Coordinate: 35°11′N 33°54′E

Salamina (Cipro)

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Salamina
Nome originale Σαλαμίς
Cronologia
Fondazione XI secolo a.C.
Amministrazione
Territorio controllato Intera Cipro all'epoca di Evagora I
Dipendente da Assiri (XI-VII secolo a.C.)
Impero achemenide (...-411? a.C.)
Indipendente (411?-311 a.C.)
Impero tolemaico (311-306 a.C.)
Regno di Macedonia (306-150 c/a a.C.)
Repubblica romana (150 ca a.C.-IV secolo d.C.)
Territorio e popolazione
Lingua Dialetto cipriota
Localizzazione
Stato attuale Cipro (bandiera) Cipro
Località Famagosta (distante 6 km)
Coordinate 35°11′N 33°54′E
Cartografia
Mappa di localizzazione: Cipro
Salamina
Salamina

Salamina[1] (in greco antico: Σαλαμίς?, in greco Σαλαμίνα?, in turco Salamis) era un'antica polis sulla costa orientale di Cipro, alla foce del fiume Pedio (Pedieos), sei chilometri a nord della moderna Famagosta e sette chilometri a sud del villaggio di Spathariko.

Il ginnasio.

Le più antiche testimonianze archeologiche datano all XI secolo a.C. (Tarda Età del Bronzo III). Secondo il mito, a fondarla sarebbe stato Teucro, figlio di Telamone, il quale, esiliato dal padre per non aver riportato suo fratello Aiace a casa, edificò la città dandole il nome della paterna Salamina. La presenza di minerale di rame rendeva Cipro uno snodo essenziale nella rete dei primi traffici commerciali, e l'isola fu una fonte da cui si irradiarono sul continente greco i tratti culturali tipici del Periodo orientalizzante, secondo l'ipotesi avanzata da Walter Burkert nel 1992. Le sepolture infantile in giare canaanite rivelano una presenza fenicia, a cui è attribuito un porto e una necropoli. La città è menzionata in iscrizioni assire come uno dei regni di Iadnana (Cipro)[2]. Nell'877 a.C. un esercito assiro raggiunse per la prima volta il Mar Mediterraneo. Nel 708 a.C. i re delle città di Cipro rendevano omaggio a Sargon II di Assiria (Burkert). Le prime monete vennero coniate nel VI secolo a.C., ispirandosi a prototipi persiani.

Cipro era sotto il controllo degli Assiri a quest'epoca ma le città stato godevano di una certa autonomia fintantoché pagavano il loro tributo al re assiro. Questo permetteva ai re delle singole città di accumulare benessere e potere. Alcuni costumi funerari osservati nelle "tombe regali" di Salamina si collegano direttamente ai riti omerici, come il sacrificio di cavalli in onore del defunto e l'offerta di giare di olio d'oliva. Alcuni studiosi hanno interpretato questo fenomeno come il risultato dell'influenza dell'epica omerica a Cipro. Molti degli oggetti dei corredi funerari provengono dal Levante o dall'Egitto.

Distrutta da un terremoto attorno al 340, la città fu ricostruita e chiamata Costanza (Constantia) in onore dell'imperatore Costanzo II; infine fu definitivamente distrutta nel 647 dagli Arabi.

Scavi archeologici

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Teatro di Salamina
  1. ^ Alcune fonti indicano la città come "Salamina in Cipro" o "Salamina di Cipro".
  2. ^ (EN) Simo Parpola, Neo-Assyrian Toponyms, Kevelaer, Butzon und Berker e Neukirchen-Vluyn, Neukirchener Verlag des Erziehungensverein, 1970, segnalata da Burkert (nota 17, p. 13), che cita come esempio un'iscrizione che menziona sia Iadnana che Iawan ("Ionia") "e le tiene distinte". I Greci di Cipro non si sono mai definiti "Ioni".
  • (EN) Vassos Karageorghis, Salamis in Cyprus, Homeric, Hellenistic and Roman, Thames and Hudson, 1969, ISBN 0-500-39006-1.
  • (EN) Walter Burkert, The Orientalizing Revolution: Near Eastern Influence on Greek Culture in the Early Archaic Age, Cambridge (Massachusetts), Harvard University Press, 1992.

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