Pasquale Bonavota
Pasquale Bonavota (Vibo Valentia, 10 gennaio 1974) è un mafioso italiano, appartenente alla 'Ndrangheta e dal 28 novembre 2018 fino al 27 aprile 2023 nell'elenco dei latitanti più pericolosi d'Italia.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Vincenzo, ucciso nel 1997, fondatore e capo storico della cosca dei Bonavota; secondo il PM Marisa Manzini, Pasquale era già attivo all'interno della cosca sin dall'età di 16 anni, quando ci fu una violenta e sanguinosa faida tra i Bonavota di Sant'Onofrio ed i Petrolo-Bartolotta di Stefanaconi, consumata nel 1991 con la nota "Strage dell'Epifania"[2].
Dopo essere stato condannato dal Tribunale di Catanzaro alla pena dell'ergastolo per associazione a delinquere di tipo mafioso e concorso in omicidio, era ricercato anche in campo internazionale dal 2018.
La sua latitanza è terminata il 27 aprile 2023, con la sua cattura a Genova.[3][4] Il 24 luglio 2024 è stato trasferito dal carcere di Marassi a quello di massima sicurezza di Spoleto, venendo pertanto sottoposto al regime carcerario previsto dall'articolo 41-bis.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Direzione Centrale della Polizia Criminale - Elenco dei latitanti di massima pericolosità, su Ministero dell‘Interno. URL consultato l'8 novembre 2019.
- ^ Ecco chi è Pasquale Bonavota, uno dei 4 super latitanti d'Italia, su panorama.it. URL consultato il 14 febbraio 2023.
- ^ https://www.ansa.it/amp/sito/notizie/cronaca/2023/04/27/arrestato-il-latitante-di-ndrangheta-pasquale-bonavota_687613b2-db1a-4010-8122-46518ac6b48d.html
- ^ 'Ndrangheta, arrestato il latitante Pasquale Bonavota. URL consultato il 27 aprile 2023.