Coppa di Parma
Coppa di Parma | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regioni | Emilia-Romagna Lombardia |
Dettagli | |
Categoria | salume |
Riconoscimento | I.G.P. |
Settore | Preparazioni a base di carne |
Consorzio di tutela | http://www.coppadiparmaigp.com/disciplinare-di-produzione-igp-coppa-parma |
Provvedimento | IGP registrata con Regolamento (UE) n. 1120 del 30 ottobre 2011, certificato come tale ai sensi del Regolamento n. 1151/2012, |
La coppa di Parma è un salume italiano a base di carne suina a indicazione geografica protetta, tipico di alcune zone dell'Emilia e della Lombardia.
Storia e zona di produzione
[modifica | modifica wikitesto]La produzione della coppa di Parma è attestata sin dal 1680 in un territorio che comprende le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova, Pavia e la fascia rivierasca lungo il fiume Po delle province di Cremona e Lodi. Fa parte dell'areale anche il comune milanese di San Colombano al Lambro[1]
Preparazione
[modifica | modifica wikitesto]Si ottiene partendo da un taglio fresco di maiale di circa 2,7 kg ricavato dalla zona cervicale superiore del suino, il pezzo viene quindi cosparso di sale (salatura a secco) e quindi riposto su appositi ripiani in modo tale da consentire al sale di penetrare all'interno del pezzo.[2]
Terminata la fase di salagione la coppa viene inserita in un budello naturale di bovino legato a mano con corde di canapa, quindi la coppa viene messa ad asciugare in modo tale da farle perdere parte degli umori e quindi viene posta nelle sale di stagionatura dove, in un tempo minimo di 60 giorni, la coppa prosegue la sua disidratazione acquisendo i caratteristici profumo ed aroma.[2]
Il disciplinare di produzione, oltre a definire tutta una serie di caratteristiche: organolettiche (sapore, odore, consistenza e colore), chimico fisiche e parametri microbiologici, definisce anche un peso minimo del prodotto stagionato, non inferiore a 1.3 kg e le dimensioni che possono variare da 25 a 50 cm di lunghezza.
Strettamente disciplinata è anche l'origine e tipologia di carne suina da utilizzare: sono definite sia età minima degli animali, sia le razze.[1]
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La coppa di Parma va conservata in un luogo fresco e umido, dopo il taglio deve essere tenuta in frigo.[2]
Utilizzi
[modifica | modifica wikitesto]La coppa viene utilizzata sia nella preparazione di aperitivi sia come antipasto singolo o associato ad altri salumi, accompagnato frequentemente dalla torta fritta.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Disciplinare di produzione - Consorzio di Tutela della Coppa di Parma IGP, su Consorzio di Tutela della Coppa di Parma IGP. URL consultato il 3 febbraio 2016.
- ^ a b c d Coppa di Parma, su parmalimentare.net. URL consultato il 3 febbraio 2016.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa (salume)
- Coppa piacentina
- Culatello di Zibello
- Prosciutto di Parma
- Salame di Felino
- Spalla di San Secondo
- Culatello con cotenna
- Strolghino
- Mariola (salume)
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Coppa di Parma, su eAmbrosia, Commissione europea.
- Coppa di Parma, su Qualigeo.eu, Fondazione Qualivita.
- Coppa di Parma IGP, in Dizionario dei prodotti DOP e IGP, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018.