Lucio Salvio Otone Tiziano
Lucio Salvio Otone Tiziano | |
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Console romano | |
Nome originale | Lucius Salvius Otho Titianus |
Coniuge | Cocceia |
Figli | Lucio Salvio Otone Cocceiano |
Padre | Lucio Salvio Otone |
Madre | Albia Terenzia |
Lucio Salvio Otone Tiziano (in latino Lucius Salvius Otho Titianus; fl. I secolo) è stato un politico e militare romano, fratello dell'imperatore Otone.
Origini familiari
[modifica | modifica wikitesto]Nacque in una nobile e antica famiglia etrusca di Ferento da Lucio Salvio Otone, amico di Tiberio, e Albia Terenzia.[1] Aveva un fratello, il futuro imperatore Otone, e una sorella, fidanzata da giovane con Druso Cesare.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu eletto console ordinario nel 52 insieme a Fausto Cornelio Silla Felice.[2][3] Nel 63 fu proconsole in Asia[4] e poi console suffetto da gennaio a febbraio del 69, dopo l'uccisione di Galba e l'ascesa del fratello al trono imperiale.[5] Il 14 marzo l'imperatore Otone partì da Roma per bloccare l'esercito del rivale Vitellio e lasciò la città in mano al fratello Tiziano.[6] L'imperatore tornò a Roma ma poi partì nuovamente, questa volta diretto a Brescello, e lasciò nuovamente le sue forze in città in mano al fratello e al prefetto del pretorio Licinio Proculo.[7] Partecipò in seguito alla prima battaglia di Bedriaco, vicino a Cremona.[8] Quando il fratello si suicidò e Vitellio prese il potere, Tiziano fu risparmiato dal nuovo imperatore.[9]
Si sposò con una certa Cocceia (probabilmente sorella del futuro imperatore Nerva) che gli diede un figlio: Lucio Salvio Otone Cocceiano.[10][11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Svetonio, Vite dei Cesari, Otone, I.
- ^ Tacito, Annales, XII, 52.
- ^ Frontino, Aquaed., I, 13.
- ^ Smith, 1849, vol. III, Otho, Salvius 3.
- ^ Tacito, Historiae, I, 77.
- ^ Tacito, Historiae, I, 90.
- ^ Tacito, Historiae, II, 39.
- ^ Tacito, Historiae, II, 44.
- ^ Tacito, Historiae, II, 60.
- ^ Tacito, Historiae, II, 48.
- ^ Smith, 1849, vol. I, Cocceianus, Salvius.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fonti antiche
- Frontino, De aquaeductu urbis Romae, libro I. ((EN) De Aquis — traduzione in inglese di Charles E. Bennett).
- Svetonio, De Vita Caesarum, libro VII.
- (IT) Vite dei Cesari — traduzione in italiano di Progettovidio;
- (EN) The Lives of the Twelve Caesars — traduzione in inglese di John Carew Rolfe.
- Tacito, Annales, libro XIII.
- (IT) Annali — traduzione in italiano di Progettovidio;
- (EN) The Annals — traduzione in inglese di Alfred John Church and William Jackson Brodribb.
- Tacito, Historiae, libri I-II.
- (IT) Storie — traduzione in italiano di Bernardo Davanzati;
- (EN) The Histories — traduzione in inglese di Alfred John Church e William Jackson Brodribb
- Fonti moderne
- William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, volumi I-III, 1849.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene un'opera di William Smith in lingua inglese: Otho, Salvius 3.