NGC 808

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NGC 808
Galassia a spirale barrata
NGC 808 nelle immagini Pan-STARRS
Scoperta
ScopritoreJohn Herschel
Data14 ottobre 1830 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneBalena
Ascensione retta02h 03m 56.6s [2]
Declinazione-23° 18′ 42″ [2][1]
Distanza227,8 milioni di a.l.
(69,83 Mpc) [2]
Magnitudine apparente (V)13,5 [3]
nella banda B: 14,1 [3]
Redshift+0,016558 ± 0,000033 [2]
Luminosità superficiale13,14
Angolo di posizione[3]
Velocità radiale4964 ± 10 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale barrata
Classe(R')SB(r)bc? [2], SBbc [3], SBbc? pec [1]
Dimensioni96 000 a.l.
(29 500 pc)
Altre designazioni
PGC 7865
MCG -4-6-1
ESO 478-1
ARP 0201-233
IRAS 02015-2333 [3]
Mappa di localizzazione
NGC 808
Categoria di galassie a spirale barrata

NGC 808 è una galassia a spirale barrata situata nella costellazione della Balena, a una distanza di circa 228 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

La galassia è stata scoperta il 14 ottobre 1830 dall'astronomo britannico John Herschel.[1]

NGC 808 ha una classe di luminosità II-III e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro.[2]

Il 18 agosto 2004, all'interno di NGC 808 è stata scoperta la supernova SN 2004ds da M. Moore e W. Li nel corso del programma LOSS (Lick Observatory Supernova Search) dell'Osservatorio Lick.[4] La supernova è stata classificata di tipo IIP.[5]

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 808, su cseligman.com. URL consultato il 25 agosto 2024.
  2. ^ a b c d e f g Results for object NGC 808, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 25 agosto 2024.
  3. ^ a b c d e (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 800 à 899, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 25 agosto 2024.
  4. ^ (EN) Central Bureau for Astronomical Telegrams, IAUC 8386: 2004ds, 2004dt; 2004dr; V1187 Sco; 2004cs, su cbat.eps.harvard.edu. URL consultato il 25 agosto 2024.
  5. ^ (EN) Bright Supernovae - 2004, su rochesterastronomy.org. URL consultato il 25 agosto 2024.

Voci correlate

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