Nazionale maschile di calcio del Belgio
Uniformi di gara | |
Sport | Calcio |
Federazione | URBSFA/KBVB[N 1] francese: Union Royale Belge des Sociétés de Football Association olandese: Koninklijke Belgische Voetbalbond |
Confederazione | UEFA |
Codice FIFA | BEL |
Soprannome | De Rode Duivels Les Diables Rouges Die Roten Teufel (i Diavoli rossi) |
Selezionatore | Domenico Tedesco |
Record presenze | Jan Vertonghen (157) |
Capocannoniere | Romelu Lukaku (85) |
Ranking FIFA | 6º[1] (24 ottobre 2024) |
Sponsor tecnico | Adidas |
Esordio internazionale | |
Belgio 3 - 3 Francia Uccle, Belgio; 1º maggio 1904 | |
Migliore vittoria | |
Belgio 9 - 0 Zambia Bruxelles, Belgio; 4 giugno 1994 Belgio 10 - 1 San Marino Bruxelles, Belgio; 28 febbraio 2001 Belgio 9 - 0 Gibilterra Bruxelles, Belgio; 31 agosto 2017 Belgio 9 - 0 San Marino Bruxelles, Belgio; 10 ottobre 2019 | |
Peggiore sconfitta | |
Inghilterra dilettanti 11 - 2 Belgio Londra, Regno Unito; 17 aprile 1909 | |
Campionato del mondo | |
Partecipazioni | 14 (esordio: 1930) |
Miglior risultato | Terzo posto nel 2018 |
Campionato d'Europa | |
Partecipazioni | 7 (esordio: 1972) |
Miglior risultato | Secondo posto nel 1980 |
Torneo Olimpico | |
Partecipazioni | 3[N 2] (esordio: 1920) |
Miglior risultato | Oro nel 1920 |
UEFA Nations League | |
Partecipazioni | 2 (esordio: 2018-2019) |
Miglior risultato | 4º posto nella Lega A 2020-2021 |
La nazionale di calcio del Belgio (Belgisch voetbalelftal in olandese, équipe de Belgique de football in francese), i cui calciatori sono conosciuti con il soprannome di Diavoli Rossi per via del colore delle maglie, è la rappresentativa calcistica del Belgio ed è posta sotto l'egida della Federazione calcistica belga.
Ha partecipato a quattordici edizioni del campionato mondiale, ottenendo come migliore risultato il terzo posto a Russia 2018, e sette edizioni del campionato europeo, ottenendo come miglior risultato la finale persa contro la Germania a Italia 1980; ha inoltre vinto il torneo olimpico nell'edizione casalinga del 1920.
Nella classifica mondiale della FIFA, istituita nell'agosto del 1993, il Belgio ha occupato più volte il 1º posto, ottenuto in due diverse occasioni (da novembre 2015 a marzo 2016 e da settembre 2018 a marzo 2022), mentre il peggiore è il 66º posto dell'aprile 2009; attualmente occupa il 6º posto della graduatoria.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]1895-1920: gli esordi
[modifica | modifica wikitesto]Il Belgio fu uno dei primi paesi europei in cui si diffuse la pratica del calcio. Nel 1895 fu fondata in Belgio l'unione nazionale di atletica, l'UBSSA (Union Belge des Sociétés de Sports Athlétiques), antesignana della federazione calcistica del Belgio. L'UBSSA organizzò il primo campionato nazionale nel 1896.
L'esordio ufficiale del Belgio avvenne in occasione del Trofeo Évence Coppée il 1º maggio 1904, quando allo Stadio Vivier d'Oie di Uccle, di fronte a 1.500 spettatori, pareggiò per 3-3 contro la Francia[2]. Venti giorni più tardi le federazioni calcistiche di Francia e Belgio si unirono ad altre cinque federazioni nazionali per costituire la FIFA[3]. All'epoca la nazionale belga era composta da calciatori dei sei o sette club principali del campionato belga[4].
Dal 1905 il Belgio disputò contro i Paesi Bassi due partite all'anno, una delle quali solitamente ad Anversa e una a Rotterdam. Fino al 1925 la sfida, valevole per la Coppa belga-olandese, era nota come "il derby dei Paesi Bassi".
Dopo un match del 1905 un giornalista olandese scrisse che tre giocatori belgi avevano "lavorato come diavoli"[5]. Un anno più tardi il giornalista Pierre Walckiers soprannominò i componenti della nazionale belga diavoli rossi, ispirandosi al colore delle magliette e alle tre vittorie consecutive ottenute nel corso dell'anno: 5-0 contro la Francia, 5-0 contro i Paesi Bassi e 3-2 ancora contro i Paesi Bassi. Nella sua cronaca di quest'ultima partita, pubblicata sulla rivista dell'UBSSA, La Vie Sportive, Walckiers definì i giocatori les petits diables rouges ("i piccoli diavoli rossi")[6].
Nel 1910 l'ex calciatore scozzese William Maxwell fu nominato allenatore del Belgio. Sotto la sua gestione esordì in nazionale Alphonse Six, uno dei più grandi calciatori belgi del periodo precedente alla prima guerra mondiale, considerato tra gli attaccanti più talentuosi d'Europa. Dal 1912 l'UBSSA passò a governare solo il calcio in Belgio e fu ridenominata UBSFA (Union Belge des Sociétés de Football-Association). Nel 1920 ricevette il titolo di "Unione reale" in occasione del suo 25º anno di esistenza, divenendo così Reale associazione calcistica del Belgio[7].
Durante la prima guerra mondiale l'attività calcistica fu in larga parte sospesa: non si disputarono partite ufficiali dal 1915 al 1918[8]. Durante la guerra la nazionale giocò solo partite amichevoli non riconosciute contro la Francia[9]. In guerra perirono tre calciatori della nazionale belga.
1920-1930: l'alloro olimpico e i primi mondiali
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1920, alle Olimpiadi di Anversa, il Belgio vinse la medaglia d'oro[2]. La finale contro la Cecoslovacchia non giunse a termine, poiché i cecoslovacchi (sul parziale di 2-0 per gli avversari) abbandonarono il campo per protesta contro la conduzione arbitrale a due minuti dal termine del primo tempo.[2] Sebbene il torneo sia stato riconosciuto dalla FIFA come un "mondiale di calcio per dilettanti", la federazione belga - a differenza di quella uruguaiana - non considera la vittoria alla stregua della conquista di una Coppa del mondo e non espone alcuna stella sulle proprie divise ufficiali.[2]
Mantenendo per i suoi calciatori lo stato di dilettanti, la nazionale belga accusò un evidente divario con le rivali e non colse risultati di rilievo: malgrado i dignitosi risultati nelle tre Olimpiadi degli anni venti (quattro vittorie in sette partite), le partecipazioni ai mondiali del 1930, 1934, 1938 e 1954 videro la squadra sempre eliminata al primo turno e sempre sconfitta in ogni partita.[2]. Tra i calciatori belgi più forti degli anni venti e trenta figura Raymond "Ray" Braine, che si aggiudicò otto titoli con i club e divenne quattro volte capocannoniere del campionato belga e del campionato cecoslovacco.
1944-1960: dal secondo dopoguerra agli anni '60
[modifica | modifica wikitesto]A causa dello scoppio della seconda guerra mondiale, la nazionale belga cessò le proprie attività per un quadriennio. Solo nel 1944 contro la Francia disputò una partita, mentre il tradizionale derby con i Paesi Bassi si continuò a disputare varie volte, anche se queste partite non sono conteggiate dalla FIFA[10][11].
Tra i calciatori belgi più rappresentativi degli anni quaranta e cinquanta figurano Henri "Rik" Coppens, Joseph "Jef" Mermans e Léopold "Pol" Anoul, oltre al centrale difensivo Louis Carré.
Negli anni cinquanta e sessanta il Belgio si qualificò per una sola volta per un torneo internazionale, il campionato del mondo 1954 in Svizzera. Il giorno prima dell'inizio del mondiale la RBFA cofondò la UEFA con la federazione calcistica francese e la federazione calcistica italiana[12]. Secondo il giornalista Henry Guldemont alcuni dei suoi colleghi svizzeri consideravano il Belgio del 1954 "la favorita per il titolo mondiale" dopo un promettente 4-4 all'esordio contro l'Inghilterra[13]. Ciononostante nella seconda e ultima partita del girone contro l'Italia i belgi furono sconfitti per 4-1 ed eliminati.
Nelle eliminatorie per il campionato del mondo 1958 il Belgio, secondo nel proprio girone di qualificazione, fu selezionato per lo spareggio contro Israele, ma si rifiutò di disputare la partita[14].
In questi anni il Belgio ottenne due prestigiose vittorie in casa contro squadre laureatesi campioni del mondo, per 2-0 contro la Germania Ovest nel 1954 e per 5-1 contro il Brasile nel 1963[15]. Nel 1956 la squadra belga sconfisse per 5-4 anche la "grande" Ungheria[15]. Questi risultati fecero guadagnare alla squadra belga il soprannome di "campione del mondo delle amichevoli"[16].
Negli anni '60 l'introduzione del semiprofessionismo parve dare qualità al calcio belga, ma al campionato del mondo 1970 si registrò un'altra disfatta ai gironi.[17][18] Subito dopo, la federazione introdusse il professionismo a pieno titolo.[2]
1972-1986: fortune alterne
[modifica | modifica wikitesto]All'Europeo 1972 i diavoli rossi vinsero il proprio raggruppamento di qualificazione, per poi battere l'Italia nei quarti: gli azzurri, che detenevano il titolo europeo ed erano vice-campioni mondiali, furono battuti per 2-1 a Bruxelles dopo aver pareggiato senza gol a Milano.[19] I belgi persero contro la Germania Ovest in semifinale (1-2), ma vinsero poi contro l'Ungheria (1-0) conquistando il terzo posto.
Viene ricordata con amarezza l'eliminazione nel gruppo 3 di qualificazione al campionato del mondo 1974. Il Belgio si presentò all'ultima gara del girone a pari punti con i Paesi Bassi e dovette incontrare proprio gli Oranje nella sfida decisiva a Rotterdam del 18 novembre 1973. Negli ultimi minuti dell'incontro l'arbitro Pavel Kazakov annullò un gol al Belgio per un fuorigioco inesistente,[20] l'incontro finì 0-0 e per la miglior differenza reti si qualificarono gli olandesi,[21] che si sarebbero rivelati la grande rivelazione del torneo finendo secondi dietro ai padroni di casa della Germania Ovest.
La rassegna continentale del 1980 vide un ulteriore miglioramento, con la squadra che nel primo turno superò rivali più quotate: l'Inghilterra (pareggio per 1-1), la Spagna (battuta 2-1) e l'Italia (0-0) che venne sopravanzata per il maggior numero di gol segnati (3 a 1). In finale, venne sconfitta ancora dai tedeschi ottenendo comunque l'argento.[22]
Al campionato del mondo 1982 il Belgio esordì battendo i campioni dell'Argentina, replicandosi poi contro El Salvador e Ungheria vincendo il girone.[23] Venne però fermato al secondo turno, perdendo con la Polonia e l'Unione Sovietica.[24]
L'Europeo 1984 fu invece deludente, con la sconfitta per 5-0 ad opera della Francia che causò l'eliminazione ai gironi.[25] L'accesso al campionato del mondo 1986 fu conquistato battendo i Paesi Bassi allo spareggio, con la regola dei gol in trasferta: vinta l'andata in casa per 1-0[26], al ritorno i belgi persero 2-1 qualificandosi per la rete segnata a Rotterdam.[27] Nella fase finale, il gruppo fu superato risultando una delle migliori terze.[28] La parte a eliminazione diretta vide i diavoli sconfiggere prima l'Unione Sovietica (4-3[29]) e poi la Spagna, messa k.o. ai rigori.[30] In semifinale, una doppietta di Maradona sbarrò la strada della finalissima[31]: la Francia si impose per 4-2 nella gara di consolazione, lasciando al Belgio la quarta piazza.[32]
1990-2002: il declino
[modifica | modifica wikitesto]Quattro anni dopo, in Italia, la formazione si arrese negli ottavi all'Inghilterra: un gol di Platt (ad un minuto dai rigori) spezzò le speranze dei tifosi, che avevano già assistito alla traversa colpita da Ceulemans ed al palo centrato da Scifo.[33] Anche a Stati Uniti 1994 la squadra raggiunse il medesimo turno, battuta stavolta dalla Germania.[34]
Il campionato del mondo 1998 riservò un'eliminazione al primo turno, con 3 pareggi in altrettante gare (0-0 contro Paesi Bassi[35], 2-2 contro il Messico[36] e 1-1 contro la Corea del Sud) e la mera consolazione dell'essere rimasti imbattuti.[37] Nell'agosto 1999, dopo una sconfitta interna (3-4) contro la Finlandia, il ct Georges Leekens, il cui posto era sempre più a rischio a causa di frizioni con alcuni giocatori quali Vincenzo Scifo, viene esonerato. Gli subentrò Robert Waseige.
Il campionato d'Europa del 2000 fu giocato in casa, con l'organizzazione congiunta assieme agli olandesi e il grande entusiasmo del pubblico, alimentato dalle convincenti prestazioni della squadra in preparazione al torneo. L'esordio nel torneo coincise con la vittoria (2-1) contro la Svezia, poi arrivò una sconfitta (2-0) contro l'Italia. Nell'ultima e decisiva partita, contro la Turchia, i belgi concessero un gol sul finire della prima frazione di gioco, su evidente errore del portiere Filip De Wilde, per poi subire nella ripresa il secondo gol. Pertanto neanche in questo caso la formazione superò i gironi, prima nazionale di un paese ospitante l'europeo a incappare nell'eliminazione al primo turno.[38]
Il Belgio fu poi impegnato nelle eliminatorie del campionato del mondo 2002, in cui fece registrare, nella terza partita, la seconda vittoria più larga della propria storia (10-1 contro San Marino). Il primo posto sfuggì all'ultima giornata, a causa della sconfitta di misura (1-0) sul campo della Croazia, ma la seconda piazza nel girone valse l'approdo agli spareggi, dove i diavoli rossi ebbero la meglio sulla Rep. Ceca, imponendosi sia in casa sia in trasferta con il medesimo punteggio di 1-0. Al mondiale nippo-coreano pareggiarono contro Giappone (2-2) e Tunisia (1-1)[39][40], per poi qualificarsi agli ottavi grazie alla vittoria (3-2) contro la Russia.[41] Il Brasile batté quindi per 2-0 la squadra belga, che nel primo tempo si era visto ingiustamente annullare un gol regolare del capitano Wilmots sullo 0-0.[42]
Ebbe così inizio un periodo fallimentare per i belgi, che nel decennio successivo non presero parte ad alcuna manifestazione.[43] I frequenti avvicendamenti alla guida, inoltre[44][45], portarono lo stesso Wilmots a sedersi sulla panchina dei diavoli nel 2012.[46]
2014-2022: gli anni d'oro dei diavoli rossi tra alti e bassi
[modifica | modifica wikitesto]Allenato dal suo ex capitano, il Belgio si qualificò al campionato del mondo 2014 con 8 vittorie e 2 pareggi in 10 partite.[47] Il sorteggio della fase finale, che la squadra tornò a disputare dopo 12 anni, propose coincidenze con l'ultima partecipazione: i belgi capitarono nello stesso gruppo di Russia e Corea del Sud, con una formazione nordafricana a completare il quadro (l'Algeria, "sostituta" della vicina Tunisia).[48] Accolto come possibile «outsider»[49][50], il Belgio esordì con un 2-1 contro le Volpi[51]: le successive vittorie, entrambe per 1-0, contro i russi e gli asiatici valsero il primato a punteggio pieno.[51][52][53] Agli ottavi di finale si registrò la quarta affermazione consecutiva, ai danni degli Stati Uniti[54]; la corsa terminò nei quarti, dove l'Argentina vinse con una rete di Higuaín.[55]
Una rosa di buona qualità, capace di abbinare giovani come Lukaku, Hazard, De Bruyne e Courtois ad elementi più esperti quali Nainggolan e Mertens, e i positivi risultati conseguiti permisero - nel novembre 2015 - al Belgio di occupare, a sorpresa, il primo posto del ranking FIFA.[56][57] Le aspettative furono però tradite all'europeo del 2016, in cui la squadra debuttò perdendo con l'Italia.[58] Dopo aver sconfitto l'Irlanda e la Svezia[59], il Belgio si qualificò per il turno successivo insieme all'Italia, che, a pari punti con i belgi, superò il turno come prima in graduatoria per l'esito favorevole dello scontro diretto.[60] L'undici di Wilmots batté l'Ungheria per 4-0 agli ottavi[61], ma cadde a sorpresa contro il Galles guidato da Gareth Bale ai quarti.[62] L'eliminazione suscitò polemiche[63], portando all'esonero di Wilmots.[64][65] Al suo posto fu chiamato lo spagnolo Roberto Martínez[66]. Sotto la sua guida i diavoli rossi risultarono la prima formazione europea a qualificarsi per il campionato del mondo del 2018.[67]
Anche in quest'edizione della rassegna iridata il Belgio vinse a punteggio pieno il proprio girone: sconfisse per 3-0 Panama[68], per 5-2 la Tunisia[69] e per 1-0 l'Inghilterra, qualificandosi come primo classificato nel girone (secondi gli inglesi).[70] Agli ottavi di finale si rese protagonista di una rimonta sul Giappone, vincendo per 3-2 dopo essere stato in svantaggio di due reti sino a venti minuti dalla fine[71]; ai quarti toccò al superfavorito Brasile di Neymar arrendersi contro i belgi per 2-1.[72] I diavoli rossi capitolarono quindi contro la Francia in semifinale (1-0)[73], ma un'ulteriore affermazione a scapito degli inglesi (2-0) nella finale di consolazione valse uno storico terzo posto.[74] Fu così migliorato il quarto posto centrato nel 1986[75][76], battendo peraltro il record di marcatori: in 7 partite, sono infatti 10 i calciatori andati a segno.[77]
Grazie all'ottima partenza nel girone di Lega A UEFA Nations League 2018-2019 (vittoria per 0-3 in casa dell'Islanda), nel settembre 2018 il Belgio si issò nuovamente, dopo quasi tre anni, al primo posto della classifica mondiale della FIFA, in coabitazione con la Francia. Per la prima volta due nazionali occuparono contemporaneamente la vetta della classifica[78]. Il successo per 2-1 in casa contro la Svizzera nella seconda giornata di Nations League consentì ai belgi di staccare i francesi di un punto, divenendo a ottobre 2018 il nuovo leader solitario del ranking FIFA[79]. La qualificazione alla final four del torneo svanì tuttavia a novembre: non bastò il successo per 2-0 in casa contro l'Islanda, perché nella gara conclusiva, a Lucerna, la Svizzera si impose per 5-2, soffiando ai belgi il primo posto nel raggruppamento di UEFA Nations League.
Il Belgio fu la prima nazionale a qualificarsi al campionato d'Europa 2020, centrando l'obiettivo già alla settima giornata, grazie al 9-0 in casa contro San Marino (eguagliata per la terza volta la vittoria più larga nella storia dei diavoli rossi). Chiuse poi il girone con 10 vittorie in altrettante partite, settima europea a compiere tale impresa, facendo registrare il maggior numero di gol segnati (40) e il minor numero di gol subiti (3) tra tutti i gironi eliminatori. Nella fase finale, disputata nel 2021, la selezione belga vinse le tre partite del girone, contro Russia (3-0), Danimarca (2-1) e Finlandia (2-0), chiudendo al primo posto il raggruppamento. Agli ottavi di finale ebbe ragione dei campioni d'Europa in carica del Portogallo, superati di misura 1-0, per poi essere eliminata per 1-2 ai quarti di finale dall'Italia di Roberto Mancini, futura vincitrice della manifestazione.
I diavoli rossi si qualificarono con autorevolezza alla final four della UEFA Nations League 2020-2021, cogliendo cinque vittorie e subendo una sola sconfitta nel girone, risultati che valsero alla compagine di Martínez il primo posto, a cinque punti di distanza da Danimarca e Inghilterra. Nella semifinale del torneo, i belgi, pur chiudendo il primo tempo in vantaggio di due reti, persero per 2-3 contro la Francia, venendo eliminati,[80] per poi uscire sconfitti per 2-1 nella finale per il terzo posto a Torino contro l'Italia.[81] Un mese dopo la bruciante eliminazione con la Francia, il commissario tecnico Roberto Martínez condusse i suoi alla qualificazione al campionato del mondo 2022, in cui il Belgio vinse il proprio girone da imbattuto. La successiva UEFA Nations League 2022-2023 vide, invece, i belgi chiudere il proprio girone di Lega A al secondo posto, avendo perso l'ultimo decisivo incontro con i Paesi Bassi, qualificatasi alla final four della competizione a scapito dei diavoli rossi.
Il sorteggio della fase finale del campionato del mondo 2022 riservò al Belgio un girone comprendente la Croazia vice-campione del mondo in carica, il Marocco e il Canada.[82] Vinta la partita contro i canadesi,[83] la squadra fu sconfitta per 2-0 dagli africani;[84] costretto a vincere per ottenere l'accesso agli ottavi di finale, il Belgio non riuscì a sbloccare il risultato nella terza partita della fase a gironi contro la Croazia, venendo così eliminato dalla rassegna al primo turno.[85][86]
La gestione Tedesco (2024-)
[modifica | modifica wikitesto]Conclusa la gestione di Martínez, viene ingaggiato l'italo-tedesco Domenico Tedesco,[87] che conduce la squadra ad un'autorevole qualificazione al campionato d'Europa 2024 con sei vittorie e due pareggi in otto partite. Sovvertendo ogni pronostico della vigilia,[88][89] all'esordio nel torneo il Belgio subisce una sconfitta per 0-1 contro la Slovacchia,[90] cui fanno seguito la vittoria per 2-0 sulla Romania[91] e il pareggio a reti bianche con l'Ucraina;[92] proprio quest'ultimo risultato è sufficiente per ottenere il secondo posto del girone alle spalle dei rumeni per un minore numero di gol segnati, avendo tutte le squadre del girone concluso il raggruppamento con 4 punti. Il cammino dei diavoli rossi s'interrompee, tuttavia, già agli ottavi contro la Francia, vittoriosa per 1-0 tramite un autogol di Vertonghen, alla sua ultima presenza in assoluto in nazionale.[93]
Colori e simboli
[modifica | modifica wikitesto]La nazionale belga ha giocato per gran parte della sua storia con una classica divisa composta da maglia rossa (che le ha valso il soprannome di Diavoli Rossi) con inserti gialli e neri, pantaloncini neri e calzettoni gialli o rossi e neri, fortemente ispirati alla bandiera del Belgio. A partire dagli anni 80 però si è scelta una combinazione cromatica differente con una tenuta completamente rossa decorata con motivi stilistici giallo-neri, dalle semplici righe a disegni più elaborati (rombi, onde ecc.)
La seconda divisa oscilla fra divise bianche arricchite dei colori della bandiera nazionale, combinazione più tradizionale, ad altre nere. Il simbolo che recano in petto i calciatori è lo stesso della federazione, uno scudo col tricolore belga con altri dettagli. Prima del 1982, la nazionale belga usò uno scudetto nero con un leone rampante.
Negli anni 70, sotto la guida di Raymond Goethals, la nazionale belga indossò la divisa bianca di trasferta come prima divisa per milgiorare la visibilità della squadra nelle partite notturne, il che valse temporaneamente alla nazionale il soprannome di Diavoli Bianchi[94].
Divise storiche
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Confronti con le altre nazionali
[modifica | modifica wikitesto]Questi sono i saldi del Belgio nei confronti delle nazionali con cui sono stati disputati almeno 10 incontri.
Saldo positivo
[modifica | modifica wikitesto]Nazionale | Giocate | Vinte | Pareggiate | Perse | Reti Fatte | Reti Subite | Differenza | Ultima vittoria | Ultimo pari | Ultima sconfitta |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Francia | 78 | 30 | 19 | 29 | 163 | 136 | +27 | 7 giugno 2015 | 14 agosto 2013 | 14 ottobre 2024 |
Svizzera | 30 | 15 | 6 | 9 | 57 | 45 | +12 | 11 novembre 2020 | 11 ottobre 1989 | 18 novembre 2018 |
Polonia | 21 | 8 | 6 | 7 | 27 | 27 | 0 | 14 giugno 2022 | 21 agosto 2002 | 17 novembre 2007 |
Scozia | 20 | 13 | 3 | 4 | 41 | 21 | +20 | 9 settembre 2019 | 24 marzo 2001 | 14 ottobre 1987 |
Lussemburgo | 19 | 15 | 3 | 1 | 60 | 11 | +49 | 8 giugno 2024 | 19 novembre 2008 | 13 maggio 1945 |
Irlanda | 17 | 6 | 7 | 4 | 30 | 26 | +4 | 18 giugno 2016 | 23 marzo 2024 | 25 maggio 1966 |
Galles | 17 | 7 | 5 | 5 | 24 | 24 | 0 | 22 settembre 2022 | 11 giugno 2022 | 1º luglio 2016 |
Svezia | 17 | 9 | 3 | 5 | 27 | 31 | -4 | 24 marzo 2023 | 16 ottobre 2023 | 4 ottobre 1961 |
Danimarca | 16 | 7 | 3 | 6 | 29 | 26 | +3 | 17 giugno 2021 | 3 giugno 2000 | 6 settembre 1995 |
Romania | 13 | 6 | 2 | 5 | 18 | 14 | +4 | 22 giugno 2024 | 22 aprile 1998 | 14 novembre 2012 |
Cipro | 13 | 12 | 1 | 0 | 34 | 4 | +30 | 19 novembre 2019 | 15 novembre 1995 | - |
Ungheria | 13 | 9 | 2 | 2 | 31 | 16 | +15 | 26 giugno 2016 | 6 giugno 1984 | 23 novembre 1958 |
Islanda | 13 | 13 | 0 | 0 | 44 | 8 | +36 | 14 ottobre 2020 | - | - |
Estonia | 10 | 9 | 0 | 1 | 32 | 8 | +24 | 12 settembre 2023 | - | 14 ottobre 2009 |
Saldo neutro
[modifica | modifica wikitesto]Nazionale | Giocate | Vinte | Pareggiate | Perse | Reti Fatte | Reti Subite | Differenza | Ultima vittoria | Ultimo pari | Ultima sconfitta |
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Portogallo | 19 | 6 | 7 | 6 | 23 | 21 | +2 | 27 giugno 2021 | 2 giugno 2018 | 29 marzo 2016 |
Bulgaria | 14 | 6 | 2 | 6 | 23 | 20 | +3 | 19 maggio 2010 | 7 giugno 2003 | 7 settembre 2002 |
Finlandia | 12 | 4 | 4 | 4 | 22 | 19 | +3 | 21 giugno 2021 | 1º giugno 2016 | 11 agosto 2010 |
Turchia | 11 | 3 | 5 | 3 | 18 | 17 | +1 | 10 ottobre 2009 | 3 giugno 2011 | 7 settembre 2010 |
Grecia | 10 | 3 | 4 | 3 | 11 | 10 | +1 | 3 settembre 2017 | 3 giugno 2021 | 27 marzo 2002 |
Saldo negativo
[modifica | modifica wikitesto]Nazionale | Giocate | Vinte | Pareggiate | Perse | Reti Fatte | Reti Subite | Differenza | Ultima vittoria | Ultimo pari | Ultima sconfitta |
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Paesi Bassi | 129 | 41 | 31 | 57 | 220 | 281 | -60 | 15 agosto 2012 | 16 ottobre 2018 | 25 settembre 2022 |
Inghilterra | 26 | 4 | 6 | 16 | 33 | 74 | -41 | 15 novembre 2020 | 26 marzo 2024 | 11 ottobre 2020 |
Germania | 26 | 5 | 1 | 20 | 29 | 60 | -31 | 28 marzo 2023 | 22 settembre 1982 | 11 ottobre 2011 |
Italia | 25 | 4 | 5 | 16 | 28 | 49 | -21 | 13 novembre 2015 | 10 ottobre 2024 | 10 ottobre 2021 |
Spagna | 23 | 5 | 6 | 12 | 22 | 46 | -24 | 15 giugno 1980 | 29 marzo 1995 | 1º settembre 2016 |
Austria | 16 | 3 | 4 | 9 | 22 | 44 | -22 | 13 ottobre 2023 | 17 giugno 2023 | 14 giugno 1959 |
Jugoslavia | 11 | 4 | 2 | 5 | 15 | 17 | -2 | 27 maggio 1989 | 29 maggio 1938 | 19 maggio 1986 |
Cecoslovacchia | 10 | 3 | 2 | 5 | 13 | 20 | -7 | 2 settembre 1992 | 17 novembre 1993 | 25 settembre 1955 |
NB: La partita viene indicata come un pareggio quando finisce ai tiri di rigore.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Partecipazioni ai tornei internazionali
[modifica | modifica wikitesto]Campionato del mondo | |
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Edizione | Risultato |
1930 | Primo turno |
1934 | Ottavi di finale |
1938 | Ottavi di finale |
1950 | Ritirato[95] |
1954 | Primo turno |
1958 | Non qualificata |
1962 | Non qualificata |
1966 | Non qualificata |
1970 | Primo turno |
1974 | Non qualificata |
1978 | Non qualificata |
1982 | Secondo turno |
1986 | Quarto posto |
1990 | Ottavi di finale |
1994 | Ottavi di finale |
1998 | Primo turno |
2002 | Ottavi di finale |
2006 | Non qualificata |
2010 | Non qualificata |
2014 | Quarti di finale |
2018 | Terzo posto |
2022 | Primo turno |
Campionato europeo | |
---|---|
Edizione | Risultato |
1960 | Non partecipante |
1964 | Non qualificata |
1968 | Non qualificata |
1972 | Terzo posto |
1976 | Non qualificata |
1980 | Secondo posto |
1984 | Primo turno |
1988 | Non qualificata |
1992 | Non qualificata |
1996 | Non qualificata |
2000 | Primo turno |
2004 | Non qualificata |
2008 | Non qualificata |
2012 | Non qualificata |
2016 | Quarti di finale |
2020 | Quarti di finale |
2024 | Ottavi di finale |
Giochi olimpici[96] | |
---|---|
Edizione | Risultato |
1908 | Non partecipante |
1912 | Non partecipante |
1920 | Oro |
1924 | Ottavi di finale |
1928 | Quarti di finale |
1936 | Non partecipante |
1948 | Non partecipante |
Confederations Cup | |
---|---|
Edizione | Risultato |
1992 | Non invitata |
1995 | Non invitata |
1997 | Non qualificata |
1999 | Non qualificata |
2001 | Non qualificata |
2003 | Non qualificata |
2005 | Non qualificata |
2009 | Non qualificata |
2013 | Non qualificata |
2017 | Non qualificata |
Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni
Statistiche dettagliate sui tornei internazionali
[modifica | modifica wikitesto]Mondiali
[modifica | modifica wikitesto]Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1930 | Uruguay | Primo turno | 0 | 0 | 2 | 0:4 |
1934 | Italia | Ottavi di finale | 0 | 0 | 1 | 2:5 |
1938 | Francia | Ottavi di finale | 0 | 0 | 1 | 1:3 |
1950 | Brasile | Ritirato[95] | - | - | - | - |
1954 | Svizzera | Primo turno | 0 | 1 | 1 | 5:8 |
1958 | Svezia | Non qualificata | - | - | - | - |
1962 | Cile | Non qualificata | - | - | - | - |
1966 | Inghilterra | Non qualificata | - | - | - | - |
1970 | Messico | Primo turno | 1 | 0 | 2 | 4:5 |
1974 | Germania Ovest | Non qualificata | - | - | - | - |
1978 | Argentina | Non qualificata | - | - | - | - |
1982 | Spagna | Secondo turno | 2 | 1 | 2 | 3:5 |
1986 | Messico | Quarto posto | 2 | 2 | 3 | 12:15 |
1990 | Italia | Ottavi di finale | 2 | 0 | 2 | 6:4 |
1994 | Stati Uniti | Ottavi di finale | 2 | 0 | 2 | 4:4 |
1998 | Francia | Primo turno | 0 | 3 | 0 | 3:3 |
2002 | Corea del Sud / Giappone | Ottavi di finale | 1 | 2 | 1 | 6:7 |
2006 | Germania | Non qualificata | - | - | - | - |
2010 | Sudafrica | Non qualificata | - | - | - | - |
2014 | Brasile | Quarti di finale | 4 | 0 | 1 | 6:3 |
2018 | Russia | Terzo posto | 6 | 0 | 1 | 16:6 |
2022 | Qatar | Primo turno | 1 | 1 | 1 | 1:2 |
Europei
[modifica | modifica wikitesto]Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1960 | Francia | Non partecipante | - | - | - | - |
1964 | Spagna | Non qualificata | - | - | - | - |
1968 | Italia | Non qualificata | - | - | - | - |
1972 | Belgio | Terzo posto | 1 | 0 | 1 | 3:3 |
1976 | Jugoslavia | Non qualificata | - | - | - | - |
1980 | Italia | Secondo posto | 1 | 2 | 1 | 4:4 |
1984 | Francia | Primo turno | 1 | 0 | 2 | 4:8 |
1988 | Germania Ovest | Non qualificata | - | - | - | - |
1992 | Svezia | Non qualificata | - | - | - | - |
1996 | Inghilterra | Non qualificata | - | - | - | - |
2000 | Belgio / Paesi Bassi | Primo turno | 1 | 0 | 2 | 2:5 |
2004 | Portogallo | Non qualificata | - | - | - | - |
2008 | Austria / Svizzera | Non qualificata | - | - | - | - |
2012 | Polonia / Ucraina | Non qualificata | - | - | - | - |
2016 | Francia | Quarti di finale | 3 | 0 | 2 | 9:5 |
2020[97] | Europa | Quarti di finale | 4 | 0 | 1 | 9:3 |
2024 | Germania | Ottavi di finale | 1 | 1 | 2 | 2:2 |
Nations League
[modifica | modifica wikitesto]Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
2018-2019 | Portogallo | 5° in Lega A | 3 | 0 | 1 | 9:6 |
2020-2021 | Italia | Quarto posto | 5 | 0 | 3 | 19:11 |
2022-2023 | Paesi Bassi | 7° in Lega A | 3 | 1 | 2 | 11:8 |
Giochi olimpici
[modifica | modifica wikitesto]Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1908 | Londra | Non partecipante | - | - | - | - |
1912 | Stoccolma | Non partecipante | - | - | - | - |
1920 | Anversa | Oro | 3 | 0 | 0 | 8:1 |
1924 | Parigi | Ottavi di finale | 0 | 0 | 1 | 1:8 |
1928 | Amsterdam | Quarti di finale | 1 | 0 | 1 | 8:9 |
1936 | Berlino | Non partecipante | - | - | - | - |
1948 | Londra | Non partecipante | - | - | - | - |
Tutte le rose
[modifica | modifica wikitesto]Mondiali
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa del Mondo FIFA 1930
- P Badjou, P De Bie, D De Deken, D Hoydonckx, D Nouwens, C Braine, C Chantraine, C De Clercq, C Hellemans, A Adams, A Delbeke, A Diddens, A Moeschal, A Saeys, A Versyp, A Voorhoof, CT: Goetinck
- Coppa del Mondo FIFA 1934
- P Badjou, P Vandeweyer, D Joacim, D Pappaert, D Smellinckx, C Bourgeois, C Claessens, C Hellemans, C Peeraer, C Putmans, C Simons, C Van Ingelgem, C Welkenhuysen, A Brichaut, A Capelle, A Devries, A Grimmonprez, A Heremans, A Lamoot, A Ledent, A Versyp, A Voorhoof, CT: Goetinck
- Coppa del Mondo FIFA 1938
- P Badjou, P Braet, P Vandeweyer, D Gommers, D Paverick, D Petit, D Seys, D Smellinckx, C Dalem, C De Winter, C Henry, C Stijnen, C Van Alphen, A Braine, A Buyle, A Capelle, A Ceuleers, A Fievez, A Isemborghs, A Nelis, A Vanden Wouwer, A Voorhoof, CT: Butler
- Coppa del Mondo FIFA 1954
- 1 Gernaey, 2 Dries, 3 Van Brandt, 4 Huysmans, 5 Carré, 6 Mees, 7 Vliers, 8 Houf, 9 Coppens, 10 Anoul, 11 Mermans, 12 Geerts, 13 Dirickx, 14 Van Kerckhoven, 15 H. Van den Bosch, 16 P. Van den Bosch, 17 Ausloos, 18 Van der Linden, 19 Backaert, 20 Maertens, 21 Van Steen, 22 Van Hoyweghen, CT: Livingstone
- Coppa del Mondo FIFA 1970
- 1 Piot, 2 Heylens, 3 Thissen, 4 Dewalque, 5 Jeck, 6 Dockx, 7 Semmeling, 8 Van Moer, 9 Devrindt, 10 Van Himst, 11 Puis, 12 Trappeniers, 13 Beurlet, 14 Martens, 15 Vandendaele, 16 Polleunis, 17 Verheyen, 18 Lambert, 19 Carteus, 20 Peeters, 21 Janssens, 22 Duquesne, CT: Goethals
- Coppa del Mondo FIFA 1982
- 1 Pfaff, 2 Gerets, 3 L. Millecamps, 4 Meeuws, 5 Renquin, 6 Vercauteren, 7 Vandereycken, 8 Van Moer, 9 Vandenbergh, 10 Coeck, 11 Ceulemans, 12 Custers, 13 Van der Elst, 14 Baecke, 15 De Schrijver, 16 Plessers, 17 Verheyen, 18 Mommens, 19 M. Millecamps, 20 Vandersmissen, 21 Czerniatynski, 22 Munaron, CT: Thys
- Coppa del Mondo FIFA 1986
- 1 Pfaff, 2 Gerets, 3 F. Van der Elst, 4 De Wolf, 5 Renquin, 6 Vercauteren, 7 Vandereycken, 8 Scifo, 9 Vandenbergh, 10 Desmet, 11 Ceulemans, 12 Munaron, 13 Grün, 14 Cliijsters, 15 L. Van der Elst, 16 Claesen, 17 Mommens, 18 Veyt, 19 Broos, 20 Bodart, 21 Demol, 22 Vervoort, CT: Thys
- Coppa del Mondo FIFA 1990
- 1 Preud'homme, 2 Gerets, 3 Albert, 4 Clijsters, 5 Versavel, 6 Emmers, 7 Demol, 8 Van der Elst, 9 Degryse, 10 Scifo, 11 Ceulemans, 12 Bodart, 13 Grün, 14 Claesen, 15 De Sart, 16 De Wolf, 17 Plovie, 18 Staelens, 19 Van Der Linden, 20 De Wilde, 21 Wilmots, 22 Vervoort, CT: Thys
- Coppa del Mondo FIFA 1994
- 1 Preud'homme, 2 Medved, 3 Borkelmans, 4 Albert, 5 Smidts, 6 Staelens, 7 Van der Elst, 8 Nilis, 9 Degryse, 10 Scifo, 11 Czerniatynski, 12 De Wilde, 13 Grün, 14 De Wolf, 15 Emmers, 16 Boffin, 17 Weber, 18 Wilmots, 19 Van Meir, 20 Verlinden, 21 Van Der Heyden, 22 Renier, CT: Van Himst
- Coppa del Mondo FIFA 1998
- 1 De Wilde, 2 Crasson, 3 Staelens, 4 Vidović, 5 Borkelmans, 6 Van der Elst, 7 Wilmots, 8 Oliveira, 9 M. Mpenza, 10 Nilis, 11 Van Kerckhoven, 12 Vande Walle, 13 Verlinden, 14 Scifo, 15 Clement, 16 De Boeck, 17 Verstraeten, 18 Verheyen, 19 Van Meir, 20 É. Mpenza, 21 Boffin, 22 Deflandre, CT: Leekens
- Coppa del Mondo FIFA 2002
- 1 De Vlieger, 2 Deflandre, 3 De Boeck, 4 Van Meir, 5 Van Kerckhoven, 6 Simons, 7 Wilmots, 8 Goor, 9 Sonck, 10 Walem, 11 Verheyen, 12 Van Der Heyden, 13 Vandendriessche, 14 Vermant, 15 Peeters, 16 Van Buyten, 17 Englebert, 18 Vanderhaeghe, 19 Thijs, 20 Strupar, 21 Boffin, 22 Mpenza, 23 Herpoel, CT: Waseige
- Coppa del Mondo FIFA 2014
- 1 Courtois, 2 Alderweireld, 3 Vermaelen, 4 Kompany, 5 Vertonghen, 6 Witsel, 7 De Bruyne, 8 Fellaini, 9 Lukaku, 10 Hazard, 11 Mirallas, 12 Mignolet, 13 Bossut, 14 Mertens, 15 Van Buyten, 16 Defour, 17 Origi, 18 Lombaerts, 19 Dembélé, 20 Januzaj, 21 Vanden Borre, 22 Chadli, 23 Ciman, CT: Wilmots
- Coppa del Mondo FIFA 2018
- 1 Courtois, 2 Alderweireld, 3 Vermaelen, 4 Kompany, 5 Vertonghen, 6 Witsel, 7 De Bruyne, 8 Fellaini, 9 Lukaku, 10 E. Hazard, 11 Carrasco, 12 Mignolet, 13 Casteels, 14 Mertens, 15 Meunier, 16 T. Hazard, 17 Tielemans, 18 Januzaj, 19 Dembélé, 20 Boyata, 21 Batshuayi, 22 Chadli, 23 Dendoncker, CT: Martínez
- Coppa del Mondo FIFA 2022
- 1 Courtois, 2 Alderweireld, 3 Theate, 4 Faes, 5 Vertonghen, 6 Witsel, 7 De Bruyne, 8 Tielemans, 9 Lukaku, 10 E. Hazard, 11 Carrasco, 12 Mignolet, 13 Casteels, 14 Mertens, 15 Meunier, 16 T. Hazard, 17 Trossard, 18 Onana, 19 Dendoncker, 20 Vanaken, 21 Castagne, 22 De Ketelaere, 23 Batshuayi, 24 Openda, 25 Doku, 26 Debast, CT: Martínez
Europei
[modifica | modifica wikitesto]- Campionato d'Europa UEFA 1972
- P Piot, P Sanders, D Dockx, D Dolmans, D Heylens, D Martens, D Thissen, D Van Binst, C Semmeling, C Thio, C Vandendaele, C Verheyen, A Janssens, A Lambert, A Polleunis, A Teugels, A Van Himst, CT: Goethals
- Campionato d’Europa UEFA 1980
- 1 Custers, 2 Gerets, 3 L. Millecamps, 4 Meeuws, 5 Renquin, 6 Cools, 7 Vandereycken, 8 Van Moer, 9 Van der Elst, 10 Vandenbergh, 11 Ceulemans, 12 Pfaff, 13 M. Martens, 14 Plessers, 15 Verheyen, 16 M. Millecamps, 17 Mommens, 18 Dardenne, 19 Wellens, 20 Preud’homme, 21 Heyligen, 22 R. Martens, CT: Thys
- Campionato d'Europa UEFA 1984
- 1 Pfaff, 2 Grün, 3 Lambrichts, 4 Clijsters, 5 De Wolf, 6 Vercauteren, 7 Vandereycken, 8 Claesen, 9 Vandenbergh, 10 Coeck, 11 Ceulemans, 12 Munaron, 13 Baecke, 14 De Greef, 15 Verheyen, 16 Scifo, 17 Voordeckers, 18 Czerniatynski, 19 Mommens, 20 De Coninck, CT: Thys
- Campionato d'Europa UEFA 2000
- 1 De Wilde, 2 Deflandre, 3 Valgaeren, 4 Staelens, 5 Clement, 6 Vanderhaeghe, 7 Wilmots, 8 Goor, 9 É. Mpenza, 10 Strupar, 11 Verheyen, 12 De Vlieger, 13 Herpoel, 14 Walem, 15 Peeters, 16 Nilis, 17 Léonard, 18 Van Kerckhoven, 19 Van Meir, 20 De Bilde, 21 M. Mpenza, 22 Hendrikx, CT: Waseige
- Campionato d'Europa UEFA 2016
- 1 Courtois, 2 Alderweireld, 3 Vermaelen, 4 Nainggolan, 5 Vertonghen, 6 Witsel, 7 De Bruyne, 8 Fellaini, 9 R. Lukaku, 10 Hazard, 11 Carrasco, 12 Mignolet, 13 Gillet, 14 Mertens, 15 Denayer, 16 Meunier, 17 Origi, 18 Kabasele, 19 Dembélé, 20 Benteke, 21 J. Lukaku, 22 Batshuayi, 23 Ciman, CT: Wilmots
- Campionato d'Europa UEFA 2020
- 1 Courtois, 2 Alderweireld, 3 Vermaelen, 4 Boyata, 5 Vertonghen, 6 Witsel, 7 De Bruyne, 8 Tielemans, 9 Lukaku, 10 E. Hazard, 11 Carrasco, 12 Mignolet (Kaminski), 13 Sels, 14 Mertens, 15 Meunier, 16 T. Hazard, 17 Vanaken, 18 Denayer, 19 Dendoncker, 20 Benteke, 21 Castagne, 22 Chadli, 23 Batshuayi, 24 Trossard, 25 Doku, 26 Praet, CT: Martínez
- Campionato d'Europa UEFA 2024
- 1 Casteels, 2 Debast, 3 Theate, 4 Faes, 5 Vertonghen, 6 Witsel, 7 De Bruyne, 8 Tielemans, 9 Trossard, 10 Lukaku, 11 Carrasco, 12 Kaminski, 13 Sels, 14 Lukebakio, 15 Meunier, 16 Vranckx, 17 De Ketelaere, 18 Mangala, 19 Bakayoko, 20 Openda, 21 Castagne, 22 Doku, 23 Vermeeren, 24 Onana, 25 De Cuyper, CT: Tedesco
Nations League
[modifica | modifica wikitesto]- Fase finale UEFA Nations League 2020-2021
- 1 Courtois, 2 Alderweireld, 3 Denayer, 4 Boyata, 5 Vertonghen, 6 Witsel, 7 De Bruyne, 8 Tielemans, 9 Lukaku, 10 Hazard, 11 Carrasco, 12 Mignolet, 13 Casteels, 14 Lukebakio, 15 Foket, 16 Theate, 17 Vanaken, 18 De Ketelaere, 19 Dendoncker, 20 Trossard, 21 Castagne, 22 Saelemaekers, 23 Batshuayi, CT: Martínez
Giochi olimpici
[modifica | modifica wikitesto]- Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1920
- P De Bie, P Vandermeiren, D De Groof, D Swartenbroeks, D Verbeeck, C Bastin, C Cnudde, C Fierens, C Hanse, C Musch, C Pelsmaeker, A Balyu, A Bragard, A Coppée, A Dogaer, A Hebdin, A Larnoe, A Michel, A Nisot, A Thys, A Van Hege, A Wertz, CT: Maxwell
- Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1924
- P De Bie, P Paty, D Demol, D Lorphèvre, D Swartenbroeks, D Verbeeck, C Fierens, C Hanse, C Musch, C Pelsmaeker, C Schelstraete, C Vanhalme, A Bastin, A Coppée, A De Spae, A Gillis, A Grimmonprez, A Henderickx, A Houet, A Larnoe, A Thys, A Van Hege, CT: Maxwell
- Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1928
- P Caudron, P De Bie, D De Deken, D Ditzler, D Hoydonckx, D Lavigne, D Ruyssevelt, D Van Averbeke, C Bierna, C Boesman, C P. Braine, C De Spae, C Devos, C Hellemans, C Moeschal, C Vanhalme, A R. Braine, A De Coninck, A Diddens, A Verhulst, A Versyp, A Voorhoof, CT: Löwenfelt
NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 consultare la pagina della Nazionale olimpica.
Rosa attuale
[modifica | modifica wikitesto]Lista dei giocatori convocati per le gare di UEFA Nations League 2024-2025 di novembre 2024.[98]
Presenze e reti aggiornate al momento delle convocazioni.
N. | Pos. | Giocatore | Data nascita (età) | Pres. | Reti | Squadra | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
P | Koen Casteels | 25 giugno 1992 | 18 | -14 | Al-Qadisiya | |||
P | Matz Sels | 26 febbraio 1992 | 8 | -5 | Nottingham Forest | |||
P | Maarten Vandevoordt | 23 ottobre 1992 | 1 | 0 | RB Lipsia | |||
D | Timothy Castagne | 5 dicembre 1995 (26 anni) | 51 | 2 | Fulham | |||
D | Wout Faes | 3 aprile 1998 | 23 | 0 | Leicester City | |||
D | Arthur Theate | 25 maggio 2000 | 22 | 0 | Eintracht Francoforte | |||
D | Zeno Debast | 24 ottobre 2003 | 14 | 0 | Sporting Lisbona | |||
D | Maxim De Cuyper | 22 dicembre 2000 | 5 | 1 | Club Bruges | |||
D | Ameen Al-Dakhil | 6 marzo 2002 | 4 | 0 | Stoccarda | |||
D | Joaquin Seys | 28 marzo 2005 | 0 | 0 | Club Bruges | |||
D | Matte Smets | 4 gennaio 2004 | 0 | 0 | Genk | |||
C | Orel Mangala | 18 marzo 1998 | 22 | 0 | Nottingham Forest | |||
C | Charles De Ketelaere | 10 marzo 2001 | 20 | 2 | Atalanta | |||
C | Amadou Onana | 16 agosto 2001 | 19 | 0 | Aston Villa | |||
C | Arne Engels | 8 settembre 2003 | 2 | 0 | Celtic | |||
C | Malick Fofana | 31 marzo 2005 | 1 | 0 | Olympique Lione | |||
C | Roméo Lavia | 6 gennaio 2004 | 1 | 0 | Chelsea | |||
A | Romelu Lukaku | 13 maggio 1993 | 119 | 85 | Napoli | |||
A | Leandro Trossard | 4 dicembre 1994 | 39 | 10 | Arsenal | |||
A | Jérémy Doku | 27 maggio 2002 | 30 | 2 | Manchester City | |||
A | Loïs Openda | 16 febbraio 2000 | 24 | 3 | RB Lipsia | |||
A | Dodi Lukebakio | 24 settembre 1997 | 22 | 2 | Siviglia | |||
A | Johan Bakayoko | 20 aprile 2003 | 16 | 1 | PSV |
Record individuali
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche aggiornate al 9 settembre 2024.[99]
I calciatori in grassetto sono ancora in attività con la maglia della nazionale.
Record presenze
[modifica | modifica wikitesto]Pos. | Giocatore | Presenze | Reti | Periodo |
---|---|---|---|---|
1 | Jan Vertonghen | 157 | 10 | 2007-2024 |
2 | Axel Witsel | 132 | 12 | 2008- |
3 | Toby Alderweireld | 127 | 4 | 2009-2022 |
4 | Eden Hazard | 126 | 33 | 2008-2022 |
5 | Romelu Lukaku | 119 | 85 | 2010- |
6 | Dries Mertens | 109 | 21 | 2011-2022 |
7 | Kevin De Bruyne | 107 | 30 | 2010- |
8 | Thibaut Courtois | 102 | 0 | 2011-2023 |
9 | Jan Ceulemans | 96 | 23 | 1977-1991 |
10 | Timmy Simons | 94 | 6 | 2001-2016 |
Record reti
[modifica | modifica wikitesto]Pos. | Giocatore | Reti | Presenze | Periodo |
---|---|---|---|---|
1 | Romelu Lukaku | 85 | 119 | 2010- |
2 | Eden Hazard | 33 | 126 | 2008-2022 |
3 | Bernard Voorhoof | 30 | 61 | 1928-1940 |
Paul Van Himst | 81 | 1960-1974 | ||
Kevin De Bruyne | 107 | 2010- | ||
6 | Marc Wilmots | 29 | 70 | 1990-2002 |
7 | Michy Batshuayi | 27 | 55 | 2015- |
Joseph Mermans | 56 | 1945-1956 | ||
9 | Robert De Veen | 26 | 23 | 1906-1913 |
Raymond Braine | 54 | 1925-1939 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- Annotazioni
- ^ L'acronimo della federazione è URBSFA in francese, mentre l'acronimo in olandese è KBVB.
- ^ Valido per le Nazionali che hanno partecipato tra il 1908 e il 1948. A partire dal 1952 si fa riferimento alla nazionale olimpica.
- Fonti
- ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com.
- ^ a b c d e f Belgio, su treccani.it. URL consultato il 18 marzo 2017.
- ^ (EN) History of FIFA - Foundation, su fifa.com, FIFA.com. URL consultato il 15 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2015).
- ^ (NL) GOAAAL! Voetbalvaria, su goaaal.arch.be, RBFA.
- ^ (NL) Den wedstrijd om den Rotterdamsch Nieuwsblad-Beker, Rotterdamsch Nieuwsblad, 16 maggio 1905.
- ^ (NL) Jurryt van de Vooren, Waar of niet waar: Nederlander verzon de bijnaam 'De Rode Duivels', su sportgeschiedenis.nl, 30 giugno 2014. URL consultato il 15 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2015).
- ^ (FR) Historique de l'URBSFA, su belgianfootball.be, RBFA (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2016).
- ^ Belgium national football team match results, su eu-football.info.
- ^ (NL) Frankrijk–België, De Telegraaf, 21 marzo 1916.
- ^ (NL) Holland – België 4–5, in Bataviaasch Nieuwsblad, 13 ottobre 1941.
- ^ (NL) Voetbal Nederland-België, Amigoe di Curaçao, 17 gennaio 1944.
- ^ Mark Chaplin, The birth of UEFA, su uefa.org, UEFA.com, 5 maggio 2012. URL consultato il 15 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2016).
- ^ Pierre Bilic, de Rode Duivels in het collectieve geheugen, in Sport/Voetbalmagazine, Roeselare, Roularta Media Group NV, 3 ottobre 2013.
- ^ (EN) Paul Doyle, The Joy of Six: international football play-offs, su theguardian.com, The Guardian, 13 novembre 2015.
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- ^ a b Il Belgio avrebbe dovuto disputare un incontro con la Svizzera, ma decise di non giocare la partita e la Svizzera passò il turno.
- ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
- ^ Originariamente previsto per il 2020, fu posticipato al 2021 in seguito alla pandemia di COVID-19 del 2019-2021
- ^ (NL) Club-revelatie Joaquin Seys voor het eerst Rode Duivel, ook recordschutter Romelu Lukaku opnieuw in selectie, su sporza.be. URL consultato l'8 novembre 2024.
- ^ Belgium - Record International Players, RSSSF.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su nazionale di calcio del Belgio
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su nazionale di calcio del Belgio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su belgianfootball.be.
- Royal Belgian Football Association (canale), su YouTube.
- (DE, EN, IT) Nazionale maschile di calcio del Belgio, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- RSSSF archivio risultati 1904-, su rsssf.com.
- RSSSF archivio presenze giocatori e migliori marcatori, su rsssf.com.
- RSSSF archivio allenatori 1904-, su rsssf.com.
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