Discomusic (singolo)
| Discomusic singolo discografico | |
|---|---|
 | |
| Artista | Elio e le Storie Tese |
| Pubblicazione | 1999 |
| Durata | 5:31 (album) |
| Album di provenienza | Craccracriccrecr |
| Genere | Disco |
| Etichetta | Aspirine Music |
| Formati | CD[1] |
| Elio e le Storie Tese - cronologia | |
«E canto, "please don't let me be misunderstood" | mentre parcheggio nel parcheggio l'Alfasud. | E mi precìpito giù in pista | perché sta per cominciare la disco music...»
Discomusic è un brano musicale di Elio e le Storie Tese, terzo singolo estratto dall'album Craccracriccrecr, del 1999, e tributo alla disco music anni settanta. Sul libretto del CD è indicata la dicitura "arrangiamento ispirato ad una tastiera automatica giapponese".
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Inizialmente la melodia era stata pensata per un testo dedicato al Tamagotchi, gioco elettronico giapponese molto in voga nella seconda metà degli anni 90.[2] Tuttavia in fase di composizione, ipotizzando – a posteriori in maniera corretta – che la fama del Tamagotchi stesse per scemare di lì a breve, il gruppo virò verso un nuovo testo stavolta incentrato sulla disco music, anche facendosi influenzare dalle sonorità intrinseche dello stesso.[2]
In tal senso, nella canzone vengono citati i brani Never Can Say Goodbye di Gloria Gaynor, Don't Let Me Be Misunderstood degli Animals, River People[3] dei Weather Report e Grande, grande, grande[3] di Mina.
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Elio - voce, cori
- Rocco Tanica - tastiere
- Cesareo - chitarra elettrica
- Faso - basso, cori
- Feiez - ovetto, tamburello, shaker
Altri musicisti
[modifica | modifica wikitesto]- Demo Morselli - tromba
- Ambrogio Frigerio - trombone
- Daniele Comoglio - sassofono contralto, sassofono tenore
- Mino Vergnaghi, Emanuela Cortesi, Francesca Touré - cori
- Curt Cress - batteria
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Discomusic, su marok.org. URL consultato l'11 novembre 2009.
- ^ a b
Elio e le Storie Tese, Radio EelST: Faso racconta "Discomusic", su YouTube, 20 maggio 2019.
- ^ a b Craccracriccrecr - Discomusic, su marok.org. URL consultato l'11 novembre 2009.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]
