Blond Ambition World Tour

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Blond Ambition World Tour
Madonna mentre si esibisce con Express Yourself nell’estate del 1990.
Tour di Madonna
AlbumLike a Prayer
I'm Breathless
InizioGiappone (bandiera) Tokyo
13 aprile 1990
FineFrancia (bandiera) Nizza
5 agosto 1990
Tappe3
Spettacoli
Cronologia dei tour di Madonna
Who's That Girl World Tour
(1987)
The Girlie Show
(1993)

Il Blond Ambition World Tour è stato il terzo tour di concerti della cantautrice statunitense Madonna, a supporto del suo quarto album in studio Like a Prayer (1989) e della sua seconda colonna sonora I'm Breathless (1990).

È considerato da molti critici il tour per eccellenza, per aver rivoluzionato il modo di fare spettacolo nel pop e nel rock. È stato definito da Rolling Stone come uno "spettacolo teatrale" in cui arte, teatro e danza creano un concerto fuori dagli schemi tradizionali, rappresentando dal vivo un lungometraggio elaborato e innovativo, nonché il "miglior tour" del 1990[1]. La definizione che diede Vincent Paterson, coreografo e coregista, allo spettacolo descrive la sostanza artistica di ciò che è stato portato in giro per il mondo: «L'intenzione di Madonna è di infrangere ogni regola possibile, unendo Broadway, rock, moda e spettacolo in una rappresentazione teatrale, facendo rivivere allo spettatore un vero e proprio video musicale». Nel 2017 la rivista statunitense Rolling Stone ha inserito il concerto tra i 50 migliori tour musicali degli ultimi 50 anni[2].

Il tour mondiale durò circa quattro mesi (partì il 13 aprile in Giappone e si concluse il 5 agosto in Francia) e toccò tre continenti: Asia, Nord America ed Europa. Originariamente fu sponsorizzato dalla Pepsi, e avrebbe dovuto chiamarsi Like A Prayer World Tour[3][4], ma quando la Pepsi rescisse il contratto da 3 milioni di dollari a causa della controversia riguardante il video di Like a Prayer, fu la Pioneer a subentrare come sponsor ufficiale del tour ed il nome venne cambiato in Blond Ambition World Tour. Solo per i concerti giapponesi, Madonna fu pagata circa ventotto milioni di dollari.

Diciotto camion e un jet privato 747 trasportarono l'intera attrezzatura tecnica. Tre giganteschi palchi si alternarono nelle città: oltre cento persone e un giorno di lavoro per il montaggio di ogni palco. I provini dei ballerini iniziarono nel gennaio del 1990 e fu la stessa Madonna a presenziare alle ultime audizioni, affiancando così sette danzatori alle due coriste Niky Haris e Donna Delory, con cui aveva già lavorato durante il precedente Who's That Girl Tour nel 1987.

La tournée si è aggiudicata il premio per il "palco più creativo" del 1990 ai Pollstar Concert Industry Awards[5] ed il premio come "miglior lungometraggio video" ai 34° Grammy Awards.[6]

Lo show è stato diviso in 4 atti: Metropolis, Religious, Dick Tracy, Art Decò, più un Encore.

Madonna apre lo show con Express Yourself
Madonna durante Causing a Commotion

Inizia con un'ambientazione simile ad una fabbrica, ispirata al film Metropolis di Fritz Lang, e mentre i ballerini entrano in scena ballando si può udire un breve frammento campionato di Everybody, usata come intro. Al termine di quest'ultima, Madonna appare sul palco e, dopo aver salutato il pubblico dicendo: Do you believe in love? ‘Cause I’ve got something to say about it, and it goes something like this! (Credete nell’amore? Perché ho qualcosa da dire al riguardo, ed è qualcosa del genere), esegue Express Yourself con un abito simile a quello mostrato nell'omonimo videoclip. In questo atto, la cantante indossa una guêpière rosa con gli iconici seni a punta, firmata Jean Paul Gaultier, con sopra un completo da sera tipicamente maschile: l’effetto è di una sensuale androginia, incrementata dalla tonicità del suo fisico e, nei concerti giapponesi e americani, dalla celeberrima coda di cavallo, ed arricchita dalla coreografia, nella quale Madonna e le due coriste simulano, ciascuna insieme ad un ballerino, un atipico amplesso, nel quale i ruoli sessuali convenzionalmente attribuiti all’uomo e alla donna sono invertiti, in linea col tono femminista del brano. Successivamente le luci diventano più fioche e Madonna esegue Open Your Heart, mentre sta seduta su una sedia, ricreando la scenografia del video musicale, sicuramente più elaborata, insieme ad uno dei ballerini. Chiudono il primo atto Causing a Commotion e Where's the Party, eseguite con una felpa colorata indossata sopra alla guêpière (nelle due tappe italiane, Madonna utilizzò invece una maglia di Roberto Baggio).

Nel secondo atto, il più controverso e memorabile del tour, Madonna ritorna in scena sopra un letto con lenzuola di seta rossa, indossando un corpetto dorato, ed esegue una versione mediorientale di Like a Virgin insieme a due ballerini con dei seni a forma di cono. Verso la fine del brano, la cantante arriva a mimare una masturbazione frenetica, interrotta dalla stessa voce della cantante che dice: “God” (Dio). A questo punto l'ambientazione diventa quella di una cattedrale cattolica e Madonna indossa una tunica nera con un crocifisso eseguendo Like a Prayer con ballerini e coriste che indossano caste tonache monacali nere, rimandando all'abbigliamento ecclesiastico di sacerdoti e suore.

Madonna durante Like a Prayer

Agli elementi cristiani (colonne, vesti e candele ex voto) si fondo alcuni elementi pagani, incarnati nell’invasamento simulato da Madonna sia all’inizio che alla fine della performance, che rimanda ai riti in onore di Dioniso praticati dalle Baccanti nell’antica Grecia, simbolo di una religione, quella dell’artista, che fonde spirito e corpo, senza che l’uno escluda l’altro: essa si concretizza perfettamente nel brano in questione e nell’intero secondo atto di questo tour, aspramente criticati dai ferventi cattolici proprio per tale mistione tra spiritualità e sessualità, tanto estranea alla cultura cristiana ma naturale nella cultura religiosa pagana.

Appaiono poi un inginocchiatoio e una vetrata colorata. Viene eseguito così un medley di Live to Tell e Oh Father: l’atmosfera di questa esibizione è molto intima e confessionale, così come i brani eseguiti; in particolare, il secondo è dedicato al padre e a tutte le figure maschili autoritarie nella sua vita, quindi, in senso lato, Dio stesso, la ricerca della fede verso il quale è incarnata dalla coreografia, che vede Madonna ed un ballerino danzare insieme, ad indicare la necessità della donna di trovare la sua fede in crisi. Madonna chiude il secondo atto con Papa Don't Preach, brano che aveva rappresentato la prima grande polemica contro il Vaticano in virtù del presunto “incoraggiamento” alla gravidanza adolescenziale e fuori dal matrimonio, e lascia la scena poco prima della fine della canzone.

Madonna esegue Hanky Panky

Il terzo atto si ispira al film Dick Tracy. L'ambientazione cambia ancora una volta e Madonna riappare sul palco indossando un lungo soprabito nero ed esegue Sooner or Later. Successivamente si toglie il soprabito, rivelando una guêpière verde, nera e bianca ed esegue Hanky Panky. Al termine del brano, la cantante prende un finto disco in vinile e chiede alla band di metterlo, per poi lasciare il microfono ed eseguire Now I'm Following You in playback. Durante questa canzone uno dei ballerini appare vestito, appunto, come nel film Dick Tracy, con il celebre spolverino giallo, interpretando l'omonimo protagonista del film e affiancando Madonna in una coreografia piuttosto elaborata.

Il quarto atto si ispira alla Hollywood degli anni '30. Madonna torna sul palco indossando un accappatoio rosa e dei bigodini ed esegue Material Girl. In seguito si toglie bigodini e accappatoio, rivelando un baby doll rosa e viola ed esegue Cherish, suonando un'arpa affiancata da tre ballerini vestiti da tritoni. Segue Into the Groove, che contiene un campionamento di Ain't Nobody Better degli Inner City. La cantante lascia la scena, per poi tornare indossando un top nero firmato Jean-Paul Gaultier ed eseguire la sua hit storica: Vogue .

Madonna durante Vogue

Come encore, Madonna esegue Holiday, durante la quale viene ricreata un'atmosfera da party. Il secondo encore prevede invece una versione molto estesa di Keep It Together, dove lei e i ballerini eseguono una coreografia utilizzando delle sedie. L'ambientazione e i costumi previsti per quest'ultimo brano sono ispirati al film Arancia meccanica di Stanley Kubrick.

Il tour parte il 13 aprile da Makuhari, un sobborgo alla periferia di Tokyo, a 30 km dal centro della città. I nove concerti giapponesi furono un successo di pubblico, anche se molti posti a sedere rimasero vuoti, a causa delle incessanti avversità atmosferiche che rovinarono il corretto svolgimento dello show. I nove concerti giapponesi registrarono il tutto esaurito in poche ore dalla prevendita incassando 37 milioni di dollari solo su territorio nipponico.[7] Il regista David Fincher, registrò le tre date di Tokyo, in 35 mm, per un'eventuale pubblicazione in VHS, che però venne accantonata[8]. La seconda data di Yokohama venne trasmessa dalla TV giapponese e poi realizzata commercialmente in formato VHS e Laser Disk da Pioneer, sponsor ufficiale del tour, con il nome di Blond Ambition - Japan Tour 90.

Il corsetto firmato Jean-Paul Gaultier indossato da Madonna nel primo atto dello show
Madonna durante Oh Father

Successivamente, il 4 maggio lo spettacolo debutta a Houston, in Texas, prima data americana, i biglietti venduti da mesi, un notevole successo di pubblico, al punto tale che la TV Americana MTV dedica un intero fine settimana all'evento, Blond Date Weekend, registrando entrambe le date. Attualmente la data del 5 maggio è disponibile in formato DVD, distribuito solo nel mercato tedesco (bootleg, audio pessimo). Il tour nord americano fu un successo di pubblico e di vendite, basta pensare che in solo due ore vennero venduti un totale di 482.832 biglietti, incassando 14.237.000$ (circa 113 milioni di dollari corretto per inflazione).[9]

A Chicago, il 25 maggio, il forte stress vocale provoca a Madonna un'infiammazione talmente grave che l'ultima data venne cancellata. La stessa cosa succederà a Philadelphia, Worcester e East Rutherford. Sempre nella data di Chicago, ha i primi problemi tecnici con il microfono headset. Il microfono non le funziona durante Open your Heart, Causing a Commotion, Where's the Party, Vogue e Keep it Together.

Madonna durante Like a Virgin

il 29 maggio, a Toronto, alla fine della lunga maratona durata tre giorni in Canada, la Polizia locale si presenta prima dell'inizio dello spettacolo, intimando alla cantante di cambiare alcune parti dello spettacolo, in quanto ritenuto "osceno" nei contenuti. Madonna si rifiuta, preferisce cancellare il concerto che cambiarne le impostazioni e, per tutta risposta, calca ancora di più la scena della masturbazione durante lo spettacolo. La Polizia avvisa il Manager, Freddy DeMann, della possibilità dell'arresto della cantante a fine serata. A fine concerto, però, le accuse di "atti osceni in luogo pubblico" vengono ritirate, dopo un'accurata supervisione dello spettacolo da parte delle Giubbe rosse, poiché l'arresto avrebbe sicuramente creato uno scandalo internazionale e pubblicizzato indirettamente lo spettacolo[10].

Il 25 giugno termina la leg americana a East Rutherford, e una tappa viene cancellata sempre per problemi legati alla laringite. La data finale nel New Jersey, di cui l'incasso venne completamente versato all'amfAR, associazione benefica per la ricerca sull'AIDS, viene dedicata al suo amico Keith Haring[11], morto l'anno prima di AIDS (una delle date del New Jersey, all'origine doveva essere trasmessa dall'HBO, esiste una registrazione video del 24 giugno, che la stessa TV HBO ha utilizzato per realizzare gli spot pubblicitari del tour).

Madonna durante Material Girl

Precedentemente destinata per il 29 giugno, la data di Göteborg in Svezia, al Porto Eriksberg, viene spostata al 30 giugno[12] dopo che la data del 1º luglio a Berlino venne cancellata a causa dei pochi biglietti venduti.

Con la Leg europea del Blond Ambition, Madonna cambia il look sostituendo la famosa coda di cavallo, che le stava provocando un indebolimento dei capelli, con dei boccoli biondi. Durante le date parigine, il regista Alek Keshishian registrò, per intero, in formato 35 mm, i tre concerti per il documentario[8] : A letto con Madonna, il documentario ottenuto, verrà successivamente presentato, nel maggio 1991, al Festival di Cannes. A presenziare a tutte e tre le serate c'è anche Jean Paul Gaultier, amico della cantante, nonché creatore di molti dei costumi utilizzati durante il concerto. Per la realizzazione del concerto lo stilista presentò oltre 1 500 bozzetti, tra tutti spiccavano i famosissimi body con il reggiseno con le coppe a cono. Durante la seconda data parigina si ripresenta il problema tecnico al micronono headset.

Il 9 luglio Madonna arriva in Italia. Da diversi giorni le polemiche per il suo show si fecero pressanti sull'organizzatore, David Zard, affinché le date italiane venissero cancellate a causa dei contenuti dichiarati pornografici, da parte di alcune associazioni cattoliche molto vicine alla Santa Sede[13]. La pubblicità negativa e la messa in vendita dei biglietti a sole 3 settimane dal primo concerto italiano[14][15], non aiutano le vendite dei biglietti (si parla di circa 60 000 biglietti venduti complessivamente per le date di Roma e Torino[16][17]). Considerato che erano state previste due date a Roma in uno stadio la cui capienza era di 25 000 posti, e una data a Torino in uno stadio da 70 000 posti, i biglietti disponibili sarebbero stati circa 120 000, contro i 60 000 venduti realmente. All'arrivo all'aeroporto di Ciampino, Madonna e Pat Leonard ebbero l'idea di indire una conferenza stampa per spingere la vendita dei biglietti. Madonna disse ai giornalisti riuniti, di essere orgogliosa di essere italoamericana e di essere cresciuta in un Paese "che crede nella libertà di parola e di espressione artistica". Disse che il suo show era una rappresentazione teatrale che conduceva il pubblico in "un viaggio emozionale...e sta al pubblico giudicare"[18]. Le polemiche, però, non si fermano, la seconda data di Roma venne cancellata, mentre la quarta data non venne più presa in considerazione dall'organizzazione David Zard (ufficialmente il tour doveva finire in Italia, a Verona o Firenze)[18][19][20].

Passata la bufera italiana il tour approda in Germania Ovest: precedentemente la data di Berlino era stata cancellata, mentre quella di Colonia[21] spostata a Dortmund anche qui a causa dei pochi biglietti venduti. A Londra, la seconda data viene trasmessa in diretta da BBC Radio 1, che chiese alla cantante un'autocensura durante lo show riguardo alla pronuncia di certi vocaboli: per tutto punto, la parola "f**k", venne pronunciata ben 27 volte durante il concerto.

Madonna chiude lo show con l'esecuzione di Keep It Together

Il 25 luglio arriva per la prima volta in Spagna. All'aeroporto scene di isterismo creano trambusto all'arrivo di Madonna e dello staff. Lo spettacolo di Madrid doveva essere replicato il 28 luglio, ma venne spostato a Vigo[22], nel nord della Spagna, a causa del mancata concessione dello stadio, per la seconda data, da parte dell'associazione calcistica, nonché proprietaria del Vicente Calderón. Il successo di pubblico, in Italia guadagnato nel precedente tour del 1987, porta alla scelta della diretta TV da parte dell'azienda italiana Sacis e della Rai, che trasmette il concerto in diretta il 1º agosto 1990, in mondovisione da Barcellona, su Rai Uno, con un'audience di oltre 4 milioni di telespettatori solo sul territorio italiano,[23] per la cifra esorbitante di tre miliardi di lire[24].

Il termine del tour, come già detto, doveva essere l'Italia, ma la pubblicità negativa e la troppa vicinanza ai mondiali di calcio Italia '90 (terminarono proprio due giorni prima del concerto romano), ne causò lo spostamento in un'altra città europea. La data di Nizza doveva essere preceduta da Basilea, in Svizzera, ma per problemi riguardanti gli sponsor e il luogo in cui doveva essere svolto l'evento, non venne mai realizzata.

L'ultima data, registrata dalla Costa Azzurra, venne trasmessa dalla televisione americana via cavo HBO, per il solo mercato statunitense, riscuotendo un enorme successo di pubblico con oltre venti milioni di telespettatori, diventando lo speciale televisivo più seguito nella storia della HBO.[25] Nel novembre dello stesso anno la Pioneer, sponsor ufficiale del tour, pubblicò il concerto di Nizza in formato Laserdisc, con il titolo Live! - Blond Ambition World Tour 90. Nel maggio del 1991, viene presentato il documentario Truth or Dare registrato durante il tour dal regista Alek Keshishian (in origine David Fincher, che abbandonò prima dell'inizio); documentario che racconta il backstage del Blond Ambition Tour, con oltre 250 ore di pellicola, in Italia uscì con il titolo A letto con Madonna.

I atto - Metropolis
  1. Express Yourself (contiene elementi di Everybody)
  2. Open Your Heart
  3. Causing a Commotion
  4. Where's the Party
II atto - Religious
  1. Like a Virgin
  2. Like a Prayer (contiene elementi di Act of Contrition)
  3. Live to Tell / Oh Father
  4. Papa Don't Preach
III atto - Dick Tracy
  1. Sooner or Later
  2. Hanky Panky
  3. Now I'm Following You
IV atto - Art Deco
  1. Material Girl
  2. Cherish
  3. Into the Groove (contiene elementi di Ain't Nobody Better degli Inner City)
  4. Vogue
V atto - Encore
  1. Holiday (contiene elementi di Do The Bus Stop)
  2. Keep It Together (contiene elementi di Family Affair)

Artisti d'apertura

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La seguente lista rappresenta il numero correlato agli artisti d'apertura nella tabella delle date del tour.

Data Città Stato Luogo Artisti d'apertura Biglietti venduti / Biglietti disponibili Incasso
Asia
13 aprile 1990 Chiba Giappone (bandiera) Giappone Chiba Marine Stadium 1 N.D. N.D.
14 aprile 1990
15 aprile 1990
20 aprile 1990 Nishinomiya Hankyu Nishinomiya Stadium N.D. N.D.
21 aprile 1990
22 aprile 1990
25 aprile 1990 Yokohama Yokohama Stadium N.D. N.D.
26 aprile 1990
27 aprile 1990
Nord America
4 maggio 1990 Houston Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti The Summit 1 31.427 / 31.427 $881.245
5 maggio 1990
7 maggio 1990 Dallas Reunion Arena 29.503 / 29.503 $820.914
8 maggio 1990
11 maggio 1990 Los Angeles Los Angeles Memorial Sports Arena 77.217 / 77.217 $2.242.110
12 maggio 1990
13 maggio 1990
15 maggio 1990
16 maggio 1990
18 maggio 1990 Oakland Oakland-Alameda County Coliseum Arena 42.608 / 42.608 $1.278.245
19 maggio 1990
20 maggio 1990
23 maggio 1990 Chicago Rosemont Horizon 33.954 / 33.954 $955.181
24 maggio 1990
27 maggio 1990 Toronto Canada (bandiera) Canada SkyDome 80.251 / 80.251 $2.146.733
28 maggio 1990
29 maggio 1990
31 maggio 1990 Auburn Hills Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti The Palace of Auburn Hills 40.662 / 40.662 $1.199.529
1º giugno 1990
4 giugno 1990 Worcester The Centrum 28.000 / 28.000 $928.193
5 giugno 1990
8 giugno 1990 Landover Capital Centre 32.295 / 32.295 $881.245
9 giugno 1990
11 giugno 1990 Uniondale Nassau Coliseum 51.000 / 51.000 $1.530.000
12 giugno 1990
13 giugno 1990
16 giugno 1990 Filadelfia The Spectrum 34.821 / 34.821 $976.666
17 giugno 1990
20 giugno 1990 East Rutherford Brendan Byrne Arena 75.000 / 75.000 $2.250.000
21 giugno 1990
24 giugno 1990
25 giugno 1990[26]
Europa
30 giugno 1990 Göteborg Svezia (bandiera) Svezia Porto Eriksberg 1 N.D. N.D.
3 luglio 1990 Parigi Francia (bandiera) Francia Palazzo dello Sport di Parigi-Bercy N.D. N.D.
4 luglio 1990
6 luglio 1990
10 luglio 1990 Roma Italia (bandiera) Italia Stadio Flaminio N.D. N.D.
13 luglio 1990 Torino Stadio delle Alpi N.D. N.D.
15 luglio 1990 Monaco di Baviera Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Olympia-Reitstadion Riem N.D. N.D.
17 luglio 1990[27] Dortmund Westfalenhallen N.D. N.D.
20 luglio 1990 Londra Regno Unito (bandiera) Regno Unito Stadio di Wembley 225.000 / 225.000 $2.578.625
21 luglio 1990
22 luglio 1990
24 luglio 1990 Rotterdam Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Stadion Feijenoord N.D. N.D.
27 luglio 1990 Madrid Spagna (bandiera) Spagna Stadio Vicente Calderón N.D. N.D.
29 luglio 1990[28] Vigo Stadio municipale di Balaídos N.D. N.D.
1º agosto 1990 Barcellona Stadio olimpico Lluís Companys N.D. N.D.
5 agosto 1990 Nizza Francia (bandiera) Francia Stadio Charles Ehrmann N.D. N.D.
Totale N.D. N.D.

Cancellazioni

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Data Città Stato Luogo Causa
Nord America
25 maggio 1990 Chicago Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Rosemont Horizon Laringite dell’artista
6 giugno 1990 Worcester The Centrum
15 giugno 1990 Filadelfia The Spectrum
22 giugno 1990 East Rutherford Brendan Byrne Arena
Europa
1º luglio 1990 Berlino Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Stadio olimpico di Berlino Pochi biglietti venduti[19]
11 luglio 1990 Roma Italia (bandiera) Italia Stadio Flaminio

Registrazioni

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Data Città Stato Luogo Titolo Pubblicazione Tipo
26 aprile 1990 Yokohama Giappone (bandiera) Giappone Yokohama Stadium Blond Ambition - Japan Tour 90 25 luglio 1990 Album live
5 agosto 1990 Nizza Francia (bandiera) Francia Stade Charles-Ehrmann Blond Ambition World Tour Live 13 dicembre 1990
Aprile 1990 - agosto 1990 Mondo (bandiera) Mondo Luoghi del Blond Ambition World Tour A letto con Madonna 10 maggio 1991 Documentario
  • Regia: Madonna
  • Coreografo e assistente-regia: Vincent Paterson
  • Direttore Artistico: Christopher Ciccone
  • Manager: Freddy DeMann
  • Musical Director: Jai Winding
  • Stage manager: Tom Hudak
  • Costumi: Jean-Paul Gaultier
  • Costumi addizionali: Marlene Stewart
  • Tastiere: Kevin Kendricks, Jai Winding
  • Tastiere aggiuntive: Mike McKnight
  • Batteria: Jonathan B. Moffet
  • Basso: Darryl Jones
  • Chitarra: David Williams, Carlos Rìos
  • Percussioni: Luis Conte
  • Coriste: Donna De Lory, Niki Harris
  • Ballerini: Luis Camacho, Oliver Crumes, Slam, Jose Gutierez, Kevin A. Stea, Gabriel Trupin, Carlton Wilborn
  • Tour Manager: John Draper
  • Production Manager: Chris Lamb, GLS Productions
  • Scenografia: John McGraw
  • Luci: Peter Morse
  • Assistente di Madonna: Melissa Crow
  • Guardaroba: Christopher Ciccone
  • Assistente guardaroba: Rob Saduski, Ron Seraile, Missy Coggiola
  • Trucco: Joanne Grier
  • Madonna personal trainer: Robert Parr
  • Pubblicità: Liz Rosenberg
  • Sicurezza: Clay Tave
  • Telecamere: Keith Caroll, Nyle Wood, Tom Ford, Mike Morrhead
  • Suono: Clair Bros. Audio
  • Produzione luci: Morpheus
  • Tourbook Design: John Coulter, John Coulter Design Inc.
  • Fotografi: Herb Ritts, Alberto Tolot, Lorraine Day

114 giorni di durata del tour (dal 13 aprile al 5 agosto 1990)

38 rappresentazioni dello spettacolo

57 città toccate dal tour in 3 continenti (Nord America e Canada, Asia, Europa)

6 show cancellati

110 minuti di durata dello show

17 brani eseguiti durante lo show

2 coriste e 7 ballerini sul palco insieme a Madonna

  1. ^ Barry Walters, Crucifixes, Leather and Hits, su Rolling Stone, 1º giugno 2006. URL consultato il 13 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2009).
  2. ^ (EN) Christopher. R. Weingarten; David Browne; Jon Dolan; Brittany Spanos; Kory Grow; Patrick Doyle; Andy Greene; Steve Knopper; Rob Sheffield, The 50 Greatest Concerts of the Last 50 Years, su rollingstone.com, Rolling Stone, 12/06/2017. URL consultato il 17/04/2020.
  3. ^ Madonna - Like A Prayer Pepsi can [PepsiCan] - [Germany], su Madonna Shop. URL consultato il 27 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2008).
  4. ^ "The Madonna/Pepsi Controversy", su eightiesclub.tripod.com. URL consultato il 6 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2018).
  5. ^ Pollstar Concert Industry Awards Winners Archives, 1990, su Pollstar. URL consultato il 6 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2013).
  6. ^ Past Winners Search | GRAMMY.com
  7. ^ (EN) Pop singer Madonna launches her world tour in Tokyo, su reuters.screenocean.com, Reuters, 15 aprile 1990. URL consultato il 2 luglio 2021.
  8. ^ a b https://thebeatswithin.blogspot.com/2011/08/truth-or-dare-lisa-hollingshead-speaks.html
  9. ^ (EN) Drew Makie, 25 Reasons Madonna's Blond Ambition Tour Still Rules, 25 Years Later, in People, Time Inc., 13 aprile 2015. URL consultato il 26 ottobre 2015.
  10. ^ "Random Notes" by Sheila Rogers, Rolling Stone magazine, 12-26 July 1990, page 13
  11. ^ Madonna Blond Ambition (New Jersey) AMFAR-AIDS Benefit | Video Youtube - NMETV Latest Music Videos and Clips | - NME.COM
  12. ^ Blond Ambition World Tour 90. Sede: Eriksberg (Göteborg). Data: 30 Giu 1990 – Last.fm
  13. ^ LASCIATECI VEDERE LA MADONNA DI BARCELLONA - Repubblica.it » Ricerca
  14. ^ DAL 10 AL 13 LUGLIO ARRIVA MADONNA - Repubblica.it » Ricerca
  15. ^ ROLLING STONES E MADONNA BIGLIETTI IN VENDITA - Repubblica.it » Ricerca
  16. ^ Torino applaude Madonna, in L'Unita', 14 luglio 1990.
  17. ^ MADONNA, GUERRA CONTRO LA RAI - Repubblica.it » Ricerca
  18. ^ a b Chi è senza peccato... (JPG), in l'Unità, 10 luglio 1990, p. 17 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  19. ^ a b Madonna (l'11) è in forse per lo sciopero - Repubblica.it » Ricerca
  20. ^ Torna Madonna. È subito Broadway (JPG), in l'Unità, 5 maggio 1990, p. 29 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2013).
  21. ^ Madonna - D-Dortmund 15.07.1990 Photos from Michael Schmitz (Michael Schmitz) on Myspace[collegamento interrotto]
  22. ^ Veinte años de la "Revolución Rubia" de Vigo - Faro de Vigo
  23. ^ Sandro Cappelletto, Concerti in tv, in La Stampa, Italiana Editrice, 10 agosto 1990, p. 23. URL consultato il 29 maggio 2015.
  24. ^ Blond Ambition Tour e dalla Spagna ecco la Madonna degli scandali (JPG), in l'Unità, 1º agosto 1990, p. 24 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  25. ^ NAMES IN THE NEWS : Madonna Sets Telecast Record - Los Angeles Times
  26. ^ Il concerto, originariamente programmato per il 19 giugno 1990, è stato posticipato a causa di una laringite dell’artista.
  27. ^ Il concerto, originariamente programmato per il 15 luglio 1990 al Müngersdorfer Stadion, è stato spostato nella più piccola Westfalenhallen di Dortmund a causa dei pochi biglietti venduti.
  28. ^ Il concerto era originariamente programmato per il 28 luglio 1990 a Madrid, allo stadio Vicente Calderón.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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