Stazione di Desenzano del Garda-Sirmione
Desenzano del Garda-Sirmione stazione ferroviaria | |
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già Desenzano | |
Lato campagna del fabbricato viaggiatori | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Desenzano del Garda |
Coordinate | 45°27′46″N 10°32′11″E |
Linee | ferrovia Milano-Venezia e ferrovia Desenzano-Desenzano Porto |
Storia | |
Stato attuale | in uso |
Attivazione | 1854 |
Caratteristiche | |
Tipo | stazione in superficie, passante |
Binari | 4 |
Gestori | Rete Ferroviaria Italiana |
Operatori | |
Interscambi | autolinee urbane e interurbane |
La stazione di Desenzano del Garda-Sirmione è una stazione ferroviaria posta sulla linea Milano–Venezia. È a servizio delle due omonime cittadine: Desenzano del Garda, dove è ubicata, e Sirmione, la quale è raggiungibile tramite la linea automobilistica interurbana Brescia-Verona.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fu inaugurata solennemente il 12 aprile 1854 assieme al ponte di Peschiera del Garda sul Mincio e al viadotto di Desenzano[1].
Dal 1909 al 1969 fu stazione di testa della breve linea per Desenzano Porto, che la raccordava al porto lacuale della cittadina[2].
Durante la Seconda guerra mondiale, in particolar modo a partire dall'estate del 1943, la stazione di Desenzano e il suo viadotto furono sottoposte a bombardamenti da parte delle forze alleate. Dopo quello del 15 luglio 1944, sia la stazione sia il viadotto furono danneggiati e non più percorribili. Le Ferrovie dello Stato e il Genio Militare recuperarono la deviazione Lonato-San Martino della Battaglia, costruita durante la prima guerra mondiale in caso di emergenze. La linea principale fu riattivata nel 1947[3].
Strutture e impianti
[modifica | modifica wikitesto]Il fabbricato viaggiatori è un corpo di fabbrica in muratura e a pianta rettangolare che si sviluppa su tre livelli fuori terra, di cui solo due si elevano dal piano del ferro.
Il piazzale ferroviario è composto da quattro binari. Oltre ai due di corsa della Milano – Venezia, è presente un terzo binario per le precedenze e uno riservato alla sosta dei veicoli riservati alla manutenzione della linea. Dal terzo binario, poco dopo il deviatoio in direzione Peschiera in cui si immette il quarto sullo stesso, si diramava la linea diretta alla stazione di Desenzano Porto. Fino agli anni ottanta del XX secolo, il breve tracciato rimasto fu impiegato in regime di raccordo per le tradotte della vicina sottostazione elettrica.
Fino ai primi anni del 2000 erano inoltre presenti altri due binari di scalo e, a ovest del fabbricato viaggiatori, un binario tronco, dedicati alla composizione, alla sosta e alle operazioni di carico e scarico dei treni merci.
Sono inoltre presenti due banchine coperte a servizio dei tre binari riservati al servizio viaggiatori. entrambe sono collegate tra loro da un sottopassaggio il quale unisce anche il fabbricato viaggiatori al parcheggio posizionato sul lato opposto ad esso rispetto alla linea ferroviaria, a meridione. Tutti i binari dedicati al servizio viaggiatori sono dotati di ascensori.
Durante l'epoca del vapore, la stazione era dotata di una torre dell'acqua, formata da una semplice cisterna in ferro sopraelevata e sostenuta da piloni in cemento. Fino alla fine del XIX secolo, una tettoia in legno con tetto a spiovente, proteggeva dalle intemperie i primi due binari.
Movimento
[modifica | modifica wikitesto]Il traffico è regolato dal Dirigente Centrale Operativo (DCO) con Apparato centrale computerizzato multistazione (ACCM) e sede a Verona Porta Nuova[4].
La stazione è servita da treni regionali espressi svolti da Trenord a cadenza oraria sulla tratta Milano Centrale - Verona Porta Nuova, nonché da servizi a lunga percorrenza svolti da Trenitalia e Italo[5]. In mattinata e serata effettuano fermata anche alcuni treni regionali Brescia - Venezia Santa Lucia, operati da Trenitalia, oltre che alcuni sporadici regionali Brescia - Verona, sostituite con qualche autocorsa sulla tratta Brescia - Desenzano che collega il comune alle stazioni intermedie di Lonato e Ponte San Marco.
Servizi
[modifica | modifica wikitesto]Interscambi
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ganzerla (2004), p. 125.
- ^ Ganzerla (2004), pp. 164-167.
- ^ Ganzerla (2004), p. 170.
- ^ FL 46, pp. 58-59 e pp. 92-93.
- ^ Italo sulla Mi-Ve, da maggio fermate in città e Desenzano, in Giornale di Brescia, 18 gennaio 2018, p. 12.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giancarlo Ganzerla, Binari sul Garda - Dalla Ferdinandea al tram: tra cronaca e storia, Brescia, Grafo, 2004, ISBN 88-7385-633-0.
- Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo linea 46 - Linea Brescia-Vicenza. Agg al CT VR /2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stazione di Desenzano del Garda-Sirmione
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Stazioni del Mondo - Storia e immagini della stazione di Desenzano del Garda-Sirmione, su stazionidelmondo.it. URL consultato il 17 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2012).