Antonio Cariglia
Antonio Cariglia | |
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Segretario del Partito Socialista Democratico Italiano | |
Durata mandato | marzo 1988 – maggio 1992 |
Predecessore | Franco Nicolazzi |
Successore | Carlo Vizzini |
Presidente della 3ª Commissione Affari esteri della Camera dei deputati | |
Durata mandato | 21 aprile 1966 – 24 maggio 1972 |
Predecessore | Virginio Bertinelli |
Successore | Aldo Moro |
Durata mandato | 17 giugno 1992 – 14 aprile 1994 |
Predecessore | Flaminio Piccoli |
Successore | Mirko Tremaglia |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Legislatura | X |
Gruppo parlamentare | PSDI |
Circoscrizione | Toscana |
Collegio | Massa-Carrara |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Legislatura | IV, V, VI, XI |
Gruppo parlamentare | PSDI |
Circoscrizione | IV-VI: Firenze-Pistoia XI: Bari-Foggia |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Europarlamentare | |
Durata mandato | 17 luglio 1979 – 23 luglio 1984 |
Legislatura | I |
Gruppo parlamentare | Gruppo socialista |
Circoscrizione | Italia meridionale |
Durata mandato | 25 luglio 1989 – 18 luglio 1994 |
Legislatura | III |
Gruppo parlamentare | Gruppo socialista |
Circoscrizione | Italia meridionale |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Socialista Democratico Italiano |
Titolo di studio | Laurea in scienze politiche e sociali |
Professione | Pubblicista |
Antonio Cariglia (Vieste, 28 marzo 1924 – Pistoia, 20 febbraio 2010) è stato un politico italiano, segretario nazionale del Partito Socialista Democratico Italiano dal 1988 al 1992.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Già deputato nazionale per quattro legislature e senatore della Repubblica, fu eletto segretario del PSDI nel marzo del 1988, dopo il triennio della segreteria di Franco Nicolazzi. Fu segretario socialdemocratico fino al 1992, quando fu coinvolto nelle indagini dei magistrati di "Mani pulite": tra le accuse a suo carico c'erano quelle di concussione, ricettazione, finanziamenti illeciti. Da tutte queste accuse Cariglia fu assolto, dopo una vicenda giudiziaria durata dodici anni.
Fu anche parlamentare europeo, eletto alle elezioni del 1979 e riconfermato nel 1984 e nel 1989, sempre per il PSDI: fu membro della Commissione politica e della Delegazione per le relazioni con l'America Latina; aderì poi al gruppo socialista, e successivamente al neo-costituito gruppo del Partito del Socialismo Europeo.
Nel 1967 fondò a Pistoia la Fondazione Filippo Turati Onlus, impegnata nel campo socio-assistenziale, con sedi a Pistoia, Gavinana, Vieste e Zagarolo[1]. Nel 1968 la fondazione, con decreto del presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, fu eretta in ente morale. Nel 1997 essa ottenne dall'ONU il riconoscimento di organizzazione non governativa associata, poi nel 1998 la qualifica di ONLUS.
Nel gennaio del 1977 Antonio Cariglia rifondò il periodico L'Umanità, che aveva sospeso le pubblicazioni per mancanza di fondi dal febbraio 1950 al dicembre 1968 e di nuovo dal luglio 1976. Negli anni novanta Antonio Cariglia fondò un mensile, espressione della Fondazione Filippo Turati, col titolo di Senzetà - mensile di utilità scientifiche e culturali.
Antonio Cariglia era noto per essere un uomo di carattere mite. Per la sua inclinazione pacata e per la mancanza di carisma che il giornalista gli rimproverava, fu bersaglio di uno dei corsivi di satira politica più famosi della storia dell'Italia repubblicana, scritto da Fortebraccio per l'Unità: "Si aprì la porta e non entrò nessuno: era Cariglia"[2].
Ermanno Filosa, già presidente del Comites di Santo Domingo e dell'associazione Azzurri nel Mondo-Forza Italia della Repubblica Dominicana, ha dichiarato: "Ho conosciuto e frequentato Antonio Cariglia per anni. Ricordo un carattere sereno ma fermo nei principi, un tenace lottatore per la difesa della dignità dell'uomo e la affermazione costante di tutti i valori della libertà. Giustizia sociale e difesa dei criteri legati allo sviluppo del progresso umano, sono stati il pilastro della Sua azione politica. Collaboratore e consigliere di Giuseppe Saragat, Antonio Cariglia si recava spesso al Quirinale per colloquiare con il Presidente della Repubblica più onesto e super partes dello scenario storico italiano. Ricordo che in una manifestazione a Milano, Antonio Cariglia fu interrotto da alcuni giovani che si avvicinarono al palco con il braccio a pugno alzato; gridò ai microfoni: «Eccoli i nuovi fascismi mascherati da sembianze proletarie. Ma non passeranno!»"[3].
Ritiratosi dalla scena politica dopo il 1992, vi entrò di nuovo a partire dal 2004, con la costituzione del rinato PSDI, piccolo soggetto schierato a sinistra, del quale divenne presidente onorario.
È scomparso nel 2010, all'età di 85 anni.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Fondazione Turati, su fondazioneturati.it.
- ^ Copia archiviata, su siciliainformazioni.com. URL consultato il 30 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2011)., SiciliaInformazioni, 26 agosto 2010
- ^ E' morto Antonio Cariglia, fu segretario del Psdi, su italiachiamaitalia.net. URL consultato il 24 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2010).
- ^ Notizia della morte dal sito dell'ANSA
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonio Cariglia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Carìglia, Antònio, su sapere.it, De Agostini.
- Antonio Cariglia, su europarl.europa.eu, Parlamento europeo.
- Antonio Cariglia, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Antonio Cariglia, su Senato.it - X legislatura, Parlamento italiano.
- L'organigramma del nuovo PSDI [collegamento interrotto], su partitosocialdemocraticoitaliano.it.
- Profilo sul sito della Fondazione Turati, su fondazioneturati.it. URL consultato il 17 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2012).
- ANTONIO CARIGLIA: DALLA LOTTA PARTIGIANA A SEGRETARIO DEL PSDI, su pensalibero.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 233510953 · ISNI (EN) 0000 0004 1978 8440 · SBN RAVV069562 · LCCN (EN) no2021016272 · GND (DE) 1228899746 |
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