Guselli
Guselli frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Piacenza |
Comune | Morfasso |
Territorio | |
Coordinate | 44°44′18″N 9°40′33″E |
Altitudine | 929 m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 29021 |
Prefisso | 0523 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Guselli (I Gusei in dialetto piacentino e ligure) è una frazione del comune italiano di Morfasso, in provincia di Piacenza, posta in cima all'omonimo valico, sullo spartiacque fra la val Chero e la val d'Arda.
La frazione è diventata nota per essere stata teatro, durante la seconda guerra mondiale, di un'imboscata da parte dei nazisti e della divisione Turkestan nei confronti di un gruppo di partigiani, culminata con l'uccisione di venticinque di essi e la cattura di altri dieci.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'eccidio del 4 dicembre 1944
[modifica | modifica wikitesto]Nella mattinata del 4 dicembre 1944 una colonna di circa settanta militari appartenenti alla divisione Turkestan, senza mezzi a motore, proveniente da Bettola e diretta a Morfasso, supera la località di Prato Barbieri e si attesta ai Guselli, spargendosi nelle case alla ricerca di cibo. Notata una colonna partigiana proveniente da Morfasso, viene predisposto un agguato collocando alcune mitragliatrici in luoghi defilati della località[1].
Alle 9.30, i primi partigiani, arrivati a bordo di una motocicletta, vengono bloccati e fatte prigionieri senza spargimenti di sangue. Due ore più tardi, il grosso della colonna partigiana, composta da alcune auto, da un Fiat 626 adattato ad ambulanza e da un Fiat 666, vengono sorpresi dal fuoco delle mitragliatrici: dei circa sessanta partigiani presenti sui vari veicoli venticinque vengono uccisi nei combattimenti sul posto e dieci vengono fatti prigionieri: di questi ultimi due verranno rilasciati il giorno successivo, uno riuscirà a fare ritorno da un campo di prigionia in Germania, dove invece morirono gli altri sette catturati[1]. Considerando anche i morti dei combattimenti dei giorni successivi, il bilancio totale è di quarantaquattro partigiani uccisi[2].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Stele ai partigiani caduti al passo dei Guselli
- Monumento posto immediatamente prima dell'entrata della frazione, verso Morfasso, e dedicato ai caduti partigiani del 4 dicembre 1944. È formato da una lastra bronzea rettangolare con l'indicazione della data dell'episodio e dei nominativi dei 33 caduti. La lastra, che poggia su un basamento cementizio, è sormontata da una croce in ferro. Ai lati e sul retro della lastra si trovano tre grandi pietre che la circondano, insieme ad una catena in ferro che collega tre piccoli pilastri in cemento a forma di parallelepipedo. In posizione centrale davanti alla lastra si trova una lampada votiva[3].
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Guselli è raggiunta dalla strada provinciale 14 di Val Chero, proveniente da Carpaneto Piacentino e dalla strada provinciale 15 di Prato Barbieri che collega la località con Bettola e con Morfasso[4].
La frazione è servita dalla linea autobus extraurbana E29 Bettola-Groppoducale-Guselli[5], operata da Seta.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Prati, pp. 230-249.
- ^ Commemorazione Passo dei Guselli, su anpcnazionale.com. URL consultato il 25 aprile 2019.
- ^ Alessandro Bargellini, 180709 - Stele ai partigiani Caduti al Passo dei Guselli di Morfasso, su pietredellamemoria.it, 24 gennaio 2021. URL consultato il 29 giugno 2022.
- ^ Provincia di Piacenza - servizio edilizia, progettazione infrastrutture e grandi opere (PDF), su provincia.piacenza.it. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2016).
- ^ Bettola - Bramaiano - GroppoDucale - Guselli e ritorno (PDF), su setaweb.it. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2019).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Prati, La Resistenza in Val d'Arda, Piacenza, Casa Editrice Vicolo del Pavone, 1994.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Guselli, 4 dicembre 1944, su bongat.altervista.org. URL consultato il 25 aprile 2019.
- Prati Giuseppe, il leone della Val d'Arda, in Libertà. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2006).