EUDemocrats
EUDemocrats - Alleanza per un'Europa delle democrazie | |
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(EN) EUDemocrats - Alliance for a Europe of Democracies (DE) EUDemokraten - Allianz für ein Europa der Demokratien (FR) UEDémocrates - Alliance pour une Europe des Démocraties | |
Presidente | Sören Wibe |
Stato | Unione europea |
Sede | 113-115, rue du Trône B-1050 Bruxelles (Belgio) |
Fondazione | 2005 |
Dissoluzione | 2017 |
Ideologia | Euroscetticismo[1] |
Gruppo parl. europeo | nessuno |
Affiliazione internazionale | nessuno |
Seggi massimi Europarlamento | |
Colori | blu e arancione |
Sito web | www.eudemocrats.org e www.europeansunitedfordemocracy.org/ |
EUDemocrats - Alleanza per un'Europa delle democrazie (EUD) è stata un'alleanza di partiti, movimenti e politici riconosciuta e finanziata dall'Unione europea[senza fonte] che comprende soggetti sia di destra che di sinistra di solito euroscettici i quali vogliono riformare l'attuale forma dell'Unione Europea.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondato secondo la legge danese il 7 novembre 2005, poi a Bruxelles, l'8 novembre 2005, ha tenuto il suo primo congresso a Bruxelles il 24 febbraio 2006. Il suo ideatore e presidente fino al gennaio 2009 è stato il deputato europeo danese Jens-Peter Bonde. L'attuale presidente è lo svedese Sören Wibe.
Ha fatto campagna contro il trattato di Lisbona e sostenuto il "NO" irlandese.
Programma politico
[modifica | modifica wikitesto]Lo scopo degli EUDemocrats è stato quello di riformare l'attuale struttura dell'Unione Europea, creando un sistema democraticamente legittimato. Questa riforma sarebbe attuabile con un nuovo trattato che possa gettare le basi per una migliore cooperazione fra i governi dei paesi membri.
Gli EUDemocrats sono stati a favore del principio di sussidiarietà, cioè che le decisioni siano prese dal basso, dando così voce ai cittadini degli stati, delle regioni e delle minoranze. Vogliono unire tutti coloro che sono contrari all'attuale sviluppo, giudicato antidemocratico, delle istituzioni europee.
Gli EUDemocrats sono stati contrari al centralismo europeo e al potere politico creatosi all'interno delle istituzioni europee, queste ultime controllabili solo attraverso consultazioni dei parlamenti nazionali o delle assemblee regionali.
Aderenti
[modifica | modifica wikitesto]Facevano parte di EUDemocrats i seguenti partiti, europarlamentari (MEP) indipendenti ed organizzazioni non governative (ONG):[2]
Stato | Partito | Collocazione politica | Eurodeputati |
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Danimarca | Movimento Popolare contro l'UE (Folkebevægelsen mod EU) | sinistra | 0 |
Francia | Debout la République (Destati Repubblica) | destra | 0 |
Irlanda | Piattaforma Nazionale (National Platform) - ONG | - | |
Movimento del Popolo (Gluaiseacht an Phobail) - ONG | - | ||
Italia | Partito Ambientalista Italiano - Euro Scettici | 0 | |
Lettonia | RICIBAS | 0 | |
Portogallo | Partito della Nuova Democrazia | centro-destra | 0 |
Slovacchia | Democrazia diretta (Priama demokracia - Hnutie domova) | 0 | |
Slovenia | Junijska lista | 0 | |
EUDS - EUDemocrats Slovenia | 0 | ||
Svezia | Lista di Giugno | 0 |
Parlamento Europeo
[modifica | modifica wikitesto]Nella VI Legislatura del Parlamento Europeo i partiti aderenti agli EUDemocrats hanno formato insieme all'Alleanza dei Democratici Indipendenti in Europa il gruppo Indipendenza e Democrazia, scioltosi nel 2009.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Parties and elections - European Union, su parties-and-elections.eu. URL consultato il 30 novembre 2012.
- ^ EUD members (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013)., elenco dei membri sul sito ufficiale di EUDemocrats.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su eudemocrats.org.
- Sito ufficiale, su europeansunitedfordemocracy.org.