Conte di Cromer
Conte di Iddesleigh | |
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Parìa | Parìa del Regno Unito |
Data di creazione | 1901 |
Creato da | Edoardo VII del Regno Unito |
Primo detentore | Evelyn Baring, I conte di Cromer |
Attuale detentore | Evelyn Rowland Esmond Baring, IV conte di Cromer |
Trasmissione | al primogenito maschio |
Trattamento d'onore | Right Honourable |
Conte di Cromer è un titolo nobiliare inglese nella Parìa del Regno Unito.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il titolo venne creato nel 1901 per Evelyn Baring, I visconte Cromer, per lungo tempo console generale britannico in Egitto nonché massone.[1] Questi era già stato creato Barone Cromer, di Cromer nella contea di Norfolk, nel 1892, Visconte Cromer, nella contea di Norfolk, nel 1899, e venne creato anche Visconte Errington, di Hexham nella contea di Northumberland, e Conte di Cromer, nella contea di Norfolk, l'8 agosto 1901.[2]
Questi titoli vennero creati nella Parìa del Regno Unito. Membro dell'influente famiglia Baring, noti banchieri, lord Cromer era figlio di Henry Baring, figlio terzogenito di Sir Francis Baring, I baronetto. Il primo conte venne succeduto da suo figlio, il II conte, diplomatico ed amministratore di governo. Suo figlio, il III conte, fu anch'egli diplomatico e nello specifico fu ambasciatore britannico negli Stati Uniti dal 1971 al 1974. Attualmente i titoli sono detenuti dal figlio di quest'ultimo, il IV conte, succeduto al padre nel 1991.
Evelyn Baring, I barone Howick di Glendale, figlio terzogenito del I conte.
Conti di Cromer (1901)
[modifica | modifica wikitesto]- Evelyn Baring, I conte di Cromer (1841–1917)
- Rowland Thomas Baring, II conte di Cromer (1877–1953)
- George Rowland Stanley Baring, III conte di Cromer (1918–1991)
- Evelyn Rowland Esmond Baring, IV conte di Cromer (n. 1946)
L'erede apparente è il figlio dell'attuale detentore del titolo, Alexander Rowland Harmsworth Baring, visconte Errington (n. 1994)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dorothe Sommer, Freemasonry in the Ottoman Empire, I. B. Tauris, London-New-York, 2015, p. 51.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 27344, 9 August 1901, p. 5257.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Kidd, Charles, Williamson, David (editors). Debrett's Peerage and Baronetage (1990 edition). New York: St Martin's Press, 1990.
Altri progetti
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