Born to Be Wild
Born to Be Wild singolo discografico | |
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Artista | Steppenwolf |
Pubblicazione | 1968 |
Durata | 3:30 |
Album di provenienza | Steppenwolf |
Dischi | 1 |
Tracce | 2 |
Genere | Hard rock |
Etichetta | Dunhill Records |
Produttore | Gabriel Mekler |
Registrazione | giugno 1968 |
Formati | 7" |
Certificazioni originali | |
Dischi d'oro | Danimarca[2] (vendite: 45 000+) Regno Unito[3] (vendite: 400 000+) |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi d'oro | Italia[1] (vendite: 25 000+) |
Steppenwolf - cronologia | |
Born to Be Wild è un singolo del gruppo musicale statunitense Steppenwolf, pubblicato nel 1968 come terzo estratto dal primo album in studio Steppenwolf.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Benché inizialmente offerta ad altre band, come per esempio gli Human Expression,[4] Born to Be Wild fu registrata per la prima volta dagli Steppenwolf nel 1968. Sotto il nome d'arte utilizzato ad inizio carriera di Dennis Edmonton, Mars Bonfire, autore di testo e musica, era precedentemente un membro dei the Sparrows, gruppo predecessore degli Steppenwolf. "Born to be Wild" fu il secondo singolo del gruppo, e quello che ottenne maggiori risultati, raggiungendo la seconda posizione della Billboard Hot 100.
La canzone fu originariamente pubblicata nel 1968, ma in seguito venne inclusa in numerose raccolte e colonne sonore. Il primo film ad utilizzarla nel proprio commento musicale fu Easy Rider - Libertà e paura nel 1969. A differenza della versione presente sui dischi degli Steppenwolf, la versione utilizzata in Easy Rider figurava all'inizio il rumore del motore di una motocicletta. Nel film fu inserita anche un'altra canzone degli Steppenwolf, The Pusher. Inizialmente Peter Fonda voleva Crosby, Stills and Nash per la colonna sonora del film, ma alla fine si convinse di quanto Born to Be Wild rispecchiasse lo spirito del film.[senza fonte] Fu soprattutto a causa di questa pellicola, che il brano degli Steppenwolf è associato con la cultura dei biker.[senza fonte] Per lungo tempo è stata usata per lo spot televisivo della Jeep Gran Cherokee.
Nella cultura popolare è spesso associata all'immagine dei biker, soprattutto a seguito del suo utilizzo nella colonna sonora del film Easy Rider. Spesso la canzone è descritta come il primo brano heavy metal mai scritto, oltre ad aver ispirato il nome dello stesso genere musicale. Benché queste affermazioni siano tuttora oggetto di discussione, il secondo verso nel testo di questa canzone (in cui si fa riferimento ad un "tuono di metallo pesante", heavy metal thunder, in riferimento al rombo provocato dallo scoppiettio della marmitta delle motociclette - è da qui che Leonard Mogel prese l'ispirazione per coniare il nome della sua rivista artistico-cultural-musicale) è la prima registrazione in cui si utilizza l'espressione "heavy metal" in un contesto musicale.[5]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- 7" Single RCA Victor 45-15 068
- Born to Be Wild - 3:28
- Everybody's Next One - 2:53
- 7" Single MCA 259 646-7
- Born to Be Wild - 3:26
- Magic Carpet Ride - 2:46
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- John Kay - voce
- Michael Monarch - chitarra
- Rushton Moreve - basso
- Jerry Edmonton - batteria
- Goldy McJohn - tastiere
Cover
[modifica | modifica wikitesto]Nel corso degli anni decine di artisti si sono cimentati in una cover di questo pezzo. Fra le versioni più celebri si ricordano:
- 1969 - Wilson Pickett
- 1969 - Pesky Gee!
- 1969 - Slade
- 1975 - Blue Öyster Cult
- 1976 - Buster
- 1979 - Riot
- 1979 - Udo Lindenberg
- 1979 - Steve Martin
- 1983 - Raven feat. Udo Dirkschneider
- 1985/90 - Rose Tattoo/Angry Anderson
- 1987 - The Cult
- 1988 - Zodiac Mindwarp
- 1989 - Puhdys
- 1993 - INXS
- 1995 - Angy Burri & The Apaches
- 1995 - Ozzy Osbourne feat. Miss Piggy dei Muppets
- 1998 - Joe Lynn Turner
- 2002 - Kim Wilde
- 2002 - Slayer
- 2003 - Status Quo
- 2005 - Twisted Sister
- 2006 - Adriano Tommasi
- 2007 - Hinder
- 2009 - Adam Lambert
- 2010 - Krokus
- 2010 - EXS
Esiste anche una parodia del cantante comico "Weird Al" Yankovic intitolata Born to Be Mild (Nato per essere mite), mai distribuita.[senza fonte]
Nel 2014 è uscita una versione di "Born to Be Wild" che venne usata dalla Ubisoft per il web-trailer di Far Cry 4.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Born to Be Wild (certificazione), su FIMI. URL consultato il 20 agosto 2018.
- ^ (DA) Born to Be Wild, su IFPI Danmark. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ^ (EN) Born to Be Wild, su British Phonographic Industry. URL consultato il 10 settembre 2021.
- ^ Liner notes, The Human Expression: Love at Psychedelic Velocity, Collectables Records (1994).
- ^ Robert Walser, Running with the Devil: Power, Gender, and Madness in Heavy Metal Music (1993)
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Kim Wilde - Born to Be Wild, su YouTube, 6 marzo 2017.
- (EN) Born to Be Wild, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Born to Be Wild (canzone), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Born to Be Wild (album), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.