Achille Lauro (cantante)

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Achille Lauro
Achille Lauro in concerto nel 2023
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenereHip hop[1]
Pop[2]
Pop rock[3]
Periodo di attività musicale2011 – in attività
EtichettaWarner Music Italy
Album pubblicati8
Studio6
Raccolte2

Achille Lauro, pseudonimo di Lauro De Marinis (Verona, 11 luglio 1990[3]), è un cantautore italiano.

Noto per i suoi lavori nel rock, R&B, hip pop, pop e cantautorale,[4] ha preso parte alla 69ª edizione del Festival di Sanremo con il brano Rolls Royce,[5] alla 70ª edizione con il brano Me ne frego[6] e alla 72ª edizione con il brano Domenica, accompagnato dall'Harlem Gospel Choir.[7] Ha preso il suo nome d'arte dall'omonimo armatore partenopeo, una scelta dettata semplicemente dall'associazione che in molti, quando era più giovane, erano soliti fare tra il suo nome di battesimo, Lauro, e il nome, appunto, dell'armatore.[8] Ha rappresentato San Marino all'Eurovision Song Contest 2022 con il brano Stripper.[9]

Infanzia ed esordi

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Nato nel 1990 a Verona[10] da Nicola, professore universitario e magistrato della Corte di cassazione, e Cristina Zambon,[11] Lauro De Marinis cresce a Roma tra i quartieri di Serpentara e Vigne Nuove[12] e all'età di quattordici anni si trasferisce in una comune insieme al fratello maggiore Federico, detto Fet,[13] già produttore per la crew Quarto Blocco; è grazie a lui che nel giovane Lauro nasce la passione per la musica.[14][15] I due si allontanano dalla famiglia, che si è trasferita invece in un'altra città.[16] Sempre grazie al fratello, Lauro si addentra nel mondo del rap underground, pubblicando i primi mixtape e facendosi notare da Marracash, che lo accoglie nel collettivo Roccia Music.[17] Avviata la carriera musicale con Achille Idol Immortale e Dio c'è, decide di diventare imprenditore di se stesso e fondare la No Face Agency,[18] con la quale pubblica gli album Ragazzi Madre, Pour L'amour, caratterizzati da una sempre maggiore sperimentazione, e 1969, a partire dal quale abbraccia sonorità più vicine al rock e al pop. Ottiene popolarità grazie alle partecipazioni al Festival di Sanremo e all'Eurovision Song Contest, e parallelamente alla pubblicazione dei tre side-project 1990, 1969 - Rebirth, 1920, insieme all'agenzia MK3,[19] e dell'album Lauro, consolida la propria attività come imprenditore, dedicandosi anche a diversi progetti collaterali negli ambiti della TV, del cinema, della letteratura, della moda, oltre che delle arti visive e digitali.[20]

Come dichiarato in alcune canzoni e in alcune interviste, Lauro ha mantenuto negli anni un rapporto molto stretto con la madre, consigliera di amministrazione dell'attuale holding di Lauro, la De Marinis Group, mentre ha avuto un rapporto conflittuale con il padre, solo recentemente rinsaldato.[21][22][23][24] Secondo Il Sole 24 Ore il valore economico dell'artista, tra portafoglio contratti e valutazione del brand, si aggira attualmente sui 15 milioni.[25]

Barabba e Harvard (2012)

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Entrato nel giro musicale del Quarto Blocco, Lauro decide di adottare un nome d'arte, optando per Achille Lauro. Egli stesso dichiarerà a posteriori che tale scelta era stata motivata dal fatto che molti associavano il suo nome al cognome dell'omonimo armatore partenopeo.[26] Nel 2012 viene pubblicato il suo primo mixtape, intitolato Barabba Mixtape e realizzato con la collaborazione di diversi produttori affiliati al Quarto Blocco, come Frigo, Caputo e Sedato.[27] Il mixtape è una produzione indipendente, per cui viene reso sin da subito disponibile in download gratuito. Lo stesso accade per Harvard Mixtape, altro mixtape prodotto per il collettivo Quarto Blocco.[28]

Ingresso in Roccia Music (2013) e Achille Idol Immortale (2014)

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Lauro diventa l'artista di spicco del Quarto Blocco, al punto che diversi esponenti dell'underground romano, come DJ 3d ed il consacrato Noyz Narcos lo accolgono sotto la propria ala, favorendone l'ingresso nell'etichetta Roccia Music, a capo della quale vi sono il produttore Shablo e Marracash.[28] Questo avviene nel 2013, e già nel febbraio dello stesso anno viene annunciato l'album Achille Idol immortale, pubblicato poi nel febbraio 2014 in free download, che vede la partecipazione di artisti come Marracash, Noyz Narcos e Gemitaiz, ma anche Coez.[29] Il disco non si presenta come un album di rap tradizionale, poiché alla chiusura di ogni traccia vi è la lettura di un versetto evangelico, rivisitato in ottica "lauriana", e le sonorità non sono quelle tipiche dell'hip-hop.

Young Crazy EP e Dio c'è (2015)

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Nel 2015, complice l'ottimo riscontro di Achille Idol Immortale, da cui vengono estratti singoli di successo come Real Royal Street Rap, Roccia Music investe sempre di più su Lauro, che pubblica un'EP intitolato Young Crazy EP che contiene sei brani, tra cui La Bella e la Bestia, che verrà poi arrangiato in una versione unplugged di successo.[30]

Per il 26 maggio 2015 viene fissata la pubblicazione di Dio c'è, secondo album in studio di Achille Lauro, la cui copertina riprende quella di Young Crazy EP.[31] Il titolo dell'album è chiaramente un altro riferimento alla religione cristiana, come lo erano i versetti recitati in Achille Idol Immortale. Anche in questo caso figurano partecipazioni di artisti già consacrati, come alcuni appartenenti al Quarto Blocco, tra tutti Caputo alla traccia Playground Love.

No Face Agency e Ragazzi madre (2016 - 2017)

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A sorpresa, il 30 giugno 2016, contestualmente alla pubblicazione di Santeria e Malammore, tramite i profili social di Roccia Music viene diramata la notizia dell'abbandono da parte di Achille Lauro dell'etichetta discografica di Marracash e Shablo.[32] In seguito Lauro ha sempre parlato positivamente della sua esperienza in Roccia Music, paragonando il suo caso a quello di colleghi come Sfera Ebbasta, per i quali Roccia Music ha funto da rampa di lancio per una carriera indipendente[33]; non a caso la ragione che spinse Lauro ad abbandonare Roccia Music fu la volontà di fondare una propria etichetta discografica, la No Face Agency, che riuscirà ad avviare assieme al produttore DJ Pitch8, già produttore del brano Young King.[34]

La neonata etichetta si mette subito al lavoro per la produzione di Ragazzi madre, terzo album in studio del rapper romano, pubblicato nel novembre 2016. Concepito inizialmente come mixtape targato Roccia Music[35], l'album, che consacra il sodalizio tra Lauro e il produttore Boss Doms, porta ancora avanti temi come quello dello spaccio di stupefacenti. In particolare, la copertina raffigura una radiografia di Lauro con degli ovuli di cocaina, ed il titolo è un riferimento ai ragazzi dei bassifondi che vengono cresciuti da ragazzi ridotti come loro, e sono a loro volta indotti a crescere ragazzi come loro.[36] Nell'ottobre 2017 Lauro sigla un contratto con Sony Music[37][38], e nel novembre successivo viene distribuita la 1 Year Anniversary di Ragazzi madre, con incluse 8 tracce bonus.

Assieme al produttore Edoardo Manozzi, in arte Boss Doms, Lauro prende parte all'edizione del 2017 dello show Pechino Express come coppia dei Compositori, posizionandosi al terzo posto, annunciato in video dalle loro madri.[39] Nel corso della competizione attira l'attenzione il suo litigio con la showgirl Antonella Elia, che suscita l'ostilità del pubblico verso Lauro e Manozzi.[40] La sua avventura come concorrente del programma viene ripercorsa nello speciale Achille Lauro Express, in onda su Rai 2 il 25 febbraio 2020.

La consacrazione artistica

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Pour l'amour (2018)

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Nel corso del 2017, dopo l'uscita da Roccia Music, Lauro, pur collaborando con artisti di spicco della vecchia scuola italiana, si avvicina ad artisti rap emergenti della nuova scuola e realizza brani di successo come Thoiry RMX. I singoli di quest'anno si allontanano dallo stile tipico dei primi album in studio; nasce la wave della "samba trap", di cui si fanno stendardi brani quali Amore mi, progetti artistici eccentrici ma efficaci, ed uno stile completamente rinnovato.[41][42]

Nella prima metà del 2018 vengono pubblicati i singoli Midnight Carnival e Ammò, che anticipano l'album Pour l'amour, pubblicato il 22 giugno dello stesso anno in collaborazione con Boss Doms.[43] Il disco si propone come un progetto puramente sperimentale, in cui vengono incanalate influenze musicali di ogni genere, come un'opera fusion: dalla sonorità napoletana (Ammò) a quella house (Angelo blu, con il cantante eporediese Cosmo), da quella sudamericana (Mamacita) a quella trap (Thoiry RMX e Bvlgari).[44] Lauro ha dichiarato di aver creato il disco su ispirazione tecnica dei The Doors, ovvero isolando se stesso e gli artisti in collaborazione in una villa, dove poter concepire questo ed altri due album in studio, da pubblicare come una sorta di trilogia; a ciò si aggiunge anche l'assunzione di microdosi di sostanze stupefacenti, per stimolare la produzione artistica senza devianze.[45]

Preso parte all'edizione 2018 del Concerto del Primo Maggio di Roma, esibendosi in Thoiry RMX, Teatro & Cinema e La Bella e la Bestia - Unplugged.[46] Il 14 dicembre 2018 viene pubblicato No Face Forever, posse album dell'etichetta di Lauro, che partecipa alla realizzazione del disco con un featuring alla traccia Trap.[47] Collabora anche con Anna Tatangelo per la realizzazione di Ragazza di periferia 2.0.[48]

Nel 2018 entra anche nel campo cinematografico come produttore di Terrurismo, un cortometraggio del regista Vito Cea e dello scrittore e sceneggiatore Roberto Moliterni, per il quale riceve il premio MaTiff per giovani produttori[49]; nel corto appare anche in un cameo. Nello stesso anno partecipa come attore e autore di testi in rima nel lungometraggio Applausi, ispirato alla vicenda di Elisa Claps.[50]

Sanremo e 1969 (2019)

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Il 22 dicembre 2018 è stata resa nota la partecipazione di Lauro (con la collaborazione di Boss Doms) alla sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo, con l'inedito Rolls Royce.[5] Il pezzo, come anticipato dallo stesso rapper, si discosta ampiamente anche dalla sonorità samba trap di Pour l'amour, tanto da essere catalogato come brano rock.[51] Nel brano, orchestrato e diretto dal maestro Enrico Melozzi, vengono citati esponenti ben noti della musica rock, quali i Doors, Jimi Hendrix, Amy Winehouse, Billie Joe Armstrong, Elvis Presley e Axl Rose, ma anche personaggi della cultura popolare, come Marilyn Monroe, Paul Gascoigne[52]. Tutti questi personaggi sono gli idoli che Achille Lauro insegue, prendendo la lussuosa Rolls-Royce come simbolo della vita da rockstar.[53] A tal proposito, Lauro ha dichiarato:

«Non penso di essere fuori posto a Sanremo. Il pezzo è trasversale, può piacere a tutti. Nasce con una chitarra scordata, un taccuino e una penna. Poi l'abbiamo finalizzato in una villa che prendiamo proprio per creare musica, insieme a 20-30 musicisti, senza essere contaminati dalle mode ma pensando solo a quello che potesse piacere a noi.[54]»

Diverse testate giornalistiche accolgono positivamente le sonorità anticonformiste proposte da Lauro[55][56][57], che si esibisce sia nella serata inaugurale sia nella seconda serata, posizionandosi nella fascia bassa della classifica parziale della giuria demoscopica e nella fascia alta della giuria della stampa.[58][59] Il brano viene reso disponibile all'una del 6 febbraio, risultando poi essere il terzo brano più popolare sulla piattaforma Spotify tra quelli presenti a Sanremo, dopo I tuoi particolari di Ultimo e La ragazza con il cuore di latta di Irama.[60] L'8 febbraio, nella serata dedicata ai duetti, si esibisce con Morgan e diventa una gradita sorpresa per il pubblico, pur non vincendo il premio al miglior duetto.[61][62] Conclude l'esperienza sanremese con la nona posizione su 24 partecipanti.[63]

Collateralmente, il 15 gennaio 2019 pubblica il libro Sono io Amleto, un'autobiografia in forma romanzata.[64][65] Inoltre avvia un progetto cinematografico che prevede la realizzazione di una trilogia sulla sua vita come docufilm, con la regia di Sebastiano Bontempi e la produzione di Angelo Calculli. Il primo film, uscito il 15 novembre 2019, è intitolato Achille Lauro No Face 1 e mandato in onda su Sky Uno.[66][67]

Il 4 aprile 2019 pubblica il singolo C'est la vie[68], anticipando la pubblicazione di 1969, quinto album in studio del cantante romano, dalle evidenti sonorità rock.[69]

Dopo aver già affiancato Mara Maionchi nella scelta dei concorrenti agli Home Visit di X Factor 2018, torna nella tredicesima edizione del programma per condurre il talk show Extra Factor insieme all'attrice Pilar Fogliati e la rubrica AL Confidential: ogni settimana Lauro incontra i concorrenti del reality per raccogliere le loro impressioni e consigliarli riguardo al loro percorso.[70][71]

Nello stesso anno partecipa al cortometraggio transmediale Happy Birthday, diretto di Lorenzo Giovenga, presentato alla 76ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia[72], del quale cura anche la colonna sonora[73], e al doppiaggio del film di animazione Pupazzi alla riscossa.

Il secondo Sanremo, 1990, 1969-Rebirth e 1920 (2020)

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Il 25 ottobre 2019 esce il nuovo singolo 1990 che anticipa l'omonimo album.

Il 31 dicembre viene annunciata la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2020 con il brano Me ne frego.[6] Fa parlare di sé durante il festival per i capi targati Gucci, indossati durante le esibizioni:[74] una tutina aderente che richiama il dipinto di San Francesco di Giotto,[75] un abito semi-trasparente e copricapo piumato ad ispirazione della marchesa Luisa Casati,[76] un abito regale con parrucca e perle in viso in riferimento alla Regina Elisabetta I d'Inghilterra,[77][78] e in occasione del duetto con Annalisa, in cui interpretano il brano di Mia Martini Gli uomini non cambiano, un vestito verde ripreso da Ziggy Stardust, alter-ego artistico di David Bowie.[79] Termina il festival posizionandosi all'ottavo posto della classifica finale.[80][81]

Successivamente, Lauro annuncia la nascita della nuova agenzia MK3 e il proprio ingresso nell'etichetta Warner Music Italy, da cui riceve anche la nomina a Chief Creative Director per la sussidiaria Elektra Records, divenendo il primo artista italiano ad ottenere tale incarico.[82][83] Il 24 luglio 2020 esce il primo progetto per Elektra Records: 1990, sesto album in studio dell'artista.[84]

In seguito all'uscita del singolo 16 Marzo, il 19 maggio 2020 viene pubblicato per Rizzoli il suo secondo libro, 16 Marzo: L'Ultima notte.[85]

Il 25 settembre esce 1969 Achille Idol Rebirth, una rivisitazione del fortunato album di Rolls Royce, che contiene, oltre a tutte le tracce originarie, i singoli usciti nel corso del 2020 (Me ne frego, 16 marzo, Bam Bam Twist e Maleducata), una versione di C'est la vie in duetto con Fiorella Mannoia e Maledetto Lunedì, già uscita a febbraio 2019 nell'album Zerosei di Frenetik & Orang3, due storici produttori romani di Lauro.[86]

In occasione della 35ª edizione del Lovers Film Festival, il 25 ottobre 2020 espone al Museo Nazionale del Cinema di Torino la sua prima opera dal titolo Love is Love, una performance accompagnata da un'esposizione pittorica col fine di raccontare cosa significhi essere oggetto di una discriminazione.[87]

A sorpresa, il 23 novembre Lauro annuncia l'uscita di un nuovo progetto dalle sonorità jazz-swing, che vedrà la luce il 4 dicembre: 1920 - Achille Lauro & The Untouchable Band. Affiancato per la prima volta da un'orchestra live in un album, che lo accompagna nell'esplorazione dei ruggenti anni '20, Lauro si propone di completare quel viaggio nel tempo che era partito dal punk-rock anni '60-'70, e aveva attraversato la disco dance degli anni '90, concludendo così la trilogia del passato ('69-'90-'20).[88]

Ospite fisso a Sanremo e Lauro (2021)

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Dopo la conferma della sua presenza al Festival di Sanremo, arrivata il 29 dicembre 2020 e poi il 9 febbraio 2021, durante la prima conferenza stampa della manifestazione Lauro annuncia che il suo ruolo sarebbe stato quello di interpretare cinque "quadri" musicali in omaggio alla "storia di tutti noi".[89] La 71ª edizione del Festival della canzone italiana si è tenuta dal 2 al 6 marzo 2021 e lo ha visto come ospite fisso della manifestazione per tutte e cinque le serate. Lauro ha omaggiato nell'ordine: il glam rock esibendosi con l'inedito Solo noi, il Rock and roll con Bam Bam Twist in un'esibizione tributo alla cantante Mina, il pop sulle note di Penelope eseguito insieme a Emma Marrone e con la partecipazione straordinaria di Monica Guerritore, il punk rock con i brani sanremesi Me ne frego e Rolls Royce, e infine la musica classica con C'est la vie.[90]

L'8 marzo 2021 annuncia un nuovo lavoro discografico, intitolato Lauro ed uscito il 16 aprile 2021. In quasi tutte le tracce dell'album è citato Dio, per il forte credo religioso del cantante.[91] L'11 giugno segue Mille, singolo cantato con Fedez e Orietta Berti che ha debuttato in vetta alla Top Singoli.[92] Il brano si rivela un grande successo e diventa un vero e proprio tormentone, vincendo il premio FIMI durante la quinta edizione del Power Hits Estate.[93]

Nuovamente insieme a Boss Doms, partecipa alla seconda edizione del reality Celebrity Hunted: Caccia all'uomo, uscito sulla piattaforma Prime Video il 18 giugno 2021.[94] Il programma è parte di un overall deal biennale tra il cantante e Amazon, che prevede la partecipazione di Lauro nella produzione di contenuti d'intrattenimento, filmografia, serie, documentari e format streaming.[95]

In concomitanza con l'uscita del volume Achille Lauro, edito da 24 ORE Cultura, il 22 settembre dello stesso anno viene organizzato al Museo delle Culture di Milano l'evento Achille Idol is present. Photo book Experience, presentazione del libro fotografico accompagnata da una performance dello stesso Lauro, omaggio a Marina Abramović, e da una mostra dal titolo La Wunderkammer di Achille Lauro, in corso fino al 10 ottobre 2021.[96]

Contestualmente annuncia l'entrata nel mercato delle criptovalute e degli NFT, grazie alla collaborazione con Gian Luca Comandini, esperto e divulgatore italiano di tecnologia blockchain.[97] Durante il live Achille Lauro One Night Show, tenutosi al Teatro degli Arcimboldi di Milano il 7 dicembre 2021, per la prima volta al mondo gli spettatori assistono in diretta alla creazione di un'opera NFT, chiamata Broken Heart, che riproduce il battito cardiaco e le emozioni provate dall'artista durante l'esecuzione della canzone 16 marzo, rilevate grazie a sensori e strumentazione hi-tech applicati sul suo corpo durante l'evento.[98] Il quadro digitale viene poi messo all'asta, insieme ad altri NFT da collezione legati alle sue canzoni più note, sulla piattaforma Crypto.com e il ricavato devoluto in beneficenza alla Fondazione no-profit del Gruppo San Donato.[99]

Il terzo Sanremo, l'Eurovision (2022) e altri progetti (2023)

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Il 4 dicembre 2021 viene annunciata al TG1 la sua partecipazione al 72º Festival di Sanremo[100], seguita il 15 dicembre successivo dall'annuncio del brano Domenica, che vedrà la partecipazione non accreditata dell'Harlem Gospel Choir.[101] Il brano chiude al quattordicesimo posto nella rassegna sanremese.

Il 19 dello stesso mese l'artista vince Una voce per San Marino 2022 con la canzone Stripper di genere punk rock, primeggiando tra 18 partecipanti, di cui 9 big in gara.[102] Questa vittoria gli assicura la partecipazione all'Eurovision Song Contest 2022 a Torino, come rappresentante dello stato di San Marino.[103] Nel maggio successivo il cantante si esibisce durante la seconda semifinale della manifestazione europea, dove si piazza al 14º posto su 18 partecipanti con 50 punti totalizzati, non riuscendo a qualificarsi per la finale.[104]

Nel frattempo, l'ingresso dell'artista nel mondo digitale prosegue sulla piattaforma Roblox con Achille Lauro Superstar featuring Gucci, il primo evento di fashion-music mai avvenuto nel Metaverso: all'interno di questa esperienza immersiva, disponibile dal 18 al 27 febbraio 2022, gli utenti hanno possibilità di prendere parte a tre concerti, con tre ambientazioni differenti, tra video celebri e clip inedite, oltre a poter collezionare esclusivi articoli virtuali firmati Gucci ispirati agli abiti nati negli anni dalla collaborazione tra Lauro e Alessandro Michele.[105]

Una seconda collezione di NFT, prodotta in collaborazione con PwC Italia e la BigRock School, viene generata durante l'esecuzione di alcuni brani nella tappa milanese del tour Achille Lauro Superstar - Electric Orchestra, concerto trasmesso anche in streaming sul metaverso di The Nemesis grazie al contributo del virtual entertainment brand LIVENow.[106] Le cinque opere d'arte sound-reactive vengono poi messe all'asta sulla piattaforma Crypto.com a supporto dell'Associazione Comitato Maria Letizia Verga ed esposte all'interno di una metaverse experience che dà il via al progetto Directed by Achille Lauro.[107]

Dopo il tour estivo Achille Lauro Superstar - Electric Orchestra, affiancato da un tour parallelo nei reparti pediatrici di alcuni ospedali italiani,[108][109] l'artista continua a spaziare tra diversi ambiti artistici portando avanti collaborazioni con il MArTA di Taranto, per la creazione di un Quadro Sonoro[110][111] e con il brand Mulac Cosmetics per la creazione della capsule collection Maleducata.[112]

Il 25 novembre 2022 pubblica il singolo Che Sarà, insieme al quale annuncia un tour Unplugged nei teatri nel 2023 e il progetto Achille Lauro nelle scuole, una serie di incontri con gli studenti delle scuole superiori per discutere insieme dell'incertezza del futuro realizzata in collaborazione con H-Farm e con il supporto di Amazon e Code.org[113], grazie alla quale nel marzo 2023 tiene un discorso nell'Aula dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) a New York come parte dell'evento 'Gcmun Talks' The Arts for Global Citizenship.[114][115]

Nell'ottobre 2023 presenta Les Enfants Terribles, una collezione di 56 capi realizzata dai futuri designer delle scuole di moda associate a Piattaforma Sistema Formativo Moda sotto la direzione creativa di Achille Lauro, Nick Cerioni e Martina Capriotti (co-founder di MIRTA) con il supporto di Golden Goose, presentata alla prima edizione italiana di Forces of Fashion, l’evento di Vogue dedicato al mondo della moda.[116][117]

Directed by Achille Lauro e Ragazzi madre - L'Iliade (2024 - 2025)

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Il 27 novembre 2023 viene lanciato su Hadem il museo virtuale Directed by Achille Lauro. L'experience, creata in collaborazione con Valuart e mostrata in anteprima nella sua NFT Art Gallery dal 4 all'8 novembre 2022, raccoglie alcuni dei più importanti concept creativi ed estetici ideati dall'artista e dal suo team.[118][119][120]

I suoi primi dieci anni di carriera vengono raccontati nel docufilm Ragazzi Madre – L'Iliade,[121] presentato in anteprima al Cinema Antares di Roma con un evento speciale organizzato da Alice nella Città, in collaborazione con l'Assessorato grandi eventi, sport, turismo e moda di Roma Capitale nell'ambito delle attività di Aspettando Alice, e disponibile sulla piattaforma Prime Video dal 14 dicembre 2023.[122][123] Al docufilm seguono la leg estiva A Rave before L'Iliade[124] e il tour Ragazzi Madre – L'Iliade, durante il quale viene annunciata l'uscita, prevista per il 2025, del nuovo album omonimo e la nascita della Fondazione Ragazzi Madre finalizzata al supporto dei giovani in difficoltà.[125]

Nel maggio 2024 viene annunciata la sua partecipazione nel ruolo di giudice alla diciottesima edizione di X Factor.[126]

Stile e influenze

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Achille Lauro, pur emergendo dall'underground rap, si è evoluto in un artista fortemente eclettico. I primi due lavori in studio di Lauro sono, infatti, assimilabili al genere rap underground, che poteva rispecchiare la vita disastrata che Lauro, per la sua povertà, era costretto a vivere.[127] Le sue sonorità hanno poi subito l'influenza della trap, che si è manifestata principalmente in Ragazzi madre.[128] Soprattutto in Achille Idol Immortale e in Dio c'è, il leitmotiv conducente della musica di Lauro è il mondo della droga.[129]

In Ragazzi Madre comincia una transizione a nuove sonorità e nuovi contenuti musicali, che si realizza nell'album sperimentale Pour l'amour; esso costituisce un album di evoluzione per lo stile di Lauro, che abbandona le comuni sonorità rap per abbracciare la musicalità latina e melodica, tant'è che Lauro conierà propriamente il genere samba trap.[130][131] Anche a livello di contenuti, in Pour l'amour si ricerca più lo sperimentalismo che il racconto della droga.[132][133] Con 1969, si ha un netto cambio di rotta, con l'abbandono della musicalità hip hop, al fine di abbracciare interamente le sonorità rock anticipate con Rolls Royce.[134]

In più occasioni, Lauro ha dichiarato di non essere molto vicino, in quanto a gusti, al rap italiano, in quanto non gli piace essere omologato al noto stereotipo del rapper di strada.[135] Infatti, Lauro si è sempre discostato dal look canonico degli artisti hip hop, dando scalpore per le sue scelte eccentriche in quanto ad abbigliamento.[136] Ha dichiarato di seguire con piacere il connazionale Ghali, ma soprattutto gli statunitensi Travis Scott, 6lack e Young Thug.[41] Lauro ha dichiarato di essere un fan di Vasco Rossi, di Kurt Cobain, di Elvis Presley e dei Beatles.[137][138] Sostiene di essersi ispirato a Lucio Battisti e Rino Gaetano in riferimento alla sua svolta rock.[139]

Nel corso del 69º Festival di Sanremo, il programma televisivo Striscia la notizia sostenne che il brano Rolls Royce di Achille Lauro in realtà si riferisse a una pasticca di ecstasy (detta appunto Rolls-Royce per via del logo dell'omonima auto impresso sopra) e non alla famosa automobile che, tra l'altro, ha sul radiatore la statuetta chiamata Spirit of Ecstasy. Secondo Striscia la notizia la canzone di Lauro sarebbe un inno alla droga e, a riprova di ciò, ha analizzato il testo della canzone citando numerosi artisti noti per aver assunto sostanze stupefacenti (come Elvis Presley, Jimi Hendrix, i Rolling Stones, Paul Gascoigne, Billie Joe Armstrong dei Green Day, Axl Rose dei Guns N’ Roses, Amy Winehouse, Kevin di Mamma, ho perso l’aereo, ossia l'attore Macaulay Culkin) e altri addirittura morti per droga (come Jim Morrison e, secondo alcune teorie complottiste, Marilyn Monroe). La canzone di Achille Lauro, secondo Striscia la notizia, assumerebbe un significato solo se si prendono in considerazione questi riferimenti.[140][141][142][143] Secondo Gabriele Antonucci di Panorama invece il brano non è un inno all'ecstasy, ma al sogno di un riscatto sociale, anzi, "sorprende che, in un repertorio abbondantemente orientato sulle sostanze psicotrope, l'unica canzone di Lauro che non parla, con tutta evidenza, di droga debba essere spacciata per tale".[144]

Sanremo 2022 e accuse di blasfemia

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Nel corso del Festival di Sanremo 2022 il cantante, durante l'esibizione con il brano Domenica, ha mimato il sacramento cristiano del battesimo versandosi dell'acqua sulla fronte, come omaggio al compleanno della madre, che professa la religione cattolica.[145] Il gesto del cantante ha suscitato numerose polemiche, soprattutto da parte di esponenti del clero cristiano, tra cui il direttore del Festival della Canzone Cristiana Fabrizio Venturi, il Vescovo di Ventimiglia-San Remo Antonio Suetta, il direttore di Famiglia Cristiana don Antonio Rizzolo, chiedendo come Rai 1 abbia permesso atteggiamenti profani nei confronti dei sacramenti del cattolicesimo.[146][147][148]

Andrea Monda, direttore del quotidiano ufficiale della Santa Sede, L'Osservatore Romano, replica scrivendo «volendo essere a tutti i costi trasgressivo, il cantante si è rifatto all'immaginario cattolico. Niente di nuovo. Non c'è stato nella storia un messaggio più trasgressivo di quello del Vangelo». Monda ricorda il Padre Nostro recitato in ginocchio a Wembley da "un grande artista rock" come David Bowie, affermando che oramai non vi siano più veri trasgressori.[149] Hanno inoltre protestato l'associazione di telespettatori cattolici Aiart, l'Osservatorio dei Diritti dei Minori.

Eurovision Song Contest 2022

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In seguito alla vittoria di Lauro del contest Una voce per San Marino, che gli ha consentito di rappresentare San Marino all'Eurovision Song Contest 2022 a Torino, il cantante ha ricevuto numerose critiche per la sua partecipazione in gara contro l'Italia.[150][151][152][153] La sua esibizione è stata poi accolta positivamente dalla stampa e dal pubblico, generando un malcontento da una quota parte degli spettatori per la mancata qualificazione alla finale dell'evento.[154][155][156][157]

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Achille Lauro.

Album in studio

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Esposizioni artistiche

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  • Love is Love (Torino, Museo Nazionale del Cinema, 25 ottobre 2020), a cura di Lauro De Marinis
  • Achille Idol Is Present. Photo Book Experience (Milano, Museo delle culture, 22 settembre 2021 - 10 ottobre 2021), a cura di Lauro De Marinis, Nicolò Cerioni e Leandro Emede
  • Achille Lauro Superstar feat. Gucci (su Roblox, 18 - 27 Febbraio 2022)
  • Achille Lauro NTF Live SUPERART Concert (su The Nemesis, 5 Luglio 2022)
  • Directed by Achille Lauro (su Hadem, dal 27 Novembre 2023)

Collezioni NFT

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  • Broken Heart (su Cripto.com, dal 7 dicembre 2021)
  • NFT Live Superart (su Cripto.com, dal 4 novembre 2022)
  • No face 1, con Sebastiano Bontempi (2019)
  • Rolls Royce Rockstar Heaven (inedito)
  • Ragazzi Madre – L'Iliade (2023)
  • Terrurismo, regia di Vito Cea e Roberto Moliterni (2018) – cortometraggio
  • No face 1, regia di Lauro De Marinis (Achille Lauro) e Sebastiano Bontempi (2019)
  • Rolls Royce Rockstar Heaven, regia di Lauro De Marinis (Achille Lauro) (inedito)
  • Ragazzi Madre – L'Iliade (2023), regia di Lauro De Marinis (Achille Lauro) (2023)

Cortometraggi

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  • Terrurismo, regia di Vito Cea e Roberto Moliterni (2018) – nel ruolo di se stesso
  • Happy Birthday, regia di Lorenzo Giovenga (2019) – nel ruolo di se stesso

Programmi televisivi

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  152. ^ Da Monica Hill a Francesco Faggi riflessioni su Achille Lauro all'Eurovision per San Marino (e Grazia Di Michele....), su All Music Italia, 22 febbraio 2022. URL consultato il 26 aprile 2022.
  153. ^ Mahmood e Blanco, separatamente, si espongono su Achille Lauro all'Eurovision per San Marino, su All Music Italia, 25 aprile 2022. URL consultato il 26 aprile 2022.
  154. ^ Lauro fuori dall'Eurovision. E sul web monta la rivolta, su il Giornaledata=13 maggio 2022. URL consultato il 13 maggio 2022.
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