Earl Slick
Earl Slick | |
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Slick nel 2011 | |
Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Rock Rock alternativo Blues rock Hard rock |
Periodo di attività musicale | 1970 – in attività |
Strumento | chitarra |
Gruppi | Whitesnake, Yardbirds |
Earl Slick, pseudonimo di Frank Madeloni (New York, 1º ottobre 1952), è un chitarrista statunitense. Noto principalmente per le sue collaborazioni con David Bowie, John Lennon, Yōko Ono, e Robert Smith. Ha inoltre lavorato con molti altri artisti, inclusi John Waite, Tim Curry e David Coverdale, e pubblicato numerosi dischi come solista.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Nei primi anni settanta, Earl Slick si fece una reputazione sulla scena musicale di New York come chitarrista suonando in una band chiamata "Mack Truck" composta da Jimmie Mack e dal fratello Jack Mack. Proseguì poi collaborando con il cantautore scozzese Jim Diamond con il quale formò il duo "Slick Diamond".
Inizialmente, Slick venne assunto da David Bowie per sostituire Mick Ronson come chitarra solista per il Diamond Dogs Tour del 1974 (l'album dal vivo David Live venne registrato durante questo periodo). L'esperienza si risolse in una proficua collaborazione per entrambi, e Slick suonò anche nei successivi dischi di Bowie Young Americans e Station to Station, pubblicati rispettivamente nel 1975 e nel 1976. Dopo qualche dissapore con il management di Bowie, Earl venne rimpiazzato da Stacey Heydon per lo Station To Station Tour del 1976. Egli continuò a lavorare in studio con l'ex frontman dei Mott the Hoople Ian Hunter, con John Lennon & Yōko Ono (suonò nell'album Double Fantasy), ma formò anche la sua propria band da solista, pubblicando gli album Razor Sharp e Earl Slick Band nel 1976.
Nel 1983, si ricongiunse con David Bowie entrando a far parte della touring band per il Serious Moonlight Tour, in supporto all'album Let's Dance. Era stato Stevie Ray Vaughan a suonare la chitarra sull'album, ma aveva lasciato la band prima dell'inizio della tournée.[1]
Concluso il Serious Moonlight Tour, Slick contribuì all'omonimo album dei Box of Frogs e all'EP Distortion dei Game Theory. In questo periodo, Slick co-fondò i Phantom, Rocker & Slick insieme a Slim Jim Phantom e Lee Rocker. Il gruppo pubblicò due album: Phantom, Rocker & Slick e Cover Girl. Keith Richards contribuì suonando nel singolo My Mistake - esperienza che Slick cita ancora oggi come una delle più memorabili della sua carriera.[2]
Nel 1990, collaborò con David Glen Eisley nei Dirty White Boy. Poi suonò per breve tempo nei Little Caesar nel periodo 1991-92. Lavorando insieme a Michael Kamen, contribuì a svariate colonne sonore di film nel corso degli anni novanta, inclusi Hudson Hawk - Il mago del furto e Nient'altro che guai. Nel 1991 pubblicò l'album solista In Your Face.
I primi anni duemila videro Slick tornare a lavorare con Bowie, per gli album Heathen (2002) e Reality (2003). Lavorando con il produttore Mark Plati, Earl pubblicò l'album Zig Zag, che contiene ospiti illustri quali David Bowie, Robert Smith, Joe Elliott, Royston Langdon e Martha Davis dei The Motels.[3] Nel 2004, restituì il favore a Robert Smith suonando nel remix del brano A Forest dei Cure ad opera di Mark Plati.
Dal 2006 entrò a far parte sia dei The Eons che degli Slinky Vagabond. Gli Slinky Vagabond (nome tratto da una strofa della canzone Young Americans di Bowie) erano formati da Glen Matlock, Clem Burke, e Keanan Duffty e debuttarono dal vivo durante il concerto tributo a Joey Ramone del maggio 2007.[4]
Nel 2011, si unì ai New York Dolls in occasione del loro tour in Gran Bretagna.[5]
Nel gennaio 2013, suonò la chitarra nel penultimo album di David Bowie prima del decesso di quest'ultimo, The Next Day.[6]
Nel 2015 entrò nei The Yardbirds, sostituendo il chitarrista Top Topham. Nell'agosto 2015 lasciò la band. Nel 2016 ha costituito una tribute band in omaggio a David Bowie.
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Solista
[modifica | modifica wikitesto]- The Earl Slick Band (1976)
- Razor Sharp (1976)
- In Your Face (1991)
- Lost and Found (2000)
- Live '76 (2001)
- Slick Trax (2002)
- Zig Zag (2003)
Con David Bowie
[modifica | modifica wikitesto]- Diamond Dogs (1974)
- David Live (1974)
- Young Americans (1975)
- Station to Station (1976)
- Serius Moonlight Tour (1983)
- Heathen (2002)
- Reality (2003)
- A Reality Tour (2010)
- The Next Day (2013)
Con John Lennon & Yoko Ono
[modifica | modifica wikitesto]- Double Fantasy (1980)
- Milk and Honey (1984)
Con Yoko Ono
[modifica | modifica wikitesto]- Season of Glass (1981)
Con Silver Condor
[modifica | modifica wikitesto]- Silver Condor (1981)
Con Phantom Rocker & Slick
[modifica | modifica wikitesto]- Phantom Rocker & Slick (1986)
- Cover Girl (1986)
Con Jacques Dutronc
[modifica | modifica wikitesto]- C.Q.F.D...utronc (1987)
Con Dirty White Boy
[modifica | modifica wikitesto]- Bad Reputation (1990)
Con Chris Catena
[modifica | modifica wikitesto]- Discovery (Guest artist) (2009)
Con Little Caesar
[modifica | modifica wikitesto]- Influence (1992)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Roadhouse Blues: Stevie Ray Vaughan and Texas R&B - Hugh Gregory - Google Libri
- ^ Jeff Slate, Earl Slick: my 12 greatest recordings of all time | Earl Slick: my 12 greatest recordings of all time, su MusicRadar. URL consultato il 14 giugno 2013.
- ^ EARL SLICK - ZIG ZAG - tastes like chicken, su tlchicken.com. URL consultato il 14 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2013).
- ^ Joey Ramone Birthday Bash 2007, su The Village Voice, 2007. URL consultato il 2007 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2007).
- ^ There Is A Site That Never Goes Out: New York Dolls UK Tour (with new guitarist Earl Slick), su thereisasite.blogspot.com, 11 febbraio 2011. URL consultato il 14 giugno 2013.
- ^ Alexis Petridis, The inside story of how David Bowie made The Next Day, in The Guardian, Londra, 12 gennaio 2013. URL consultato il 14 giugno 2013.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Earl Slick
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Earl Slick, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Earl Slick, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Earl Slick, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Earl Slick, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 13968747 · ISNI (EN) 0000 0000 5957 689X · Europeana agent/base/77872 · LCCN (EN) n92085479 · GND (DE) 134523997 · BNF (FR) cb14016278v (data) |
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