Loconia
Loconia frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Puglia |
Provincia | Barletta-Andria-Trani |
Comune | Canosa di Puglia |
Territorio | |
Coordinate | 41°09′33.26″N 15°56′19.5″E |
Altitudine | 98 m s.l.m. |
Abitanti | 155[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 76012 |
Prefisso | 0883 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | loconiani |
Patrono | sant'Antonio di Padova |
Cartografia | |
Loconia è l'unica frazione di Canosa di Puglia.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]L'abitato sorge nei pressi dell'affluenza tra il fiume Ofanto ed il torrente Locone, da cui prende il nome. Dista 14 chilometri da Canosa, 16 da Minervino Murge, 13 da Cerignola e 18 da Lavello.
Nei dintorni sorgono piccole contrade, i cui toponimi (Cefalicchio, Socialisti, Crocifisso, Posta Piana, Galere, etc.) riprendono quelli di antiche masserie.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nella prima metà del XX secolo il territorio della valle dell'Ofanto, dal torrente Locone fino alla stazione ferroviaria di Rocchetta Sant'Antonio, si presentava paludoso e infestato dalla malaria. In epoca fascista venne fondato il Consorzio di bonifica dei bacini del Locone e Basentello, che prosciugò le zone acquitrinose prima della Seconda guerra mondiale.[2]
Nel febbraio 1944 lo United States Army Corps of Engineers realizzò il campo di volo di Pantanella,[3] che divenne sede del 464º e 465º gruppo bombardieri pesanti della 15ª Forza aerea, composti da 6 squadriglie, che parteciparono a missioni di bombardamento strategico e tattico in tutta l'Europa meridionale e orientale. L'aeroporto faceva parte del Complesso Aeroportuale di Foggia, una serie di campi di volo militari situati in un raggio di 40 km dal capoluogo, e disponeva di ampie vie di rullaggio, aree di parcheggio in terra battuta, una torre di controllo in acciaio e una capacità di circa 150 bombardieri pesanti con ampie strutture di supporto con hangar in blister e strutture in legno. Dopo il V-E Day, entrambi i Gruppi furono assegnati al "Progetto Verde" per che il ritorno delle truppe dall'Europa agli Stati Uniti attraverso la South Atlantic Transport Route. Per questo ruolo i B-24 vennero modificati con alloggiamenti per le bombe sigillati, la rimozione di tutti gli armamenti difensivi e la fusoliera interna dotata di posti a sedere per trasportare circa 30 persone.[4] Nel pomeriggio del 1º marzo 1945 avvenne lo scoppio di un deposito di munizioni che provocò la morte di 30 persone, tra cui 9 operai civili canosini.[5] Il campo d'aviazione di Pantanella rimase in funzione fino alla fine della guerra e chiuse nel luglio 1945.[4]
A seguito dell'approvazione del Piano Marshall, venne pianificata l'edificazione di due cosiddetti borghi di servizio: Loconia nel comune di Canosa e Gaudiano nel comune di Lavello. Il 1º maggio 1948 venne posata la prima pietra della chiesa, con una cerimonia solenne presieduta dai vescovi di Andria e di Melfi e dal ministro dell'agricoltura Antonio Segni con gli onorevoli Emilio Colombo, Antonio Carcaterra e Angelo Raffaele Jervolino.
Successivamente all'approvazione della Riforma agraria del 1950, il centro urbano si ampliò progressivamente, con l'insediamento delle prime famiglie e di aziende artigiane. Complessivamente vennero espropriati 2079 ettari, sottratti al latifondo, per realizzare case coloniche pensate per i contadini impiegati nel lavoro dei campi circostanti.
Ala fine degli anni 1960 vennero impiantati i primi impianti dei frutteti di percoca, che andò a sostituire le tradizionali coltivazioni di barbabietola e patata; nel 2019 la percoca di Loconia è stata inserita nell'elenco dei Prodotti agroalimentari tradizionali pugliesi.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ https://italia.indettaglio.it/ita/puglia/barlettaandriatrani_canosadipuglia_loconia.html
- ^ Paolo Pinelli, Loconia diventa frazione di Canosa: è l'8 giugno del 1968, su Gazzetta del Mezzogiorno, 7 giugno 2023.
- ^ Giuliano De Felice e Maria Nunzia Labarbuta, Pantanella Airfield: storia ed archieologia di una base aerea americana della Seconda guerra mondiale in Italia medidionale, in Archeologia postmedievale, vol. 26, 2022, pp. 99-113, DOI:10.36153/apm26005.
- ^ a b (EN) Pantanella, su Forgotten Airfields.
- ^ Loconia: Nel ricordo delle Vittime dell'esplosione dell'ex Aeroporto Pantanella, 12 giugno 2024.
- ^ Percoca di Loconia, su patpuglia.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Vincenzo Petroni, C'era una volta Canosa, Canosa, Spazio aperto libreria editrice, 1989.