G20 (paesi in via di sviluppo)
Paesi membri | |
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In verde sono indicati i Paesi che partecipano regolarmente al gruppo, in arancione quelli che partecipano saltuariamente. | |
Membri | 23 Argentina Bolivia Brasile Cile Cina Cuba Ecuador Egitto Filippine Guatemala India Indonesia Messico Nigeria Pakistan Paraguay Perù Sudafrica Tanzania Thailandia Uruguay Venezuela Zimbabwe |
Statistiche complessive | |
Superficie | 39.294.637,7 km² |
Popolazione | 4.501.103.217 ab. |
Fusi orari | da UTC-8 a UTC+9 |
Valute | Peso argentino Boliviano Real brasiliano Peso cileno Renminbi cinese Peso cubano Dollaro statunitense Sterlina egiziana Peso filippino Quetzal guatemalteco Rupia indiana Rupia indonesiana Peso messicano Naira nigeriana Rupia pakistana Guaraní paraguaiano Nuevo Sol peruviano Rand sudafricano Scellino tanzaniano Baht thailandese Peso uruguaiano Bolívar venezuelano Dollaro statunitense |
Il G20 (Gruppo dei 20, ma denominato anche G21, G22 o G20+, poiché alcuni membri partecipano saltuariamente) è un blocco di nazioni in via di sviluppo costituendosi il 20 agosto 2003. Il gruppo agì per la prima volta alla V conferenza ministeriale dell'OMC, tenutosi a Cancún, in Messico, tra il 10 e il 14 settembre 2003. Il G20 raccoglie circa il 60% della popolazione mondiale, il 70% della popolazione agricola e produce il 26% delle esportazioni di prodotti agricoli.
Paesi membri
[modifica | modifica wikitesto]Attualmente i suoi membri sono 23:
- Argentina
- Bolivia
- Brasile
- Cile
- Cina
- Cuba
- Ecuador
- Egitto
- Filippine
- Guatemala
- India
- Indonesia
- Messico
- Nigeria
- Pakistan
- Paraguay
- Perù
- Sudafrica
- Tanzania
- Thailandia
- Uruguay
- Venezuela
- Zimbabwe
I Paesi leader del G20, conosciuti come G4, sono il Brasile, la Cina, l'India e il Sudafrica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il gruppo nasce nel giugno 2003, quando i Ministri degli Esteri di Brasile, India e Sudafrica firmano la cosiddetta Dichiarazione di Brasilia[1], nella quale si legge che, secondo tali Paesi, i loro "maggiori partner commerciali sono ancora mossi da preoccupazioni protezioniste" nei riguardi dei settori meno competitivi dei loro Paesi e che è importante che "i risultati dell'attuale round di negoziati sul commercio portino ad un'inversione delle politiche protezioniste e delle pratiche che distorcono il commercio”.
Ad ogni modo, il G20 fece la propria comparsa ufficiale in risposta ad un documento reso noto il 13 agosto 2003 dalla Comunità europea e dagli Stati Uniti con una proposta comune sull'agricoltura presentata alla Conferenza ministeriale dell'OMC di Cancún. Tale proposta è contenuta in un documento, che sancisce l'istituzione del gruppo, firmato il 20 agosto 2003.
Fin dalla sua creazione, ci sono stati alcuni membri che partecipavano ai lavori occasionalmente. Tra questi Colombia, Costa Rica, Ecuador, El Salvador, Perù e Turchia. Ad ottobre 2008, il gruppo comprendeva 23 nazioni.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Brasilia Declaration June 6, 2003 by Ministers of Brazil, South Africa and India (PDF) (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2009).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Gruppi non più esistenti
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su G20
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- G20 homepage, su g-20.mre.gov.br. URL consultato il 7 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2009).
- G20 press release on 19th of March, 2005. URL consultato il 26 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2005). — includes the group's logo
- G20, the developing country coalition. URL consultato il 7 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2022). in Focus on Trade 98, April 2004
- The G - 20: Aims and Perspectives of a New Trade Alliance, su dissertation.com. URL consultato il 7 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2006).
Controllo di autorità | GND (DE) 1278380531 |
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