The Clash (album)

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The Clash
album in studio
ArtistaThe Clash
Pubblicazione8 aprile 1977
Durata35:14
Dischi1
Tracce14
GenerePunk rock[1]
EtichettaCBS Records
ProduttoreMickey Foote
Bill Price
RegistrazioneCBS Studio 3, Londra, febbraio-marzo 1977
NoteRegistrato in 3 settimane, al costo di 4.000 sterline.
Certificazioni
Dischi d'oroRegno Unito (bandiera) Regno Unito[2]
(vendite: 100 000+)
The Clash - cronologia
Album precedente
Album successivo
(1978)
Singoli
  1. White Riot
    Pubblicato: 18 marzo 1977
  2. Remote Control
    Pubblicato: 13 maggio 1977

The Clash è il primo album in studio del gruppo musicale punk inglese The Clash, pubblicato l'8 aprile 1977 in Regno Unito e il 26 luglio 1979 negli Stati Uniti dalla CBS Records[1][3].

Nel '76 Joe Strummer, leader della band The 101'ers, stava cominciando a muoversi per tutta Londra. Ma rimase folgorato durante un concerto dei Sex Pistols. In quel momento, egli capì che ci voleva una svolta

«Immagino ci avesse visti suonare e avesse capito che il Rockabilly non funzionava e che la strada era questa.»

Entra in scena Bernie Rhodes, che sarà il manager della futura band The Clash, portò Joe allo Shepherd's Bush, lì c'erano Mick Jones, Paul Simonon e Keith Levene. Bernie disse:

«Credo che dovreste mettere su un gruppo.»

«Mi daresti 24 ore per decidere?»

«E fu così. Uscì e disse " I 101'ers sono sciolti!»

Il nuovo gruppo Punk The Clash comincia a farsi strada, ma tre chitarre erano eccessive, questo era uno dei motivi per cui Keith Levene lasciò il gruppo. Scrisse solo una canzone insieme a Strummer e Jones, What's My Name. Registrano insieme a Terry Chimes l'album che porta il loro nome, The Clash. Ma subito dopo le registrazioni, Terry se ne va e durante l'Anarchy Tour reclutano Rob Harper alla batteria, che lascia il gruppo dopo poco tempo. Poco dopo la posizione viene assunta da Topper Headon.

Nel 2016 la rivista Rolling Stone lo inserisce al secondo posto dei migliori 40 dischi punk della storia.[5]

Pubblicazione

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L'album è inizialmente uscito nella sola Gran Bretagna, pubblicato l'8 aprile 1977 dalla CBS Records, con produttori gli stessi Clash, Mickey Foote e Bill Price. La produzione di Mickey Foote, attribuisce al disco un suono molto grezzo e ruvido, che si evidenzia soprattutto in pezzi come White Riot e I'm so Bored with the U.S.A., e che contraddistinguono sin dall'inizio la forte connotazione politica dei Clash. Va ricordata sicuramente la cover Police and Thieves, versione riadattata di un pezzo reggae di Junior Murvin e Lee Perry. L'album esce in un secondo momento anche negli States anche se il brano "I'm so Bored with the U.S.A." viene censurato.

La scalinata dove i The Clash hanno posato per la cover dell'album.

La fotografia del gruppo in copertina non include il batterista Terry Chimes in quanto era di fatto già uscito dal gruppo, e Topper non ne faceva ancora parte a pieno titolo. La copertina vede Strummer, Jones e Simonon appoggiati a un muro, mentre sul retrocopertina, emblematica, l'immagine degli scontri a Notting Hill tra polizia e comunità giamaicane a cui Joe e Paul parteciparono e che ispirarono White Riot; infine nei credits Terry Chimes viene chiamato Tory Crimes, traducibile come "i crimini dei Tory", ovvero della destra inglese.

  1. Janie Jones – 2:08 (Joe Strummer, Mick Jones)
  2. Remote Control – 3:03 (Joe Strummer, Mick Jones)
  3. I'm So Bored with the U.S.A. – 2:24 (Joe Strummer, Mick Jones)
  4. White Riot – 1:56 (Joe Strummer, Mick Jones)
  5. Hate & War – 2:06 (Joe Strummer, Mick Jones)
  6. What's My Name – 1:41 (Joe Strummer, Mick Jones, Keith Levene)
  7. Deny – 3:06 (Joe Strummer, Mick Jones)
  8. London's Burning – 2:12 (Joe Strummer, Mick Jones)
  9. Career Opportunities – 1:54 (Joe Strummer, Mick Jones)
  10. Cheat – 2:06 (Joe Strummer, Mick Jones)
  11. Protex Blue – 1:47 (Joe Strummer, Mick Jones)
  12. Police & Thieves – 6:03 (Junior Murvin, Lee "Scratch" Perry)
  13. 48 Hours – 1:36 (Joe Strummer, Mick Jones)
  14. Garageland – 3:13 (Joe Strummer, Mick Jones)
Classifica (1977) Posizione
massima
Regno Unito[6] 12
Svezia[7] 42
  1. ^ a b (EN) The Clash, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 2 giugno 2013.
  2. ^ (EN) The Clash, su British Phonographic Industry. URL consultato il 10 febbraio 2015.
  3. ^ Federico Guglielmi, Noise is for Heroes. Punk & Hardcore (1976 - 1984): 100 album fondamentali, in Mucchio Extra, Stemax Coop, #17 Primavera 2005.
  4. ^ a b c d Joe Strummer - The Future is Unwritten.
  5. ^ I migliori 40 album punk rock di tutti i tempi, su rollingstone.it, Rolling Stone, 21 aprile 2016. URL consultato il 24 marzo 2022.
  6. ^ (EN) Official Albums Chart: 24 April 1977 - 30 April 1977, su Official Charts Company. URL consultato il 9 maggio 2020.
  7. ^ (NL) The Clash - The Clash, su Ultratop. URL consultato il 9 maggio 2020.

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