Domenico Mazzoni (pittore)

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Domenico Mazzoni (Caneva, 8 settembre 1852Udine, 30 maggio 1923) è stato un pittore italiano.

Si avvicinò alla pittura in tenera età osservando lo zio Giovanni Battista Benardelli[1]. Ebbe una formazione classica e dopo aver conseguito la licenza liceale si iscrisse all’Accademia di belle arti di Venezia e quindi alla Scuola di elementi di figura e prospettiva dell’Accademia di belle arti di Brera a Milano[1]. Nonostante si fosse trasferito a Milano per completare la sua formazione artistica, rimase in contatto con il pittore Luigi Nono e con il critico d'arte Pompeo Gherardo Molmenti. Tra le sue opere si ricorda Il Cansiglio esposta alla Galleria internazionale d’arte moderna di Venezia a Ca' Pesaro[1].

Così come lo zio fu un pittore essenzialmente paesaggista, ma anche ritrattista, e appartenne alla corrente che oltre a Luigi Nono comprendeva anche Guglielmo Ciardi e Giacomo Favretto[1].

Oltre che alla pittura iniziò ad occuparsi dell'emergente fotografia[1]. Dopo aver tenuto delle mostre personali, principalmente nella sua regione, nel 1897 espose un'opera alla Biennale di Venezia[1]. Sporadicamente fu presente anche a mostre collettive a Torino e a Milano. Nel 1903 tornò ad esporre nella sua regione con una serie di opere all’Esposizione regionale di Udine[1].

Negli ultimi anni della sua vita si ritirò ad Udine dove morì il 30 maggio 1923[1].

  1. ^ a b c d e f g h Vania Gransinigh, Mazzoni Domenico, su dizionariobiograficodeifriulani.it. URL consultato il 7 marzo 2020.

Collegamenti esterni

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  • Domenico Mazzoni (pittore), in Dizionario biografico dei friulani. Nuovo Liruti online, Istituto Pio Paschini per la storia della Chiesa in Friuli. Modifica su Wikidata
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