Camini
Camini comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Calabria |
Città metropolitana | Reggio Calabria |
Amministrazione | |
Sindaco | Giuseppe Alfarano (lista civica) dal 6-6-2016 (2º mandato dal 5-10-2021) |
Territorio | |
Coordinate | 38°26′N 16°29′E |
Altitudine | 300 m s.l.m. |
Superficie | 17,41 km² |
Abitanti | 799[1] (31-07-2024) |
Densità | 45,89 ab./km² |
Frazioni | Catenacci, Ellera, San Leonte, Torre Ellera, Travatura |
Comuni confinanti | Riace, Stignano, Stilo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 89040 |
Prefisso | 0964 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 080017 |
Cod. catastale | B481 |
Targa | RC |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Nome abitanti | caminesi |
Patrono | san Nicola |
Giorno festivo | 6 dicembre - 1ª domenica di maggio - 1ª domenica di agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Camini all'interno della città metropolitana di Reggio Calabria | |
Sito istituzionale | |
Camini (Kaminion, Καμίνιον in greco antico; Camèno in greco-calabro) è un comune italiano di 799 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio di Camini si estende per 17,41 km nel territorio della Locride, lungo la Costa dei Gelsomini, in provincia di Reggio Calabria. Il centro abitato si trova a 138 km dal capoluogo ed è posto a 300 metri sul livello del mare, lungo il versante sud-orientale delle Serre.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il nome di Camini deriva dal nome greco Kaminion, che significa camino o fornace, in quanto il paese era caratterizzato dalla presenza di alcune fornaci per la produzione di manufatti in ceramica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Camini, detto anche "Cameno", sorse come casale di Stilo intorno al VII secolo, periodo prospero per il paese, sebbene vi siano tracce di insediamenti anteriori a questo periodo.
Infatti, in contrada Jeritano, vicino alla costa, è stata trovata una tomba a fossa terragna con copertura di laterizi del VI secolo A.C. riconducibile ad una fattoria bruzia[3].
La contrada San Leonte (in dialetto locale: Sagghjuonti), insieme al suo monastero eretto nella seconda metà dell'XI secolo[4], nei pressi di località Sagghjiuonti fu donata nel 1212 da Federico II alla Certosa di Santo Stefano (oggi Certosa di Serra San Bruno)[5].
Gravemente danneggiato dal terremoto del 1783, Camini venne eretto a Comune autonomo nel 1806 da Giuseppe Bonaparte, dopo la legge sull'eversione della feudalità: il primo sindaco del paese fu Francesco Pileggi, in carica dal 1806 al 1809.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- 'A Turri, torre del XVI secolo
- Chiesa Santa Maria Assunta in Cielo, del XII secolo all'interno si trovano degli affreschi bellissimi.
- Funtana a Susu
- U Cafuni (piazza di ritrovo)
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[6]
Etnie e minoranze etniche
[modifica | modifica wikitesto]Dal 2011 a Camini è presente una folta comunità di cittadini stranieri, che al 1° gennaio 2023 conta 156 persone, circa il 20,2% della popolazione residente. Le comunità straniere più diffuse sono quelle provenienti dall'Afghanistan e dalla Siria (entrambe col 15,4% di presenze e 75 persone ciascuna), seguite dal Bangladesh (10,26% e 16 persone), dal Marocco (8,97% e 14 persone) e dal Pakistan (7,05% e 11 persone). Altre etnie provengono da[7]:
- Nigeria, 11
- Libia, 11
- Romania, 10
- Sud Sudan, 6
- Turchia, 5
- Tunisia, 5
- Eritrea, 4
- Germania, 3
- Brasile, 2
- Ghana, 2
Economia
[modifica | modifica wikitesto]L'economia di Camini si basa essenzialmente sull'agricoltura, con la produzione di cereali, olive, uva da vino e agrumi. A causa dello spopolamento e dell'emigrazione, tuttavia, il borgo si stava lentamente spegnendo, finché, dal 2011, grazie agli sforzi e all'impegno della Eurocoop Jungi Mundu, ente del Terzo Settore fondato nel 1999 per favorire i soggetti svantaggiati nel mondo lavorativo, la tendenza si inverte: la cooperativa sociale, infatti, prendendo parte al progetto di reinserimento e di integrazione dei rifugiati e dei richiedenti asilo, consente di collocare piccoli gruppi di immigrati nelle case del paese lasciate abbandonate o sfitte, anziché ammassare una moltitudine di gente in grandi centri di accoglienza come fatto fino ad allora[8].
Grazie a questo lento processo di integrazione, non solo si è evitato lo spopolamento del paese, ma sono state impiantate attività economiche e artigianali che hanno dato nuova linfa all'economia caminese: l'Eurocoop Jungi Mundu, infatti, è riuscita creare laboratori di produzione della ceramica, sartoria, falegnameria e liuteria, oltre a corsi di cucina locale ed etnica, mentre in campo agricolo si è svolto un recupero di terreni abbandonati, con relativa produzione di vino, grano e olio biologici, oltre che a laboratori agroalimentari per produrre cibo a km zero. Sviluppato è anche il turismo solidale, per far conoscere la centralità della comunità locale e il suo ruolo nello sviluppo del territorio[9].
Nel paese è presente anche la C.J.S.A.R. (Cooperativa Agricola Sviluppo Jonico Reggino), un vivaio di piante officinali, che in particolare si occupa della produzione di origano locale (Origanum Vulgaris subspecie Hirtum).
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Strade
[modifica | modifica wikitesto]Camini è collegato alla Strada Statale 106 Jonica dalla SP93, una strada provinciale che lo mette in comunicazione anche con i vicini comuni di Riace, Monasterace e Caulonia.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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17 ottobre 1985 | 14 novembre 1986 | Gerardo Giovanni Arcadi | Democrazia Cristiana | Sindaco | [10] |
14 novembre 1986 | 29 aprile 1989 | Giuseppe Micelotta | Democrazia Cristiana | Sindaco | [11] |
29 aprile 1989 | 19 maggio 1990 | Vincenzo Ilario Scuteri | Democrazia Cristiana | Sindaco | [12] |
19 maggio 1990 | 10 gennaio 1992 | Giuseppe Romeo | Democrazia Cristiana | Sindaco | [13] |
18 gennaio 1992 | 22 febbraio 1994 | Giuseppe Daqua | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [14] |
22 febbraio 1994 | 16 gennaio 1995 | Gianfranco Ielo | Commissario prefettizio | [15] | |
16 gennaio 1995 | 28 aprile 1997 | Carmelo Femia Gianfranco Ielo Edmondo Patuto |
Commissari straordinari | [16][17][18] | |
28 aprile 1997 | 14 maggio 2001 | Silvestro Tassone | Lista civica di centro | Sindaco | [19] |
14 maggio 2001 | 30 maggio 2006 | Silvestro Tassone | Lista civica di centro-destra | Sindaco | [20] |
30 maggio 2006 | 17 maggio 2011 | Anna Micelotta | Lista civica[21] | Sindaco | [22] |
17 maggio 2011 | 12 novembre 2015 | Francesco De Agostino | Lista civica[23] | Sindaco | [24][25] |
12 novembre 2015 | 30 novembre 2015 | Patrizia Caterina Antonella Adorno | Commissario prefettizio | [26] | |
30 novembre 2015 | 6 giugno 2016 | Patrizia Caterina Antonella Adorno | Commissario straordinario | [27] | |
6 giugno 2016 | 5 ottobre 2021 | Giuseppe Alfarano | Lista civica[28] | Sindaco | [29] |
5 ottobre 2021 | in carica | Giuseppe Alfarano | Lista civica[28] | Sindaco | [30] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Fabrizio Mollo, Guida archeologica della Calabria antica, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2018, p. 386, ISBN 978-88-498-5393-3.
- ^ L’eredità bizantina in territorio di Stilo (RC). Riflessioni e problemi alla luce dei nuovi dati topografici, Giuseppe Hyeraci, VII Congresso nazionale di Archeologia medievale, Volume II, a cura di Paul Arthur e Marco Leo Imperiale, 2015, Società degli archeologi medievisti italiani
- ^ Damiano Bova, Bivongi.Nella valle dello Stilaro, Bari, Ecumenica Editrice, 2008, p216-223, ISBN 978-88-88758-43-5.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ https://www.tuttitalia.it/calabria/88-camini/statistiche/cittadini-stranieri-2023/
- ^ https://eurocoopcamini.com/chi-siamo/
- ^ https://eurocoopcamini.com/servizi/
- ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Eligendo Archivio - Comunali 27/04/1997, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Eligendo Archivio - Comunali 13/05/2001, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Insieme
- ^ Eligendo Archivio - Comunali 28/05/2006, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Uniti per il nostro futuro
- ^ Eligendo Archivio - Comunali 15/05/2011, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ a b Caminiamo insieme
- ^ Eligendo Archivio - Comunali 05/06/2016, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
- ^ Eligendo Archivio - Comunali 03/10/2021, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Damiano Bova, Bivongi. Nella valle dello Stilaro, Ecumenica Editrice, Bari, 2008.
- Fabrizio Mollo, Guida archeologica della Calabria antica, Rubettino, Soveria Mannelli, 2018.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Camini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito del comune di Camini, su comune.camini.rc.it.
- Camini in comuniitaliani.it, su comuni-italiani.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 242773949 · GND (DE) 7592071-2 |
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