I Dogi
I Dogi | ||||
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Colori | Amaranto · oro | |||
Fondazione | 1973 | |||
Scioglimento | 1993 | |||
Federazione | Federazione Italiana Rugby | |||
Esordio | ||||
I Dogi 14-9 SAARB Leopards Padova, 18 maggio 1974 | ||||
Migliore vittoria | ||||
I Dogi 42-14 Univ. di Oxford Padova, 24 settembre 1987 | ||||
Peggiore sconfitta | ||||
I Dogi 3-80 Tolosa Montebelluna, 4 giugno 1988 |
I Dogi furono una selezione di rugby a 15 ad inviti dei migliori giocatori del Triveneto, area geografica d'Italia nella quale era altamente diffuso lo sport del rugby. La maglia della selezione era di colore amaranto con bordi dorati, volta a simboleggiare l'appartenenza territoriale.
Oggi il marchio è utilizzato dal Comitato Regionale Veneto della FIR per le proprie selezioni Under-15, Under-17, e Under-19 e la propria squadra di rugby in carrozzina.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondati il 17 dicembre 1973 a Treviso, si affiliarono alla Federazione Italiana Rugby il 22 dicembre[1]. In vent'anni di storia, la selezione presieduta da Tino Alessandrini[1] disputò 22 incontri con formazioni di livello internazionale, collezionando 15 vittorie. L'esordio a Padova in data 18 maggio 1974 contro i SAARB Leopards, la rappresentativa del South African African Rugby Board, organismo che governava l'attività del rugby dei neri africani e coloured durante l'apartheid, terminò con una vittoria per 14-9. L'ultima partita, datata 17 novembre 1993, venne disputata a Treviso contro la selezione delle Zebre, che si imposero col punteggio di 23-33.
Nel 2009, a seguito dell'ingresso dell'Italia in Celtic League dalla stagione 2010-11, si parlò a lungo di una possibile candidatura di una franchigia mista, con i club Petrarca e Rovigo in testa, denominata “Dogi”, ma tale progetto, nei fatti, non si concretizzò[2].
Nel giugno del 2010 I Dogi si ricostituirono temporaneamente con giocatori provenienti dalla serie A, affrontando a Pordenone l'Albania XV, una selezione di giocatori albanesi militanti nelle varie divisioni del campionato italiano, e successivamente all'Aquila, in un triangolare a scopo benefico, contro le formazioni dell'Aquila e la rappresentativa nazionale dei vigili del fuoco di rugby[3].
Sempre a Pordenone, nel giugno 2011 I Dogi vennero ricostituiti in una selezione di rugby a 7 formata da giocatori militanti nelle squadre venete del campionato di Eccellenza, tra cui Ludovic Mercier, per partecipare alla Coppa Alpe Adria & Balcani. Oltre ai Dogi, alla Coppa parteciparono selezioni provenienti da Croazia, Albania, Serbia, Bosnia, Romania e Friuli. Approdata in finale, la selezione dei Dogi perse contro quella serba[4].
Tra febbraio e marzo 2014 si discusse nuovamente sulla possibile costituzione di una franchigia territoriale nel Triveneto, denominata “Dogi”, per partecipare al Pro12 e alle coppe europee nel quadriennio 2014-2018. Soci di questa franchise sarebbero stati i più importanti club veneti: Benetton Treviso, Rovigo, Petrarca, Mogliano e San Donà; anche questa volta, però, tale progetto non si concretizzò a causa delle difficoltà organizzative[5].
Nell'aprile del 2015 Benetton, i club veneti d'Eccellenza e le associaziioni dei club veneti di A, B e C e il comitato regionale veneto della FIR firmarono l'atto costitutivo dell'Unione Rugby Dogi. L'obbiettivo dichiarato dell'Unione era quello di fungere da “grande scatola delle idee” per la promozione e lo sviluppo del Rugby Veneto, e ci si poneva come obbiettivo a breve termine l'organizzazione di attività di formazione per le società che vi appartenevano. Rimaneva comunque fra gli obbiettivi a lungo termine quello di far rinascere la selezione maggiore[6][7]. Nel luglio dello stesso anno aderirono all'Unione anche le società di Udine e Pordenone[8][9].
Nonostante al momento non vi sia alcuna selezione senior che scenda in campo con la maglia dei Dogi, a rappresentarne il marchio vi sono in questa fase le formazioni Under-15, Under-17 maschile e femminile, Under-19 maschile e femminile gestite dal Comitato Regionale Veneto (CRV) e la squadra di rugby in carrozzina[10].
Incontri disputati dalla selezione storica
[modifica | modifica wikitesto]Data | Luogo | Avversario | Risultato | Impianto |
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18 maggio 1974 | Padova | SAARB Leopards | 14-9 | Stadio Silvio Appiani |
18 maggio 1975 | Padova | Univ. di Oxford | 12-6 | Stadio Silvio Appiani |
25 maggio 1976 | Padova | Harlequins | 17-14 | Stadio Silvio Appiani |
2 gennaio 1977 | Londra | Harlequins | 16-9 | Twickenham Stoop Stadium |
2 giugno 1977 | Treviso | Newport | 12-4 | Stadio di Monigo |
1º gennaio 1978 | Treviso | Richmond | 26-6 | Stadio di Monigo |
2 giugno 1978 | Treviso | Cardiff RFC | 12-14 | Stadio di Monigo |
4 giugno 1978 | Padova | Rosslyn Park | 20-18 | |
14 marzo 1979[11] | Montebelluna | Cantabrians | 6-23 | |
7 ottobre 1981 | Mestre | Écu d'Automne | 19-13 | |
14 maggio 1982 | Padova | Wasps | 33-12 | |
1º ottobre 1982 | Venezia | Leinster | 12-15 | |
23 maggio 1985 | Montebelluna | Welsh Academicals RFC | 40-21 | |
8 aprile 1986 | Rovigo | Comité du Languedoc | 23-0 | |
24 settembre 1987 | Padova | Univ. di Oxford | 42-14 | |
4 giugno 1988 | Montebelluna | Tolosa | 3-80 | |
5 ottobre 1988 | Padova | Glamorgan | 36-15 | |
25 marzo 1989 | Rovigo | All Kiwis | 16-42 | Stadio Mario Battaglini |
12 ottobre 1989 | Treviso | Welsh Academicals RFC | 28-14 | Stadio di Monigo |
10 aprile 1990 | Treviso | All Kiwis | 32-22 | Stadio di Monigo |
10 ottobre 1991 | Rovigo | Crawshay's Welsh RFC | 23-37 | Stadio Mario Battaglini |
17 novembre 1993 | Treviso | Zebre | 23-33 | Stadio di Monigo |
Giocatori della selezione storica
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito elencati alcuni dei giocatori internazionali per l'Italia selezionati nei Dogi:
- Stefano Annibal
- Giuseppe Artuso
- Gianfranco Barbini
- Tommaso Beraldin
- Arturo Bergamasco
- Stefano Bettarello
- Fiorenzo Blessano
- Lucio Boccaletto
- Stefano Bordon
- Umberto Casellato
- Enrico Ceselin
- Carlo Checchinato
- Oscar Collodo
- Fabio Coppo
- Umberto Cossara
- Mariano Crescenzo
- Mauro Dal Sie
- Vittorio D'Anna
- Elio De Anna
- Mose De Stefani
- Raffaele Dolfato
- Piero Dotto
- Piergianni Farina
- Roberto Favaro
- Adriano Fedrigo
- Bruno Francescato
- Ivan Francescato
- Nello Francescato
- Gianni Franceschini
- Antonio Galeazzo
- Mauro Gardin
- Manrico Marchetto
- Lucio Marsoni
- Pietro Monfeli
- Alberto Osti
- Mario Piovan
- Giancarlo Pivetta
- Vittorio Pesce
- Pasquale Presutti
- Stefano Rigo
- Claudio Robazza
- Guido Rossi
- Nino Rossi
- Alvise Russo
- Roberto Saetti
- Andrea Scanavacca
- Claudio Torresan
- Angelo Visentin
- Alessandro Zanella
- Gianni Zanon
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b I Dogi ritornano a graffiare, in il mattino di Padova, 3 gennaio 2010. URL consultato il 26 febbraio 2021.
- ^ Dario Ricci, Rugby, è battaglia tra il Nord e Roma per un posto nella Celtic League, in Il Sole 24 Ore, 26 febbraio 2009. URL consultato il 26 febbraio 2021.
- ^ L’Aquila per Haiti: al Fattori vince la solidarietà, su rugbyuniontimes.com, 3 giugno 2010. URL consultato il 25 agosto 2020 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2013).
- ^ Rugby, coppa del Balcani alla Serbia, in Messaggero Veneto, 11 giugno 2011. URL consultato il 26 febbraio 2021.
- ^ I Dogi passano la mano: “Non c’è tempo”. E indicano Treviso, su onrugby.it, 11 marzo 2014. URL consultato il 25 agosto 2020.
- ^ A Treviso si fa la storia del rugby: a Monigo rinasce la franchigia dei Dogi, su TrevisoToday. URL consultato il 28 maggio 2021.
- ^ Gianluca Galzerano, Nasce a Monigo l'Unione Rugby Dogi, su crvenetorugby.it, 20 aprile 2015. URL consultato il 13 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2015).
- ^ Rugby - Dogi: ufficiale, entra anche il Friuli Venezia-Giulia con Udine e Pordenone, su On Rugby, 2 luglio 2015. URL consultato il 28 maggio 2021.
- ^ Gianluca Galzerano, I Dogi ritrovano la propria anima triveneta, su crvenetorugby.it, 2 luglio 2015. URL consultato il 13 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2015).
- ^ Daniele Goegan, I Dogi placcano anche in carrozzina, su rugbymeet.com, 4 settembre 2015. URL consultato il 2 febbraio 2021.
- ^ Elvis Lucchese, Dogi-Cantabrians, un amarcord per immagini, su venetoblog.corrieredelveneto.corriere.it, Corriere del Veneto, 25 dicembre 2015. URL consultato il 25 dicembre 2020.