Charvensod
Charvensod comune | |
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(IT) Comune di Charvensod (FR) Commune de Charvensod | |
Panorama del capoluogo. Sullo sfondo, il mont Père Laurent. | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Valle d'Aosta |
Provincia | Non presente |
Amministrazione | |
Sindaco | Ronny Borbey (lista civica Insieme per-ensemble pour Charvensod) dal 10-5-2015 |
Lingue ufficiali | italiano, francese |
Territorio | |
Coordinate | 45°43′N 7°19′E |
Altitudine | 746 m s.l.m. |
Superficie | 25,86 km² |
Abitanti | 2 396[2] (30-4-2023) |
Densità | 92,65 ab./km² |
Frazioni | Félinaz, Plan-Félinaz, Pont-Suaz, Ampaillant, Péroulaz, La Giradaz, Roulaz, Saint-Pantaléon, Chef-lieu |
Comuni confinanti | Aosta, Brissogne, Cogne, Gressan, Pollein |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 11020 |
Prefisso | 0165 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 007019 |
Cod. catastale | C598 |
Targa | AO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona F, 3 351 GG[4] |
Nome abitanti | (FR) Charvensoliens[1] |
Patrono | santa Colomba |
Giorno festivo | 31 dicembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Charvensod all'interno della Valle d'Aosta | |
Sito istituzionale | |
Charvensod (pron. /ʃaʁvɑ̃so/ - Tsarveunsoù in patois valdostano) è un comune italiano di 2 396 abitanti[2] della Valle d'Aosta.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Il comune di Charvensod si trova a sud di Aosta, e comprende la parte meridionale della plaine[5]. È posizionato all'envers (ovvero dalla parte della valle esposta a nord). Confina con i comuni di Aosta a Nord, Gressan a Ovest, Cogne a Sud e Pollein a Est.
- Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa)[6]
Clima
[modifica | modifica wikitesto]Il clima è soleggiato e caldo in estate. Durante l'inverno invece essendo il territorio del comune situato sulla destra orografica della Dora Baltea gode di pochissima insolazione e quindi le temperature sono quasi sempre al di sotto dello zero. Le precipitazioni più intense si hanno in primavera e autunno, in estate sono brevi e di tipo temporalesco, mentre in inverno sono quasi sempre nevose.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il toponimo latino è Carvantium[7] (anticamente Fundus Calvetianus[8]).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Simboli
[modifica | modifica wikitesto]«Partito di rosso e di nero, al bastone pastorale d'oro, posto sulla partizione, accompagnato da due colombe, d'argento, volanti, affrontate, con le zampe protese verso il bastone pastorale, e dal ponte di tre arcate, d'oro, mattonato di nero, fondato in punta. Ornamenti esteriori da Comune.»
Lo sfondo partito di rosso e di nero ricorda la composizione della bandiera regionale. Il pastorale fa riferimento ai vescovi di Aosta, antichi proprietari del castello di Charvensod situato presso la chiesa parrocchiale, e al tempo stesso al patrono della diocesi san Grato che fu vescovo di Aosta nel V secolo e che, secondo la tradizione si ritirava in meditazione nella località dove oggi sorge un piccolo santuario in suo onore. Le colombe alludono alla patrona della parrocchia, santa Colomba, e alla collegiata di Sant'Orso di Aosta, che dal 1268 sino al 1999 fu proprietaria dell'alpeggio di Comboé, uno dei più importanti di Charvensod. Lo stemma del priorato di Sant’Orso si blasona d’azzurro, a due colombe affrontate d'argento, imbeccate e membrate di rosso, tenenti ciascuna nel becco un ramo d'olivo di verde, e accompagnate in capo da una stella d’oro. Il ponte a tre arcate rappresenta Pont Suaz, che collega il territorio di Charvensod alla città di Aosta.
Il gonfalone è un drappo partito di nero e di rosso.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- La cappella di Sant'Anna a Félinaz.
- L'eremo di San Grato, in onore di san Grato di Aosta, situata a quasi 1800 metri[10]
- Il santuario Notre-Dame-de-Pitié (XVI secolo), vicino al Pont-Suaz.
- La chiesa parrocchiale di Sainte-Colombe, di probabile datazione Merovingia.[11]
- La cappella di Saint-Joconde.
- La cappella dei Saints-Fabien-et-Sébastien, nel borgo di Charvensod.
- La cappella de Reverier.
- La cappella di Saint-Pantaléon.
- La cappella di Comboé.
Architetture militari
[modifica | modifica wikitesto]- i ruderi del Castello di Charvensod, risalenti al XIV secolo, di cui rimangono visibili una torretta circolare e pochi resti della cinta muraria[10].
- il basamento della torre di segnalazione medievale in località Tornettes (o Tornettaz)[12]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[13]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]In località Capoluogo è presente la biblioteca comunale.
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]È composto da due agglomerati principali: il capoluogo (chef-lieu), che si trova a 2 chilometri da Aosta, e l'agglomerazione formata dai villaggi di Pont-Suaz, Plan-Félinaz e Félinaz che si trovano lungo la sponda destra della Dora Baltea.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Mont-Émilius.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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29 maggio 1985 | 23 maggio 1990 | Leo Bianquin | Union Valdôtaine | Sindaco | [14] |
23 maggio 1990 | 29 maggio 1995 | Dario Comé | Democrazia Cristiana | Sindaco | [14] |
29 maggio 1995 | 29 giugno 1998 | Dario Comé | - | Sindaco | [14] |
29 giugno 1998 | 8 maggio 2000 | Renato Antonioli | - | Sindaco | [14] |
8 maggio 2000 | 9 maggio 2005 | Ennio Subet | lista civica | Sindaco | [14] |
9 maggio 2005 | 24 maggio 2010 | Ennio Subet | lista civica | Sindaco | [14] |
24 maggio 2010 | 11 maggio 2015 | Ennio Subet | lista civica | Sindaco | [14] |
11 maggio 2015 | in carica | Ronny Borbey | Sindaco | [14] |
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2014 ha ottenuto le certificazioni "Sistema Qualità ISO 9001" e "Sistema Ambientale 14001". Può vantare ora anche la certificazione UNI EN ISO 50001:2011 Sistema Energia. È il primo Comune della Valle d'Aosta a raggiungere questo obiettivo ed uno dei cinque attualmente certificati in tutta Italia. L'Amministrazione comunale ha così raggiunto l'obiettivo delle "zero emissioni" e del "100% di rispetto dell'ambiente".
Sport
[modifica | modifica wikitesto]In questo comune si gioca a fiolet e a rebatta, caratteristici sport tradizionali valdostani.[16] Secondo una monografia del 1992, i giochi erano geograficamente ben ripartiti: il fiolet era diffuso nel capoluogo, la rebatta a Pont-Suaz e Ampaillan, mentre lo tsan era diffuso a Félinaz.[17]
La squadra di calcio del comune è il Vallée d'Aoste Charvensod, che milita nel campionato di Promozione Piemonte-Valle d'Aosta.
Il comune presenta inoltre percorsi escursionistici di alta e media montagna, come la salita all'eremo di San Grato, nonchè l'ascensione alle due montagne che dominano la regione, la Becca di Nona e il Monte Emilius[10].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Joseph-Gabriel Rivolin, Les noms des familles valdôtaines, in Le Messager valdôtain - almanach illustré, Typographie valdôtaine, Aosta.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ La piana di Aosta, comprendente i comuni di Aosta, Charvensod, Quart, Saint-Christophe, Brissogne, Sarre e Pollein.
- ^ Le zone sismiche in Italia: Valle-Aosta, statistica 2006, www.abspace.it
- ^ DIZIONARIO GEOGRAFICO - Di GOFFREDO CASALIS, Vol IV, Torino 1840
- ^ Vallée d'Aoste autrefois, raccolta di opere di Robert Berton, 1981, Sagep ed., Genova.
- ^ Decreto del Presidente della Repubblica del 21 dicembre 1988 (PDF).
- ^ a b c Charvensod, su www.lovevda.it. URL consultato il 6 agosto 2024.
- ^ Studio su Santa Colomba a cura di Joseph-Gabriel Rivolin, su comune.charvensod.ao.it. URL consultato l'8 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2015).
- ^ (FR) AA. VV., "La Tornettaz", Charvensod, a cura della Regione autonoma Valle d'Aosta - Assessorato della pubblica istruzione, Aosta: La Vallée, 1992, p. 15.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
- ^ CHARVENSOD , GEMELLAGGIO CON IL COMUNE SVIZZERO DI “LES BOIS”. [collegamento interrotto], su regione.vda.it, Regione Autonoma Valle d'Aosta. URL consultato il 23 ottobre 2009.
- ^ Dati 2011. Cfr. Anna Maria Pioletti (a cura di), Giochi, sport tradizionali e società. Viaggio tra la Valle d'Aosta, l'Italia e l'Unione Europea, Quart (AO), Musumeci, 2012, pp. 74-100, ISBN 978-88-7032-878-3.
- ^ (FR) AA. VV., "Sports", Charvensod, a cura della Regione autonoma Valle d'Aosta - Assessorato della pubblica istruzione, Aosta: La Vallée, 1992, p.47.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Charvensod
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.charvensod.ao.it.