Conti e duchi di Puglia e Calabria

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Il seguente è un elenco cronologico dei conti e duchi di Puglia e Calabria, alti feudatari delle regioni del sud Italia tra l'XI e il XII secolo.

Fin dal 1015-1020 il nobile Melo di Bari era stato nominato "duca di Puglia" dall'imperatore Enrico II il Santo (alcuni decenni prima, nel 969-983, Azzo di Spoleto era già stato nominato "duca di Calabria" dall'imperatore Ottone I di Sassonia), ma il feudo sorse in forma estesa soltanto nel 1043 sotto il principe longobardo Guaimario IV di Salerno, acclamato "duca di Puglia e Calabria" dai suoi vassalli longobardi e normanni. In cambio Guaimario nominò conte di Puglia Guglielmo Braccio di Ferro, capo della casa d'Altavilla e condottiero dei normanni.

Tuttavia nel 1047 l'imperatore Enrico III privò Guaimario del titolo ducale e consacrò il successore di Guglielmo, Drogone, alla guida del ducato con il titolo di Dux et Magister Italiae Comesque Normannorum totius Apuliae et Calabriae (Duca e maestro d'Italia, conte dei Normanni di tutta la Puglia e la Calabria), vassallo diretto della corona imperiale. A decorrere dal 1059 l'autonomia feudale fu integralmente ripristinata.

Duchi di Puglia

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Nome Ritratto Data di nascita Regno Matrimoni Note
Inizio Fine
Melo di Bari (1015–1020)

Melo da Bari

970 circa

1015

1020
Maralda
1 figlio
Longobardo di origine, ma greco di cultura, fu un indomito ribelle al dominio bizantino e perciò ottenne la benedizione del papa Benedetto VIII. Il titolo ducale gli fu concesso dall'imperatore Enrico II.

Duchi di Calabria

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Nome Ritratto Data di nascita Regno Matrimoni Note
Inizio Fine
Azzo di Spoleto (969–983 circa)

Azzo di Spoleto
?
969

983 circa
? Longobardo, ottenne la nomina dall'imperatore Ottone I di Sassonia. Scomparve in circostanze misteriose nello stesso periodo in cui la Calabria veniva riconquistata dai Bizantini.[1]

Conti di Puglia

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Lo stesso argomento in dettaglio: Contea di Puglia.
Nome Ritratto Data di nascita Regno Matrimoni Note
Inizio Fine
Altavilla (1042–1059)

Guglielmo I
Guglielmo Braccio di Ferro

1010 circa

1042

1046
Guida di Sorrento
Nessuno
Figlio maschio di Tancredi d'Altavilla e di Muriella
Designato conte di Puglia da Guaimario IV di Salerno

Drogone

prima del 1010

1046

1051
Gaitelgrima di Salerno
1 figlio, 2 figlie
Figlio maschio di Tancredi d'Altavilla e di Muiella
Fratello di Guglielmo
Erede maschio per prossimità di sangue

Umfredo

1010 circa

1051

1057
(1) Matilda Drengot
2 figli
(2) Gaitelgrima di Salerno
1 figlia
Figlio di Tancredi d'Altavilla e Muriella
Fratello di Drogone
Erede maschio per prossimità di sangue

Roberto
il Guiscardo; Terror Mundi

1015

1057
23 agosto
1059
(1) Alberada di Buonalbergo
1 figlio, 1 figlia
(2) Sichelgaita di Salerno
5 figlie, 3 figli
Figlio di Tancredi d'Altavilla e Fredesenda
Fratello di Umfredo
Erede maschio per prossimità di sangue

Conti di Calabria

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Nome Ritratto Data di nascita Regno Matrimoni Note
Inizio Fine
Altavilla (1042–1059)

Guglielmo I
Guglielmo Braccio di Ferro

1010 circa

1043

1046
Guida di Sorrento
Nessuno
Figlio maschio di Tancredi d'Altavilla e di Muriella
Designato conte di Puglia da Guaimario IV di Salerno

Drogone

prima del 1010

1047

1051
Gaitelgrima di Salerno
1 figlio, 2 figlie
Figlio maschio di Tancredi d'Altavilla e di Muiella
Fratello di Guglielmo
Erede maschio per prossimità di sangue

Umfredo

1010 circa

1051

1057
(1) Matilda Drengot
2 figli
(2) Gaitelgrima di Salerno
1 figlia
Figlio di Tancredi d'Altavilla e Muriella
Fratello di Drogone
Erede maschio per prossimità di sangue

Roberto
il Guiscardo; Terror Mundi

1015 circa

1057
23 agosto
1059
(1) Alberada di Buonalbergo
1 figlio, 1 figlia
(2) Sichelgaita di Salerno
5 figlie, 3 figli
Figlio di Tancredi d'Altavilla e Fredesenda
Fratello di Umfredo
Erede maschio per prossimità di sangue

Ruggero
Gran Conte Ruggero ; Pater di Ruggereo

1031 circa

1057
22 giugno
1101
(1) Giuditta d'Evreux
4 figlie
(2) Eremburga di Mortain
4 figlie, 1 figli
(3) Adelaide del Vasto
2 figlie, 2 figli
Figlio di Tancredi d'Altavilla e Fresenda
Fratello di Roberto
Erede maschio per prossimità di sangue

Drogone fu il primo conte di Calabria e Puglia ufficialmente riconosciuto dall'Imperatore del Sacro Romano Impero: nel febbraio del 1047, infatti, l'imperatore Enrico III confermò la sua posizione attribuendogli il titolo di Dux et magister Italiae comesque Normannorum totius Apuliae et Calabriae, ossia duca e signore d'Italia e conte dei Normanni di tutta la Puglia e la Calabria. Questo fu il primo titolo comitale pienamente legittimo ottenuto da un Altavilla.[2]

Ruggero giunse in Italia nel 1057 attraverso la Via Francigena per unirsi al fratello Roberto per il quale, alla morte del loro fratellastro Umfredo d'Altavilla, si erano aperti spiragli di predominio. I due furono insieme nella conquista dei territori di Puglia e Calabria non ancora sottomessi. Nel 1051-1052 lo stesso Roberto aveva sposato Alberada di Buonalbergo nella piana di San Martino.[3] Ruggero fu inizialmente vassallo del fratello Roberto, duca di Puglia e di Calabria, come conte di Calabria, e stabilì la propria corte a Mileto, in Calabria.[4] Proprio nella piana di San Martino sposò la normanna Giuditta d'Evreux.[5][3][6]

In seguito al Concordato di Melfi, il 23 agosto 1059 il papa Niccolò II nominò Roberto Duca di Puglia, Calabria e Sicilia, riconoscendogli preventivamente anche la futura conquista della Sicilia.[7][8][9][4][3]

Duchi di Puglia e Calabria

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Lo stesso argomento in dettaglio: Ducato di Puglia e Calabria.
Nome Ritratto Data di nascita Regno Matrimoni Note
Inizio Fine
Guaimario (1042–1047)

Guaimario

1013 circa

1042

1047
Gemma di Capua
1 figlio, 3 figlie
Primogenito maschio di Guaimario III di Salerno e di Gaitelgrima di Benevento. Nel settembre del 1042 a Melfi, approvando l'elezione a conte di Puglia di Guglielmo d'Altavilla, ottenne in cambio l'acclamazione a Duca di Puglia e Calabria

Durante il periodo 1047-1059 la contea è sottoposta a vassallaggio diretto da parte dell'imperatore.

Nome Ritratto Data di nascita Regno Matrimoni Note
Inizio Fine
Altavilla (1059–1193)

Roberto
il Guiscardo

1015
23 agosto
1059
17 luglio
1085
(1) Alberada di Buonalbergo
1 figlio, 1 figlia
(2) Sichelgaita di Salerno
5 figlie, 3 figli
Figlio di Tancredi d'Altavilla e Fredesenda
Il 23 agosto 1059, attraverso il Concordato di Melfi, papa Niccolò II investì ufficialmente il Guiscardo del titolo di Duca di Puglia, Calabria e Sicilia

Ruggero I
Borsa

1060 circa
settembre
1085
22 febbraio
1111
Adelaide di Fiandra
3 figli
Figlio maschio di Roberto e di Sichelgaita di Salerno
Proclamato erede da Roberto

Guglielmo II

1095

1111

1127
(1) Gaitelgrima di Puglia
Nessuno
Figlio di Ruggero I e Adelaide di Fiandra
Erede maschio per prossimità di sangue

Ruggero II
il Normanno
22 dicembre
1095
28 luglio
1127
27 settembre
1134
(1) Elvira di Castiglia
cinque figli e due figlie
(2) Sibilla di Borgogna
nessun figlio
(3) Beatrice di Rethel
una figlia postuma
Figlio maschio di Ruggero I di Sicilia e di Adelasia del Vasto
Per la morte senza figli di Guglielmo II di Puglia, nel 1127 il ducato fu annesso alla contea di Sicilia. Il titolo ducale fu attribuito talvolta all'erede al trono siciliano
Fu anche Re di Sicilia (1130-1154)

Ruggero III

1118

1134

1148
Isabella di Champagne
2 figli
Figlio maschio di Ruggero II e di Elvira di Castiglia
Proclamato erede da Ruggero II
Venne opposto da Rainulfo Drengot di Alife

Ruggero III venne opposto da Rainulfo di Alife, investito del ducato dapprima congiuntamente dal papa Innocenzo II e dall'imperatore Lotario II, poi (per garantire oltre ogni ragionevole dubbio il rispetto della formalità e della legittimità giuridica dell'investitura) dal solo imperatore Lotario II.

Nome Ritratto Data di nascita Regno Matrimoni Note
Inizio Fine
Drengot (1137–1139)

Rainulfo
Rainulfo de Airola

1093 circa

1137

1139
Matilde d'Altavilla
1 figlio, 1 figlia
Figlio maschio di Roberto di Alife e di Gaitelgrima
investito del ducato dapprima congiuntamente dal papa Innocenzo II e dall'imperatore Lotario II, poi (per garantire oltre ogni ragionevole dubbio il rispetto della formalità e della legittimità giuridica dell'investitura) dal solo imperatore Lotario II

L'opposizione di Rainulfo verso Ruggero III ebbe termine con la morte del primo.

Nome Ritratto Data di nascita Regno Matrimoni Note
Inizio Fine
Altavilla (1059–1193)

Guglielmo III
il Malo

1120

1148

1154
Margherita di Navarra
4 figli
Figlio maschio di Ruggero II e di Elvira di Castiglia
Fratello di Ruggero III
Erede maschio per prossimità di sangue
Lasciò il ducato al figlio primogenito per diventare re di Sicilia con il nome di Guglielmo I

Ruggero IV

1152

1154

1161
- Figlio maschio di Guglielmo III e di Margherita di Navarra
Nominato erede da Guglielmo III

In seguito alla morte di Ruggero IV il titolo rimase vacante. Fu ripristinato in seguito per il figlio di Guglielmo II, morto prematuramente, e per Ruggero III (1189), figlio di Tancredi di Sicilia.

Nome Ritratto Data di nascita Regno Matrimoni Note
Inizio Fine
Altavilla (1059–1193)

Boemondo

1181

1181

1181
- Figlio maschio di Guglielmo II di Sicilia e di Giovanna d'Inghilterra
Nominato duca di Puglia da Guglielmo II di Sicilia
Morto prematuramente

Ruggero V

1175

1189

1193
Irene Angela
Nessuno
Figlio maschio di Tancredi di Sicilia e di Sibilla di Medania
Designato duca da Tancredi di Sicilia

Con l'avvento a re di Sicilia di Federico II di Svevia del sacro romano impero come ultimo discendente degli Altavilla nelle sue donazioni utilizza per se stesso il titolo di Duca d'Apulia insieme a quello di re di Sicilia e Principe di Capua.

Duchi delle Puglie

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Duchi delle Puglie, seconda creazione:

  1. ^ Nicola Lafortuna, I duchi di Calabria dal 969 al 1154, A. Norcia, 1881, pp. 57-63.
  2. ^ John Julius Norwich, I Normanni nel Sud 1016-1130. Mursia: Milano 1971 (ed. orig. The Normans in the South 1016-1130. Longmans: Londra, 1967).
  3. ^ a b c I NORMANNI NELLA PIANA DI GIOIA TAURO
  4. ^ a b I NORMANNI A MILETO E TROPEA
  5. ^ Gaufredus Malaterra, De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae Comitis et Roberti Guiscardi Ducis fratris eius, a cura di Ernesto Pontieri, in Rerum Italicarum Scriptores 2, V 1, 1928
  6. ^ Goffredo Malaterra, Ruggero I e Roberto il Guiscardo; premessa al testo, traduzione e note di Vito Lo Curto, Cassino 2002.
  7. ^ Taranto rievoca la battaglia tra normanni e bizantini del 1060, in La Repubblica, 20 giugno 2018. URL consultato il 21 giugno 2018.
  8. ^ A Taranto dall’Italia e dall’estero per la battaglia Normanni-Bizantini, su Corriere della Sera. URL consultato il 13 giugno 2016.
  9. ^ Storia del Parlamento - Il Parlamento, su sites.google.com. URL consultato il 9 novembre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2015).


Voci correlate

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