Fiat 124 Spider (2016)
Fiat 124 Spider | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | FIAT |
Tipo principale | Spider |
Produzione | dal 2016 al 2019 |
Sostituisce la | Fiat Barchetta |
Esemplari prodotti | 24039 (Europa)[1] |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4054 mm |
Larghezza | 1740 mm |
Altezza | 1233 mm |
Passo | 2331 mm |
Massa | 1050 (peso a secco) kg |
Altro | |
Assemblaggio | Hiroshima, Giappone |
Stile | Roberto Giolito e Centro Stile Fiat[2] |
Altre antenate | Fiat 124 Sport Spider |
Stessa famiglia | Mazda MX-5 4ª generazione Abarth 124 Spider |
Auto simili | Toyota GT86, Mazda MX-5 |
La Fiat 124 Spider è un'autovettura spider a trazione posteriore a due posti, presentata dalla casa automobilistica italiana FIAT al salone dell'automobile di Los Angeles il 18 novembre 2015 per poi essere messa in vendita nel giugno 2016, la cui produzione è terminata nel dicembre 2019.[3]
Contesto
[modifica | modifica wikitesto]Il nome della vettura e alcuni dettagli richiamano il design esterno della Fiat 124 Sport Spider del 1966 disegnata da Pininfarina. Essa riporta la FIAT nel mercato delle spider a 10 anni di distanza dalla fine della produzione della Barchetta.
Il progetto (codice interno Tipo 348) è frutto di una collaborazione industriale FCA e Mazda, che prevede molte componenti in comune con la quarta generazione della Mazda MX-5 (come il pianale e gli interni), e la realizzazione della 124 Spider nella fabbrica Mazda di Hiroshima, in Giappone. Il motore, così come la carrozzeria, sono progettati interamente da FCA Italy e differiscono da quelli dalla MX-5.[4]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Carrozzeria
[modifica | modifica wikitesto]L'auto riprende molti tratti stilistici dall'antenata del 1966 disegnata da Tom Tjaarda: bassa, cofano lungo e con due rilievi longitudinali, mascherina sottile di forma esagonale con trama a nido d'ape, fari appuntiti, passaruota arrotondati, cofano posteriore a "coda di rondine" dettaglio molto particolare ripreso dal prototipo Pininfarina Rondine, disegnata dallo stesso Tjaarda.
Rispetto alla controparte giapponese la 124 Spider è più lunga di 12 cm. Tali maggiori dimensioni vanno anche a vantaggio della capacità del bagagliaio a macchina chiusa, che è di 140 litri rispetto ai 130 della Mazda MX-5.[5]
Interni
[modifica | modifica wikitesto]Gli interni vengono condivisi con la Mazda MX-5; la plancia è sottile, con inserti in nero lucido o argento, con un ampio cruscotto; sempre nella plancia troviamo il sistema infotainment con schermo touch screen da 7" e navigatore 3D, lettore MP3, due prese USB e un ingresso AUX, connessione Bluetooth e telecamera posteriore.[5]
Meccanica
[modifica | modifica wikitesto]La 124 Spider è spinta da un motore Fiat di 1,4 litri MultiAir turbo. Per il mercato europeo il motore ha una potenza di 140 CV e 240 Nm di coppia, mentre la versione per i mercati del Nord America produce 160 CV con 249 Nm di coppia.
La trasmissione è affidata a un cambio manuale a 6 marce e nel mercato nordamericano ci sarà anche la trasmissione automatica. Rispetto alla sorella Mazda la 124 Spider differisce anche per molti particolari come la capote a doppio strato con lunotto in vetro per migliorarne l'insonorizzazione, gestione dello sterzo migliorata e sospensioni maggiorate.[6]
Versioni speciali
[modifica | modifica wikitesto]Gli allestimenti disponibili al lancio erano 124 Spider e Lusso, quest'ultimo comprendente cerchi da 17", roll-bar posteriore, montante anteriore color argento, interni con sedili in pelle nera o color tabacco, doppio terminale di scarico cromato.[7]
America
[modifica | modifica wikitesto]Questa edizione limitata di soli 124 esemplari prodotti, che è stata presentata al Salone di Parigi nel settembre 2016, si ispira alla Fiat 124 Spider "America" degli anni '80, costruita per celebrare i 50 anni della carrozzeria Pininfarina. Questa versione si distingue per la vernice in bronzo, le calotte degli specchietti color argento, gli interni in "pelle tabacco" e la targhetta numerata. È inoltre dotata di cerchi da 17 pollici con un design con 4 razze che ricorda quelli della omonima progenitrice e un portapacchi posteriore in metallo; è disponibile solo con cambio manuale a 6 marce.[8]
Europa
[modifica | modifica wikitesto]L'Europa è una versione speciale che ha debuttato al Salone di Ginevra 2017, creata per celebrare l'omonima versione che Pininfarina realizzò e presentò a Ginevra negli degli anni 80.[9]
S-Design
[modifica | modifica wikitesto]Presentata al Salone di Ginevra a marzo 2018, è dotata di montante del parabrezza e calotte degli specchietti bruniti. Inoltre questa versione è dotata di cerchi specifici da 17 pollici color antracite, logo della bandiera italiana sul bagagliaio e strisce rosse dipinte sulle fiancate.[10]
Rally Tribute
[modifica | modifica wikitesto]Realizzata in 124 esemplari e presentata al salone di Ginevra 2019, questa edizione si caratterizza per i cerchi bianchi da 17 pollici e per altri dettagli specifici, per omaggiare le vittorie della versione rally.[11]
Anniversario
[modifica | modifica wikitesto]All'inizio della commercializzazione è stata introdotta una edizione limitata chiamata 124 Spider Anniversario, prodotta in solo 124 unità per celebrare il 50º anniversario della nascita della sua progenitrice, la Fiat 124 Sport Spider, lanciata nel 1966. Le caratteristiche peculiari di questa versione comprendono una dotazione di serie, rispetto alle altre versioni, più ricca con cerchi da 17'' cromati a 4 razze che si rifanno a quelli denominati Cromodora montati sull'antenata, interni in pelle color beige scuro, una specifica tinta rossa per la carrozzeria, dettagli in color grigio satinato (come specchietti, montanti e roll-bar), portapacchi cromato posto sopra il baule posteriore, doppio terminale anch'esso color cromo e una targhetta identificativa sulla griglia anteriore con la scritta 50.[12][13]
Abarth 124 Spider
[modifica | modifica wikitesto]Il responsabile FCA in Europa Alfredo Altavilla ha annunciato nel novembre del 2015 una versione sportiva marchiata Abarth[14], della quale nel dicembre 2015 sono spuntati i primi muletti per i test pre-serie.[15]
Al Salone dell'Automobile di Ginevra del 2016 viene presentata ufficialmente la Abarth 124 Spider. L'auto s'ispira alle linee della progenitrice Fiat 124 Abarth Rally, con prese d'aria più grandi e accattivanti, scarichi posteriori doppi e una carrozzeria con vernice bicolore con il cofano motore e del bagagliaio verniciati di nero come l'antenata. Il motore MultiAir 1.4 arriva a erogare 170 CV e 250 Nm di coppia con una velocità massima di 232 km/h e una accelerazione da fermo nello 0-100 km/h di 6,8 secondi, grazie al peso contenuto in soli 1.060 kg e con una distribuzione del peso 50:50 tra gli assi.[16]
Abarth 124 Rally
[modifica | modifica wikitesto]Oltre alla versione stradale, Abarth presenta anche un prototipo da corsa, ispirata anch'esso alla sportiva Fiat 124 Abarth Rally degli anni 70, che ha gareggiato in un campionato monomarca nel 2017 ed in seguito nel FIA R-GT.
Ha un motore da 1750 cm³ di derivazione Alfa Romeo turbocompresso con 300 CV sviluppati a 6.500 giri/minuto, montato in posizione arretrata rispetto all'asse anteriore per migliorare il bilanciamento dei pesi e un cambio sequenziale al volante. Esteriormente si differenzia per un tetto rigido al posto della capote in tela, che copre un roll-bar a gabbia, oltreché per una mascherina differente e dei fari supplementari a LED, cerchi in lega specifici da gara e freni maggiorati.[16][17]
Motorizzazione
[modifica | modifica wikitesto]Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata (cm³) | Potenza | Coppia Massima (Nm) | Emissioni CO2 (g/Km) |
0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (Km/h) |
Consumo medio (Km/l) |
1.4 Turbo MultiAir | dal debutto | Benzina | 1368 | 103 kW (140 CV) | 240 | 148 | 7.5 | 215 | 15 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Bart Demandt, Fiat 124 Spider European sales figures, su carsalesbase.com. URL consultato il 1º settembre 2021.
- ^ Piero Bianco, La 124 Spider riparte dall'America, su lastampa.it, 18 novembre 2015. URL consultato il 1º settembre 2021.
- ^ https://www.ilsole24ore.com/art/addio-fiat-124-spider-stop-produzione-giappone-ACc24U4
- ^ Fiat 124 Spider vs Mazda MX-5, confronto: il piacere di guida prima di tutto, su allaguida.it. URL consultato il 7 marzo 2016.
- ^ a b Fiat 124 Spider, ecco la versione per l'Europa, su alvolante.it. URL consultato il 7 marzo 2016.
- ^ Fiat 124 Spider - La variante per gli Usa col motore da 160 CV, su quattroruote.it. URL consultato il 7 marzo 2016.
- ^ Fiat 124 Spider, ecco tutti gli allestimenti. Dalla versione base a quella più "ricca", su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 7 marzo 2016.
- ^ https://wheels.iconmagazine.it/archivio/fiat-124-spider-america
- ^ https://www.motorionline.com/fiat-124-spider-europa-omaggio-a-pininfarina-al-salone-di-ginevra-2017-foto-live/
- ^ https://www.alvolante.it/news/fiat-124-spider-s-design-356004
- ^ https://www.motorbox.com/auto/magazine/auto-novita/abarth-124-rally-tribute-al-salone-di-ginevra-2019-come-e-come-e-fatta-informazioni-motori
- ^ Fiat 124 Spider Anniversary - Unica. Esclusiva. Numerata | Fiat, su fiat.it. URL consultato il 7 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2016).
- ^ Fiat 124 Anniversario di ragno, prima edizione esclusiva roadster | Marche di auto più affidabili, su mostreliablecarbrands.com. URL consultato il 7 marzo 2016 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).
- ^ Quattro chiacchiere con Alfredo Altavilla, su alvolante.it. URL consultato l'8 dicembre 2015.
- ^ La Abarth 124 Spider è già in fase di test, su alvolante.it. URL consultato l'8 dicembre 2015.
- ^ a b Abarth 124 Spider: un passato da ricordare, su alvolante.it. URL consultato il 7 marzo 2016.
- ^ Abarth 124 Spider e 124 Rally, Salone di Ginevra 2016, su corrieredellosport.it. URL consultato il 7 marzo 2016.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fiat 124 Spider
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su fiatusa.com.
- Sito ufficiale, su fiat.it. URL consultato il 7 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).