Patata della Sila
Patata della Sila | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Zona di produzione | Provincia di Cosenza Provincia di Catanzaro |
Dettagli | |
Categoria | ortofrutticolo |
Riconoscimento | I.G.P. |
Settore | Ortofrutticoli e cereali |
Consorzio di tutela | Patata della Sila |
Provvedimento | rif. (GUCE n.266 09.10.2010) |
La patata della Sila (patati da' a Sila in dialetto calabrese) è una varietà di patata coltivata sull'altopiano della Sila, in Calabria.
Dal 30 aprile 1998 fino al 9 ottobre 2010 ha fatto parte dell'albo dei prodotti agroalimentari tradizionali calabresi, ed è stata in seguito riconosciuta come prodotto IGP conquistando il marchio europeo[1]. È iscritta nell'albo dei prodotti di montagna.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I primi riferimenti alla coltivazione della patata della Sila si trovano nella Statistica del Regno di Napoli del 1811.
Certo è che la coltivazione della patata sull'altopiano silano è da sempre un'attività tradizionale e ha un ruolo importante nell'economia locale.
A metà degli anni cinquanta, per porre un certo ordine nella coltivazione del tubero, viene fondato il "Centro silano di moltiplicazione e selezione delle patate da seme" (CE.MO.PA. silano) che si occupa principalmente di diffondere semi certificati.
Varietà
[modifica | modifica wikitesto]Vengono tuttora coltivate diverse varietà di patata della Sila:
Alcune varietà sono olandesi (Agria, Désirée). L'antico tubero locale era caratterizzato dalla buccia violacea e la pasta bianca.
La caratteristica principale della "Patata della Sila" è quella di possedere una percentuale di amido superiore alla media. Ciò rende il tubero calabrese più nutriente e soprattutto più saporito delle altre patate italiane[2]. A conferirle queste caratteristiche è l'areale di produzione della patata situato sopra i 1000 m di altitudine. L'alta percentuale di amido le dà una maggiore consistenza e ciò richiede tempi di cottura un po' più lunghi.
È una patata di grande pregio con forti connotazioni organolettiche, caratteristiche date dall'essere l'unico prodotto di alta montagna coltivato nel centro del Mediterraneo. La coltivazione a quote elevate, e il notevole sbalzo termico che di conseguenza subisce il prodotto, ha reso la buccia della patata più protettiva e con una maggiore capacità di resistenza ad attacchi batterici.
Zona di produzione
[modifica | modifica wikitesto]La patata della Sila viene prodotta limitatamente nei seguenti comuni:
- Acri, Aprigliano, Bocchigliero, Celico, Colosimi, Longobucco, Parenti, Casali del Manco, Rogliano, San Giovanni in Fiore, Spezzano della Sila in Provincia di Cosenza;
- Taverna in Provincia di Catanzaro.
Folklore
[modifica | modifica wikitesto]- a Camigliatello Silano, dal 1978, nel mese di ottobre si tiene la "Sagra della patata della Sila";
- a Parenti, dal 1980, l'ultima domenica di agosto si tiene una manifestazione folkloristico-culinaria incentrata sulla patata della Sila.
- a Villaggio Cutura, Taverna (CZ), dal 1982, nel mese di Ottobre si svolge una manifestazione eno-gastronomica denominata Sagra della Salsiccia e della Patata Silana
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dal sito dell'ANSA, su ansa.it. URL consultato il 25 ottobre 2010.
- ^ trueitalianfood.it (PDF)[collegamento interrotto]. URL consultato il 14 novembre 2010.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Patata della Sila, su eAmbrosia, Commissione europea.
- Patata della Sila IGP, su Qualigeo.eu, Fondazione Qualivita.
- Patata della Sila IGP, in Dizionario dei prodotti DOP e IGP, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018.
- Disciplinare IGP della "Patata della Sila" (.pdf)
- Proposta di riconoscimento della indicazione geografica protetta "Patata della Sila"[collegamento interrotto] dalla Gazzetta Ufficiale n. 180 del 4 agosto 2007