Filosofo
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Citazioni sui filosofi.
Citazioni
[modifica]- Ci sono tempi in cui il filosofo può dire sul letto di morte: "Per fortuna non sono stato capito!" (Stanisław Jerzy Lec)
- Come vedi, fare il filosofo giova poco, e conviene meglio darsi all'ippica. Eppure, certe cose le possono sapere soltanto i filosofi. (Enrico Berlinguer)
- Differenza tra un santo e un filosofo. Il ragno che cattura mosche affascinava Sant'Agostino; Spinoza gliele metteva apposta. (Guido Ceronetti)
- Diffidate di un filosofo che sa di sapere. (Norberto Bobbio)
- Dopo aver letto tutti i filosofi più profondi sentiamo il bisogno di ricominciare da zero. Soltanto la musica ci dà risposte definitive. (Emil Cioran)
- E' filosofi ed e' teologi e tutti gli altri che scrutano le cose sopra natura o che non si veggono, dicono mille pazzie; perché in effetto gli uomini sono al buio delle cose, e questa indagazione ha servito e serve più a esercitare gli ingegni che a trovare la verità. (Francesco Guicciardini)
- Essere filosofi non significa soltanto avere pensieri acuti, o fondare una scuola, ma amare la saggezza tanto da vivere secondo i suoi dettami: cioè condurre una vita semplice, indipendente, magnanima e fiduciosa. Significa risolvere i problemi della vita non solo teoricamente ma praticamente. (Henry David Thoreau)
- Filosofo e farmacista. Un filosofo maturo ed esperto a chi gli chiede consiglio sui libri di filosofia da studiare, dovrebbe rispondere: che filosofia vuoi? Perché io so già che tu ne vuoi una: ossia che tu vuoi una dottrina filosofica che ti dimostri ciò che previamente e già sin d'ora credi e vuoi credere. Che vuoi adunque? Dio o gli atomi? La libertà o il determinismo? Dimmelo. Io ho qui nella mia farmacia i barattoli che contengono ciascuna di queste cose. Ti posso dare dell'una o dell'altra a seconda dei tuoi desideri o bisogni. (Giuseppe Rensi)
- Filosofo ed Artista nel loro fondamento sono una sola cosa. (Carlo Michelstaedter)
- Giacché nessun filosofo | seppe mai sopportare stoicamente | nemmeno il più banale mal di denti, | anche se tutti ne han potuto scrivere | in uno stile degno degli dèi | ed abbiano guardato con sussiego | ai casi ed ai malanni della vita. (William Shakespeare)
- Ho letto i libri dei filosofi ed ho riso: ho baciato la madre ed ho sorriso. (Ambrogio Bazzero)
- I filosofi considerano le passioni che ci travagliano come vizi dei quali gli uomini cadono vittime per propria colpa; ed è per questo che hanno l'abitudine a deriderle, deplorarle, biasimarle, o (se vogliono essere considerati più devoti) di maledirle. Essi si ritengono pertanto di fare opera divina e di toccare il vertice della saggezza, quando riescono a lodare in ogni modo una natura umana che non esiste in nessun luogo e a fustigare con le parole quella che realmente esiste. E infatti essi considerano gli uomini, non come sono, ma come vorrebbero che fossero: è per questo che per lo più, invece di un'etica, hanno scritto una satira, e non hanno mai concepito una politica che potesse essere messa in pratica, ma teorie da considerare chimeriche o che avrebbero potuto trovare realizzazione nel paese di Utopia, o nell'età dell'oro dei poeti, ovvero lì dove n'era bisogno alcuno. (Baruch Spinoza)
- I filosofi, diceva Seneca, vanno più facilmente d'accordo tra loro degli orologi. A parte l'ironia contenuta in queste parole, è indubbio che oggi si dovrebbe invertirne l'ordine: gli orologi vanno più facilmente d'accordo tra loro che non i filosofi. (Cesare Ranzoli)
- I filosofi, è cosa strana, non capiscono nulla di arte, mentre gli artisti capiscono assai di filosofia: segno è che l'arte è anche filosofia, ma la filosofia non è arte. (Leo Longanesi)
- I filosofi hanno il torto di non pensare alle bestie e davanti agli occhi di una bestia crolla come un castello di carte qualunque sistema filosofico. (Luigi Pirandello)
- I filosofi hanno solo interpretato il mondo in vari modi; ma il punto ora è di cambiarlo. (Karl Marx)
- I filosofi non spuntano dal terreno come i funghi. Essi sono il prodotto del loro tempo. (Karl Marx)
- I «filosofi» non designano lo statuto di una scienza, ma la sua situazione storica completa. (Olivier Boulnois)
- I filosofi non sono riusciti a trasformare il mondo. Non abbiamo dei filosofi in grado di suggerire le tecniche, i meccanismi, i mutamenti che siano efficaci, plausibili e funzionanti per cambiare il mondo. Noi qui ci interessiamo di cambiare i sistemi politici; e i filosofi non sanno farlo, provatamente. (Gianfranco Pasquino)
- I filosofi sono dei violenti che non dispongono di un esercito e perciò si impadroniscono del mondo rinchiudendolo in un sistema. (Robert Musil)
- I filosofi sono in qualche modo pittori e poeti, i poeti sono pittori e filosofi, i pittori sono filosofi e poeti. Donde i veri poeti, i veri pittori e i veri filosofi si prediligono l'un con l'altro e si ammirano vicendevolmente. (Giordano Bruno)
- I filosofi sostengono la perfezione della natura e negano la perfezione soprannaturale; i teologi, al contrario, conoscono il difetto della natura, la necessità della grazia e la perfezione soprannaturale. (Duns Scoto)
- I filosofi superficiali sono la rovina dell'arte. (Karl Popper)
- I poeti e i filosofi. I poeti (questo lo sanno tutti) sono egocentrici. Per essi, il mondo esterno esiste; solo gira esclusivamente intorno alla loro persona. I filosofi (metafisici) avevano fatto un passo più avanti nel cammino della regressione: erano egocosmici. (Umberto Saba)
- Il filosofo autentico è un uomo che molto ha indagato, che sa discernere i segni e comprendere le realtà della natura. Egli è intelligente, ordinato, morigerato ed è proteso a salvare se stesso con ogni risorsa di cui dispone. (Porfirio)
- Il filosofo che ha detto: deus est anima brutorum aveva ragione; ma doveva andare oltre. (Voltaire)
- Il filosofo è appunto colui che si fa nulla per poter ascoltare il presente in tutta la sua enigmaticità, è colui che fa tacere i propri desideri, le proprie affezioni disordinate, le proprie intime opinioni per non frapporre ostacoli e schermi fuorvianti alla comprensione delle manifestazioni della storia, è colui che si fa puro tramite, luogo di transito, gateway di fenomeni che ci sorprendono, ci turbano, ci stupiscono, perché si presentano in modo inatteso e imprevedibile. (Mario Perniola)
- Il filosofo è prudente nel muovere una condanna, perché sa che ogni grande problema contiene degli elementi oscuri, perché sa che, al pari delle nuvole, i problemi non si agitano senza proiettare delle ombre. (Victor Hugo)
- Il filosofo non fa che trascrivere la musica arcana che scandisce il ritmo del divenire. (Eugenio Garin)
- Il filosofo non può dire nulla di valido su ciò che supera la ragione, mentre il teologo può mostrare la validità del discorso filosofico. (Olivier Boulnois)
- Il filosofo non riposa – non vive quoquo modo secondo i dettami del rito questa vita, nella speranza d'un'altra eterna in Dio, ma vuole la sua propria vita libera – la vita della conoscenza. (Carlo Michelstaedter)
- Il filosofo, oggi, deve non già fare il puro filosofo, ma esercitare un qualche mestiere, e in primo luogo, il mestiere dell'uomo. (Benedetto Croce)
- Il filosofo vive di problemi come l'uomo di cibi. Un problema insolubile è un cibo indigesto. (Novalis)
- Il grande filosofo è quello il cui discorso, per modo di dire, viene vissuto intimamente di generazione in generazione. (George Steiner)
- Il problema dei filosofi moderni è che la loro conclusione è oscura quanto la loro dimostrazione; o che essi presentano un risultato il cui risultato è il caos. (Gilbert Keith Chesterton)
- Il vero eroe alla fine muore. Quelli che restano sono i filosofi, i giornalisti. (Aldo Busi)
- Il vero santo e il vero filosofo è colui che si può inginocchiare senza un'immagine perché si vede assolutamente in un secondo posto, e inginocchiarsi è per lui una necessità interna. Il destino non può toccare un simile uomo; o piuttosto, sebbene gli strazi la mente e il corpo, non può affliggerlo. (Charles Morgan)
- In mancanza di piaceri migliori, il vero filosofo approfitta di quelli che gli sono concessi. (Jane Austen)
- In ogni uomo sonnecchia un filosofo. (Dario Bernazza)
- In realtà la differenza fra, diciamo, Platone e Nietzsche e l'uomo medio, è maggiore di quella che esiste fra lo scimpanzé e l'uomo medio. Il regno del vero spirito, del vero artista, del santo, del filosofo, sono in pochi a raggiungerlo. Perché così pochi? Perché la storia del mondo e l'evoluzione non sono esempi di progresso ma piuttosto un'infinita e futile addizione di zeri? Non si sono sviluppati i valori più importanti. Diamine i Greci 3000 anni fa non erano certo meno progrediti di noi. (Waking Life)
- – In vecchiaia sei diventato proprio un filosofo, eh? Filosofizzati questo, mucchio di letame mutante!
– Aw! Non so il significato della parola! Vedi, massacralaceradevastadistruggiuccidimutila le capisco con brutale semplicità... ma la filosofia è un fottuto libro chiuso, capisci? (Lobo) - Interrogarsi è compito del filosofo, perché non vi è altro modo per dare inizio alla filosofia. (Platone)
- L'imbecillità dei filosofi «profondi» è così immensa che è superata soltanto dall'infinita misericordia di Dio. (Giovanni Papini)
- L'uomo non è mai tanto filosofo quanto nei suoi momenti brutti; colui che non ha fortuna, si arma della propria filosofia, come chi è calvo si adatta in testa una parrucca; la filosofia è infatti, per lo sventurato, quello che la parrucca è per il calvo, entrambi immaginano di nascondere agli occhi degli altri l'immensa lacuna che in essi ha lasciato la natura matrigna. (Mariano José de Larra)
- La condanna di Socrate ci fa capire nel modo più efficace quanto può essere pericoloso un filosofo militante, maestro nell'insinuare il dubbio, nell'educare alla critica, nello smantellare solide, sedimentate verità. E ci fa comprendere, al contempo, la sua autentica eccezionalità. (Armando Massarenti)
- La filosofia è divenuta un gioco per il quale i filosofi stessi non provano un grande interesse, dacché non lo giocano più; semplicemente redigono definizioni e passano la loro vita a rivederle. (Donald Nicholl)
- La filosofia è nota per i suoi disaccordi: date a due filosofi le stesse premesse e non ci si meraviglierà di vederli discutere sulla conclusione che da esse dovrebbero seguire; viceversa, date loro la stessa conclusione e ci si aspetterà di non trovarli d'accordo sulle premesse. (Tom Regan)
- La limitatezza che, secondo qualche filosofo, sarebbe propria degli scienziati non esiste; e nemmeno ci sembra ammissibile l'idea, sostenuta da qualche altro, che lo scienziato sappia senza capire e che invece il filosofo capisca. (Sebastiano Timpanaro senior)
- La verità è per noi perenne, infinito movimento. [...] Scorgere la verità è la dignità dell'uomo. Solo attraverso la verità diveniamo liberi, e solo la libertà ci rende pronti incondizionatamente per la verità. (Karl Jaspers)
- Le folle consentono ad ascoltare il filosofo per divertirsi, nello stesso modo che ascolterebbero un suonatore di cornamusa o un ciarlatano. (Aldous Huxley)
- Ma è un'impresa trovare conforto | nelle verità di un filosofo morto. (Punkreas)
- Mentre i matematici sono perfettamente unanimi fra loro in tutte le dottrine da essi insegnate, ed i cultori di altre scienze si accordano almeno nei principii fondamentali delle medesime, i filosofi antichi e moderni, e più ancora questi che quelli, non solo nelle questioni secondarie, ma nelle più fondamentali, sono in guerra acerba l'uno coll'altro, e per lo più ancora col senso comune. (Quirico Filopanti)
- Nello studiare un filosofo l'atteggiamento giusto non è né di reverenza né di disprezzo, bensì prima una specie di ipotetica adesione perché sia possibile capire ciò che egli sente, e credere nelle sue teorie, e dopo un risveglio dell'atteggiamento critico il più possibile simile allo stato d'animo d'una persona che sta abbandonando le opinioni che fino allora ha sostenuto. Il disprezzo ostacola la prima parte di questo processo e la reverenza la seconda. Due cose bisogna ricordare: che un uomo, le cui opinioni e teorie son degne di esser studiate, si può presumere abbia posseduto una certa intelligenza; e che d'altra parte è probabile che nessuno sia mai arrivato alla verità completa e definitiva su un soggetto qualsiasi. Quando un uomo intelligente esprime un punto di vista che ci sembra evidentemente assurdo, non dobbiamo tentare di dimostrare che in qualche modo la cosa è vera, ma dovremo provare a capire come mai sia successo che a lui sia sembrata vera. Questo esercizio della fantasia storica e psicologica allarga subito il campo del nostro pensiero, e ci aiuta a comprendere quanto sciocchi sembreranno molti dei nostri pregiudizî favoriti ad un'età di diversa forma mentis. (Bertrand Russell)
- Nessun filosofo, nessun moralista è infallibile. Il che rende perenne la razza dei filosofi e dei moralisti, i quali a turno fuorviano. La forza del pensiero è proprio l'errore. Confortante evidenza. (Robert Pinget)
- Non c'è da attendersi che i re filosofeggino o che i filosofi diventino re, e neppure è da desiderarlo, perché il possesso della forza corrompe il libero giudizio della ragione. Ma che un re o un popolo sovrano non lascino ridurre al silenzio la classe dei filosofi, ma la lascino pubblicamente parlare, è indispensabile agli uni e agli altri per avere luce sui loro affari. (Immanuel Kant)
- Non è dunque filosofo se non chi immagina e riproduce. (Giordano Bruno)
- Non ho nulla da dire ai filosofi; né essi hanno nulla da dire a me. Come li avvicino diventano fluidi; si dilatano all'universale per non essere toccati in un solo punto nevralgico. Tutti i loro sistemi sono "toppe", per nascondere una "rottura di realtà". I poeti promettono di meno e mantengono di più. (Umberto Saba)
- Non si deve [...] prestar fede [...] alle opinioni dei più che dicono che ai soli uomini di condizione libera è lecito avere un'educazione; bensì si deve credere ai filosofi, secondo i quali solo quelli che hanno ricevuto un'educazione [filosofica] sono liberi. (Epitteto)
- Non si potrebbe immaginar nulla di tanto strano e di così poco credibile che non sia stato detto da qualche filosofo. (Cartesio)
- Per la maggior parte i filosofi sono saggi nelle cose di grande importanza, ignoranti nelle cose piccole e fortuite. (Zenone di Cizio)
- Occorre distruggere il pregiudizio molto diffuso che la filosofia sia un alcunché di molto difficile per il fatto che essa è l'attività intellettuale propria di una determinata categoria di scienziati specialisti o di filosofi professionali e sistematici. Occorre pertanto dimostrare preliminarmente che tutti gli uomini sono «filosofi», definendo i limiti e i caratteri di questa «filosofia spontanea», propria di «tutto il mondo», e cioè della filosofia che è contenuta: 1) nel linguaggio stesso, che è un insieme di nozioni e di concetti determinati e non già e solo di parole grammaticalmente vuote di contenuto; 2) nel senso comune e buon senso; 3) nella religione popolare e anche quindi in tutto il sistema di credenze, superstizioni, opinioni, modi di vedere e di operare che si affacciano in quello che generalmente si chiama «folclore». (Antonio Gramsci)
- Ogni filosofo vuol trovare un senso – ossia un'unità – del mondo; ma gli oggetti che deve considerare sono infiniti, e i nessi concettuali che deve stabilire tra di essi sono, se possibile, ancora più infiniti. Il vigore di un filosofo è misurato dall'ampiezza di questa rete, che egli getta sulle cose, tentando di afferrarle e di stringerle. Ma ciò che conta ugualmente, è la quantità del tessuto di questa rete. La bava del ragno dev'essere rilucente e uniforme, e tenue abbastanza da ingannare la preda. È la forza dello sguardo, che stabilisce questa unità, lucida e avvolgente. (Giorgio Colli)
- Oh! Saper essere come l'operaio che sente una sua precisa direttiva di azione e di pensiero, ed è filosofo senza saperlo, come il borghese gentiluomo era prosatore! (attribuita a Antonio Gramsci)
- Più si acquista la consuetudine del pensiero filosofico, e più si tocca con mano che il filosofo è artista. Non già uno che sa, ma uno che guarda. Non uno che sa: che conosce tutte le soluzioni che si sono date ad un problema, che è al corrente della «fase attuale» della logica o dell'estetica o della dottrina della conoscenza, e delle varie tappe che vi hanno messo capo. Ma uno che guarda: che, cioè, come l'artista, ha una certa sua visione personale delle cose e le esprime nel modo in cui le vede. Così, egli fa, al pari del poeta, nei trattati i suoi poemi, nei saggi o nei «frammenti» le sue liriche. (Giuseppe Rensi)
- Progressisti, reazionari, conservatori: ma la vita è forse un tiro alla fune? Il filosofo ride di queste cose. (Anacleto Verrecchia)
- Quando hai desiderio di ascoltare un filosofo, non dirgli: «Non mi dici niente?», ma mostragli solo la capacità che hai di ascoltarlo, e vedrai come lo spingerai a parlare. (Epitteto)
- Quando si estingueranno i piccoli rapaci notturni, spariranno i filosofi. (Guido Ceronetti)
- Questo libro può essere letto soltanto da persone illuminate; il volgo non è fatto per simili conoscenze: la filosofia non sarà mai il suo retaggio. Coloro che affermano che esistono verità che devono essere nascoste al popolo non devono allarmarsi, il popolo non legge: lavora sei giorni la settimana e il settimo va all'osteria. Insomma, le opere di filosofia sono fatte solo per i filosofi, e ogni uomo dabbene deve cercare di essere filosofo, senza piccarsi di esserlo. (Voltaire)
- Sapete come sono i filosofi, le scuole dei filosofi sono come le comete: una testa brillante seguita da una coda di detriti. (Piergiorgio Odifreddi)
- Scultore di uomini. (Simplicio)
- Se un filosofo è un uomo cieco, in una stanza buia, che cerca un gatto nero che non c'è, un teologo è l'uomo che riesce a trovare quel gatto. (Bertrand Russell)
- Sii filosofo; ma in mezzo a tutta la tua filosofia, sii sempre un uomo. (David Hume)
- Sono convinto che i filosofi hanno sempre avuto un effetto dannoso sul progresso del pensiero scientifico poiché hanno sottratto molti concetti fondamentali al dominio dell'empirismo, nel quale si trovano sotto il nostro controllo e li hanno portati alle intangibili altezze dell'a priori. (Albert Einstein)
- Sono un filosofo, non un biologo, né un antropologo, né un sociologo, né uno storico, né un teologo. Noi filosofi siamo più bravi a porre le domande che trovare le risposte, e questo può dare l'impressione di una comica ammissione di futilità: "Dice che la sua specialità è fare domande, non dare risposte. Che lavoro buffo! E lo pagano per questo?". Ma chiunque si sia mai misurato con un problema veramente arduo sa che una delle cose più difficili è trovare le domande giuste e il giusto ordine in cui porle: devi capire non solo cosa non sai, ma anche cosa hai bisogno di sapere e cosa non ti serve sapere, e cosa devi sapere per capire cosa bai bisogno di sapere, e via di seguito. (Daniel Dennett)
- Sotto ogni filosofo sottintendo un folle che vuole giocare un po' con la sua follia, e al tempo stesso non vuole diventar folle e quindi si arma per tenere a bada attraverso una serie di buoni ragionamenti, che qui si imparano... a tenere a bada la follia. (Umberto Galimberti)
- Troppo spesso i filosofi si nascondono dietro un linguaggio incomprensibile e tecnico. Per alcuni di loro, è un modo per restare trincerati in una torre d'avorio senza più confrontarsi con la vita, con le aspirazioni e le frustrazioni delle persone; con la vita di tutti i giorni; con la loro stessa esistenza corporea. (Michela Marzano)
- Trovo patetico chi diventa filosofo in tarda età. (Tyrion Lannister, Il Trono di Spade)
- Tutte le teorie della scienza da loro [i nostri principali filosofi] sostenute, da quelle che proclamano che la scienza è tutto a quelle che ammettono che essa è soltanto qualcosa o qualcosa d'inferiore, sono costruite su pochissime nozioni scientifiche di cui il filosofo ha appena una vaghissima notizia; e quindi, se hanno la loro importanza per comprendere il pensiero del filosofo, non possono in nessun modo aiutarci a comprendere, ad amare, a fare la scienza. I nostri filosofi fanno con la più superba sicurezza la teoria della scienza, ma questo non significa minimamente che essi conoscano tutta quanta la scienza; non ne conoscono, e se ne vantano, nemmeno gli elementi. (Sebastiano Timpanaro senior)
- Un filosofo è un uomo che confronta fra di loro le cognizioni e le credenze degli uomini per indagarne i rapporti. (Émile Boutroux)
- Un filosofo sfugge alla mediocrità solo grazie allo scetticismo o alla mistica – le due forme della disperazione di fronte alla conoscenza. La mistica è un'evasione dalla conoscenza, lo scetticismo una conoscenza priva di speranza. Due modi per dire che il mondo non è una soluzione. (Emil Cioran)
- Il filosofo è chi non teme di nutrirsi di evidenze contrarie.
- Il filosofo non è altro che la fiamma che lo brucia.
- Il filosofo non è portavoce della sua epoca, ma angelo prigioniero nel tempo.
- L'uomo comune erra nell'oscurità, il filosofo si sbaglia alla luce del sole.
- Qualsiasi filosofo risulta indecifrabile per chi ne indaghi le risposte senza conoscerne prima le domande.
- Nel nostro secolo [XIX secolo] i preti vogliono esser filosofi, e i filosofi esser preti: malafede da tutte le parti, confusione d'idee e di termini, ruine della religione e della filosofia.
- Nel secolo scorso [XVIII secolo] i preti fecero i filosofi, e i filosofi ora hanno rifatto i preti. Povero genere umano!»
- Pensare a Dio è amarlo: quindi i filosofi hanno amato e amano Dio più d'ogni altro.
- E come ogni facchino vuole avere i suoi ammiratori, così il più orgoglioso fra gli uomini, il filosofo, crede che da tutti i lati gli occhi dell'universo siano rivolti telescopicamente sul suo agire e sul suo pensare.
- Novellini della filosofia. – Non appena si è assimilata la saggezza di un filosofo, si va per le strade con la sensazione di essere diversi, di essere diventati dei grandi uomini; giacché ci si imbatte solo in gente che ignora quella saggezza, e dunque si ha da pronunciare su tutto un giudizio nuovo e mai sentito: per il fatto di saper riconoscere un codice, oggi si pensa di potersi anche atteggiare a giudice.
- Per vivere soli bisogna essere o un animale o un dio, dice Aristotele. Manca il terzo caso: bisogna essere l'uno e l'altro, un filosofo.
- Si riconosce un filosofo nel suo rifuggire tre cose abbaglianti e chiassose: la gloria, i principi e le donne.
- Un filosofo: un uomo, cioè, che costantemente vive, vede, ascolta, sospetta, spera, sogna cose fuori dell'ordinario; che vien còlto dai suoi stessi pensieri quasi dal di fuori, dall'alto e dal basso, come da quel genere di avvenimenti e di fulmini che è suo proprio; e forse è egli stesso una procella che si avanza gravida di nuovi fulmini; un uomo fatale, intorno al quale c'è sempre un brontolio e un rovinio, qualcosa che si cretta e sinistramente accade. Un filosofo: ahimè, un essere che spesso sfugge a se stesso, spesso ha timore di sé – tuttavia è troppo curioso per non "tornare" sempre di nuovo "a sé".
- Un filosofo è uno tanto sveglio da trovarsi un lavoro in cui non bisogna sollevare pesi.
- Una delle domande filosofiche ricorrenti è: "un albero che cade nella foresta fa rumore anche se non c'è nessuno in ascolto?" Il che la dice lunga sulla natura dei filosofi, perché nella foresta c'è sempre qualcuno.
- Una volta pensavo di essere stupido, poi ho conosciuto i filosofi.
- Che cosa rende filosofi? Il coraggio di non serbare nel proprio cuore alcuna domanda.
- Il filosofo schietto cercherà dovunque la luce e la chiarezza, e si sforzerà sempre di non rassomigliare a una corrente torbida ed impetuosa, ma piuttosto a un lago della Svizzera, il quale, grazie alla sua calma, pur essendo molto profondo, possiede grande limpidità, la quale appunto fa visibile la sua profondità.
- I ritratti di uomini celebri per le loro opere, fatti generalmente in un'epoca in cui la loro celebrità era già stabilita, confermano la regola precedente; essi ce li presentano ordinariamente vecchi e canuti, sopratutto i filosofi.
- Per molta gente i filosofi sono degli importuni sonnambuli che lo disturbano nel sonno.
- Si possono conoscere i filosofi solo attraverso le loro opere, e in nessun modo con esposizioni di seconda mano.