Greta Van Fleet
Greta Van Fleet | |
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Da sinistra verso destra: Sam, Josh e Jake Kiszka e Danny Wagner | |
Paese d'origine | Stati Uniti |
Genere | Hard rock Blues rock |
Periodo di attività musicale | 2012 – in attività |
Etichetta | Lava Records |
Album pubblicati | 3 |
Studio | 3 |
Sito ufficiale | |
I Greta Van Fleet sono un gruppo musicale rock statunitense formatosi nel 2012 a Frankenmuth, nel Michigan.
Il gruppo è formato dai tre fratelli Josh (voce), Jake (chitarra) e Sam (basso) Kiszka e da Danny Wagner (batteria). Nel 2019 hanno vinto il Grammy Award al miglior album rock per il doppio EP From the Fires.
Storia del gruppo
[modifica | modifica wikitesto]Primi anni (2012-2015)
[modifica | modifica wikitesto]Il gruppo si è formato nel 2012 a Frankenmuth, Michigan, grazie ai tre fratelli Kiszka e da Kyle Hauck. Il nome del gruppo è basato su quello di una donna di Frankenmuth, Gretna Van Fleet.[1] Prima che Hauck lasciasse il gruppo nell'ottobre 2013 e venisse rimpiazzato da Daniel Wagner nello stesso anno, il gruppo ha registrato e pubblicato tre brani: Highway Tune, Cloud Train e Standing On; quest'ultima, nel 2014, viene usata per pubblicità di Chevy Equinox nell'area di Detroit.
Nonostante il discreto successo della canzone, successivamente ne viene resa nota la cancellazione dal mercato discografico insieme a Cloud Train.[2][3][4]
Black Smoke Rising e From the Fires (2016-2017)
[modifica | modifica wikitesto]Il gruppo decide di puntare così su Highway Tune che, nel gennaio 2016, viene utilizzata nella serie televisiva Shameless. Il 18 aprile 2017, dopo la firma con Lava Records, viene pubblicato il videoclip della canzone in esclusiva su Loudwire. Il loro EP di debutto, intitolato Black Smoke Rising, è stato pubblicato il 21 aprile dello stesso anno. Il disco era stato previsto come il primo di tre EP che avrebbero composto il loro primo album una volta completo.
Grazie al successo ottenuto, a maggio sono partiti per una tournée promozionale insieme al gruppo The Struts. Ad ottobre la band ha vinto il Best New Artist ai Loudwire Music Awards. Nello stesso giorno è stato annunciato che il doppio EP, composto da otto tracce ed intitolato From the Fires sarebbe stato pubblicato il 10 novembre. In concomitanza, è stato pubblicato anche il secondo singolo ufficiale, Safari Song.[5]
Anthem of the Peaceful Army (2018-2019)
[modifica | modifica wikitesto]Nonostante la preannunciata trilogia di EP, dopo l'uscita di From the Fires il gruppo ha dichiarato di essere al lavoro sul primo album ufficiale. Il 26 luglio hanno pubblicato il primo singolo denominato When the Curtain Falls. Il 6 settembre 2018, tramite l'account Twitter della band, sono stati annunciati il titolo, la scaletta e la copertina dell'album. Il 19 ottobre seguente viene pubblicato Anthem of the Peaceful Army[6] a cui è seguito un tour mondiale.
Nel febbraio 2019 il gruppo ha ricevuto il Grammy Award al miglior album rock per From the Fires e ha ottenuto tre candidature nelle categorie Miglior artista esordiente, Miglior interpretazione rock per Highway Tune e Miglior canzone rock per Black Smoke Rising.[7][8]
The Battle at Garden's Gate (2020-2021)
[modifica | modifica wikitesto]Tra ottobre 2020 e febbraio 2021 la band pubblica i singoli My Way, Soon[9], Age of Machine[10], Heat Above[11] e Broken Bells. Tutte e quattro le canzoni fanno parte dell'album intitolato The Battle at Garden's Gate, pubblicato il 16 aprile 2021 per la Republic Records.[12]
Nel 2021 e nel 2022 la band tiene un lungo tour dal nome Dreams in Gold, durante il quale esegue dal vivo cinque canzoni inedite: Meeting the Master, The Falling Sky, Indigo Streak, Sacred the Thread e Farewell for Now.
Starcatcher (2023-presente)
[modifica | modifica wikitesto]Il 5 aprile 2023 la band annuncia attraverso i propri canali social la pubblicazione del singolo Meeting the Master, immesso sul mercato il 7 aprile. In concomitanza con l'uscita del singolo, la band comunica il titolo del nuovo album, Starcatcher, che è stato pubblicato il 21 luglio 2023. Il 19 maggio 2023, sul proprio canale YouTube e su tutte le piattaforme streaming musicali, i Greta Van Fleet hanno pubblicato il secondo singolo estratto dall'album, Sacred the Thread.
Stili e influenze
[modifica | modifica wikitesto]Lo stile del gruppo viene descritto come hard rock e blues rock. La band viene spesso paragonata ai Led Zeppelin[13]; a detta di molti esperti, infatti, la voce del cantante Josh Kiszka è paragonabile a quella di Robert Plant[14], mentre il chitarrista Jake Kiszka si muove imitando lo stile di Jimmy Page.[15]
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Attuale
- Joshua Michael Kiszka – voce, chitarra (2012–presente)
- Jacob Thomas Kiszka – chitarra (2012–presente)
- Samuel Francis Kiszka – basso, tastiera (2012–presente)
- Daniel Robert Wagner – batteria (2013–presente)
- Ex componenti
- Kyle Hauck – batteria (2012–2013)
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2018 – Anthem of the Peaceful Army
- 2021 – The Battle at Garden's Gate
- 2023 – Starcatcher
EP
[modifica | modifica wikitesto]- 2017 – Black Smoke Rising
- 2017 – From the Fires
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- 2017 – Highway Tune
- 2017 – Safari Song
- 2018 – When the Curtain Falls
- 2018 – You're the One
- 2019 – Lover, Leaver
- 2019 – Always There
- 2020 – My Way, Soon
- 2020 – Age of Machine
- 2021 – Heat Above
- 2021 – Broken Bells
- 2021 – Built By Nations
- 2023 – Meeting the Master
- 2023 – Sacred The Thread
- 2023 – Farewell for Now
- 2023 – The Falling Sky
Tour
[modifica | modifica wikitesto]- 2018/2019 – Anthem Tour
- 2022/2023 – Dreams in Gold Tour
- 2023 – Starcatcher World Tour
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Rock Band 'Greta Van Fleet' Call Frankenmuth, Michigan Their Home and Unleash a Bluesy Wonderland with New EP "Black Smoke Rising" | The Huffington Post, su web.archive.org, 29 aprile 2017. URL consultato il 1º maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2017).
- ^ Greta Van Fleet Music, Lyrics, Songs, and Videos, su web.archive.org, 11 marzo 2014. URL consultato il 3 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2014).
- ^ North Star Media - Greta Van Fleet, su web.archive.org, 20 dicembre 2014. URL consultato il 3 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2014).
- ^ :: Greta Van Fleet: Gemutlichkeit & Pursuit of the Right Sound - Review Magazine ::, su web.archive.org, 27 febbraio 2014. URL consultato il 3 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
- ^ Greta Van Fleet battles being "overly creative" with "Safari Song" - Music News - ABC News Radio, su ABC News Radio. URL consultato il 19 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2018).
- ^ (EN) Metal Hammer 2018-11-16T15:45:08Z Metal Hammer, The Metal Hammer 11: The best new music in rock and metal, su Metal Hammer Magazine. URL consultato il 16 febbraio 2019.
- ^ (EN) Greta Van Fleet earns 4 Grammy nominations including Best New Artist, su mlive.com. URL consultato il 16 febbraio 2019.
- ^ (EN) 61st Annual GRAMMY Awards, su GRAMMY.com, 6 dicembre 2018. URL consultato il 16 febbraio 2019.
- ^ Greta Van Fleet - My Way, Soon (Official Video) - YouTube, su youtube.com. URL consultato il 3 febbraio 2021.
- ^ Greta Van Fleet, pubblicato il nuovo inedito Age of Machine. Annunciato il nuovo album The battle of garden's gate, su virginradio.it. URL consultato il 2 aprile 2024.
- ^ I Greta Van Fleet hanno pubblicato il video di Heat Above, un omaggio sincero al Glam Rock anni '70, su virginradio.it. URL consultato il 2 aprile 2024.
- ^ (EN) Greta Van Fleet say new album will be “cinematic” and “complex” | NME, su NME | Music, Film, TV, Gaming & Pop Culture News, 23 dicembre 2020. URL consultato il 13 gennaio 2021.
- ^ (EN) Interview ~ Sam Kiszka of Greta Van Fleet, su I'm Music Magazine. URL consultato il 16 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2018).
- ^ (EN) Greta Van Fleet Bring Rock Back to the Future on Debut EP, Talk Influences & Brotherly Love, su Billboard. URL consultato il 16 febbraio 2019.
- ^ Two Doods Reviews, Greta Van Fleet Called Out Over Led Zeppelin Likeness In Interview, 29 giugno 2017. URL consultato il 16 febbraio 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Greta Van Fleet
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su gretavanfleet.com.
- Greta Van Fleet (canale), su YouTube.
- Greta Van Fleet, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Greta Van Fleet, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Greta Van Fleet, su Bandcamp.
- (EN) Greta Van Fleet, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Greta Van Fleet, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Greta Van Fleet, su WhoSampled.
- (EN) Greta Van Fleet, su SecondHandSongs.
- (EN) Greta Van Fleet, su SoundCloud.
- (EN) Greta Van Fleet, su Genius.com.
- (EN) Greta Van Fleet, su Billboard.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 37151836542920401979 · ISNI (EN) 0000 0004 6915 4147 · LCCN (EN) no2018014431 · GND (DE) 1170178073 · BNF (FR) cb177793881 (data) |
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