Nella stagione 2007-2008 la SPAL tenta nuovamente di raggiungere la Serie C1, che dal prossimo torneo sarà denominata Lega Pro Prima Divisione. Leonardo Rossi non viene confermato in panchina: al suo posto viene chiamato Francesco Buglio. L'allenatore viene poi provvisoriamente avvicendato con il suo secondo Roberto Labardi, ex giocatore spallino amato dal pubblico. Dopo altre due giornate viene chiamato Angelo Alessio che porta la SPAL ai play-off con il quarto posto. L'acquisto di maggior nome è il centravanti argentino Cristian La Grottería, le sue undici reti e le sue giocate non basteranno però ai biancazzurri per ottenere la promozione sul campo. La SPAL parte bene mantenendo le prime posizioni, ma dopo la pausa natalizia cala. Ai play-off vince la semifinale di andata in casa contro il Portogruaro per 2-1. Al ritorno i biancoazzurri conducono per 2-0, ma crollano incredibilmente subendo tre reti in mezz'ora, venendo quindi eliminati. Si aprono mesi di incertezza: il patron Gianfranco Tomasi infine concretizza il passeggio della società a Cesare Butelli, emiliano residente a Lucca. Si apre una nuova era che nasce sotto i migliori auspici, anche perché arriva la notizia del ripescaggio in Lega Pro Prima Divisione, l'ex Serie C1. A Ferrara rinasce l'entusiasmo.