Ospedaletto Lodigiano
Ospedaletto Lodigiano comune | |
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Veduta via Balbi | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Lodi |
Amministrazione | |
Sindaco | Eugenio Ferioli (lista civica Cittadini & Territorio) dal 26-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°10′11″N 9°34′47″E |
Altitudine | 64 m s.l.m. |
Superficie | 8,5 km² |
Abitanti | 1 965[1] (31-12-2021) |
Densità | 231,18 ab./km² |
Comuni confinanti | Brembio, Casalpusterlengo, Livraga, Orio Litta, Senna Lodigiana, Somaglia |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 26864 |
Prefisso | 0377 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 098043 |
Cod. catastale | G166 |
Targa | LO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 701 GG[3] |
Nome abitanti | ospedalettesi |
Patrono | santi Pietro e Paolo |
Giorno festivo | 29 giugno |
Cartografia | |
Posizione del comune di Ospedaletto Lodigiano nella provincia di Lodi | |
Sito istituzionale | |
Ospedaletto Lodigiano (Uspedalét in dialetto lodigiano) è un comune italiano di 1 965 abitanti[1] della provincia di Lodi in Lombardia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]In epoca romana nel territorio del comune era presente il centro abitato di Ad Rotas, da cui passava la via Mediolanum-Placentia, che metteva in comunicazione Mediolanum (Milano) con Placentia (Piacenza) passando da Laus Pompeia (Lodi Vecchio)[4][5].
Ospedaletto è un centro agricolo di origine medievale. In questo luogo sorgeva già anticamente un ospedale (detto talvolta Ospedaletto di Senna in riferimento alla vicina località di Senna). Proprio da questo ospedale deriva il toponimo del paese. Nel XV secolo venne edificata l'abbazia, retta dai monaci Gerolimini, che entrò in possesso dei beni dell'antico ospedale[6]. Il monastero venne soppresso nel 1797 dai francesi[7] a seguito della Campagna d'Italia di Napoleone Bonaparte che portò alla nascita della Repubblica Cisalpina.
Nel 1863 Ospedaletto assunse il nome ufficiale di Ospedaletto Lodigiano[8] per distinguersi da altre località omonime. La città diede i natali al musicista Ambrogio Minoja (1752-1825).
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma comunale è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 29 settembre 1936.[9]
«D'argento, al gallo di rosso, poggiante su due rami di verde in decusse.»
Il gallo è un riferimento a san Pietro, patrono del paese assieme a san Paolo. I rami fogliati sotto le zampe del gallo potrebbero essere un riferimento alle erbe usate dai frati per le cure ai malati.[10] Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, costruita nel XV secolo.
- Arco della pace, edificato nel 1804 per volere del generale francese Chevilly e da lui dedicato a Napoleone. Dopo i due conflitti mondiali sono state aggiunte lapidi e incisioni con i nomi dei caduti e dei dispersi.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[11]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Al 31 dicembre 2008 gli stranieri residenti nel comune di Ospedaletto Lodigiano in totale sono 288[12], pari al 15,59% della popolazione. Tra le nazionalità più rappresentate troviamo:
Paese | Popolazione (2008) |
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Romania | 74 |
Marocco | 41 |
Albania | 26 |
India | 26 |
Ecuador | 24 |
Egitto | 20 |
Tunisia | 20 |
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Strade
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio comunale è attraversato dalla strada provinciale ex SS 234, che collega Pavia a Cremona, ed è origine delle strade provinciali 107 e 126, dirette rispettivamente a Lodi e a Somaglia.
Nel territorio comunale è presente altresì un'uscita dell'autostrada del Sole, denominata «Casalpusterlengo-Ospedaletto».
Ferrovie
[modifica | modifica wikitesto]La stazione di Ospedaletto Lodigiano è posta sulla linea Pavia-Mantova ed è servita dai treni regionali che collegano Pavia a Codogno.
Parallelamente all'autostrada del Sole corre la linea ad altà velocità Milano-Bologna.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Segue un elenco delle amministrazioni locali.[13]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1945 | Giuseppe Pagani | Sindaco | |||
1945 | Carlo Sala | Sindaco | |||
1946 | 1964 | Giuseppe Grassi | Sindaco | ||
1964 | 1973 | Ferrino Fanfani | Sindaco | ||
1973 | 1975 | Enrico Zuccotti | Sindaco | ||
1975 | 1980 | Giuseppe Grassi | Sindaco | ||
1980 | 1990 | Battista Scotti | Sindaco | ||
1990 | 1995 | Gianfranco Montanari | Sindaco | ||
1995 | 1999 | Giovanni De Carli | Sindaco | ||
1999 | 2004 | Gianfranco Montanari | Sindaco | ||
2004 | 2009 | Eugenio Ferioli | Sindaco | ||
2009 | 2014 | Eugenio Ferioli | Sindaco | ||
2014 | 2019 | Lucia Mizzi | Sindaco | ||
2019 | in carica | Eugenio Ferioli | Cittadini & Territorio | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ La Mediolanum - Laus Pompeia nei secoli, su melegnano.net. URL consultato il 5 aprile 2020.
- ^ Sulle tracce degli Umiliati, su books.google.it. URL consultato il 6 aprile 2020.
- ^ Giovanni Agnelli, Lodi ed il suo territorio nella storia, nella geografia e nell'arte, Atesa Editrice, Riedizione anastatica del 1981 del volume a cura della Deputazione Storico-Artistica di Lodi del 1917, pp. 791.
- ^ Giovanni Agnelli, Lodi ed il suo territorio nella storia, nella geografia e nell'arte, Atesa Editrice, Riedizione anastatica del 1981 del volume a cura della Deputazione Storico-Artistica di Lodi del 1917, pp. 794.
- ^ Regio decreto 11 gennaio 1863, n. 1126, in materia di "Decreto col quale sono autorizzati vari Comuni delle Provincie di Milano, Alessandria, Brescia, Cremona, Torino, Ascoli, Macerata, Cuneo, Piacenza, Porto-Maurizio, Ravenna e Sassari ad assumere una nuova denominazione."
- ^ Ospedaletto Lodigiano, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 14 marzo 2023.
- ^ Ospedaletto Lodigiano, su araldicacivica.it. URL consultato il 13 marzo 2023.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Dati demografici ISTAT
- ^ Lista pubblicata in Il Lodigiano. Quarant'anni di autonomia, Provincia di Lodi, 2008, p. 288.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alessandro Riccardi, Le località e territori di San Colombano al Lambro - Mombrione, Graffignana, Vimagano, Camatta, Chignolo Po, Campo Rinaldo, Miradolo, Monteleone, ecc. e loro vicinanze sopra e d'intorno ai Colli di San Colombano, Pavia 1888 - Territori di San Colombano ed Uniti con Graffignana ed altri - Parte Seconda pp. 101–121 - Territori dei Colli di San Colombano - Graffignana, S. Salvatore, S. Colombano, Campagna, Mombrione, S. Germano, Mariotto, Montemalo, Camatta, Chignolo Po, Corte S. Andrea, Campo Rinaldo, Miradolo, Monteleone, Inverno, Gerenzago, Bissone, S. Cristona, Fossadolto, Borghetto Lodigiano, Ospedaletto Lodigiano, Livraga, Orio Litta ecc. - Parte Terza pp. 123–216.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ospedaletto Lodigiano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.ospedalettolodigiano.lo.it.
- Ospedaletto Lodigiano, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.
- lombardiabeniculturali.it, https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LO180-00008/ .
Controllo di autorità | VIAF (EN) 234400626 |
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