Gaio Antonio (pretore)
Gaio Antonio | |
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Pretore della Repubblica romana | |
Nome originale | Gaius Antonius |
Nascita | 82 a.C. |
Morte | 42 a.C. |
Gens | Antonia |
Padre | Marco Antonio Cretico |
Madre | Giulia Antonia |
Pretura | nel 44 a.C. |
Propretura | nel 44-43 a.C. in Macedonia |
Gaio Antonio (in latino: Gaius Antonius; 82 a.C.[1] – 42 a.C.) è stato un politico romano della Repubblica, fratello del triumviro Marco Antonio.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era il secondo figlio di Marco Antonio Cretico e Giulia Antonia. Nel 49 a.C. fu legato di Gaio Giulio Cesare: gli venne affidata, in collaborazione con Publio Cornelio Dolabella, la difesa dell'Illiria dai pompeiani. La flotta di Dolabella venne distrutta, e Antonio si trovò bloccato sull'isola di Curicta e venne obbligato ad arrendersi.[2] A seguito delle vittorie di Cesare, venne rilasciato.[3]
Nel 44 a.C. fu pretore di Roma, mentre il fratello maggiore Marco era console e il fratello minore Lucio tribuno della plebe. Nello stesso anno ricevette la provincia romana della Macedonia dove l'anno seguente, dopo aver opposto resistenza, venne catturato da Marco Giunio Bruto, uno degli uccisori di Cesare, che si era rifugiato lì dopo aver abbandonato Roma.[4] Bruto tenne prigioniero Gaio per qualche tempo, ma all'inizio del 42 a.C., dietro istigazione di Quinto Ortensio Ortalo, che voleva vendicare la morte del proprio maestro Marco Tullio Cicerone, lo fece mettere a morte.[5]
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | ||||||||
Marco Antonio Oratore | … | |||||||||
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Marco Antonio Cretico | ||||||||||
… | … | |||||||||
… | ||||||||||
Gaio Antonio | ||||||||||
Lucio Giulio Cesare | Lucio Giulio Cesare Strabone | |||||||||
Popillia | ||||||||||
Giulia | ||||||||||
Fulvia | … | |||||||||
… | ||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sumner, G.V., "The Lex Annalis under Caesar (Continued)", Phoenix, XXV (1971), p.364.
- ^ Appiano, Guerra civile, II, 41; Cassio Dione, XLI, 40 e XLII, 11.2; Floro, II, 30-33; Orosio, VI, 15.8-9; Livio, Periochae, 110; Lucano, IV, 402-581; Cesare, De bello civili, III, 4.2 e 10.5.
- ^ Cassio Dione, XLVII, 21-24.
- ^ Appiano, Guerra illirica, 13; Guerra civile, IV, 75; Livio, Periochae, 108; Cicerone, Orationes Philippicae, X, 13; Velleio Patercolo, II, 69.3-4; Plutarco, Bruto, 25.3-4; Cassio Dione, XLVII, 21.7.
- ^ Plutarco, Bruto, 28.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fonti antiche
- (GRC) Appiano di Alessandria, Historia Romana (Ῥωμαϊκά), vol.. ( traduzione inglese (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2015).).
- (LA) Cesare, Commentarii de bello civili. (testo latino e versione italiana. del Progetto Ovidio).
- (LA) Cicerone, Orationes Philippicae. (testo latino ).
- (GRC) Dione Cassio, Storia romana. (testo greco e traduzione inglese.).
- (LA) Livio, Periochae ab Urbe condita. (testo latino ).
- (LA) Orosio, Historiarum adversus paganos libri septem. ( testo latino.).
- (GRC) Plutarco, Vite parallele. (testo greco e traduzione inglese.).
- (LA) Velleio Patercolo, Historiae Romanae ad M. Vinicium consulem libri duo. (testo latino e traduzione inglese qui. e qui ).
- Fonti storiografiche moderne
- Smith, William, "Antonius 13", Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, v. 1, p. 216. URL consultato il 7 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2008).
- (EN) J.J. Wilkes, Dalmatia, in History of the provinces of the Roman Empire, Londra, Routledge & K. Paul, 1969, ISBN 978-0-7100-6285-7.
Altri progetti
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