Coordinate: 41°32′N 13°09′E

Roccagorga

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Roccagorga
comune
Roccagorga – Stemma
Roccagorga – Bandiera
Roccagorga – Veduta
Roccagorga – Veduta
Chiesa collegiata dei Santi Leonardo ed Erasmo e scorcio di Piazza VI gennaio
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lazio
Provincia Latina
Amministrazione
SindacoCarla Amici (lista civica) dal 15-5-2023
Territorio
Coordinate41°32′N 13°09′E
Altitudine287 m s.l.m.
Superficie24,49 km²
Abitanti4 135[1] (31-5-2024)
Densità168,84 ab./km²
Comuni confinantiCarpineto Romano (RM), Maenza, Priverno, Sezze
Altre informazioni
Cod. postale04010
Prefisso0773
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT059021
Cod. catastaleH413
TargaLT
Cl. sismicazona 3A (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 602 GG[3]
Nome abitantirocchigiani - roccagorgàni (arcaico)
Patronosant'Erasmo, sant'Antonio (compatrono)
Giorno festivo2 giugno, prima domenica di settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Roccagorga
Roccagorga
Roccagorga – Mappa
Roccagorga – Mappa
Posizione del comune di Roccagorga nella provincia di Latina
Sito istituzionale

Roccagorga è un comune italiano di 4 153 abitanti[1] della provincia di Latina nel Lazio.

Geografia fisica

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Il territorio è prevalentemente collinare e montuoso. La natura del suolo è di tipo calcareo. Tale natura determina l'assenza di corsi d'acqua significativi e permanenti. I "fossi" presenti sul territorio hanno carattere torrentizio e la loro portata è direttamente proporzionale alla quantità di precipitazioni cadute nel periodo immediatamente precedente a quello di osservazione.

Tra le cime che si elevano, ci sono il Monte Castellone, Monte Pizzone e il Monte la Vorga.

La coltura agricola predominante nel territorio comunale è quella dell'ulivo, favorita dal clima mediterraneo, dal suolo calcareo e dall'esposizione prevalentemente meridionale dei pendii.

Classificazione climatica: zona D, 1602 GR/G. Il clima è di tipo mediterraneo. È caratterizzato da estati calde e secche e da inverni miti e piovosi.

Roccagorga è situata sullo sperone del Monte Nero, una collina dei Monti Lepini meridionali, ed ha un'altitudine di 289 m sul livello del mare.

Le sue origini risalgono al 796 d.C., in seguito della distruzione di Privernum, ma il suo sviluppo sullo sperone del Monte Gorga risale alla fine del Medioevo, intorno al primitivo Castello. Il nome del paese deriva dalla matrona Gorga che nell'VIII secolo, secondo la tradizione, si insediò insieme ai profughi privernati sul Monte Nero.

È del XIII secolo il toponimo “Roccam Dompneburge et Aspranam” legato al feudo dei Conti di Ceccano, che aveva altri feudi nella zona. Nel punto più alto, di una rocca in posizione comunque strategica, fu costruita una robusta torre quadrangolare, che poteva comunicare mediante segnalazioni con le torri di Maenza, di Asprano e di monte Acuto. Successivamente fu ceduto ai Caetani (XV secolo), che lo vendettero ai Ginetti, per poi essere ceduta nel 1722 agli Orsini di Gravina ultimi feudatari.

Eccidio di Roccagorga

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Da ricordare che quando si manifestò la protesta popolare nel paese, Giolitti usò il pugno di ferro, causando una strage il 6 gennaio 1913 con sette manifestanti uccisi dalle forze dell'ordine perché protestavano contro l'amministrazione comunale per la vessatoria applicazione delle tasse comunali con criteri discrezionali, la mancanza assoluta di un acquedotto comunale, di una rete fognaria e della raccolta dei rifiuti urbani. Situazione questa comune a tutta la moltitudine di comuni sparsi lontani dai grandi centri urbani, soprattutto nel sud. Sull'Avanti!, il direttore Benito Mussolini, pubblicò un articolo dal titolo “assassinio di stato” in cui difendeva le buone ragioni dei cittadini di Roccagorga risultando così imputato di vilipendio a mezzo stampa.

Disastro aereo 10 novembre 1936

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Da ricordare il 10 novembre 1936 cadde in via Cristoforo Colombo un aereo militare modello S.81. In quell'occasione ci furono 16 morti e 50 feriti. Ogni anno viene commemorata la sciagura aerea.

Medaglia di bronzo al Merito Civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Il piccolo centro laziale, distintosi in diverse occasioni per il generoso spirito di solidarietà, nel corso dell'ultimo conflitto mondiale, subiva la perdita di alcuni concittadini ed una feroce rappresaglia da parte dei militari tedeschi che diedero fuoco ad una capanna dove, intimoriti, si erano rifugiati due ragazzi, assistendo imperterriti al rogo ed impedendo loro di uscire. Nobile esempio di spirito di sacrificio ed amor Patrio.»
— 16 aprile 1944 - Roccagorga (LT)[4]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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  • Eremo di Sant'Erasmo
  • Chiesa dei Santi Leonardo ed Erasmo
  • Chiesa di Sant'Antonio
  • Chiesa della Madonna dell'Annunziata
  • Chiesa di San Giuseppe
  • Chiesa di Santa Lucia
  • Chiesa di Sant'Onofrio
  • Chiesa Madonna delle Rose

Architetture civili

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  • Palazzo Baronale

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[5]

Tradizioni e folclore

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  • 17 gennaio: Sant'Antonio abate, benedizione degli animali.
  • Venerdì Santo: Tradizionale processione del Cristo Morto e focaracci.
  • Ultima domenica di maggio: pellegrinaggio all'Eremo di Sant'Erasmo.
  • dal 1º giugno e per una settimana, festeggiamenti in onore del Santo Patrono Erasmo.
  • Prima domenica di settembre e per una settimana, festeggiamenti in onore di sant'Antonio da Padova, compatrono di Roccagorga.
  • EtnoMuseo dei Monti Lepini
  • Museo Civico Assi dell'Aeronautica sito in via Domenico Menta per info e prenotazioni visite si prega di contattare il Direttore al nr. 3899612662
  • 1º giovedì di settembre: Fiera di Roccagorga

Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero addetti delle unità locali delle imprese attive (valori medi annui).[6]

2015 2014 2013
Numero imprese attive % Provinciale Imprese attive % Regionale Imprese attive Numero addetti % Provinciale Addetti % Regionale Addetti Numero imprese attive Numero addetti Numero imprese attive Numero addetti
Roccagorga 183 0,47% 0,04% 337 0,28% 0,02% 193 361 206 390
Latina 39.304 8,43% 122.198 7,75% 39.446 120.897 39.915 123.310
Lazio 455.591 1.539.359 457.686 1.510.459 464.094 1.525.471

Nel 2015 le 183 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano lo 0,47% del totale provinciale (39.304 imprese attive), hanno occupato 337 addetti, lo 0,28% del dato provinciale (122.198 addetti); in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato poco meno di due persone (1,84).

Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e rinomate vi sono quelle artigianali, come la lavorazione del rame finalizzata a scopi artistici.[7]

Amministrazione

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Nel 1934 passa dalla provincia di Roma, alla nuova provincia di Littoria, costituita dal governo fascista dell'epoca.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
21 giugno 1985 7 giugno 1990 Giuseppe Aiello PCI Sindaco
7 giugno 1990 23 aprile 1995 Sabino Vona PCI Sindaco
23 aprile 1995 13 giugno 1999 Angela Coia PDS Sindaco
13 giugno 1999 12 giugno 2004 Loreto Bevilacqua PPI Sindaco
12 giugno 2004 8 giugno 2009 Loreto Bevilacqua lista civica Sindaco
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Carla Amici PD Sindaco
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Carla Amici PD Sindaco
27 maggio 2019 4 giugno 2022 Annunziata Piccaro centro-destra Sindaco
4 giugno 2022 29 dicembre 2022 Domenico Talani - Comm. pref.
29 dicembre 2022 10 febbraio 2023 Annunziata Piccaro centro-destra Sindaco
10 febbraio 2023 15 maggio 2023 Domenico Talani - Comm. pref.
15 maggio 2023 in carica Carla Amici lista civica Sindaco

Altre informazioni amministrative

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  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=265205
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, su asc.istat.it. URL consultato il 5 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).
  7. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 2, Roma, A.C.I., 1985, p. 19.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Sito ufficiale, su comuneroccagorga.it. Modifica su Wikidata
  • EtnoMuseo, su sistemimuseilazio.it. URL consultato il 29 novembre 2006 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2006).
Controllo di autoritàVIAF (EN125825042 · LCCN (ENno2002053298 · J9U (ENHE987007471491105171
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