Himalaya occidentale
Con il nome di Himalaya occidentale, o Himalaya del Punjab, si indica il settore più occidentale della vasta catena montuosa dell'Himalaya. Giace prevalentemente nella contesa regione del Kashmir, nella parte settentrionale del subcontinente indiano - comprendente zone amministrate da India e Pakistan -, ma anche nel settore nord-occidentale dello Stato dell'Himachal Pradesh, in India. In totale, l'Himalaya occidentale si estende verso sud-est per circa 560 km dalla valle dell'Indo (a nord-ovest) fino al Sutlej (a sud-est). Il corso superiore dell'Indo lo separa dal Karakoram a nord.
Compresi nella regione dell'Himalaya occidentale vi sono i monti Zaskar, i monti Pir Panjal e parte dei monti Siwalik e del Grande Himalaya. Il Jhelum ha la sua sorgente sui monti Pir Panjal nel territorio di Jammu e Kashmir, in India, e scorre in direzione nord-ovest attraverso la valle del Kashmir prima di entrare nel settore amministrato dal Pakistan. La vetta più elevata è il Nanga Parbat (8126 m), all'estremità nord-occidentale della regione. Dalhousie, situata nell'Himachal Pradesh sulle colline ai piedi della catena, è una rinomata località turistica di montagna.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Istituto Geografico De Agostini. Il Milione, vol. VII (Regione iranica - Regione indiana), pagg. 547-550. Novara, 1962.
- Sarina Singh, Pakistan and the Karakoram Highway, Lonely Planet (2008). ISBN 978-88-7063-784-7.
- Istituto Geografico De Agostini. Enciclopedia geografica, edizione speciale per il Corriere della Sera, vol. 8, pagg. 319-326. RCS Quotidiani s.p.a., Milano, 2005. ISSN 1824-9283 .
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) western Himalayas, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.