Pietro Margano

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Pietro Margano (Roma, 14856 dicembre 1516) è stato un condottiero italiano.

Stemma Margani

Iniziata nel 1502 la sua carriera militare al servizio dei Colonna, nel 1503 combatté contro gli Orsini a Tagliacozzo.

Nel 1510 passò al servizio della Chiesa sotto papa Giulio II e nel luglio dello stesso anno scortò il marchese di Mantova Francesco II Gonzaga, appena liberato dai veneziani, a Roma dal papa e al ritorno a Mantova. Nell'agosto 1510 ottenne l'incarico dal marchese di difendere la città di Mantova dagli attacchi dei francesi.

Nel 1511 fu al comando della guardia pontificia, ma venne bandito da Roma a seguito dell'uccisione del bargello; si rifugiò prima i Colonna e quindi fuggì in Francia. Rientrato in Italia dietro prestazione di alcune garanzie in denaro, tornò al servizio del papa. Nel 1512 partecipò alla battaglia di Ravenna contro i francesi vittoriosi.

Nell'agosto del 1515 militò per il duca di Milano Massimiliano Sforza assieme al condottiero Prospero Colonna e vennero catturati entrambi dai francesi guidati da Jacques de La Palice durante un'azione militare a Villafranca Piemonte.

Pietro Margano morì assassinato da alcuni popolani del luogo nelle campagne di Roma nel 1516.

Sposò Giulia Colonna di Palestrina (1491-1571),[1] figlia di Pietro Colonna. Rimasta vedova, si risposò con Prospero Colonna, 3ºduca di Marsi (?-1528).

Il poeta Matteo Bandello ha dedicato a Pietro Margano la Novella LIII della Prima parte (1554).[2]

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