Ester Mombelli
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Ester Mombelli (Bologna, 1794 – Fiesso d'Artico, 1º giugno 1866) è stata un mezzosoprano italiano, che cantò anche ruoli da soprano e contralto.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era figlia di Vincenza Viganò e del tenore Domenico Mombelli, che fu anche il suo insegnante di canto.[1] Esordì nella città natale con la sorella Annetta, anch'essa cantante, nella première del Demetrio e Polibio di Rossini.[1] Fu molto acclamata sia nel genere buffo (eccellette nella Cenerentola rossiniana[2]) che in quello serio.[1]
Ruoli creati
[modifica | modifica wikitesto]- Lisinga in Demetrio e Polibio di Gioachino Rossini (Roma, Teatro Valle, 18 maggio 1812)
- Zoraida in Zoraida di Granata di Gaetano Donizetti (Roma, Teatro Argentina, 28 gennaio 1822)
- Gilda in L'ajo nell'imbarazzo di Gaetano Donizetti (Roma, Teatro Valle, 4 febbraio 1824)
- M.me Cortese in Il viaggio a Reims di Gioachino Rossini (Parigi, Théâtre Italien, 19 giugno 1825)
- Marianna in Erode di Saverio Mercadante (Venezia, Teatro la Fenice, 27 dicembre 1825)
- Neala in Il paria di Michele Carafa (Venezia, Teatro la Fenice, 4 febbraio 1826)
- Caritea in Caritea, regina di Spagna di Saverio Mercadante (Venezia, Teatro la Fenice, 21 febbraio 1826)
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Regli, Dizionario biografico dei più celebri poeti ed artisti melodrammatici, tragici e comici, maestri, concertisti, coreografi, mimi, ballerini, scenografi, giornalisti, impresarii, ecc. ecc. che fiorirono in Italia dal 1800 al 1860., Torino, Enrico Dalmazzo, 1860, p. 338.
- (EN) Elizabeth Forbes, Mombelli, Ester, in Stanley Sadie (a cura di), The New Grove Dictionary of Opera, Volume Three, Oxford University Press, 2004, ISBN 978-0-19-522186-2.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ester Mombelli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Gherardo Casaglia, Ester Mombelli, su amadeusonline.net, AmadeusOnline.net - Almanacco. URL consultato il 20 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2014).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 32326364 · ISNI (EN) 0000 0000 0509 2566 · BNF (FR) cb157346458 (data) |
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