Castelmassa
Castelmassa comune | |
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Piazza Libertà | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Rovigo |
Amministrazione | |
Sindaco | Federico Ragazzi (lista civica di Centro-destra Castelmassa Nuova) dal 10-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 45°01′N 11°19′E |
Altitudine | 12 m s.l.m. |
Superficie | 11,84 km² |
Abitanti | 3 970[1] (30-6-2022) |
Densità | 335,3 ab./km² |
Comuni confinanti | Calto, Castelnovo Bariano, Ceneselli, Sermide e Felonica (MN) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 45035 |
Prefisso | 0425 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 029012 |
Cod. catastale | C207 |
Targa | RO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 355 GG[3] |
Nome abitanti | massesi |
Patrono | santo Stefano |
Cartografia | |
Posizione del comune di Castelmassa nella provincia di Rovigo | |
Sito istituzionale | |
Castelmassa (La Màsa in dialetto ferrarese[4]) è un comune italiano di 3 970 abitanti della provincia di Rovigo in Veneto. Si trova all'incrocio fra le regioni Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia, ad ovest di Rovigo, capoluogo della provincia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le prime testimonianze di Castelmassa risalgono all'epoca romana, confermate dai ritrovamenti degli scavi archeologici in località Torricella. Probabilmente poco più che un luogo di sosta nato al congiungimento delle strade via Hatriense e la viso 10 Altinate, rimase attivo fino alla caduta dell'Impero Romano. La successiva testimonianza storica è del 938 data da un documento in cui i feudatari Almerico e Franca donarono la località, l'allora Santa Maria in Basilica, alla Chiesa di Adria. Nel 1017 risultava essere di proprietà del Monastero Benedettino di Nonantola e successivamente, dopo l'acquisizione del territorio da parte della contessa Matilde di Canossa venne donata, nel 1101 alla Mensa Vescovile di Ferrara.
Toponimia
[modifica | modifica wikitesto]Castelmassa nel corso della sua storia ha cambiato più volte nome in relazione all'annessione o alla divisione con il comune vicino di Castelnovo Bariano. Il nome originario era Massa divenuto poi in seguito Massa Superiore, in quanto il paese con i suoi 12 metri sul livello del mare era il più alto del Polesine. Il nome Massa, ancora utilizzato ora dai paesani come toponimo dialettale del paese, deriva dal latino mansio, che indica luogo di sosta e in effetti il paese sorge sull'incrocio fra due grandi strade, la via Hatriense e la via Altinate. Dopo un periodo in cui Castelmassa venne chiamato S. Maria in Basilica, il nome Massa andò a significare "insieme di poderi e tenute rurali".
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di Santo Stefano (XVII secolo)
- Chiesa (o Oratorio) dei Santi Rocco e Sebastiano, in località Ca' Matte
- Oratorio del Santissimo Nome di Maria
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Palazzo Civico
- Palazzo Bentivoglio, sito nella centralissima piazza Libertà, dimora dei nobili bolognesi risalente al XVI secolo, riportato al suo antico splendore dopo un lungo restauro da parte della famiglia Cazzola, terminato nel 1996.
- Palazzo Crispi Manfredi detta Il Crispo: villa padronale risalente al XVII secolo sita in località Ca' Matte originariamente di proprietà dei marchesi Crispi Manfredi da Montaldo.
Altri monumenti
[modifica | modifica wikitesto]- Monumento ai Caduti: l'originale, opera dello scultore veronese Egisto Zago, è andato distrutto nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
Teatri
[modifica | modifica wikitesto]- Teatro Cotogni
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[5]
Nella seconda metà del XX secolo, si è assistito ad una progressiva trasformazione nelle caratteristiche degli abitanti; molti dei residenti più giovani si sono allontanati dalla campagna richiamati dallo sviluppo industriale. Questo fatto ha determinato un progressivo innalzamento dell'età media della popolazione e la scomparsa di alcuni cognomi tra la popolazione residente, quali Valerin e Rizzi.
Lingue e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]Il dialetto parlato a Castelmassa è di origine emiliana e strettamente connesso al dialetto ferrarese. Nonostante la vicinanza con il ferrarese, il dialetto di Castelmassa possiede delle proprie peculiarità lessicali e fonetiche, peculiarità caratteristiche dei paesi appartenenti alla Transpadana ferrarese.
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]- Liceo Artistico Bruno Munari.
- Biblioteca Comunale "E. Fornasari".
- Università popolare.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il paesaggio è completamente pianeggiante ed è confinante a sud con il fiume Po e il suo argine. Il paese è a sua volta attraversato da alcuni argini minori fra cui l'Argine Vegri e Argine Valle.
La sera del 17 luglio 2011 alle ore 20.30 Castelmassa è stata epicentro di un terremoto di magnitudo 4,9.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Castelmassa è lambita dalla SR482, proseguimento della più nota SR6 Eridania che collega tutti i comuni della sinistra Po dell'Alto Polesine e che permette di raggiungere, proseguendo verso est, il più vicino casello autostradale, Occhiobello sulla autostrada A13. Ad ovest è possibile raggiungere il casello di Mantova Sud della più distante autostrada A22 del Brennero. Verso nord, proseguendo la SR482 ed attraversando i comuni di Ceneselli e Giacciano con Baruchella, si raggiunge la SS434 Transpolesana.
Trasporto pubblico
[modifica | modifica wikitesto]Il sistema del trasporto pubblico della città è servito da una linea extraurbana gestita dalla Busitalia-SITA Nord che la collega con il capoluogo Rovigo, Badia Polesine e con l'ospedale di Trecenta. Esiste inoltre un collegamento con la città di Verona e con Ostiglia (MN), gestito dall'azienda di trasporto pubblico ATV. Una linea dell'azienda privata Brenzan collega il paese con Sermide, favorendo l'interscambio con la linea ferroviaria Fer "Suzzara-Ferrara"
Ferrovie
[modifica | modifica wikitesto]Pur se non direttamente servita da una linea ferroviaria, a pochi chilometri in direzione sud è presente la stazione di Sermide della ferrovia Suzzara-Ferrara.
Trasporto fluviale
[modifica | modifica wikitesto]Aeroporti
[modifica | modifica wikitesto]Tramite le arterie stradali sono raggiungibili con facilità gli aeroporti di Bologna e di Verona.
Sport
[modifica | modifica wikitesto]La principale squadra di calcio della città è l'SC Altopolesine che milita nel girone I veneto di 2ª Categoria
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1995 | 1999 | Giuliana Gulmanelli | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | |
1999 | 2004 | Giuliana Gulmanelli | Democratici di Sinistra | Sindaco | |
2004 | 2009 | Argia Savioli | Lista Civica (Centro-sinistra) | Sindaco | |
2009 | 2014 | Eugenio Boschini | Lista Civica (Centro-destra) | Sindaco | |
2014 | 2019 | Eugenio Boschini | Lista Civica (Centro-destra) | Sindaco | |
2019 | 2024 | Luigi Petrella | Lista Civica (Centro-destra) | Sindaco | |
2024 | in carica | Federico Ragazzi | Lista Civica (Centro-destra) | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 200.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Il Veneto paese per paese, Casa Editrice Bonechi, Firenze - 1997
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castelmassa
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.castelmassa.ro.it.
- Castelmassa, su Portale Ufficiale del Turismo della Provincia di Rovigo, polesineterratraduefiumi.it. URL consultato il 31 dicembre 2012.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 247846397 |
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