Beat It

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Beat It
singolo discografico
Fotogramma dal video del brano
ArtistaMichael Jackson
FeaturingEddie Van Halen
Pubblicazione21 febbraio 1983
Durata4:18
Album di provenienzaThriller
GenerePop rock[1]
Funk rock[1]
Soul[1]
Dance rock[1]
Hard rock[2]
EtichettaEpic
ProduttoreMichael Jackson, Quincy Jones
Registrazione1982
Formati7", 12", CD
NoteGrammy Award Registrazione dell'anno 1984
Grammy Award Miglior interpretazione vocale rock maschile 1984
Certificazioni originali
Dischi d'oroNuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda[3]
(vendite: 7 500+)
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi[4]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia[6]
(vendite: 70 000+)
Canada (bandiera) Canada[7]
(vendite: 100 000+)
Danimarca (bandiera) Danimarca (2)[8]
(vendite: 180 000+)
Francia (bandiera) Francia[9]
(vendite: 1 180 000+)
Germania (bandiera) Germania[10]
(vendite: 500 000+)
Giappone (bandiera) Giappone[11]
(vendite: 250 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito (2)[12]
(vendite: 1 200 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (8)[13]
(vendite: 8 000 000+)
Dischi di diamanteMessico (bandiera) Messico[14]
(vendite: 330 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi di platinoItalia (bandiera) Italia[5]
(vendite: 100 000+)
Michael Jackson - cronologia
Singolo precedente
(1983)

Beat It è una canzone scritta e interpretata dal cantante statunitense Michael Jackson e prodotta da Jackson e Quincy Jones, pubblicata il 21 febbraio 1983 come terzo singolo dell'album Thriller (1982).

Il 30 aprile 1983 negli Stati Uniti il brano raggiunse il primo posto nella classifica generale di Billboard rimanendoci per tre settimane consecutive. Fu il terzo di sette singoli estratti dall'album Thriller ad entrare nei primi dieci posti della classifica statunitense (record nella storia delle classifiche).[15]

Nel 1984 Beat It vinse due Grammy Award come "Registrazione dell'anno" e "Miglior interpretazione vocale rock maschile"[16], fu inoltre nominata "Canzone dell'anno" insieme a Billie Jean, mentre agli American Music Award il video del brano, considerato uno spot contro la violenza delle gang e contro la droga, vinse come "Miglior video pop/rock" e "Miglior video soul/rhythm and blues".[17][18]

La rivista Rolling Stone l'ha inserita al 344º posto della sua lista dei 500 migliori brani musicali secondo Rolling Stone.[19]

Caratterizzata da un arrangiamento ritmico curato da Michael Jackson e da Quincy Jones in stile hard rock, vede alla chitarra ritmica e al basso la presenza di Steve Lukather del gruppo musicale Toto, con un assolo suonato da Eddie van Halen. Alla batteria un altro membro dei Toto, Jeff Porcaro che in quegli anni era richiestissimo negli studi di registrazione.[20][21]

Eddie Van Halen

Beat It fu uno dei maggiori successi del cantante, ma anche un esempio ben riuscito di crossover, un incrocio perfetto tra il rhythm and blues dalla musica afroamericana e il rock e l'heavy metal dalla musica dei bianchi, ed ebbe il merito di introdurre sul mercato il cosiddetto "rock nero" (altri critici la definirono "dance metal"), contribuendo ad abbattere il razzismo nelle classifiche statunitensi, che ancora relegavano gli artisti neri alle sole classifiche R&B, blues e hip hop, mentre solo gli artisti bianchi entravano in quelle rock, nonostante i precursori del genere fossero stati musicisti afroamericani quali Chuck Berry e Little Richard. Beat It entrò addirittura alla posizione numero uno delle classifiche rock statunitensi.[22] Riguardo alla composizione il cantante raccontò[22]:

«Volevo scrivere il tipo di canzone rock che mi avrebbe fatto venire voglia di uscire a comprarla. Ma anche qualcosa di totalmente diverso dal tipo di musica rock che ascoltavo alla radio.»

Jackson era così riuscito a creare una canzone in stile hard rock, grazie anche al contributo di Jones, Lukather e Van Halen.[20][21][23]

Video musicale

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La giacca rossa indossata da Michael Jackson nel videoclip di Beat It presso l'Hard Rock Cafe di Miami.

Il videoclip di Beat It, diretto da Bob Giraldi, costò oltre 150.000 dollari, pagati tutti da Jackson di tasca propria.[24] Il video è ambientato per le strade della periferia di Los Angeles, in particolare nella zona di Skid Row (una delle zone più povere di LA)[25] dove si vedono due bande rivali che si stanno per fronteggiare (coi componenti interpretati sia da veri membri di bande che da attori e ballerini).[26] Jackson è ripreso prima in un appartamento e, in seguito, mentre si reca in un locale malfamato con una sala da biliardo dalla quale escono i leader delle due gang rivali, che si fronteggiano, coltelli alla mano. Jackson fa il suo ingresso e fa riappacificare le due gang guidandole in una coreografia a suon di musica. La coreografia fu curata dallo stesso Jackson e da Michael Peters, che avrebbe lavorato ancora qualche mese dopo con Jackson alla famosa coreografia degli zombi del successivo video di Thriller.[27] Una parte della clip è ispirata alla "rumbla" nel magazzino di West Side Story.[28]

Nella sua autobiografia Moonwalk del 1988, Jackson dichiarò[26]:

«Sentivo che nel suo video, Beat It avrebbe dovuto essere interpretata alla lettera, nel modo in cui l'avevo scritta, una banda contro un'altra nelle difficili strade urbane. Doveva essere duro.»

Il videoclip fu trasmesso per la prima volta dal programma World Première sul canale MTV. Fu anche il primo video mostrato nella esordiente trasmissione di video musicali della NBC Friday Night Video.

Il video di Beat It fu una delle opere più premiate di Michael Jackson all'epoca: vinse due American Music Award come Video Pop/Rock preferito e Video Soul/R&B preferito, quattro Billboard Video Award, tra cui i premi Miglior video in assoluto e Migliore coreografia. Venne inoltre premiato come Video dell'anno sia nei sondaggi dei critici che dei lettori di Rolling Stone. Nel 1992, il video venne inserito nella Music Video Producers Hall of Fame.[29]

Nel 2017, 34 anni dopo la sua uscita, la celebre giacca rossa utilizzata da Jackson nel video fu venduta all’asta per 108.000 dollari.[30]

Versione in 4K

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Nel 2022, in concomitanza col 40º anniversario di Thriller, e la promozione dell'album Thriller 40, i videoclip di Beat It e del singolo Thriller vengono restaurati in 4K e mostrati per la prima volta ad alcuni fan-event, tra i quali uno a Düsseldorf in Germania, ed in seguito pubblicati sulle piattaforme Apple Music, Tidal e YouTube. La ripubblicazione del video nella nuova versione in 4K, mai vista fino a quel momento, gli ha permesso di scalare le classifiche, in particolare piazzandosi al 2º posto nella classifica dei video musicali di iTunes.

Il 22 novembre 2023 lo short film del brano caricato su YouTube ha raggiunto il miliardo di visualizzazioni, diventando il terzo video musicale di Jackson a raggiungere tale traguardo dopo Billie Jean e They Don't Care About Us.[31][32]

Interpretazioni dal vivo

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Michael Jackson mentre interpreta Beat It dal vivo durante il Dangerous World Tour a Monza, Italia il 6 luglio 1992.

Jackson interpretò il brano dal vivo per la prima volta nel 1984 durante il Victory Tour dei Jacksons, coi fratelli che lo accompagnavano anche nei cori. In questa prima versione dal vivo la coreografia del video veniva solo accennata. Durante una delle prime tappe del tour, precisamente a Dallas, in Texas, Eddie van Halen fece una speciale comparsa sul palco accompagnando Jackson con la chitarra nel suo famoso assolo.[33][34] Jackson inserì questo brano in tutti i suoi tour mondiali da solista a venire: il Bad World Tour (1987-89), il Dangerous World Tour (1992-93) e l'HIStory World Tour (1996-97). Dal Bad Tour in poi l'interpretazione di Beat It cominciò sempre col cantante posizionato in cima ad una gru idraulica modello "cherry picker". Dallo stesso tour in poi, Jackson inserì la coreografia nel mezzo della canzone, mentre già a partire dal Victory Tour aveva aggiunto un finale in cui il brano si interrompeva più volte per poi riprendere.[35][36][37] La traccia fu eseguita anche nei due concerti-evento per celebrare i suoi 30 anni di carriera solista Michael Jackson: 30th Anniversary Celebration il 7 e il 10 settembre 2001 a New York, con l'accompagnamento alla chitarra di Slash, anche nell'assolo originariamente di Eddie Van Halen.[38]

L'ultima interpretazione di Jackson risale al giugno 2009, durante le prove per il residency show This Is It, che però non ebbe mai luogo a causa della prematura scomparsa del cantante. Le immagini delle prove furono poi inserite nel documentario postumo Michael Jackson's This Is It.[39]

Successo commerciale

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Come il singolo precedente, Billie Jean, la canzone raggiunse rapidamente i primi posti delle classifiche mondiali toccando la vetta della classifica generale di Billboard.[15] Grazie a Beat It Jackson ebbe un potente impatto sul mercato del "rock bianco".[40] Il singolo divenne uno dei più venduti di sempre del cantante con oltre 10 milioni di copie a livello mondiale. Nel 1989 la RIAA lo certificò Disco di platino. Nel 2009 lo stesso ente gli conferì un ulteriore Disco d'oro. Nel 2018 lo certificò 4 volte Disco di platino per vendite oltre i 4 milioni[41][42] mentre nel 2022 è stato certificato 8 volte Disco di platino per vendite superiori agli 8 milioni di unità nei soli Stati Uniti.[43]

Edizione originale

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Vinile 7" Stati Uniti/Regno Unito
  1. Beat It – 4:18 – Michael Jackson
  2. Burn This Disco out – 3:48 – Rod Temperton
Vinile 12" Regno Unito
  1. Beat It – 4:18 – Michael Jackson
  2. Get on the Floor – 4:57 – Rod Temperton
  3. Don't Stop 'til You Get Enough (Live with The Jacksons) – 4:22 – Michael Jackson (versione dall'album dei Jacksons del 1981 The Jacksons Live!)

The Visionary Single (2006)

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  1. Beat It – 4:18
  2. Beat It (Moby's Sub Mix) – 6:12
  3. Beat It (Videoclip)

Versioni e cover ufficiali

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  1. Beat It (Album Version) – 4:18
  2. Beat It (7" Edit) – 4:18 – talvolta chiamata 7" Mix, 7" Version o Single Edit
  3. Beat It (Demo) – 2:18 – inserita nel 2009 nella raccolta postuma This Is It
  4. Beat It (Moby's Sub Mix) – 6:12
  5. Beat It 2008 (feat. Fergie) – 4:12 – inclusa nell'edizione commemorativa del 25º anniversario di Thriller, ovvero Thriller 25
  6. Beat It (Fall Out Boy) – dall'album Live in Phoenix
  7. Beat It (John 5) – dall'album God Told Me to
Classifica (1983) Posizione
massima
Austria[44] 6
Belgio[45] 1
Francia[46] 2
Germania[47] 2
Italia[46] 16
Norvegia[48] 8
Nuova Zelanda[49] 1
Paesi Bassi[50] 1
Regno Unito[51] 3
Svezia[52] 19
Svizzera[53] 2
Stati Uniti[15] 1
Stati Uniti (rhythm and blues)[15] 1

Dopo la morte di Michael Jackson, avvenuta il 25 giugno 2009, i suoi album e singoli incrementarono esponenzialmente le vendite cosicché anche Beat It rientrò alle prime posizioni nelle classifiche di tutto il mondo:

Classifica (2009) Posizione
massima
Francia[54] 4
Italia[55] 12
Norvegia[48] 8
Paesi Bassi[56] 7
Regno Unito[57] 19
Spagna[58] 15
Svizzera[53] 5
Stati Uniti (brani digitali)[59] 7
  • Scritta, arrangiata e composta da Michael Jackson
  • Prodotta da Quincy Jones e Michael Jackson
  • Arrangiamenti vocali di Michael Jackson
  • Arrangiamento ritmico di Michael Jackson e Quincy Jones

Beat It 2008 con Fergie

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Beat It 2008
singolo discografico
ArtistaMichael Jackson, Fergie
Pubblicazione2008
Durata4:18
Album di provenienzaThriller 25
GenerePop rock
Dance pop
Soul
Urban
EtichettaEpic Records
ProduttoreMichael Jackson - will.i.am
Registrazione2007
FormatiCD/download digitale
Notepubblicato come singolo solo in alcuni paesi
Michael Jackson - cronologia
Singolo successivo
(2009)
Fergie - cronologia
Singolo precedente
(2008)
Singolo successivo
(2008)
La cantante Fergie nel 2007

Nel 2008 uscì Thriller 25, una riedizione dell'album originale con l'aggiunta di alcuni remix, per celebrare i 25 anni dalla pubblicazione dell'album classico. Jackson collaborò per questo lavoro col cantante fondatore dei Black Eyed Peas, will.i.am. Quest'ultimo, tra i vari pezzi, remixò anche Beat It con la presenza della cantante Fergie, allora anche lei membro del gruppo musicale, creando un duetto "virtuale" tra la cantante e Jackson.[62]

La canzone fu intitolata Beat It 2008 e pubblicata come singolo a fine anno solo in alcuni paesi.[63]

Alla sua uscita nel 2008, la canzone raggiunse, tra le altre, la posizione numero 8 in Svezia, la 14 in Austria e la 26 in Svizzera.[64][65][66]

Versioni di altri artisti

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Versione dei Fall Out Boy

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I Fall Out Boy
Beat It
singolo discografico
ArtistaFall Out Boy
FeaturingJohn Mayer
Pubblicazione25 marzo 2008
Durata3:48
GenereRock
EtichettaIsland Records
ProduttorePatrick Stump
FormatiCD/download digitale
Certificazioni
Dischi di platinoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti[67]
(vendite: 1 000 000+)
Fall Out Boy - cronologia
Singolo successivo
I Don't Care
(2008)

Nel 2008 il gruppo rock statunitense Fall Out Boy realizzò una sua versione del brano allo stesso scopo di celebrare i 25 anni dall'uscita dell'album Thriller.[68]

Il singolo fu distribuito digitalmente il 25 marzo 2008 dalla Island Records come unico singolo estratto dal primo album dal vivo della band, Live in Phoenix (2008).

La canzone presenta un assolo di chitarra di John Mayer, che sostituisce quello eseguito originariamente da Eddie Van Halen.[69]

Negli Stati Uniti la canzone raggiunse la posizione numero 19 della classifica generale di Billboard e la 21 della defunta classifica pop. Raggiunse inoltre la numero 8 in Canada, la 13 in Australia e la 14 in Nuova Zelanda. Da allora, la band l'ha regolarmente inserita nella scaletta dei suoi spettacoli dal vivo.

Il videoclip musicale dei Fall Out Boy fu diretto da Shane Drake in omaggio a Jackson. Presenta infatti numerose citazioni e rimandi ai video della popstar e alcuni cammei, tra cui una lezione di karate/danza insegnata da Tony Hale, e la presenza degli attori Donald Faison e Joel David Moore vestiti come Michael Jackson.[70]

Il video in seguito ricevette una nomination agli MTV Video Music Awards 2008 come "Miglior video rock".

Altre versioni e parodie

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  1. ^ a b c d (EN) Beat It, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ http://www.latimes.com/la-archive-thriller-review-dec12-story.html
  3. ^ Copia archiviata, su rianz.org.nz. URL consultato l'8 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2013).
  4. ^ (NL) Goud/Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 23 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2019).
  5. ^ Beat It (certificazione), su FIMI. URL consultato il 17 luglio 2023.
  6. ^ (EN) ARIA Accreditations (1987-2010), su australianfuncountdowns.blogspot.it, ARIA Charts. URL consultato il 7 marzo 2008.
  7. ^ (EN) Beat It – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 1º gennaio 2014.
  8. ^ (DA) Beat It, su IFPI Danmark. URL consultato il 2 luglio 2024.
  9. ^ (FR) Les Ventes & Les Certifications - Michael Jackson, su infodisc.fr, InfoDisc. URL consultato il 20 aprile 2012.
  10. ^ (DE) Michael Jackson – Beat It – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 18 novembre 2022.
  11. ^ (JA) マイケル・ジャクソン - 今夜はビート・イット – 認定検索, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 7 marzo 2021.
  12. ^ (EN) Beat It, su British Phonographic Industry. URL consultato il 13 novembre 2022.
  13. ^ (EN) Michael Jackson - Beat It – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 29 agosto 2022.
  14. ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 7 febbraio 2023. Digitare "Beat It" in "Título".
  15. ^ a b c d Gary Trust, April 30, 1983: Michael Jackson's 'Beat It' Hits No. 1 on Billboard Hot 100, in Billboard, 30 aprile 2013.
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  17. ^ Rock on the Net: Grammy Awards: Best Rock Vocal Performance, Male, su rockonthenet.com. URL consultato il 21 novembre 2018.
  18. ^ (EN) Beat It by Michael Jackson, su songfacts.com. URL consultato il 21 novembre 2018.
  19. ^ (EN) 500 Greatest Songs of All Time, in Rolling Stone, 7 aprile 2011.
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    «Next came Beat It, an electric slice of hard rock...»
  21. ^ a b (EN) Andersen, Christopher P., Michael Jackson: Unauthorized, Simon & Schuster, 1994, p. 105, ISBN 0-671-89239-8. URL consultato il 18 settembre 2009.
    «The result wasBeat It, a macho foray into the realm of gritty hard rock.»
  22. ^ a b Joseph Vogel, Man in the Music: The Creative Life and Work of Michael Jackson, 2011 [13 ottobre 2011], pp. 80-91, ISBN 978-1402779381.
  23. ^ (EN) Stuessy, Joe, Rock and Roll: Its History and Stylistic Development, Authors on Line Ltd, 1990, p. 370, ISBN 0-7552-0091-8. URL consultato il 14 settembre 2009.
    «The bass and guitar riff from "Beat It" became instantly recognizable; the hard, macho vocal (macho for high-voiced Michael, at least) was appealing, ...»
  24. ^ (EN) Phil Hebblethwaite, How Michael Jackson's Thriller changed music videos for ever, su the Guardian, 21 novembre 2013. URL consultato il 26 aprile 2022.
    «Jackson had paid the $150,000 cost of the Beat It video himself»
  25. ^ (EN) Lindsay, The (Probable) Warehouse from Michael Jackson’s “Beat It” Video, su IAMNOTASTALKER, 26 marzo 2010. URL consultato il 26 aprile 2022.
  26. ^ a b Beat It, su Michael Jackson Official Site. URL consultato il 22 aprile 2022.
  27. ^ (EN) How Michael Jackson's Thriller changed music videos for ever, su the Guardian, 21 novembre 2013. URL consultato il 26 aprile 2022.
  28. ^ (EN) Rolling Stone, Michael Jackson's 20 Greatest Videos: The Stories Behind the Vision, su Rolling Stone, 24 giugno 2014. URL consultato il 23 aprile 2022.
  29. ^ Beat It, su Michael Jackson Official Site. URL consultato il 23 aprile 2022.
  30. ^ Michael Jackson: 35 anni dopo Thriller, venduta all'asta la giacca rossa, su velvetmag.it. URL consultato il 21 novembre 2018.
  31. ^ (EN) Michael Jackson's 'Beat It' breaks billion-view milestone on YouTube, enters exclusive club, su FOX TV Stations, 29 novembre 2023. URL consultato il 1º agosto 2024.
  32. ^ (EN) Kyle Denis, Michael Jackson’s ‘Beat It’ Dances Its Way Into YouTube’s Billion Views Club, su Billboard, 29 novembre 2023. URL consultato il 1º agosto 2024.
  33. ^ Gema Rico, Michael Jackson & Eddie Van Halen - 'Beat It' Live 'Victory Tour' 1984., 11 maggio 2012.
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  35. ^ ASlaveOfTheRhythm, Michael Jackson 'Beat It', Live in Yokohama - Bad World Tour 1987, 13 agosto 2015.
  36. ^ MJ Who's Bad, Michael Jackson 'Beat It' Live at Bucharest 'Dangerous World Tour' 1992, 3 aprile 2016.
  37. ^ Renato Borges, Michael Jackson 'Beat It' Live in Munich 'HIStory World Tour', 24 marzo 2013.
  38. ^ Tripty 92, Michael Jackson 'Black or White', 'Beat It' feat. Slash Live at '30th Anniversary Celebration Concert', 3 agosto 2015.
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  40. ^ (EN) Pendergast, Tom, Pendergast, Sara, St. James Encyclopedia of Popular Culture, Tom Pendergast ,St. James Press, 2000, p. 518, ISBN 1-55862-402-3. URL consultato il 14 settembre 2009.
    «"Beat It", Jones began to realize that Jackson could become a powerful phenomenon — a crossover to the "white rock" market. Jackson's hard rocking song...»
  41. ^ (EN) Michael Jackson’s Catalogue Garners Major New Gold & Platinum Awards, in RIAA, 23 agosto 2018.
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Collegamenti esterni

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