Salvatore Frasca

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Salvatore Frasca

Sottosegretario di Stato per la Grazia e giustizia
Durata mandato4 agosto 1986 –
16 aprile 1987
PresidenteBettino Craxi
PredecessoreLuciano Bausi
Antonio Carpino
Cesarino Dante Cioce
SuccessoreLuciano Bausi

Presidente della 14ª commissione Igiene e sanità pubblica della Camera dei deputati
Durata mandato2 ottobre 1973 –
4 luglio 1976
PredecessoreLeandro Rampa
SuccessoreMaria Eletta Martini

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato12 luglio 1983 –
1º luglio 1987

Durata mandato23 aprile 1992 –
14 aprile 1994
LegislaturaIX, XI
Gruppo
parlamentare
Partito Socialista Italiano
CircoscrizioneCalabria
Incarichi parlamentari
IX
  • Componente del Comitato direttivo del gruppo PSI (dal 22/09/1983)
  • Vicepresidente della Commissione di controllo sugli interventi nel Mezzogiorno (dal 09/11/1983)
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato5 giugno 1968 –
19 giugno 1979
LegislaturaV, VI, VII
Gruppo
parlamentare
V: PSI-PSDI Unificati (fino al 23/10/1968), Partito Socialista Italiano (dal 23/10/1968)
VI-VII: Partito Socialista Italiano
CircoscrizioneXXVII - Catanzaro
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPSI
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
Professioneavvocato

Salvatore Frasca (Cassano all'Ionio, 8 novembre 1928Cosenza, 27 marzo 2021) è stato un politico italiano.

Giovanissimo si è iscritto al Partito Socialista Italiano, ricoprendo diversi incarichi tra i quali quello di Consigliere e Assessore Provinciale a Cosenza, nonché di Presidente della Camera di Commercio e Artigianato di Cosenza. Ha conseguito la laurea in giurisprudenza all'Università di Palermo.

Socialista della corrente autonomista, è stato Deputato per tre legislature (dal 1968 al 1979) e Senatore per due (dal 1983 al 1987 e poi dal 1992 al 1994). Come Deputato è stato anche Presidente della Commissione bicamerale Igiene e Sanità, contribuendo attivamente all’approvazione della legge n. 833 del 1978 che istituiva il Servizio Sanitario Nazionale ed all’approvazione della legge n. 584 del 1975 sul divieto di fumo nei luoghi pubblici.

Nella IX legislatura fu anche membro dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa.

Ha svolto anche il ruolo di Presidente della Cassa Marittima Meridionale, di Sottosegretario al Ministero di Grazia e Giustizia nel Governo Craxi II[1][2][3], di Segretario Regionale del PSI calabrese, membro del Comitato Centrale del PSI e di Sindaco per più di 10 anni del suo Comune di origine, Cassano all’Ionio, tra i primi ad applicare la legge Rognoni-La Torre e la conseguente previsione di misure patrimoniali applicabili all’accumulazione illecita di capitali.

Nella sua lunga attività parlamentare sia nella Camera dei Deputati, sia in Senato è stato firmatario, tra le altre, della legge sull’istituto del divorzio n. 898 del 1970 “Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio” e della legge n. 194 del 1978 “Norme per la tutela della maternità e sull’interruzione della gravidanza”, con Loris Fortuna e Marco Pannella.

Importante contributo ha dato, inoltre, al disegno di legge sull’obiezione di coscienza, pagando a caro prezzo con 20 mesi di carcere militare a Gaeta, all’età di soli 18 anni, la sua nobile battaglia contro ogni forma di guerra. Il giornale l’Avanti gli dedicò all’epoca la prima pagina definendolo un “coraggioso giovane socialista e partigiano della pace”

È stato anche più volte membro della Commissione Parlamentare Antimafia.

Il 28 giugno 2024 gli è stata intitolata la piazza antistante il Palazzo di Città di Cassano all'Ionio.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]