Arena Opera Festival

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Locandina del 1913

Il Festival lirico areniano, conosciuto anche come Arena di Verona Opera Festival, è una manifestazione di musica operistica tenuta durante i mesi estivi nell'Arena di Verona dal 1936.

In Arena si svolgono anche concerti di opere non melodrammatiche, come la Messa di Requiem e Te Deum di Verdi, lo Stabat Mater di Gioachino Rossini e numerosi balletti (Coppélia di Léo Delibes, Il lago dei cigni e La bella addormentata di Pëtr Il'ič Čajkovskij). Fu proprio l'Arena a vedere il debutto italiano di Maria Callas, nella Gioconda di Amilcare Ponchielli diretta da Tullio Serafin con Elena Nicolai, Nicola Rossi-Lemeni, Richard Tucker e Carlo Tagliabue il 2 agosto 1947.

I primi spettacoli che utilizzavano l’Arena

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La prima dell'Aida il 10 agosto 1913

«Grande trionfo dell'Aida, nell'anfiteatro romano di Verona, consacrato dal delirante entusiasmo di una folla cosmopolita»

Prima della nascita dell’ente autonomo, l’Arena fu utilizzata per diversi spettacoli organizzati da privati. La prima rappresentazione del 10 agosto 1913 fu promossa dal tenore veronese Giovanni Zenatello, che ne assunse il rischio finanziario, e dall'impresario teatrale Ottone Rovato, per celebrare i 100 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi. Un'idea nata dalle discussioni di Rovato, Zenatello, Cusinati e Fagiuoli[1], fu un'esecuzione di vari cantanti e artisti (alla bacchetta vi era Tullio Serafin, Aida era Ester Mazzoleni, Amneris Maria Gay, Radames Giovanni Zenatello, Ramfis Mansueto Gaudio ed Amonasro Giuseppe Danise). La prima fu un evento importante poiché segnò la nascita di un nuovo stile scenografico introdotto dall'architetto Ettore Fagiuoli: si abbandonarono le scene dipinte tipiche dei teatri tradizionali, adottando invece nuovi elementi tridimensionali. L'invenzione viene utilizzata per quasi tutte le opere rappresentate nell'anfiteatro.

Tale novità fu ben accetta dal pubblico, e anzi ne favorì il successo, tanto che ci furono litigi e risse tra persone che volevano partecipare alla prima dell'Aida. L'anfiteatro era completamente pieno: tra il pubblico accorso si trovavano anche americani, argentini, russi e molti tedeschi. Alla prima parteciparono personaggi importanti come Giacomo Puccini, Arrigo Boito, Pietro Mascagni e Franz Kafka.

Dall'anno successivo diversi privati gestirono le stagioni areniane, tra i quali ancora Zenatello, la società Lyrica Italica Ars (1919-1920), l'editore musicale Sonzogno di Milano (1921-1922) e l'impresario Gino Bertolaso dal 1923 al 1926. Un cambiamento negli allestimenti scenici si ebbe poi con la gestione dell'Ente Fiera di Verona nel 1930 e 1931, mentre nel 1934 nacque l'Ente Comunale degli Spettacoli che organizzò il Festival estivo di quell'anno.

Nascita dell’Ente Autonomo Spettacoli Lirici Arena di Verona

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Allestimento de La Favorita nel 1958

Nel 1936 venne creato l'Ente Autonomo Spettacoli Lirici Arena di Verona (Ente Lirico Arena di Verona), che da allora gestisce le rappresentazioni. L'Ente è gestito da un sovrintendente, al quale dal 1967 è stato aggiunto un direttore artistico.

Il festival si assentò con le due guerre mondiali per dieci anni.

Alle 17:20 del 12 agosto 1962, a tre giorni dalla conclusione della stagione lirica, scoppiò un incendio che distrusse la scenografia di Un ballo in maschera e danneggiò una parte delle gradinate. L'incendio fu domato dopo alcune ore. Il restauro venne completato sette anni più tardi, nell'inverno 1969-1970.[2]

Dal 1976 l'Ente Lirico veronese ha espanso la propria attività artistica allestendo da ottobre a maggio spettacoli sinfonici, lirici e di balletto al Teatro Filarmonico, istituendo i complessi artistici e tecnici stabili che danno vita agli spettacoli areniani.

Nel 1998, a seguito del decreto legislativo n. 367 del giugno 1996, l'Ente lirico si è trasformato in Fondazione di diritto privato, dando così vita alla Fondazione Arena di Verona.

Dal 2010 al 2015 a inizio giugno è stata realizzata una serata di anteprima televisiva del festival areniano trasmessa da Rai 1 nelle prime 5 edizioni (nel 2013 e 2014 anche in Eurovisione), con la conduzione di Antonella Clerici, e da Canale 5 nella sesta e ultima edizione con la conduzione di Paolo Bonolis, Belén Rodríguez e Elena Santarelli.

In correlazione con il festival del giugno 2012 venne fondato il museo dell'opera AMO, chiuso dopo varie vicissitudini, che presentava la storia della lirica e la struttura di un'opera. Il Festival compie 100 anni celebrando l'apertura della Stagione lirica del 2013, il 14 giugno, con un'avveniristica messa in scena di Aida diretta da La Fura dels Baus e riproponendo la ricostruzione dell'Aida originale (con l'edizione storica del 1913 curata da Gianfranco De Bosio) proprio il 10 agosto. Essendo anche il bicentenario verdiano e wagneriano vengono proposte per lo più opere di Giuseppe Verdi e tenuto un gala in onore di Richard Wagner, la cui ultima opera eseguita in Arena risale ad un Lohengrin nel 1963. Nel 2014, durante il Festival del Nuovo Secolo, vengono eseguiti per la prima volta i Carmina Burana di Carl Orff, riscuotendo grande successo di pubblico e critica.

Nel 2020, in seguito all'epidemia di Covid-19, le opere liriche previste vengono posticipate all'anno successivo, e la rassegna estiva si concentra in una serie di concerti e di gala dal titolo "Nel cuore della musica", con l'orchestra spostata al centro dell'Arena.

Il 16 giugno 2023 va in scena la prima del centesimo Festival Lirico, con una nuova edizione di Aida; l’evento, prodotto da Rai Cultura e intitolato Arena di Verona - 100 anni in una notte, viene trasmesso in diretta su Rai 1 e in mondovisione, condotto da Milly Carlucci con la partecipazione di Alberto Angela e Luca Zingaretti.

Prime rappresentazioni areniane

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Opere non ancora rappresentate

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Molte sono le opere famose che in Arena non sono state ancora rappresentate. Ciò è causato dal fatto che molte opere non sono adatte ai grandi spazi dell'anfiteatro (ad esempio Falstaff, Le nozze di Figaro, Tristan und Isolde e La sonnambula), dato che nell'Arena sono solitamente eseguite opere monumentali come Aida, Nabucco, Turandot, Tosca e Carmen, che rientrano infatti a pieno titolo fra le opere areniane. Infatti il popolare Barbiere di Siviglia in Arena non ha sempre avuto successo, essendo questa un'opera da teatro.

Opere inaugurali

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1910-1919
1920-1929
1930-1939
1940-1949
  • 1946 Aida di Giuseppe Verdi; direttore Sergio Failoni; regia Augusto Cardi
  • 1947 La Gioconda di Amilcare Ponchielli; direttore Tullio Serafin, regia Augusto Cardi
  • 1948 Otello di Giuseppe Verdi; direttore Antonio Votto, regia Guido Salvini
  • 1949 Rigoletto di Giuseppe Verdi; direttore Oliviero De Fabritiis, regia Augusto Cardi
1950-1959
Scena di apertura di Turandot nel 1958
  • 1950 Mefistofele di Arrigo Boito; direttore Angelo Questa, regia Augusto Cardi
  • 1951 Aida di Giuseppe Verdi; direttore Francesco Molinari Pradelli, regia Augusto Cardi
  • 1952 La Gioconda di Amilcare Ponchielli; direttore Antonino Votto, regia Riccardo Moresco
  • 1953 Aida di Giuseppe Verdi; direttore Tullio Serafin, regia Georg Wilhelm Pabst
  • 1954 Mefistofele di Arrigo Boito; direttore Antonino Votto, regia Herbert Graf
  • 1955 Otello di Giuseppe Verdi; direttore Antonino Votto, regia Roberto Rossellini e Carlo Maestrini
  • 1956 Nabucco di Giuseppe Verdi; direttore Francesco Molinari Pradelli, regia Herbert Graf
  • 1957 Norma di Vincenzo Bellini; direttore Francesco Molinari Pradelli, regia Carlo Maestrini
  • 1958 Turandot di Giacomo Puccini; direttore Antonino Votto, regia Carlo Maestrini
  • 1959 La forza del destino di Giuseppe Verdi; direttore Antonino Votto, regia Carlo Maestrini
1960-1969
  • 1960 Aida di Giuseppe Verdi; direttore Gianandrea Gavazzeni, regia Carlo Piccinato
  • 1961 Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti; direttore Francesco Molinari Pradelli, regia Carlo Maestrini
  • 1962 Nabucco di Giuseppe Verdi; direttore Gianandrea Gavazzeni, regia Carlo Maestrini
  • 1963 Aida di Giuseppe Verdi; direttore Tullio Serafin; regia Herbert Graf e Carlo Maestrini
  • 1964 Mefistofele di Arrigo Boito; direttore Franco Capuana, regia Herbert Graf
  • 1965 Norma di Vincenzo Bellini; direttore Gianandrea Gavazzeni, regia Sandro Bolchi
  • 1966 Aida di Giuseppe Verdi; direttore Franco Capuana, regia Herbert Graf
  • 1967 La forza del destino di Giuseppe Verdi; direttore Franco Capuana, regia Herbert Graf
  • 1968 Aida di Giuseppe Verdi; direttore Gianandrea Gavazzeni, regia Carlo Maestrini
  • 1969 Turandot di Giacomo Puccini; direttore Francesco Molinari Pradelli, regia Luigi Squarzina
1970-1979
1980-1989
1990-1999
2000-2009
  • 2000 Nabucco di Giuseppe Verdi; direttore Daniel Oren, regia Hugo De Ana
  • 2001 Il trovatore di Giuseppe Verdi; direttore Daniel Oren, regia Franco Zeffirelli
  • 2002 Aida di Giuseppe Verdi; direttore Daniel Oren, regia Franco Zeffirelli
  • 2003 Turandot di Giacomo Puccini; direttore Alain Lombard, regia Yuri Alexandrov
  • 2004 Madama Butterfly di Giacomo Puccini; direttore Daniel Oren, regia Franco Zeffirelli
  • 2005 La Gioconda di Amilcare Ponchielli; direttore Donato Renzetti, regia Pier Luigi Pizzi
  • 2006 Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni/Pagliacci di Ruggero Leoncavallo; direttore Lü Jia, regia Gilbert Deflo
  • 2007 Nabucco di Giuseppe Verdi; direttore Daniel Oren, regia Denis Krief
  • 2008 Aida di Giuseppe Verdi; direttore Renato Palumbo, regia Gianfranco De Bosio
  • 2009 Carmen di Georges Bizet; direttore Plácido Domingo, regia Franco Zeffirelli
2010-2019
  • 2010 Turandot di Giacomo Puccini; direttore Giuliano Carella, regia Franco Zeffirelli
  • 2011 La traviata di Giuseppe Verdi; direttore Carlo Rizzi, regia Hugo De Ana
  • 2012 Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart; direttore Daniel Oren, regia Franco Zeffirelli
  • 2013 Aida di Giuseppe Verdi; direttore Omer Meir Wellber, regia La Fura dels Baus
  • 2014 Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi; direttore Andrea Battistoni, regia Pier Luigi Pizzi
  • 2015 Nabucco di Giuseppe Verdi; direttore Riccardo Frizza, regia Gianfranco De Bosio
  • 2016 Carmen di Georges Bizet; direttore Xu Zhong, regia Franco Zeffirelli
  • 2017 Nabucco di Giuseppe Verdi; direttore Daniel Oren, regia Arnaud Bernard
  • 2018 Carmen di Georges Bizet; direttore Francesco Ivan Ciampa, regia Hugo De Ana
  • 2019 La traviata di Giuseppe Verdi; direttore Daniel Oren, regia Franco Zeffirelli
2020-2029

L'opera più rappresentata è certamente l'Aida, che a partire dal 1992 viene regolarmente inserita nei cartelloni di ogni stagione. Le opere meno rappresentate sono il Fidelio di Beethoven con una recita in forma di concerto nel 1986, Gianni Schicchi di Puccini in forma semiscenica nel 2020, e la Martha di Friedrich von Flotow in forma scenica con due sole repliche nella stagione del 1929.

Le 20 opere più rappresentate in Arena (al 2023):

  1. Aida (63 stagioni-dal 1913 al 2023)
  2. Carmen (28 stagioni-dal 1914 al 2023)
  3. Nabucco (26 stagioni-dal 1938 al 2023)
  4. Turandot (22 stagioni-dal 1924 al 2022)
  5. La traviata (19 stagioni-dal 1946 al 2023)
  6. Tosca (19 stagioni-dal 1937 al 2023)
  7. Rigoletto (17 stagioni-dal 1928 al 2023)
  8. Il trovatore (15 stagioni-dal 1926 al 2019)
  9. Madama Butterfly (14 stagioni-dal 1978 al 2023)
  10. Cavalleria rusticana (12 stagioni-dal 1935 al 2021)
  11. La bohème (11 stagioni-dal 1938 al 2011)
  12. La Gioconda (10 stagioni-dal 1925 al 2005)
  13. La forza del destino (9 stagioni-dal 1930 al 2000)
  14. Il barbiere di Siviglia (9 stagioni-dal 1948 al 2023)
  15. Pagliacci (7 stagioni-dal 1921 al 2021)
  16. Mefistofele (7 stagioni-dal 1920 al 1979)
  17. Un ballo in maschera (7 stagioni-dal 1937 al 2014)
  18. Andrea Chénier (5 stagioni-dal 1924 al 1986)
  19. Otello (5 stagioni-dal 1936 al 1994)
  20. Norma (5 stagioni-dal 1923 al 1994)
  1. ^ Arena di Verona - Verona.com
  2. ^ Filippo Coarelli e Lanfranco Franzoni, Arena di Verona: venti secoli di storia, Verona, Ente autonomo Arena di Verona, 1972, p. 133.
  • R. Pasini, R. Schiavo: L'Arena di Verona. Il più grande teatro lirico del mondo. Venezia, 1999, ISBN 88-7743-128-8.

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