Nala (personaggio)
Nala | |
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Nala (da adulta) nel film del 1994 | |
Autori |
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1ª app. | 1994 |
1ª app. in | Il re leone |
Voci orig. |
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Voci italiane |
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Caratteristiche immaginarie | |
Specie | Leone |
Sesso | Femmina |
Luogo di nascita | Terre del branco |
Nala è un personaggio immaginario della Disney, nonché la co-protagonista del film del 1994 Il re leone e nel suo omonimo remake del 2019, la tritagonista ne Il re leone II - Il regno di Simba, un personaggio minore in Il re leone - Hakuna Matata, e un personaggio principale in The Lion Guard - Il ritorno del ruggito. È un personaggio importante anche nella serie animata The Lion Guard.
Nala è il personaggio femminile più significativo de Il re leone. Poiché il film è stato ispirato dalla tragedia Amleto di William Shakespeare, Nala è considerata l'equivalente dell'interesse amoroso di Amleto, Ofelia, nonostante alcune differenze tra i due personaggi. Sebbene l'accoglienza della critica nei confronti di Nala sia stata generalmente contrastante, il doppiaggio di Moira Kelly è stato elogiato.
Biografia del personaggio
[modifica | modifica wikitesto]Il re leone
[modifica | modifica wikitesto]Nala è la migliore amica di Simba, principe delle Terre del Branco e figlio unico dell'attuale re Mufasa. Durante l'infanzia Nala era solita sopraffare Simba durante i loro giochi (è grazie a questo particolare che Simba la riconosce da adulta). Rimane addolorata per la morte di Mufasa e la scomparsa di Simba.
Molto tempo dopo, a seguito dell'ascesa di Scar al trono e della rovina che il suo dominio porta alle Terre del Branco, fugge in cerca di aiuto per detronizzare Scar e, inaspettatamente, ritrova Simba, che la riconosce dopo uno scontro. In seguito i due si innamorano.
Appresa la notizia sulla precaria situazione dovuta al pessimo governo di Scar, Simba si rifiuta inizialmente di tornare a casa, ma grazie all'intervento di Rafiki, Simba capisce che il suo branco ha bisogno di lui. Dopo la sconfitta di Scar, Simba diventa re e Nala sarà sua compagna, diventando quindi regina della Rupe dei Re dopo la morte della regina madre Sarabi, compagna di Mufasa e madre di Simba.
Il re leone II - Il regno di Simba
[modifica | modifica wikitesto]Nel film Nala diventa madre di Kiara; il suo ruolo in questo sequel è piuttosto secondario, malgrado dispensi in più occasioni saggi consigli al compagno.
Il re leone - Hakuna Matata
[modifica | modifica wikitesto]Nala ha un ruolo anche il nello spin-off prequel e midquel del film originale, Il re leone - Hakuna Matata, dove si può vedere nella sequenza di Can You Feel the Love Tonight (che riprende la medesima scena del primo film).
Concezione e sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]La sceneggiatrice Linda Woolverton ha concepito Nala «come parte di una graduale progressione che ha guidato il recente dibattito pubblico su ciò che le giovani ragazze dovrebbero aspettarsi dai loro modelli cinematografici».[1] Nelle prime versioni della sceneggiatura, Nala aveva un fratello minore di nome Mheetu, che accompagna lei e Simba nelle loro avventure.[2] Simba avrebbe salvato il cucciolo da degli gnu,[3] e Nala sarebbe diventata responsabile della protezione di Mheetu.[2] Nala avrebbe anche dovuto avere una volpe di nome Bhati come amica.[3] Secondo la Woolverton, Mheetu e Bhati alla fine sono stati cancellati dal film perché le loro storie stavano cominciando a distrarre dalla trama principale incentrata su Simba.[2] Allo stesso modo, Nala avrebbe anche dovuto avere un padre nel film, ma è stato anch'egli rimosso. Inoltre, in un'altra sceneggiatura, Sarafina (allora chiamata Naanda) era la sorella minore di Sarabi, e Mufasa era implicitamente suo compagno, diventando quindi patrigno di Nala. Questa implicazione è stata eliminata nella versione finale perché avrebbe reso la relazione di Simba e Nala incestuosa, in quanto sarebbero stati fratellastri e cugini di primo grado.[4]
Poiché Il re leone era stato originariamente concepito come un film molto più maturo e orientato verso gli adulti, Nala avrebbe dovuto essere bandita dalla sua terra come punizione per aver respinto i gesti romantici di Scar.[4] Questa idea sarebbe stata ulteriormente esplorata nella canzone di Scar Be Prepared (Reprise), durante la quale Scar avrebbe voluto Nala come sua regina, ma il numero musicale è stato tagliato dal film finale perché la scena era considerata troppo inquietante.[5] Matthew Roulette di TheFW ha ipotizzato che la scena fosse stata tagliata a causa della significativa differenza di età tra Nala e Scar.[6]
Nala deriva dal sanscrito e significa "fusto".[7] Il personaggio ha una madre, il cui nome non è mai menzionato nel film,[8] tuttavia, è accreditata come Sarafina durante i titoli di coda del film.[8] È stato osservato come, a differenza dei tre precedenti film d’animazione della Disney (La sirenetta, La bella e la bestia e Aladdin) la relazione romantica tra Nala e Simba non sia la trama principale del film.[9]
Caratterizzazione
[modifica | modifica wikitesto]La sua doppiatrice in lingua originale ha descritto Nala come un personaggio sensibile ma autorevole,[10] mentre Amber Leab di Bitch Flicks l'ha descritta come forte, indipendente e intelligente.[11] Secondo Oh My Disney, Nala funge da "colla che tiene assieme il film", dalla cui prospettiva il pubblico guarda il film perché «dice esattamente quello che le persone stanno pensando».[12] Nala è il personaggio femminile più importante del film,[13] che contribuisce all’"elemento romantico" del film.[14] Leab ha osservato che i personaggi maschili de Il re leone tendono a "salire sulla scena" mentre i personaggi femminili si assentano all'azione.[11]
Nel suo libro Biblical Allusions, l'autrice Lindsay Bacher ha riconosciuto che Nala è spesso descritta come un personaggio più forte e più responsabile di Simba, nonostante abbia osservato il fatto che i personaggi femminili del film manchino di spirito.[15] Nala è anche una combattente più abile di Simba, come dimostrato dalla capacità del personaggio di sopraffarlo in battaglia,[15][16] che ricorda il potere fisico delle vere leonesse.[13] Leab ha concluso accusando il film di usare in modo sbagliato personaggi femminili forti.[11]
Inoltre, insieme a Faline di Bambi, e a Lady Marian di Robin Hood, Nala appartiene ad un trio di eroine Disney che, dopo essere state separate dai loro interessi amorosi per diversi anni, alla fine si riuniscono con loro.[17]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Nala ha ricevuto un’accoglienza contrastante da parte della critica dal momento che sia i critici cinematografici che gruppi femministi hanno accusato il film di non avere personaggi femminili potenti.[11][13][18] James Berardinelli di ReelViews ha apprezzato il fatto che "dopo tre film animati incentrati sull'amore di due persone provenienti da mondi diversi", la storia d'amore tra Nala e Simba sia stata relegata in "una sottotrama".[19]
Il ruolo e il comportamento di Nala durante la sequenza romantica del film Can You Feel the Love Tonight ha suscitato critiche a causa del suo "comportamento sottomesso".[13] Janet Maslin del The New York Times ha menzionato l’assenza di una forte eroina tra i punti deboli del film, criticando l'interazione di Nala e Simba durante la canzone.[18] Kathryn LeBey Davidson di Her Campus crede che il personaggio sia stato danneggiato dal suo tempo limitato e dal suo ruolo minore, definendola però la diciannovesima miglior eroina Disney.[20]
Ella Ceron del Thought Catalog ha classificato Nala al quattordicesimo posto nella sua classifica dei personaggi femminili Disney.[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) The Same Woman Wrote Maleficent and Beauty and the Beast—Here's How They're Linked, in Time. URL consultato il 15 agosto 2019.
- ^ a b c (EN) Sara Franks-Allen, Mheetu, 'The Lion King' — Lost Disney Characters, su TheFW. URL consultato il 15 agosto 2019.
- ^ a b (EN) 25 Surprising Facts About The Lion King, su mentalfloss.com, 1º luglio 2019. URL consultato il 15 agosto 2019.
- ^ a b (EN) Kevin Fallon, ‘The Lion King’ Turns 20: Every Crazy, Weird Fact About the Disney Classic, 24 giugno 2014. URL consultato il 15 agosto 2019.
- ^ In the first drafts of "The-Lion-King" Scar wanted Nala to be his queen [collegamento interrotto], su omgfacts.com.
- ^ (EN) Matthew Roulette, 'Be Prepared (Reprise),' 'The Lion King' — Disney Songs You've Never Heard, su TheFW. URL consultato il 15 agosto 2019.
- ^ Nala [collegamento interrotto], su alfemminile.com.
- ^ a b "The Lion King" facts, su news.moviefone.com, 14 giugno 2014.
- ^ a b (EN) The 16 Most Awesome Female Characters From Disney Movies, su Thought Catalog, 25 febbraio 2014. URL consultato il 15 agosto 2019.
- ^ (EN) Interview…’The Lion King’ Star Moira Kelly, su GoSeeTalk.com. URL consultato il 15 agosto 2019.
- ^ a b c d (EN) Animated Children’s Films: The Lion King: Just Good, or Feminist Good? | Bitch Flicks, su btchflcks.com. URL consultato il 15 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2015).
- ^ (EN) Rachel Berman, We All Thought it... But Nala Actually Said It, su Oh My Disney, 23 marzo 2015. URL consultato il 15 agosto 2019.
- ^ a b c d (EN) Lenka Křivánková, 1990s Hollywood Break-Away Hits: A Feminist Perspective (Master's Diploma Thesis) (PDF), su is.muni.cz, Masaryk University, 2010. URL consultato il 25 marzo 2023.
- ^ (EN) John Stephens e Robyn McCallum, Retelling Stories, Framing Culture: Traditional Story and Metanarratives in Children's Literature, Routledge, 11 gennaio 2013, ISBN 9781136601491. URL consultato il 15 agosto 2019.
- ^ a b (EN) Lindsay Bacher, Biblical Allusions, ABDO, agosto 2015, ISBN 9781629697871. URL consultato il 15 agosto 2019.
- ^ (EN) Joel W. Martin, Anti-feminism in Recent Apocalyptic Film, su unomaha.edu, vol. 4, n. 1, 1º aprile 2000. URL consultato il 15 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (EN) Michelle Handy, 7 Fun Facts about Disney's "the Lion King" You Didn't Know ..., su Allwomenstalk, 26 gennaio 2014. URL consultato il 15 agosto 2019.
- ^ a b (EN) Janet Maslin, Review/Film; The Hero Within The Child Within, in The New York Times, 15 giugno 1994. URL consultato il 15 agosto 2019.
- ^ Review: The Lion King, su preview.reelviews.net. URL consultato il 15 agosto 2019.
- ^ (EN) A Definitive Ranking of Disney Heroines, su Her Campus. URL consultato il 15 agosto 2019.
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