Guillem Magret
Guillem Magret o Guilhem Magret (fl. 1195-1210) è stato un trovatore e giullare originario del Viennois.
Vita e opere
[modifica | modifica wikitesto]Secondo quando viene riportato nella sua vida, egli era un giocatore d'azzardo e un gabelliere, con la possibilità di spendere tutto ciò che guadagnava frequentando taverne e giocando, finendo per trovarsi sempre male in arnese. In Maigret, pujat m'es el cap, una tenso con Guillem Rainol d'At, egli viene disprezzato dal suo collega interlocutore come un joglar vielh, nesci, badoc: "un giullare vecchio, stupido e sciocco". Nonostante questo, il suo biografo annota che egli fosse benvoluto e rispettato e le sue canzoni erano "buone".
Guillem viaggiò molto in Spagna, soggiornando alla corte di Pietro II di Aragona e in quella di Alfonso IX di León. Alla fine entrò nell'ordine degli ospitalieri spagnoli, nelle terra del "signor Roiz Peire dels Gambiaros" (probabilmente Pedro Ruiz de los Cameros), e qui terminò i suoi giorni. Le date che possono essere stabilite per la vita di Guillem sono il 1196, quando compose una canzone sulla morte di Alfonso II e la successione di Pietro II nell'Aragona, e il 1204, quando scrisse una canzone per celebrare l'incoronazione a novembre di Pietro da parte di papa Innocenzo III a Roma.
Guillem ci ha lasciato otto poesie, di cui un sirventes e una canso con melodie, mentre la musica è ricca, mutevole, variata nel motivo e intessuta di neumi. L'aigue puge contremont contiene quattro insoliti salti Si–Fa, che Guillem probabilmente pensava come motivo.
Magret viene menzionato nella Leandreride e nel commentario latino dei Documenti d'amore[1] di Francesco da Barberino.
Componimenti[1]
[modifica | modifica wikitesto]Cansos
[modifica | modifica wikitesto]- Atrestan be·m tenc per mortal
- Enaissi·m pren cum fai al pescador[2] (con notazione musicale nel ms. W)
- Ma dompna·m ten pres
- Trop meilhs m'es pres qu'a'n Golfier de las Tors
Cobla esparsa
[modifica | modifica wikitesto]- Non valon re coblas ni arrazos
Sirventes
[modifica | modifica wikitesto]Tenso
[modifica | modifica wikitesto]- Magret, pujat m'es el cap (con Guillem Rainol d'At)
Componimenti contesi ad altri trovatori
[modifica | modifica wikitesto]- Aissi quon hom que senher ochaizona[5] (canso di Berenguier de Palazol)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Troubadours, 223. Guilhem Magret. (mss.: Guillem Maigret), su troubadours.byu.edu. URL consultato il 1º aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2013).
"[...] et contra eos Guillelmus magret provincialis dicebat quod si mulieres essent a natura fortes membris ut viri totaliter dominarentur aut equaliter viris essent et ipse ad scientias intendentes viros suos facerent ferre fusum [...]" - ^ Nel ms. C attribuita ad Albertet de Sisteron, in a1 e a2 ad Aimeric de Rocha Fiza
- ^ Nei mss. C R attribuita a Guillem Ademar
- ^ Nel registro di C e nel ms. R attribuita a Guillem Magret, nel ms. C a Bertran de Born
- ^ Solo nel ms. E attribuita a Guillem Magret, nel ms. C attribuita a Guillem de Berguedan, nel registro di C e nel ms. R al Monge de Montaudon, in f ad Aimeric de Belenoi
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Elizabeth Aubrey, The Music of the Troubadours, Indiana University Press, 1996, ISBN 0-253-21389-4.
- (EN) The Vidas of the Troubadours, Margarita Egan (ed. e trad.), New York, Garland, 1984, ISBN 0-8240-9437-9.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Guillem Magret
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 37067854 · ISNI (EN) 0000 0000 0195 2266 · Europeana agent/base/18030 · BNF (FR) cb13481118h (data) |
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