Emma Carelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Emma Carelli

Emma Carelli (Napoli, 12 maggio 1877Montefiascone, 17 agosto 1928) è stata un soprano italiano.

È stato un soprano drammatico, specializzato nel repertorio verista. Dopo una carriera canora durata circa due decenni, per circa 15 anni gestì il Teatro Costanzi di Roma in società con il marito Walter Mocchi. Discendente di una famiglia di musicisti, dopo essersi formata con il padre Beniamino Carelli presso il Conservatorio San Pietro a Majella, fece il suo debutto professionale nel 1895 nel ruolo del titolo ne La Vestale di Mercadante in occasione delle celebrazioni del centenario ad Altamura. Da allora iniziò un'intensa carriera nelle sale teatrali del Regno d'Italia. Il 1º novembre 1896 canta nella prima assoluta di La collana di Pasqua di Gaetano Luporini al Teatro Mercadante di Napoli. Nel 1897 è Albina nella prima assoluta di La falena diretta da Gialdino Gialdini a Venezia. Nel 1898 sposò a Perugia il politico socialista Walter Mocchi, il quale ne diventerà l'agente e impresario.

Carelli cantò in diverse prime assolute, tra cui Rosaria ne La Colonia libera di Pietro Floridia (1899 diretta da Rodolfo Ferrari al Teatro Costanzi di Roma); Anton di Cesare Galeotti (1900 successo al Teatro alla Scala di Milano diretta da Arturo Toscanini con Giuseppe Borgatti) e nel ruolo di Rosaura ne Le Maschere di Pietro Mascagni alla Scala, nel 1901 diretta da Toscanini con Enrico Caruso e Claudio Leigheb.

Nel 1899 a Roma è anche la protagonista di Iris diretta da Ferrari con Borgatti, Margherita in Mefistofele diretta da Leopoldo Mugnone con Caruso e la protagonista ne La Wally diretta da Mugnone ed alla Scala è Desdemona in Otello diretta da Toscanini con Francesco Tamagno. Ancora alla Scala diretta da Toscanini nel 1900 è Tatiana in Eugenio Onegin e nel 1901 Margherita in Mefistofele con Caruso e Fëdor Šaljapin.

Per alcuni anni cantò in Sud America, principalmente in Argentina, in alcune tournée organizzate dal marito. Nel 1903 cantò il ruolo del titolo nella Lorenza di Edoardo Mascheroni, in occasione della première dell'opera a Buenos Aires.[1] Carelli conquistò grande fama come protagonista della Zazà di Ruggero Leoncavallo e cantò in diverse opere di Richard Wagner, incluse le parti di Kundry nel Parsifal ed Elisabeth nel Tannhäuser. Cantò anche il ruolo del titolo nella Tosca di Puccini, nella Fedora di Giordano', Santuzza nella Cavalleria rusticana di Mascagni e Margherita nel Mefistofele di Arrigo Boito.[2]

Nel 1908 Walter Mocchi, in società con altre figure preminenti della musica lirica coeva, creò la Società Teatrale Internazionale, la quale acquistò il Teatro Costanzi[3] e nel 1910 produsse la prima mondiale della Maia di Leoncavallo. Carelli divenne l'impresaria del Costanzi nel 1912, quando fondò insieme al marito una nuova società (la Impresa Teatro Costanzi), mentre Mocchi si occupava di organizzare le tournée sudamericane di alcune compagnie al Teatro Municipal di Rio de Janeiro e al Teatro Colón di Buenos Aires. Durante i 14 anni in cui Carelli gestì il Costanzi, diverse opere videro il proprio debutto romano; tra queste Elektra di Richard Strauss (in cui cantò il ruolo eponimo), La fanciulla del West, Turandot e Il trittico di Giacomo Puccini; Parsifal di Richard Wagner; Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai; Boris Godunov di Modest Petrovič Musorgskij; Samson et Dalila di Camille Saint-Saëns. Esclusa Elektra, la sua unica performance come cantante durante il periodo di gestione del teatro fu come protagonista della Iris di Mascagni. Nel 1926, Carelli e Walter Mocchi vendettero il Costanzi al Governatorato di Roma e abbandonarono gran parte dei propri interessi commerciali in Sud America. Due anni dopo Carelli morì in un incidente d'auto.[2] Alcuni anni dopo la morte della moglie, Mocchi sposò Bidu Sayão, la cui carriera fu avviata proprio da Carelli.

Repertorio operistico

[modifica | modifica wikitesto]
Repertorio parziale
Ruolo Titolo Autore
Romeo Montecchi I Capuleti e i Montecchi Bellini
Elena
Margherita
Mefistofele Boito
Wally La Wally Catalani
Tatiana Eugenio Onegin Čajkovksij
Adriana Lecouvreur Adriana Lecouvreur Cilea
Gloria Gloria Cilea
Maddalena di Coigny Andrea Chénier Giordano
Fedora Fedora Giordano
Carmela Mese mariano Giordano
Zazà Zazà Leoncavallo
Santuzza Cavalleria rusticana Mascagni
Iris Iris Mascagni
Colombina Le maschere Mascagni
Mariella Il piccolo Marat Mascagni
Lodoletta Lodoletta Mascagni
Manon Lescaut Manon Massenet
Chimène Le Cid Massenet
Sapho Sapho Massenet
Marina Boris Godunov Musorgskij
Susanna Chovanščina Musorgskij
Gioconda La Gioconda Ponchielli
Mimì La bohème Puccini
Floria Tosca Tosca Puccini
Minnie La fanciulla del West Puccini
Giorgetta Il tabarro Puccini
Suor Angelica Suor Angelica Puccini
Lauretta Gianni Schicchi Puccini
Turandot Turandot Puccini
Dalila Sansone e Dalila Saint-Saëns
Mademoiselle de Belle-Isle Mademoiselle de Belle-Isle Samara
Albina La falena Smareglia
Giulia La Vestale Spontini
Salomè Salomè Strauss
Elettra Elettra Strauss
Mignon Mignon Thomas
Desdemona Otello Verdi
Elisabeth Tannhäuser Wagner
Elsa di Brabante Lohengrin Wagner
Kundry Parsifal Wagner
Francesca da Polenta Francesca da Rimini Zandonai
Anna I cavalieri di Ekebù Zandonai
  • Harold Wayne Collection Volume 37: Eugenia Burzio, Emma Carelli, Ester Mazzoleni contiene sei arie incise da Carelli tra l'aprile e il luglio 1906—"Je suis encour tout étourdie" da Manon; "Vissi d'arte" da Tosca; "Io son l'umile ancella" e "Poveri fiori" da Adriana Lecouvreur; "No! se un pensier torture" e "Non odi là il martir" da Siberia. Label: Symposium 1244.
  1. ^ Lorenza ebbe la prima mondiale al Teatro Costanzi di Roma nel 1901 con protagonista Gemma Bellincioni.
  2. ^ a b Riemens, A concise biographical dictionary of singers
  3. ^ Matteo Paoletti, La Società Teatrale Internazionale (1908-1931), in Livia Cavaglieri, Trust teatrali e diritto d'autore (1894-1910). La tentazione del Monopolio, Titivillus, 2012, su drammaturgia.it. URL consultato il 21 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2013).

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN39568918 · ISNI (EN0000 0000 6158 9243 · SBN INTV008296 · Europeana agent/base/24982 · LCCN (ENno98005502 · GND (DE134343484 · BNE (ESXX6175593 (data) · BNF (FRcb13961380x (data)