Aspetto
Cerami | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Sicilia | |
Territorio | Ennese | |
Altitudine | 970 m s.l.m. | |
Superficie | 95,05 km² | |
Abitanti | 1926 (2019) | |
Nome abitanti | ceramesi | |
Prefisso tel | +39 0935 | |
CAP | 94010 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Sant’Ambrogio | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Cerami è una città della Sicilia.
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]È un comune situato nel Parco dei Nebrodi.
Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- 1 Chiesa madre (duomo di Sant'Ambrogio), Piazza Matrice, 8. Fu costruita tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento. I lavori furono portati a termine probabilmente nel 1520. Il sacro edificio ha subito, nel tempo, diversi restauri e varie manomissioni. Nel 1755 furono eseguiti, tra gli altri, i lavori per la pavimentazione. Intorno al 1773 venne rifatta la volta della navata principale con il tetto. Qualche anno dopo venne ampliata ed ingrandita la chiesa. Intorno al 1850 venivano riparati e rifatti alcuni stucchi. Delle decorazioni vennero eseguite verso la fine del secolo. La torre campanaria è del 1700.
La facciata principale, rifatta agli inizi di questo secolo a bugnato lisci, è assai semplice, fatta eccezione della nicchia a conci evidenziati e della monofora. La chiesa è a pianta longitudinale e comprende tre navate terminanti in tre absidi con presbiteri uguali fra loro, tranne nell'ampiezza. La nave centrale è a botte, quelle laterali hanno volte a scodella.
- 2 Chiesa di Sant'Antonio Abate. Edificio presumibilmente edificato nella seconda metà del Cinquecento. Nella seconda metà del Settecento vennero eseguiti, da un Giuseppe Schiacchitano di Capizzi, i pregevoli stucchi delle tre navate. Su un disegno dell'architetto Fernando Castellana, verso il 1870, fu costruita una torre campanaria. Il pregevole portale si caratterizza per i fitti fregi fitomorfi, il cornicione terminale in un accordo di ordine composito. Nel corso dei lavori di consolidamento, eseguiti in seguito al terremoto del 1967, la facciata è stata deturpata da intonaci di cemento bianco. Nel corso degli stessi lavori sono stati distrutti gli scanni del coro. Anche l'organo è stato danneggiato.
- Chiesa della Madonna del Carmelo. Varie ed estese sono le discordanze sull'epoca di erezione di questa chiesa. Gli storici sono giunti alla conclusione che intorno al 1530 venne eretto il Convento dei Carmelitani con annessa una chiesetta, la quale nel 1620 venne ingrandita, o parzialmente ricostruita ed abbellita dal portale. L'ipotesi è confortata dall'esame stilistico del tempio. Particolarmente bello ed originale è, nella sua entità, il gruppo del portale di chiara intonazione barocca. In questa chiesa si trova uno dei trentatré crocifissi lignei scolpiti da Frate Umile da Petralia. Si tratta di un'opera, quella di Cerami, da collocare nel periodo della piena maturità artistica del Francescano.
- 3 Chiesa di San Sebastiano, Piazza S. Sebastiano. Fino al 1600 una chiesa dedicata a San Sebastiano sorgeva vicino a Porta Umbria, ad occidente del castello. Fu nel 1612 che per iniziativa di un sacerdote si decise di costruire, in onore dello stesso santo, una nuova chiesa, la quale sorge poco distante dalla vecchia, di cui oggi sono visibili due archi. L'attuale chiesa di San Sebastiano ha subito, nel tempo, lavori di restauro, nonché aggiunte e modifiche, e fu, agli inizi del secolo scorso, causa di un'accesa lite tra l'omonima confraternita ed il clero locale, a causa delle prepotenze di quest'ultimo. La chiesa è ad unica navata. La facciata è severa, inquadrata da pilastri e da paraste bugnate. La decorazione è sobria. Nel complesso la chiesa mostra i caratteri essenziali dell'architettura tardorinascimentale.
- 4 Chiesa di San Benedetto, Via Capitano Giuseppe Catania. Nessuna notizia precisa si ha sulla data di erezione. La sua conoscenza è legata al santuario della Madonna della Lavina. Dall'esame stilistico si può dedurre che questa chiesa, nella sua attuale struttura, tranne la facciata, risale alla prima metà del Settecento. Le suore benedettine, andato distrutto il loro monastero, che sorgeva in contrada Lavina, dove oggi sorge il santuario omonimo, si sarebbero trasferite in uno nuovo, costruito in un quartiere, in quel tempo periferico rispetto al centro abitato, ma non sappiamo quando ciò avvenne. Il monastero, nel secolo scorso, venne incamerato dallo Stato ed in seguito alienato in favore dei privati, che lo trasformarono in case di abitazione. La chiesa è a pianta centrale, di tipo tardobarocco. Belli e delicati gli stucchi. In questa chiesa si conservano la preziosa pala trecentesca della Madonna della Lavina ed una tela, raffigurante l'Assunta, di Giuseppe Rapisardi. Si sa che vi erano molte altre opere artistiche di gran pregio.
- 5 Castello di Cerami (Leone di pietra). Il punto più alto della città con ambienti rupestri.
- Valle dei Menhir (alle pendici del Monte Mersi). Le più recenti scoperte archeologiche avrebbero attestato la presenza di culture protostoriche, grazie all'individuazione di un numero cospicuo di menhir particolarmente simili alle altre testimonianze megalitiche di espressione mediterranea risalenti al IV e al III millennio a.C. Un'area intatta che costituirebbe il primo complesso di menhir della Sicilia.
- 6 Villa di Cerami, Corso Roma. Il centro vitale della città, con viali alberati e panchine.
Eventi e feste
[modifica]- Carnevale.
- Venerdì Santo.
- Festa di San Michele Arcangelo. ultimo sabato di maggio.
- "Incontro" tra San Giuseppe e Maria Santissima. prima domenica di luglio.
- Festa di Sant'Antonio Abate. ultima domenica di luglio. Preceduti, il giorno prima, dalla "Cavalcata“.
- Madonna SS. del Carmelo. seconda domenica di agosto.
- Ntrata u lauru. 27 agosto. Sfilata di bandiere di alloro che i credenti portano di peso sulla testa.
- Festa di San Sebastiano. 28 agosto.
- Sagra del "cavatieddu atturratu". estate.
- Madonna della Lavina. 7-8 settembre. Suggestivo è il lungo pellegrinaggio attraverso cui i fedeli, la notte fra il 6 e il 7 settembre, rendono omaggio alla Madonna: partendo dal paese vicino, Troina, i pellegrini raggiungono a piedi, molti anche scalzi, al santuario.
Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]- 1 Ponte di Cicerone (Ponte vecchio) (Strada tra la e la ). Antico ponte costruito in epoca normanna costruito sul fiume Cerami in uno dei crocevia più importanti della Sicilia medievale.
- 2 Rocche di Cunnulio.
- Troina
- Capizzi
- Nicosia
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Cerami
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cerami