Alive (film 2020)
#Alive | |
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Una scena del film | |
Titolo originale | #살아있다 |
Lingua originale | Coreano |
Paese di produzione | Corea del Sud |
Anno | 2020 |
Durata | 98 min |
Genere | orrore |
Regia | Cho Il-yung |
Soggetto | Matt Naylor |
Sceneggiatura | Cho Il-yung |
Casa di produzione | Zip Cinema, Perspective Pictures |
Distribuzione in italiano | Netflix |
Fotografia | Won-ho Son |
Montaggio | Min-kyeong Shin |
Musiche | Tae-seong Kim |
Interpreti e personaggi | |
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#Alive (#살아있다?, #SaraitdaLR; lett. "Vivo") è un film horror del 2020 diretto da Cho Il-yung, basato sul webtoon del 2014 Dead Days di Matt Naylor.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Oh Joon-woo è un ragazzo sudcoreano molto attivo sui social network che si risveglia da solo nel proprio appartamento, dal momento che i genitori e la sorella sono via. La giornata sembra trascorrere normalmente finché Oh Joon-woo non scopre che nella città è in corso un'epidemia di folli violenze e dalla finestra di casa inizia a vedere dal vivo alcune atrocità. Non appena il ragazzo prova a sbirciare sul pianerottolo per rendersi conto della situazione, un vicino gli si fionda in casa e gli racconta di essere stato aggredito dal suo stesso fratello. Oh Joon-woo è restio a lasciarlo in casa propria, ma si lascia convincere a fargli usare il bagno. Mentre il vicino è in bagno, il telegiornale informa che quella in corso è una vera e propria epidemia virale: chi viene morso o entra in contatto col sangue di un contagiato si trasformerà anche lui in una sorta di zombie. Subito dopo essere uscito dal bagno, anche il vicino compie la tremenda trasformazione: Oh Joon-woo riesce a cacciarlo dall'appartamento senza essere ferito ed a barricarsi dentro, ma resta comunque fortemente spaventato. Il ragazzo ha inoltre pochi viveri con sé, e anche la connessione internet e il campo telefonico iniziano a venire meno.
Man mano che proseguono i giorni, Oh Joon-woo cerca di razionare le provviste, lasciare delle testimonianze online quando riesce a farlo e costruire dei marchingegni per lanciare messaggi radio attraverso il telefonino, ma ogni sforzo sembra inutile e ogni segnale che arriva dall'esterno è negativo. Dopo aver affrontato uno zombie entrato in casa e aver rischiato di cadere dal balcone, mentre continua a vedere gente attaccata e sbranata dagli zombie e ha perfino un'allucinazione sul ritorno dei suoi genitori a casa, Oh Joon-woo riesce a captare l'ultimo messaggio della sua famiglia. Inizialmente rinfrancato, il ragazzo scopre con orrore che i suoi familiari sono stati uccisi dagli zombie. A questo punto, colto da un raptus, il ragazzo esce dall'appartamento e si scontra con numerosi zombie, riuscendo a barricarsi in un altro appartamento privo di persone ma ricco di provviste. Qui il ragazzo è tuttavia colto da un momento di depressione e tenta il suicidio impiccandosi: appena prima che sia troppo tardi, tuttavia, un laser inizia a lanciargli messaggi dalla finestra. Il ragazzo riesce a salvarsi la vita facendo staccare la corda dal lampadario, e scopre così che esattamente di fronte a lui vive una ragazza che è ancora umana.
Grazie a varie tipologie di comunicazione non verbale e ad alcune ingegnose idee per scambiarsi cibo e oggetti vari, i due ragazzi riescono a comunicare ed a creare una quotidianità in cui sembrano quasi convivere. Mentre svolgono queste attività, tuttavia, i due finiscono spesso per attirare gli zombie, che per poco non riescono ad entrare nell'appartamento di Kim Yoo-bin: soltanto l'ingegno congiunto dei due ragazzi riesce ad evitare il peggio. Quando però un'orda di zombie assale l'intero condominio della ragazza, a lei non resta altro da fare che uscire e rifugiarsi nel palazzo di Oh Joon-woo: sembrerebbe infatti che l'ottavo piano del palazzo sia completamente sgombero. Calandosi entrambi in strada, i ragazzi riescono a fronteggiare gli zombie ed a rifugiarsi nel palazzo desiderato, tuttavia anche qui finiscono per essere braccati dalle creature. Quando tutto sembra perduto, un terzo individuo li accoglie nel loro appartamento: l'uomo dà loro da mangiare e intavola discorsi, parlando addirittura di soccorsi in arrivo. Le sue intenzioni non sono però buone: il cibo conteneva infatti dei narcotici, e non appena perdono i sensi l'uomo li ammanetta e dà Kim Yoo-bin in pasto a sua moglie, una zombie tenuta segregata in una camera.
Prima che accada il peggio, Oh Joon-woo si risveglia e minaccia l'uomo con una pistola. Proprio quando l'uomo sembra essere riuscito comunque nel suo scopo, Kim Yoo-bin riesce invece ad ingannarlo ed a far modo che sia proprio lui ad essere aggredito da sua moglie, dopo di che Oh Joon-woo uccide entrambi con la pistola. A questo punto Kim Yoo-bin vorrebbe che entrambi si suicidassero prima di essere trasformati loro stessi in zombie: lui tuttavia desiste, e proprio in quel momento percepiscono il rumore di un elicottero. I due ragazzi tentano allora di raggiungere il tetto dell'edificio, affrontando numerosissimi zombie nel farlo: una volta sul tetto iniziano ad urlare per attirare l'attenzione del mezzo, riuscendoci. La porta del tetto regge fino a un certo punto, tuttavia i militari riescono a salvare i due ragazzi appena prima che vengano attaccati dagli zombie. Sull'aereo i militari segnalano il ritrovamento di due superstiti e li informano che stanno per portarli in un luogo sicuro; la radio li informa inoltre che sono circa 50.000 le persone finora contagiate, e che è in corso una campagna di tracciamento dei superstiti proprio grazie ai loro post sui social. Oh Joon-woo capisce che è stato proprio un suo post su Instagram a salvare la sua vita e quella di Kim Yoo-bin.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato pubblicato nei cinema sudcoreani a partire dal 24 giugno 2020.[1] Nell'agosto 2020 #Alive è stata acquistato da Netflix, che lo ha distribuito in tutto il mondo a partire dal mese successivo.[2] Per la promozione dell'opera è stato creato un account Instagram per il protagonista del film Oh Joon-woo.[3]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Incassi
[modifica | modifica wikitesto]Il film ha incassato 14,7 milioni di dollari nel solo mercato sudcoreano.[4]
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Secondo l'aggregatore di recensioni coreano Naver, il film ha ottenuto un voto di 7,09 su 10.[5] Secondo l'americano Rotten Tomatoes il film ha ottenuto invece un indice di gradimento dell'86% e un voto di 6,59 su 10 basato su 21 recensioni.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (KO) 코로나19 이후 '얼론' '반도' 재난 영화 몰려온다, su n.news.naver.com. URL consultato il 3 gennaio 2021.
- ^ (EN) Sarah Fox, Park Shin-hye's Zombie Thriller '#Alive' Sets Netflix Premiere, su Slanted, 25 agosto 2020. URL consultato il 3 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2020).
- ^ (EN) William Schwartz, "#ALIVE" Character Receives his Own Social Media Account in Marketing Push, su hancinema.net. URL consultato il 3 gennaio 2021.
- ^ (EN) #ALIVE (2020), su Korean Film Biz Zone. URL consultato il 3 gennaio 2021.
- ^ (KO) #살아있다, su movie.naver.com. URL consultato il 3 gennaio 2021.
- ^ (EN) #Alive (2020). URL consultato il 3 gennaio 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Alive, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Alive, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Alive, su FilmAffinity.
- (EN) Alive, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Alive, su HanCinema.
- (EN) Alive, su MyDramaList.