Chiesa del Santissimo Crocifisso (Barcellona Pozzo di Gotto)
Chiesa del Santissimo Crocifisso | |
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Prospetto | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Località | Barcellona Pozzo di Gotto |
Coordinate | 38°08′40.78″N 15°12′36.14″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Santissimo Crocifisso |
Completamento | 1663 |
La chiesa del Santissimo Crocifisso è una rettoria che sorge nel quartiere San Giovanni,[1] appartenente all'arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, vicariato di Barcellona Pozzo di Gotto sotto il patrocinio di San Sebastiano, arcipretura di Barcellona Pozzo di Gotto, parrocchia di San Giovanni Battista.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Epoca spagnola
[modifica | modifica wikitesto]Nell'epoca della fondazione si assiste al parziale spopolamento della città demaniale di Castroreale. Lo sfruttamento delle vaste aree nella piana nella porzione di territorio compresa tra Milazzo e Patti., lo sviluppo di una nuova rete di comunicazioni che garantivano migliori e più veloci collegamenti determina il popolamento dei fondachi nelle zone pianeggianti, dei caricamenti in prossimità delle rade che assicuravano attracchi e approdi sicuri.
Il tempio è edificato il 18 dicembre 1663 per disposizione di don Tommaso Cocuzza da Castroreale, con testamento la dotò di beni e vi fondò un beneficio per celebrazione di Sante Messe, dapprima come cappellania laicale, in seguito come rettoria con diritto di eleggere il proprio cappellano.
Epoca unitaria
[modifica | modifica wikitesto]I beni di cui la chiesa era stata dotata dal fondatore, per le leggi eversive del 1866, furono incamerati dallo stato a seguito della sentenza definitiva del tribunale di appello di Messina del 7 dicembre 1897.
Epoca contemporanea
[modifica | modifica wikitesto]Lavori di restauro periodi 1949 - 1950 e 1952 - 1954 con finanziamenti e sovvenzioni del Genio Civile di Messina per danni bellici.
Lavori di restauro 1980 - 1982 con finanziamento di pronto intervento dell'Assessorato Regionale dei Beni Culturali volti a migliorare le precarie condizioni di stabilità delle originarie due cupolette di stile arabo, ottimizzazione degli spazi, collocazione dell'orologio da torre.
Esterno
[modifica | modifica wikitesto]Il prospetto comprendente due campanili laterali gemelli è un elemento comune all'architettura della chiesa di San Giovanni Battista (1635), chiesa dell'Immacolata (1750), chiesa di Maria Santissima del Tindari (1761) e al primitivo prospetto della chiesa del Carmine.
Le due torrette sul prospetto, in origine recanti cupolette di stile arabo, dopo gli interventi del 1954 presentano delle coperture a cuspide piramidale con base ottagonale e croce apicale.
Interno
[modifica | modifica wikitesto]Impianto a navata unica con altari addossati alle pareti laterali. Arco trionfale, cornicione con apparato decorativo in stucco.
Parete destra
[modifica | modifica wikitesto]- Arcata: Cappella della Vergine del Rosario di Pompei. Profonda nicchia ospitante altare in marmo, sulla mensa dietro il tabernacolo è ospitato il gruppo raffigurante la Vergine del Rosario di Pompei, opera del 1952.
- Confessionali lignei.
Parete sinistra
[modifica | modifica wikitesto]- Arcata: Cappella di Santa Rita da Cascia. Profonda nicchia ospitante altare in marmo, sul tabernacolo è ospitata la statua raffigurante la Santa Rita da Cascia, scultura lignea del 1946, opera firmata e datata dallo scultore Salvatore Crinò di Barcellona.
- Confessionali lignei.
Presbiterio
[modifica | modifica wikitesto]Altare versus populum in marmo di recente realizzazione. Nella nicchia parietale è custodito il Crocifisso citato nel 1731 dall'arciprete di Castroreale Giovanni Cutrupia - nella ricognizione effettuata nel comprensorio su richiesta di monsignor Tommaso Vidal y de Nin, arcivescovo di Messina - come esistente sull'unico altare della chiesa, è pertanto verosimile che si trovasse già da tempo al suo posto, quando nel 1705, fu istituita la confraternita dello stesso titolo.[2]
- Nicchia destra: lapide sepolcrale in marmi mischi di Francesca Moleti e de Gregorio.
- Nicchia sinistra: San Nicola di Bari, statua raffigurante il primitivo patrono di Barcellona Pozzo di Gotto.
Sacrestia
[modifica | modifica wikitesto]Confraternita del Santissimo Crocifisso
[modifica | modifica wikitesto]- 2 giugno 1705, fondazione del sodalizio. In epoca unitaria - dopo l'emanazione delle leggi eversive - per evitare la cessazione fu allargata l'ammissione ad ogni classe e condizione sociale. Il provvedimento scongiurò la soppressione della confraternita e consentì la riapertura al culto dell'edificio.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Patrimonio storico artistico architettonico del comune di Barcellona Pozzo di Gotto: Home - Barcellona Pozzo di Gotto
- ^ Bibliografia: Giovanni Cutropia, 1731, pagina 45.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Cutrupia, "Giuliana delle chiese di Castroreale e sue borgate" Giuliana delle chiese di Castroreale e sue borgate: relazione - Giovanni Cutrupia - Google Libri -Giuliana delle chiese di Castroreale e sue borgate: relazione - Giovanni Cutrupia - Google Libri, relazione compilata nel 1731.
Altri progetti
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