Atherina boyeri
Latterino | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Acanthopterygii |
Ordine | Atheriniformes |
Famiglia | Atherinidae |
Sottofamiglia | Atherininae |
Genere | Atherina |
Specie | A. boyeri |
Nomenclatura binomiale | |
Atherina boyeri Risso, 1810 | |
Sinonimi | |
Atherina (Hepsetia) boyeri (Risso, 1810) | |
Nomi comuni | |
Latterino capoccione |
Il Latterino (Atherina boyeri) (G.U. dell'Unione Europea del 04/06/2019 - L 145 - Decisione Delegata (UE) 2019/910 del 13/03/2019) e (G.U. della Repubblica Italiana 2ª Serie speciale - n. 59 del 01/08/2019), conosciuto comunemente come latterino capoccione o acquadella, è un piccolo pesce d'acqua dolce e marina appartenente alla famiglia Atherinidae.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Presente nell'intero mar Mediterraneo, nel mar Nero (subsp. pontica), nel mar Caspio (subsp. caspia) ed in alcuni tratti delle coste atlantiche europee.
Essendo molto eurialino, frequenta soprattutto ambienti lagunari e di foce, ma si può incontrare anche in acque del tutto dolci e in mare, in baie riparate con fondi sabbiosi, misti o a Posidonia oceanica.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di un pesciolino allungato e slanciato, con occhi molto grandi, bocca grande, obliqua e protrudibile a tubo. La pinna caudale è forcuta, la pinna anale è corta, le pinne dorsali sono due, ben separate e inserite indietro (più indietro delle pinne ventrali). Si riconosce dalla congenere Atherina hepsetus per il muso più corto del diametro dell'occhio e per alcuni particolari della colorazione.
La livrea è argentea con testa e ventre brillanti ed una linea scura sul fianco sulla quale decorre una linea brillante, spesso dorata.
Misura fino a 10 cm di lunghezza.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Ha dieta carnivora: si nutre di larve di pesci, plancton, piccoli crostacei, vermi (policheti) e molluschi[2].
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Gregario, vive in fitti branchi.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]La femmina depone sui fondali uova piuttosto piccole da cui si schiudono delle larve lunghe circa 6,5 mm in 12/13 giorni.[3]
Predatori
[modifica | modifica wikitesto]È una delle prede più frequenti di spigole ed altri pesci predatori. Costituisce un anello importantissimo nella catena alimentare delle zone lagunari e di estuario.
Pesca
[modifica | modifica wikitesto]Si cattura con apposite reti da posta (in cui si impiglia per gli opercoli branchiali e la grossa testa) in ambienti lagunari e lacustri.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Freyhof, J. & Kottelat, M. (2008), Atherina boyeri, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) Food items reported for Atherina boyeri, su FishBase. URL consultato il 15 ottobre 2014.
- ^ Alessandro Minelli, Il grande dizionario illustrato degli animali, Firenze, Edizioni Primavera, 1992, p. 221, ISBN 8809452445.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Costa F. Atlante dei pesci dei mari italiani Mursia 1991 ISBN 88-425-1003-3
- Louisy P., Trainito E. (a cura di) Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo. Milano, Il Castello, 2006. ISBN 88-8039-472-X
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Atherina boyeri
- Wikispecies contiene informazioni su Atherina boyeri
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda di Atherina boyeri su A.I.A.M. (Associazione Italiana Acquario Mediterraneo), su aiamitalia.it.
- Atherina boyeri, su aiam.info (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2011).
- (EN) Atherina boyeri, su FishBase. URL consultato il 09.02.09.