'Ndrina Commisso
La famiglia Commisso, soprannominati quagghia[1] e chiamati anche famiglia Macrì, sono una potente 'ndrina originaria di Siderno con ramificazioni in Canada, Argentina e Australia; sono attivi nel narcotraffico, in infiltrazioni negli appalti pubblici e nel settore sanitario.
Sono anche tra coloro che le forze dell'ordine canadesi in sinergia con le forze dell'ordine italiane hanno ribattezzato Siderno Group. A Siderno sono alleati con le famiglie Rumbo - Galea - Figliomeni
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Origini
[modifica | modifica wikitesto]Le origini della cosca risalgono agli anni '30, quando fu creata da un giovane Antonio Macrì. Questi prese le redini di Gioiosa Ionica e parte di Siderno, forgiando alleanza con le cosche limitrofe.
Anni settanta - il porto di Gioia Tauro e il Siderno Group
[modifica | modifica wikitesto]Negli anni settanta hanno partecipato alla costruzione del porto di Gioia Tauro insieme ai Mazzaferro e agli Ursino.[1]
Dopo la morte di Antonio Macrì nel 1975, il boss Cosimo Commisso, inizia a intraprendere relazioni con il cugino Rocco Remo Commisso di Toronto facente parte del Siderno Group, consorzio criminale dedito al traffico internazionale di droga. Son così cresciuti fino ad avere ramificazioni in Nord Italia, Canada, Argentina e Australia.[2]
Anni ottanta - la faida di Siderno
[modifica | modifica wikitesto]Viene arrestato negli Stati Uniti Vincenzo Macrì (figlio di don Antonio Macrì), accusato di traffico di droga[3] e prenderà il comando Cosimo Commisso detto U Quagghja.
Alla fine degli anni ottanta scoppia la faida con la 'ndrina dei Costa che però non impedisce ai rispettivi gruppi criminali di continuare i loro affari.[3] In quel periodo i Macrì si avvicinano ai Commisso.[3]
Il 21 luglio 1987 viene ucciso dai Commisso in località Lamia Luciano Costa fratello del capobastone di allora. Da quel fatto si scatenò una guerra per presunto volere di Cosimo Commisso (riconosciuto poi non colpevole) volta all'annientamento dei Costa. Il 26 giugno 1991 fu ucciso Giovanni Costa che non riuscì a scappare alla faida emigrando a Thornhill vicino a Toronto in Canada.
Furono poi uccisi Vincenzo e Giuliano Costa.[4] Alla fine, anche con l'aiuto di cosche reggine come i Piromalli, furono uccisi gli ultimi esponenti dei Costa che continuavano la lotta.
Nel 2006 i Commisso uccidono Salvatore Salerno, e successivamente il fratello Agostino Salerno e Rocco Alì per il tentativo di allearsi con i Costa, loro rivali.[5]
A oggi la locale di Siderno, di cui i Commisso fanno parte è diventata una delle più influenti di tutta la 'ndrangheta.[6]
Anni 2000 - il traffico di droga e l'operazione Crimine
[modifica | modifica wikitesto]Il 18 agosto 2001 viene arrestato Agostino Salerno, ritenuto esponente di spicco della cosca Commisso.[7]
Nel febbraio 2002 si scopre nella provincia di Pesaro e Urbino la presenza di affiliati agli Ursino-Macrì e si alleano con la 'ndrina (cosca) Sgambellone che gestivano un traffico di droga internazionale e nazionale per le Marche e l'Emilia-Romagna.[3]
Il 28 giugno 2005 la Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria, il Servizio centrale operativo e l'Interpol, arrestano nuovamente (era già stato arrestato nel 1999) a Toronto in Canada il capobastone Antonio Commisso e altri cinque 'ndranghetisti: Francesco, Domenico e Vincenzo Racco; Vincenzo Giorgione e Antonio Curciarello.[8][9]
Il 18 settembre 2008 a New York, durante l'operazione Solare delle forze dell'ordine, il broker calabrese Giulio Schirripa, proprietario di un ristorante, contrattava con tre narcos messicani appartenenti ai Los Zetas tramite la funzione push to talk non intercettabile dei Blackberry a Manhattan. Schirripa comprava 10 chili di cocaina al mese per conto delle famiglie Macrì, Aquino e Coluccio.[10][11][12][13]
Il 26 giugno 2009 nell'operazione vengono arrestate 50 persone presunte componenti di un traffico internazionale di droga, tra cui i Commisso e i Cataldo e viene sequestrata più di una tonnellata di sostanze stupefacenti; in collaborazione vi era anche il clan camorristico dei Baratto.[14] Il presunto capo sarebbe Salvatore Femia, tra gli arrestati c'è anche "Giuseppe Zucco", vicino al capobastone "Giuseppe Cataldo".[15]
Il 21 agosto 2009 viene arrestato dalla polizia olandese e dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Reggio Calabria ad Amsterdam "Gianluca Racco", tra i 100 latitanti più pericolosi. Condannato all'ergastolo per omicidio, tentato omicidio e associazione di stampo mafioso.[16]
Il 18 novembre 2010 vengono sequestrati beni dal valore di 200 milioni di euro alla cosca Commisso tra appartamenti, terreni, aziende e il centro commerciale di Siderno "I Portici".[17][18]
Il 14 dicembre 2010 con l'operazione Bene Comune-Recupero, a seguito dell'operazione Crimine di luglio, vengono eseguite 51 ordinanze di custodia cautelare presso 51 presunti affiliati alla cosca accusati di associazione mafiosa. Viene arrestato anche l'ex sindaco di Siderno Alessandro Figliomeni.[5][19][20]
Oggi - l'operazione Crimine 3, Acero-Krupy e 'ndrangheta canadian connection
[modifica | modifica wikitesto]Il 29 marzo 2011, nella frazione Mirto di Siderno viene arrestato Antonio Galea, latitante ritenuto il reggente del clan Commisso di Siderno. Era accusato di associazione per delinquere di tipo mafioso e spaccio di sostanze stupefacenti nell'ambito della vasta operazione "Crimine" scattata il 13 luglio 2010 contro le maggiori cosche della 'ndrangheta calabrese, e nell'ambito dell'operazione "Bene Comune-Recupero" scattata all'alba del 14 dicembre 2010 dove vennero arrestate più di 50 persone ritenute vicine al potente clan di Siderno.
Il 14 luglio 2011 vengono arrestate oltre 40 persone nell'ambito dell'operazione internazionale dei carabinieri Crimine 3. Le persone sono accusate di traffico di droga internazionale e associazione mafiosa e sono state arrestate per lo più in Italia, alcune in Spagna, Paesi Bassi e negli Stati Uniti. Il traffico veniva gestito insieme al Cartello del Golfo e ai cartelli colombiani, per la 'ndrangheta c'erano presunti affiliati agli Ierinò, Commisso, Coluccio, Aquino e Pesce.[21][22][23]
Il 25 ottobre 2011 vengono sequestrati beni del valore di 150 milioni di euro a esponenti di spicco della cosca Commisso, tra terreni e aziende.[24][25]
Il 21 maggio 2012 nell'operazione Falsa politica vengono arrestate a Siderno 15 persone presunte affiliate ai Commisso, tra cui Cosimo Cherubino ex consigliere della Regione Calabria, Rocco Agrippo ex consigliere della provincia di Reggio Calabria e Domenico Commisso consigliere in carica del comune di Siderno.[26]
Il 14 gennaio 2014 si conclude a Milano l'operazione Tamburo, iniziata nel 2009 che ha portato all'arresto per traffico di droga di 13 persone, presunte affiliate ai Mancuso, Barbaro-Papalia e agli Ursino-Macrì. Gli arrestati erano residenti a Cesano Boscone e Cisliano.[27]
Il 28 settembre 2015 si conclude l'operazione Acero-Krupy della Procura nazionale antimafia, che rivela la gestione ad Amsterdam di un import-export internazionale di floricoltura, i Commisso di Siderno invece nella ricettazione internazionale di cioccolata di grandi marchi del valore di 7 milioni di euro. Sono susseguiti 50 arresti per presunti affiliati alle 'ndrine Macrì, Commisso, Coluccio e Crupi per traffico internazionale di stupefacenti e associazione mafiosa.[28][29]
Il 27 novembre 2015 emerge in "Storiacce" per l'emittente Radio24 la vicenda scoperta dall'ultima operazione di settembre come un certo Cosimo Commisso insieme alla moglie spingessero la figlia ancora tredicenne per arrivare a un fidanzamento combinato per motivi di interessi mafiosi. Questo fenomeno, oggi, sarebbe presente per lo più tra famiglie di basso rango mafioso, ma una volta era diffuso anche tra quelle di più alto lignaggio.[30]
Secondo gli inquirenti, la 'ndrina ha stretti rapporti con l'Alleanza di Secondigliano, un potente cartello della camorra. Le due organizzazioni insieme sono dedicate al traffico e allo spaccio di cocaina e marijuana proveniente dal Sud America.[31]
Fatti recenti
[modifica | modifica wikitesto]- Il 10 marzo 2016 si conclude l'operazione Tipographic che porta all'arresto di 36 persone presunte affiliate agli Ursino-Macrì e Jerinò di Gioiosa Jonica, ai Rumbo-Galea-Figliomeni di Siderno, ai Bruzzese di Grotteria, e ai Mazzaferro di Marina di Gioiosa Jonica e accusati di estorsione, usura e associazione mafiosa.[32][33]
- A seguito dell'operazione Falsa politica del 2012 e dell'omonimo processo ad aprile 2017 viene riconosciuto in appello che Salvatore Commisso (1941) fosse con dote di quartino il mastro di giornata della locale di Marina di Gioiosa Jonica e di Toronto e che curasse i rapporti con Giuseppe Commisso, detto U Mastru in Calabria.[34]
- Il 10 giugno 2017 si conclude l'operazione Internazionale che porta all'arresto in Brasile di Vincenzo Macrì da parte della Polícia Federal e dell'Interpol.[35] Sarebbe responsabile di un traffico internazionale di droga da come è scaturito dall'operazione "Acero Connections". Il 5 giugno 2018 viene estradato in Italia.[36]
- Il 19 gennaio 2018 a Siderno viene ucciso Carmelo Muià, presunto esponente di spicco dei Commisso.[37]
- Il 6 maggio 2018 Alessandro Figliomeni, ex sindaco di Siderno viene condannato dalla corte di cassazione per associazione per delinquere di stampo mafioso in quanto riconosciuto come organico ai Commisso con dote di Santa.[38]
- Il 27 giugno 2018 si conclude l'operazione Arma Cunctis della Direzione distrettuale antimafia che ha portato all'arresto di 38 persone presunte affiliate ai Cataldo e ai Commisso accusate a vario titolo di traffico di armi passante da Malta, dalla Sicilia e dalla Francia. Il sodalizio riforniva le altre 'ndrine.[39]
- Il 18 luglio 2019 si conclude l'operazione Canadian 'ndrangheta connection nei confronti di 14 presunti esponenti ai Muià, cosca satellite dei Commisso, in cui il Crimine canadese prendeva decisioni che avevano ripercussioni anche in Calabria.[40][41]
- 9 agosto 2019: operazione Canadian 'ndrangheta connection 2 contro i Muià, cosca satellite dei Commisso.[42][43]
- Il 12 dicembre 2019 si conclude l'operazione Core Business contro quattro persone dei Commisso, tra cui Cosimo Commisso accusati di associazione mafiosa. Cosimo Commisso dal 2015 era ai domiciliari a Perugia.[44][45]
Esponenti di spicco
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Macrì (1902-1975), noto come u Zzi 'ntoni.
- Vincenzo Macrì, detto pumadoru, figlio di Antonio Macrì, latitante da settembre 2015 (operazione Acero-Krupy) viene arrestato il 10 giugno 2017 in Brasile. Sarebbe stato ultimamente il referente della 'ndrangheta per il Canada.[46]
- Cosimo Commisso (1950) detto U quagghjia, figlio di Francesco Commisso, capobastone dal 1975, condannato all'ergastolo. L’11 gennaio 2019 Cosimo Commisso verrà assolto dall’accusa di omicidio e scarcerato dopo 26 anni di prigione.
- Francesco Commisso, noto come Cicciu u quagghja, braccio destro di Antonio Macrì.[47]
- Antonio Commisso detto U Bocatu (1956), fratello del Mastru e attuale reggente della famiglia Commisso.
- Roberto Pannunzi, famoso narcotrafficante, più volte arrestato, contrattava anche per conto di Cosa Nostra.[senza fonte]
- Vincenzo Macrì (1937 - giugno 2010) detto U Baruni capobastone e nipote di Antonio Macrì. Deceduto nel 2010 era stato condannato a 26 anni di carcere.[48]
- Antonio Commisso (1925), noto come Ntoni u quagghja, fratello di Francesco Commisso, arrestato nel 2005 e condannato nel 2013 a 15 anni di carcere.[49]
- Giuseppe Commisso detto U Mastru (1947), attuale capo dei Commisso e della Locale di Siderno, influente a livello regionale, nazionale e internazionale. Dirime questioni tra le famiglie in Calabria come in Lombardia e perfino in Canada. In alcune intercettazioni afferma di dover risolvere questioni di ben 96 locali che fanno capo a Siderno.[50] Condannato nel 2012 a 14 anni e 8 mesi di carcere.
- Rocco Remo Commisso, capo indiscusso della 'ndrangheta di Toronto.
- Antonio Galea, noto come "Ntoni", latitante dal luglio 2010 in seguito all'operazione Crimine, arrestato il 29 marzo 2011.
- Riccardo Rumbo, noto come "Franco", arrestato il 14 dicembre 2010 in seguito all'operazione "Recupero-Bene Comune".
- Angelo Figliomeni, noto come "Angelino", influente a Vaughan in Canada.
- Cosimo Figliomeni, fratello di Angelo.
- Flavio Spina, (Palermo, 1981) narcotrafficante e criminale, attivo soprattutto a Milano e provincia.
- Gabriele Barisione, (Ovada, 1991) arrestato il 10 maggio 2015 in seguito all'operazione "Nevicata" con l'arresto di 31 persone.
- Glen Dervishi, (Albania, 1986), latitante dal novembre 2014, coinvolto nel traffico di droga e rapine, operativo nel Nord Italia.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Nicola Gratteri, Fratelli di sangue, Luigi Pellegrini Editore, 2007, ISBN 88-8101-373-8.
- ^ Siderno: scacco ai Commisso, in Repubblica.it. URL consultato il 28 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2010).
- ^ a b c d Nicola Gratteri, Fratelli di sangue, Luigi Pellegrini Editore, 2007, ISBN 88-8101-373-8.
- ^ Ascesa e declino del boss chiamato Peppe 'U mastru' di Ilario Filippone, Calabria Ora del 19 novembre 2010
- ^ a b Operazione contro clan Commisso: nomi e foto degli arrestati, in CN24.tv. URL consultato il 20 giugno 2022 (archiviato il 15 maggio 2021).
- ^ Ordinanza Crimine del 2010
- ^ 'ndrangheta: arrestato pericoloso latitante in Calabria. Agostino Salerno è esponente di spicco della cosca 'commisso', su Adnkronos. URL consultato il 20 giugno 2022 (archiviato il 23 aprile 2022).
- ^ Preso a Toronto Antonio Commisso boss della 'ndrangheta di Siderno, in Repubblica.it. URL consultato il 20 giugno 2022 (archiviato il 25 settembre 2021).
- ^ Catturato Antonio Commisso, in GiornalediCalabria.it. URL consultato il 9 ottobre 2010.
- ^ Alberto Custodero, Messico-Calabria, la via dei narcos 200 arresti tra America e Italia, in repubblica.it, 17 settembre 2008. URL consultato il 20 giugno 2022 (archiviato il 5 maggio 2021).
- ^ Cartello narcos-'ndrangheta: 200 arresti, Corriere.it
- ^ https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/09/18/colpo-alla-spa-mondiale-della-coca-200.html
- ^ La Calabria e i narcos: 200 arresti, in corriere.it, 18 settembre 2008. URL consultato l'8 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2015).
- ^ Traffico internazionale di droga, in Nuova Cosenza. URL consultato il 20 giugno 2022 (archiviato il 4 settembre 2012).
- ^ 'Ndrangheta, 50 arresti per traffico internazionale di droga, in Reuters Italia. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2018).
- ^ Arrestato nei Paesi Bassi il latitante Gianluca Racco, in Nuova Cosenza. URL consultato il 20 giugno 2022 (archiviato il 4 settembre 2012).
- ^ Maxi sequestro nel reggino, beni per 200 milioni sottratti alla cosca Commisso. Il video e le foto, in cn24.tv. URL consultato il 20 giugno 2022 (archiviato il 20 giugno 2022).
- ^ Siderno, sequestrati beni per oltre 200 milioni di euro, in Repubblica.it. URL consultato il 20 giugno 2022 (archiviato il 5 marzo 2016).
- ^ Operazione “Recupero”, nomi e foto degli arrestati nella cosca Commisso a Siderno, in ntacalabria.it. URL consultato il 20 giugno 2022 (archiviato il 6 ottobre 2014).
- ^ Blitz contro la cosca Commisso arrestato l'ex sindaco di Siderno, in Repubblica.it, 14 dicembre 2010. URL consultato il 20 giugno 2022 (archiviato il 4 marzo 2016).
- ^ 'Ndrangheta, maxioperazione internazionale: oltre quaranta arresti, in Corriere.it. URL consultato il 20 giugno 2022 (archiviato il 20 giugno 2022).
- ^ Operazione internazionale contro la 'ndrangheta Decine in manette, sequestrati quintali di cocaina, in Repubblica.it. URL consultato il 20 giugno 2022 (archiviato il 12 aprile 2021).
- ^ Operazione Crimine 3: 40 arresti in Italia e all'estero, in Nuova Cosenza. URL consultato il 20 giugno 2022 (archiviato il 12 aprile 2020).
- ^ Siderno, sequestrati beni ai Commisso per 150mln di euro, su il Quotidiano del Sud, 25 ottobre 2011. URL consultato il 28 febbraio 2023 (archiviato il 28 febbraio 2023).
- ^ Beni per 150 milioni sequestrati ai Commisso, su Corriere della Calabria, 25 ottobre 2011. URL consultato il 3 febbraio 2023 (archiviato il 3 febbraio 2023).
- ^ 'Ndrangheta, 15 arresti intrecci tra cosca e politica, in Repubblica.it, 21 maggio 2012. URL consultato il 20 giugno 2022 (archiviato il 17 aprile 2021).
- ^ Milano, 13 arrestati per traffico di coca: la rete in mano ai big della 'ndrangheta, in Repubblica.it, 14 gennaio 2014. URL consultato il 20 giugno 2022 (archiviato il 27 marzo 2019).
- ^ Non solo droga, fiori e cioccolata nuovi interessi della 'ndrangheta, in adnkronos.it, 28 settembre 2015. URL consultato il 20 giugno 2022 (archiviato il 22 aprile 2021).
- ^ 'Ndrangheta, Gratteri: “Milano la più grande piazza di cocaina d’Europa, noi la contrastiamo da Reggio”, in strettoweb.com, 28 settembre 2015. URL consultato il 20 giugno 2022 (archiviato il 10 aprile 2021).
- ^ 'Ndrangheta. Sposa-bambina, per accordo tra clan, in radio24.ilsole24ore.com, 27 novembre 2015. URL consultato il 1º dicembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
- ^ Stefano Di Bitonto, Scarcerato Patrizio Bosti, scuse e risarcimento dello Stato per il boss dell'Alleanza di Secondigliano, su InterNapoli.it, 14 maggio 2020. URL consultato il 15 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2020).
- ^ Alessia Candito, Locride, imprenditore si ribella: 34 arresti per 'ndrangheta. Colpite le cosche di Gioiosa Ionica, in Repubblica.it, 10 marzo 2016. URL consultato il 20 giugno 2022 (archiviato il 10 agosto 2020).
- ^ 'Ndrangheta e usura, interessi fino al 500%. A Locri vittima denuncia, 34 arresti, in Il Fatto Quotidiano, 10 marzo 2016. URL consultato il 17 marzo 2016.
- ^ Marina di Gioiosa Ionica: Un arresto e una denuncia, in ciavula.it, 6 aprile 2017. URL consultato il 20 giugno 2022 (archiviato il 20 giugno 2022).
- ^ 'Ndrangheta: catturato in Brasile Vincenzo Macrì, capo della cosca Commisso, in repubblica.it, 10 giugno 2017. URL consultato il 10 giugno 2017.
- ^ 'Ndrangheta: estradato in Italia Vincenzo Macrì, in ansa.it, 5 giugno 2018. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 27 marzo 2019).
- ^ Alessia Candito, 'Ndrangheta, ucciso il "Viceré" del clan Commisso a Siderno, in repubblica.it, 19 gennaio 2018. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 1º febbraio 2020).
- ^ 'Ndrangheta, Cassazione conferma 12 anni per ex sindaco di Siderno Alessandro Figliomeni, in ilfattoquotidiano.it, 6 maggio 2018. URL consultato il 6 maggio 2018.
- ^ Reggio Calabria, scoperta l'armeria della 'ndrangheta: 28 agli arresti. “Struttura parallela che riforniva le cosche”, in ilfattoquotidiano.it, 27 giugno 2018. URL consultato il 27 giugno 2018.
- ^ Alessia Candito, Le mani della 'ndrangheta sul Canada: 14 arresti, in repubblica.it, 18 luglio 2019. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 7 maggio 2021).
- ^ 'Ndrangheta, il Canada come base internazionale in cui decidere le dinamiche calabresi: 14 arresti, in ilfattoquotidiano.it, 18 luglio 2019. URL consultato il 19 luglio 2019.
- ^ 'Ndrangheta, seconda tranche dell'operazione che collega l'Italia al Canada: 16 arresti a Reggio Calabria - Il Fatto Quotidiano.
- ^ (EN) Several GTA residents arrested in Italy following Mafia sweep, su thestar.com, 9 agosto 2019. URL consultato l'11 agosto 2019 (archiviato l'11 agosto 2019).
- ^ Le mani della 'ndrangheta sull'Umbria: 27 arresti, sequestrati beni per 10 milioni, in repubblica.it, 12 dicembre 2019. URL consultato il 13 dicembre 2019.
- ^ 'Ndrangheta in Umbria, sistema economico infiltrato "in modo significativo": 23 arresti e sequestri per 10 milioni, in ilfattoquotidiano.it, 12 dicembre 2019. URL consultato il 13 dicembre 2019.
- ^ Arrestato boss Vincenzo Macrì Minniti: «Operazione straordinaria», in corriere-it, 10 giugno 2017. URL consultato il 10 giugno 2017.
- ^ È Giuseppe "u mastru" il vero erede di Ntoni Macrì. URL consultato il 21 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2011)., Gazzetta del Sud, December 15, 2010
- ^ Funerali del Boss Macrì in forma privata, in Nuova Cosenza. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 27 marzo 2019).
- ^ Mario Maggioni, 'Ndrangheta, processo Crimine 23 condannati e 13 assolti, in Il Fatto Quotidiano, 19 luglio 2013.
- ^ Ordinanza Crimine del 2010, p. 2009