Franco Giorgetti
Franco Giorgetti | ||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia | |||||||||||||||
Ciclismo | ||||||||||||||||
Specialità | Pista, strada | |||||||||||||||
Termine carriera | 1943 | |||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||
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Francesco Carlo Rodolfo Giorgetti, noto come Franco Giorgetti (Varese, 13 ottobre 1902 – Bovisio Masciago, 18 marzo 1983), è stato un pistard e ciclista su strada italiano. Fu campione olimpico dell'inseguimento a squadre nel 1920 ad Anversa; passato professionista, vinse quattordici Sei giorni negli Stati Uniti.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]All'età di sei anni si trasferì con la famiglia a Bovisio Masciago dove il padre lavorava come tipografo. La sua carriera sportiva di corridore incominciò al Velodromo Sempione a Milano. Appena diciottenne fu titolare nella squadra azzurra nei Giochi olimpici di Anversa, e fu uno degli artefici della vittoria ottenuta dal quartetto italiano nell'inseguimento.[1]
Diventò professionista a diciannove anni, nel 1921, anno in cui, su strada, si aggiudicò il Tour du Lac Léman e si classificò terzo al Giro di Romagna. Nel 1921 e 1922 fu quindi campione italiano della velocità professionisti. In quegli anni debuttò anche in America: disputò la sua prima Sei giorni al Madison Square Garden di New York piazzandosi al quarto posto.
Nel 1924, dopo aver collezionato successi in varie gare di velocità e dietro motori sulle piste europee, riattraversò l'Atlantico e per anni fece il pendolare tra l'America e l'Europa fino a quando, nel 1926, vinse la sua prima Sei giorni, proprio a New York. Dopo questo successo riuscì ad aggiudicarsi altre tredici vittorie sulle piste americane di Chicago, Buffalo, Atlantic City, ma soprattutto a New York.
Fu cinque volte Campione d'America degli stayers (1927, 1928, 1929, 1930 e 1934) ma non vinse mai il Campionato mondiale in quella specialità. Nel 1933 dovette accontentarsi della medaglia d'argento perché una clamorosa "pastetta" favorì la vittoria del francese Charles Lacquehay.[senza fonte] Vinse però due titoli italiani stayers nel 1933 a Pordenone e nel 1941 a Milano.
Il 27 ottobre 1938 fu insignito con l'onorificenza a Cavaliere della Corona d'Italia per meriti sportivi conferitagli dal re Vittorio Emanuele III e firmata da Mussolini e Starace. La sua carriera agonistica terminò nel 1948 a Washington con la disputa della sua ultima Sei giorni. Dopo il ritiro scrisse diversi articoli su La Domenica Sportiva.
Morì a Bovisio Masciago il 18 marzo 1983. Il Comune di Bovisio Masciago, nel 1998, gli ha dedicato una piazza e un monumento posto nell'area del Centro Sportivo.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Pista
[modifica | modifica wikitesto]- 1920 (dilettanti)
- Giochi olimpici, Inseguimento a squadre (con Primo Magnani, Arnaldo Carli e Ruggerio Ferrario)
- Sei giorni di New York #1 (con Reginald McNamara)
- Sei giorni di Chicago #1 (con Carl Stockholm)
- Sei giorni di Chicago #2 (con Robert Walthour)
- Sei giorni di New York #1 (con Reginald McNamara)
- Sei giorni di New York #1 (con Gerard Debaets)
- Sei giorni di New York #2 (con Fred Spencer)
- Sei giorni di Chicago #1 (con Franz Dülberg)
- Sei giorni di New York #1 (con Gerard Debaets)
- Sei giorni di New York #2 (con Gerard Debaets)
- Sei giorni di New York #2 (con Paul Broccardo)
- Sei giorni di New York #1 (con Alfred Letourneur)
- Sei giorni di Chicago #1 (con Alfred Letourneur)
- Sei giorni di Buffalo #1 (con Alfred Letourneur)
Strada
[modifica | modifica wikitesto]- 1921 (Legnano-Pirelli, una vittoria)
- 1922 (Legnano-Pirelli, una vittoria)
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Classiche monumento
[modifica | modifica wikitesto]- 1922: 9º
Competizioni mondiali
[modifica | modifica wikitesto]- Anversa 1920 - Inseguimento a squadre: vincitore
- Anversa 1920 - Velocità: secondo turno
- Anversa 1920 - 50 km: 6º
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ www.treccani.it Olimpiadi estive: Anversa 1920
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Franco Giorgetti
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Franco Giorgetti, su procyclingstats.com.
- Franco Giorgetti, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Franco Giorgetti, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Franco Giorgetti, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN, FR) Franco Giorgetti, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Franco Giorgetti, su Olympedia.
- (EN) Franco Giorgetti, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN, ES, IT, FR, NL) Franco Giorgetti, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
- (IT, EN) Franco Giorgetti, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 386150748988916420000 · ISNI (EN) 0000 0004 6342 4599 · BNF (FR) cb17149956d (data) |
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