Chicago Cubs

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chicago Cubs
Baseball
Campione della NL Central division in carica
Segni distintivi
Uniformi di gara

Casa

Trasferta

Terza

Colori sociali              
Blu, rosso, bianco
Dati societari
CittàChicago
NazioneStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
LegaNational League
DivisionCentral
Fondazione1876
DenominazioneChicago White Stockings
(1870-1871, 1874-1889)
Chicago Colts
(1890-1897)
Chicago Orphans
(1898-1901)
Chicago Cubs
(1902–presente)
ProprietarioThomas S. Ricketts, Laura Ricketts, Pete Ricketts, Todd Ricketts, Joe Ricketts
General managerJed Hoyer

President of Baseball Operations: Theo Epstein

AllenatoreCraig Counsell (2024-presente)
Sito webhttps://www.mlb.com/cubs
Palmarès
World Series3 (1907, 1908, 2016)
Titoli di League17 (1876, 1880, 1881, 1882, 1885, 1886, 1906, 1907, 1908, 1910, 1918, 1929, 1932, 1935, 1938, 1945, 2016)
Titoli di Division8 (1984, 1989, 2003, 2007, 2008, 2016, 2017, 2020)
Wild card3 (1998, 2015, 2018)
Impianto di gioco
Wrigley Field (1916-presente)
41.649 posti

West Side Park (II) (1893-1915)
South Side Park (1891-1893)
West Side Park (I) (1885-1891)
Lakefront Park (II) (1883-1884)
Lakefront Park (I) (1878-1882)
23rd Street Grounds (1876-1877)

I Chicago Cubs sono una franchigia di baseball appartenente alla Major League Baseball (MLB), con sede nella città di Chicago (Illinois). Sono membri della Central division della National League. Sono una delle due squadre delle major league con sede a Chicago; gli altri sono i Chicago White Sox, membri della Central division della American League (AL). Il club è posseduto da Thomas S. Ricketts, figlio del fondatore di TD Ameritrade, Joe Ricketts.

La squadra disputò le sue prime partite nel 1870 nella National Association of Base Ball Players col nome di Chicago White Stockings, vincendo il campionato. Si unirono alla professionistica National Association of Professional Base Ball Players nel 1871, ma sospesero le operazioni nelle due stagioni successive a causa del Grande incendio di Chicago. Ripresero nel 1874, unendosi alla National League nel 1876 come membro fondatore, diventando in seguito noti come Chicago Cubs per la stagione 1903. I Cubs sono la più antica squadra professionistica del Nord America e quella rimasta più a lungo nella stessa città per tutta la sua storia. Sono uno dei due rimanenti membri fondatori della National League (assieme agli Atlanta Braves, che iniziarono a giocare nella MLB nel 1871 come Boston Red Stockings).

Nel 1906, la squadra fece registrare un record della Major League Baseball con 116 vittorie (pareggiato dai Seattle Mariners nel 2001) con una percentuale di vittorie del 76,3, ancora un primato imbattuto. Disputarono le loro prime World Series quello stesso anno, perdendo contro i loro rivali cittadini, i White Sox, per quattro gare a due.[1] I Cubs vinsero due World Series consecutive nel 1907 e nel 1908, diventando la prima squadra a qualificarvisi per tre anni consecutivi e a vincere per due volte di seguito; tuttavia da allora la squadra non ha vinto più il titolo per oltre un secolo.[2][3] A causa di questa dubbia distinzione, ci si riferisce spesso a loro come "Lovable Losers" (adorabili perdenti). Sono anche noti come "The North Siders" poiché il Wrigley Field, il loro stadio dal 1916, è localizzato nel lato nord di Chicago. La principale rivalità della squadra è quella contro i St. Louis Cardinals.

Nella stagione 2016 i Cubs sono tornati a vincere le World Series dopo 108 anni, interrompendo così la più lunga striscia di insuccessi nella storia dello sport.[4]

Dal 1916 la casa dei Cubs è il Wrigley Field, stadio costruito nel 1914 che conserva molte caratteristiche peculiari dei tradizionali stadi da baseball. Ad esempio, la linea esterna del campo di gioco è delimitata da un insolito muro ricoperto di edera. I riflettori per illuminare il campo sono stati installati soltanto nel 1988, dal momento che tradizionalmente le partite dei Cubs sono sempre state giocate alle 14.20. Tale tradizione è dovuta alla decisione da parte della squadra di giocare in orario pomeridiano per evitare di disturbare il vicinato giocando la sera tardi. Tuttora, esiste un accordo con le autorità cittadine perché i Cubs non giochino più di un terzo delle partite casalinghe in orario serale.

La mascotte ufficiale della squadra dei Cubs è un giovane cucciolo di orso, di nome Clark, descritto dal comunicato stampa della squadra come un cucciolo giovane e cordiale. Clark ha fatto il suo debutto il 13 gennaio 2014, lo stesso giorno del comunicato stampa che annuncia la sua nascita come prima mascotte fisica ufficiale del club. I Cubs non avevano mascotte ufficiale prima di Clark, anche se un uomo vestito da 'orso polare', chiamato "The Bear-man" (o Beeman), era popolare tra i tifosi, dai primi anni 1990, perché posava, fuori dallo stadio, per le foto con i fan.

Giocatori importanti

[modifica | modifica wikitesto]

Numeri ritirati

[modifica | modifica wikitesto]

Ron
Santo

3B: 1960–1973

Ritirato il 28 settembre 2003


Ernie
Banks

SS, 1B: 1953–1971

Ritirato il 22 agosto 1982


Ryne
Sandberg

2B: 1982–1994,
1996–1997

Ritirato il 28 agosto 2005


Billy
Williams

OF: 1959–1974

Ritirato il 13 agosto 1987


Ferguson
Jenkins

P: 1966–1973, 1982–1983

Ritirato il 3 maggio 2009


Greg
Maddux

P: 1986–1992, 2004–2006

Ritirato il 3 maggio 2009


Jackie
Robinson

Ritirato da MLB

Onorato il 15 aprile 1997

Membri della Baseball Hall of Fame

[modifica | modifica wikitesto]

Membri dei Chicago Cubs introdotti nella National Baseball Hall of Fame.

L'Hall of Famer Ryne Sandberg
Hall of Famer dei Chicago Cubs
Grover C. Alexander

Cap Anson*1

Richie Ashburn

Ernie Banks

Lou Boudreau1

Roger Bresnahan1

Lou Brock

Mordecai Brown*

Frank Chance1

John Clarkson

Kiki Cuyler

Andre Dawson

Hugh Duffy

Leo Durocher

Dennis Eckersley

Johnny Evers*

Jimmie Foxx

Frankie Frisch1

Goose Gossage

Clark Griffith†2

Burleigh Grimes

Gabby Hartnett1

Billy Herman

Rogers Hornsby1

Monte Irvin

Ferguson Jenkins

George Kelly

King Kelly*

Ralph Kiner

Chuck Klein

Tony La Russa2

Tony Lazzeri

Freddie Lindstrom

Rabbit Maranville

Greg Maddux

Joe McCarthy

Hank O'Day3

Robin Roberts

Ryne Sandberg

Ron Santo

Frank Selee

Lee Smith

Albert Spalding†2

Bruce Sutter**

Joe Tinker*

Rube Waddell

Deacon White

Hoyt Wilhelm

Billy Williams

Hack Wilson

  • I giocatori in grassetto sono riprodotti nelle placche della Hall of Fame con la divisa dei Cubs, Orphans, Colts o White Stockings.
  • * – riprodotto nella placca della Hall of Fame senza una divisa specifica; la Hall of Fame riconosce Cubs/Orphans/Colts/White Stockings come "squadra primaria"
  • **– riprodotto nella placca della Hall of Fame con la divisa di un altro club ma la Hall of Fame riconosce Cubs/Orphans/Colts/White Stockings come "squadra primaria"
  • – introdotto come dirigente/pioniere in parte per i meriti ottenuti con la squadra dei Cubs; riprodotto nella Hall of Fame senza una divisa specifica
  • 1 – introdotto come giocatore; ha allenato i Cubs/White Stockings/Colts o è stato giocatore-manager
  • 2 – introdotto come manager o dirigente; ha giocato per i Cubs o è stato loro giocatore-manager

Playoff/titoli

[modifica | modifica wikitesto]
Anno Manager Record Wild Card/Division National League

Division Series

National League

Championship Series

World Series
Secondi class. Vant. Avversario Serie Avversario Serie Avversario Serie
1876 Albert Spalding 52–14 Non esistenti Non esistenti Vittoria del pennant Non esistenti
1880 Cap Anson 67–17
1881 56–28
1882 55–29 Cincinnati Red Stockings 1–1
1885 87–25 St. Louis Browns 3–3
1886 90–34 St. Louis Browns 2–4
1906 Frank Chance 116–36 Chicago White Sox 2–4
1907 107–45 Detroit Tigers 4–0
1908 99–55 Detroit Tigers 4–1
1910 104–50 Philadelphia Athletics 1–4
1918 Fred Mitchell 84–45 Boston Red Sox 2–4
1929 Joe McCarthy 98–54 Philadelphia Athletics 1–4
1932 Rogers Hornsby(prime 99 gare)
Charlie Grimm(ultime 55 gare)
90–64 New York Yankees 0–4
1935 Charlie Grimm 100–54 Detroit Tigers 2–4
1938 Charlie Grimm(prime 81 gare)
Gabby Hartnett(ultime 81 gare)
89–63 New York Yankees 0–4
1945 Charlie Grimm 98–56 Detroit Tigers 3–4
1984 Jim Frey 96–65 New York Mets San Diego Padres 2–3 Eliminati
1989 Don Zimmer 93–69 New York Mets 6 San Francisco Giants 1–4
1998 Jim Riggleman 90–73 Wild Card N/A Atlanta Braves 0–3 Eliminati
2003 Dusty Baker 88–74 Houston Astros 1 Atlanta Braves 3–2 Florida Marlins 3–4
2007 Lou Piniella 85–77 Milwaukee Brewers 2 Arizona Diamondbacks 0–3 Eliminati
2008 97–64 Milwaukee Brewers Los Angeles Dodgers 0–3
2015 Joe Maddon 97–65 Wild Card

Pittsburgh Pirates

4–0 St. Louis Cardinals 3–1 New York Mets 0–4
2016 103–58 St. Louis Cardinals 17½ San Francisco Giants 3–1 Los Angeles Dodgers 4–2 Cleveland Indians 4–3
Totale Wild Card

Titoli di division

2

6

Titoli division series 3 Pennant NL 17 World Series 3
  • Nessuna delle World Series disputate prima del 1903 è riconosciuta dalla MLB.

Roster attuale

[modifica | modifica wikitesto]
Roster Giocatori inattivi Staff tecnico
Lanciatori
Rotazione dei partenti
73 Adbert Alzolay
27 Zach Davies
28 Kyle Hendricks
32 Trevor Williams
Bullpen
48 Rex Brothers
39 Andrew Chafin
46 Craig Kimbrel
36 Dillon Maples
74 Trevor Megill
30 Alec Mills
18 Ryan Tepera
43 Dan Winkler
45 Brandon Workman
Ricevitori
40 Willson Contreras
11 Tony Wolters
Interni
13 David Bote
 5 Matt Duffy
 2 Nico Hoerner
1 Nick Madrigal
36 Alfonso Rivas
Esterni
 8 Ian Happ
22 Jason Heyward
 6 Jake Marisnick
Lanciatori
80 Cory Abbott
60 Jason Adam
61 Brailyn Márquez
29 Shelby Miller
72 Tyson Miller
77 Manuel Rodríguez
56 Kyle Ryan
35 Justin Steele
37 Kohl Stewart
71 Keegan Thompson
38 Brad Wieck
Interni
76 Christopher Morel
Esterni
24 Joc Pederson
Manager
 3 David Ross
Coach
58 Mike Borzello (associate pitching/ricevitori/strategia)
63 Juan Cabreja (assistente)
81 Craig Driver (prima base/ricevitori)
91 Kyle Evans (Major League data and development)
19 Andy Green (panchina)
33 Willie Harris (terza base)
68 Tommy Hottovy (lanciatori)
99 Anthony Iapoce (battitori)
90 Jonathan Mota (assistente)
55 Mike Napoli (controllo qualità)
95 Chad Noble (ricevitore bullpen)
53 Chris Valaika (assistente battitori)
54 Chris Young (bullpen)
Lista infortunati per almeno 60 giorni
52 Jonathan Holder
50 Rowan Wick
Legenda

Lista infortunati a 10 giorni
Lista delle sospensioni
# Congedo personale
* Non nel 40-man roster
% Nel 40-man roster, ma non attivi

26 attivi, 14 inattivi

Roster aggiornato al 26 aprile 2021
TransazioniGrafico di profondità

Affiliate nella Minor League

[modifica | modifica wikitesto]
Livello Squadra Lega Città
AAA Iowa Cubs Triple-A East Des Moines, Iowa
AA Tennessee Smokies Double-A South Sevierville, Tennessee
A+ South Bend Cubs High-A Central South Bend, Indiana
A- Myrtle Beach Pelicans Low-A East Myrtle Beach, Sud Carolina
Rookie ACL Cubs Arizona Complex League Mesa, Arizona
DSL Cubs Blue Dominican Summer League Boca Chica, Repubblica Dominicana
DSL Cubs Red

I Cubs nella cultura di massa

[modifica | modifica wikitesto]
  • Il club viene citato all'inizio del film Ritorno al Futuro II del 1989, allorché il protagonista Marty McFly, approdato nel futuro (rispetto a lui) 2015, guardandosi intorno, nota un messaggio televisivo celebrativo della vittoria dei Cubs delle World Series di quell'anno, stupendosene, visto che già all'epoca l'astinenza da trofei del club nordamericano faceva notizia. Anche se la previsione effettuata nel film sarebbe effettivamente divenuta realtà con un anno di ritardo, fu sorprendentemente veritiera[5].
  1. ^ (EN) 1906 World Series, Baseball Reference. URL consultato il 31 luglio 2017.
  2. ^ John Helyar, Lovable losers? Not at this sale price, su ESPN.com, 2 aprile 2007. URL consultato il 18 aprile 2015.
  3. ^ John Nadel, Wait 'til next year, again: Cubs eliminated by LA, Associated Press, 5 ottobre 2008. URL consultato il 18 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2012).
  4. ^ (EN) Peter Sullivan, Cubs win! Cubs win! Cubs win!, in chicagotribune.com, 3 novembre 2016. URL consultato il 3 novembre 2016.
  5. ^ Filmato audio Chicago Cubs campioni dopo 108 anni: Ritorno al futuro lo aveva previsto - Video Gazzetta.it, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 27 gennaio 2019.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN141894228 · LCCN (ENn80109967 · GND (DE4808593-5 · J9U (ENHE987007570723905171
  Portale Baseball: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di baseball