Devil Woman (brano musicale)

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Devil Woman
ArtistaRingo Starr
Autore/iRichard Starkey
Vini Poncia
GenereHard rock
Rock and roll
Rhythm and blues
Pubblicazione originale
IncisioneRingo
Data2 novembre 1973Stati Uniti (bandiera)
Data seconda pubblicazione23 novembre 1973Regno Unito (bandiera)
EtichettaEMI/Apple Records
Durata3:54

Devil Woman è un brano musicale di Ringo Starr incluso nell'album Ringo del 1973, composta da lui e Vini Poncia.[1]

Composizione e registrazione

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Ringo Starr e Vini Poncia iniziarono la loro partnership musicale su Ringo nel 1973, con la composizione di Oh My My e Devil Woman; proseguì regolarmente fino al 1977, quando il duo compose Ringo the 4th quasi tutti i brani, e si concluse l'anno seguente, con la pubblicazione sull'LP Bad Boy (1978) delle loro ultime canzone scritte assieme[2]. Questa traccia venne probabilmente registrata a Los Angeles nel mese di marzo 1973, con alcune sovraincisioni avvenute nel mese di luglio. La line-up di Devil Woman non differisce molto dal resto del LP: oltre Ringo, vi partecipano Jim Keltner (seconda batteria), Klaus Voorman (basso elettrico), Jimmy Calvert (chitarra), Milt Holland (percussioni), ed ai corni, Tom Scott, che ne ha anche curato l'arrangiamento, e Chuck Findley. Piccole differenze sono rappresentate da Tom Hensley al pianoforte, un ruolo solitamente coperto da Nicky Hopkins, e, più sporadicamente da Billy Preston, e dalla presenza, come coristi del produttore Richard Perry, che non appare in nessun altro caso nell'LP, e di Voorman, che qui interpreta la prima ed unica interpretazione vocale nel disco[3].

Pubblicazione ed accoglienza

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Ringo venne pubblicato dalla Apple Records a fine novembre 1973 dalla Apple Records, riscuotendo ottimo successo commerciale[3] e critico[4]; in esso, Devil Woman è la nona traccia, posta tra Six O'Clock, firmata Paul McCartney, e You and Me (Babe), brano di chiusura, composto da George Harrison e Mal Evans. Mentre il singolo Photograph aveva al lato B Down and Out, originariamente non inclusa sul disco[3], You're Sixteen presentava questa canzone come b-side; l'SP ebbe un ottimo successo commerciale[5].

Il sito Ultimate Classic Rock ha posto questo pezzo nella sua lista delle migliori canzoni da solista di Ringo Starr alla decima posizione; alla nona è presente Early 1970, lato B di It Don't Come Easy. Descrivendo Devil Woman, è riportato che il testo, con riferimenti sessuali totalmente espliciti, non è comune per il drummer[6]; in seguito, alcuni brani trattarono degli stessi temi, come Gave It All Up e Gypsies in Flight, ambedue da Ringo the 4th (1977)[7][8]. Il critico musicale William Ruhulmann di AllMusic ha affermato che la qualità di questa canzone e di Have You Seen My Baby è uguale a quella delle hits Photograph, You're Sixteen ed Oh My My[4]; sullo stesso tono è George Starostin, il quale ha dichiarato che questa traccia è la migliore dell'LP, ha comparato la parte di chitarra a quelle dei Rolling Stones, ed ha detto che questa composizione assicura le buone qualità di Starr come compositore, e che doveva comporre maggiormente[9]. Contrario all'onda va il sito Keno, che ha dato a Devil Woman il voto di 6.85, ponendo più in basso di essa solo You and Me, Six O'Clock e Step Lightly[10]. Malgrado questo responso critico molto positivo, la traccia non è apparsa su nessun'altra pubblicazione[11].

  1. ^ Bill Harry, The Ringo Starr Encyclopedia, Virgin Books, 2003., pag. 621 dell'edizione iTunes
  2. ^ Bill Harry, pag. 1042 - 1044.
  3. ^ a b c d (EN) Graham Calkin, Ringo, su jpgr.co.uk, JPGR. URL consultato il 21 agosto 2014.
  4. ^ a b (EN) William Ruhulmann, Ringo - Ringo Starr, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 21 agosto 2014.
  5. ^ Bill Harry, pag. 1233 - 1234.
  6. ^ (EN) Dave Swanson, Top 10 Ringo Starr Solo Songs, su ultimateclassicrock.com, Ultimate Classic Rock. URL consultato il 21 agosto 2014.
  7. ^ (EN) RINGO STARR LYRICS - Gave It All Up, su azlyrics.com, A-Z Lyrics. URL consultato il 21 agosto 2014.
  8. ^ (EN) RINGO STARR LYRICS - Gypsies in Flight, su azlyrics.com, A-Z Lyrics. URL consultato il 21 agosto 2014.
  9. ^ (EN) George Starostin, Ringo Starr, su starling.rinet.ru, Only Solitarie. URL consultato il 21 agosto 2014.
  10. ^ (EN) Keno, Ringo Starr - R I N G O, su keno.org, Keno. URL consultato il 21 agosto 2014.
  11. ^ (EN) Devil Woman - Ringo Starr, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 21 agosto 2014.